Vicenda Publiacqua, Verdi: un atto gravissimo.
I Verdi hanno sostenuto con convinzione la campagna di raccolte firme per la
legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Negli ultimi sei mesi si e' creata in Toscana un'alleanza mai vista prima,
che ha coinvolto gran parte dei movimenti e delle associazioni piu'
importanti della nostra regione. Migliaia di volontari in tutte le province
hanno organizzato iniziative di informazione e banchi di raccolta firme.
Persone molto diverse tra loro ma unite dalla convinzione che l'acqua sia un
bene indispensabile alla vita, e che privatizzare la gestione del servizio
idrico sia un'operazione ingiusta, pericolosa e lontana dal tanto
sbandierato "modello toscano" di sviluppo.
Per proporre la legge erano sufficienti 3.000 firme. Ovunque, però, le
persone che si presentavano a firmare andavano ben oltre ogni più
ottimistica previsione. Alla fine sono state raccolte quasi 43.000 firme.
Quarantatremila cittadini che sono stati totalmente ignorati dai sindaci
soci di Publiacqua, che ieri hanno comunque firmato l'accordo per l'ingresso
di capitale privato nella società che gestisce il servizio nell'ATO 3.
Si doveva aspettare la discussione della proposta di legge da parte del
consiglio regionale. Quello che è successo costituisce una grave offesa ai
43.000 toscani che chiedevano una riflessione su questo argomento. Gli
interessi in gioco hanno avuto la meglio sull'interesse dei cittadini e su
quel bel concetto tante volte citato ma quasi mai applicato: la
partecipazione.
I Verdi non capiscono e non condividono questo modo di fare politica. E'
necessaria una svolta immediata, perchè non è questo il centrosinistra che
vogliamo.
Il Capogruppo Verdi - Provincia di Firenze
Luca Ragazzo
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Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
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