Ma voglio da subito rassicurarti sulla situazione del Forte.
L'allarmismo e confusione di cui parlavo erano e sono relativi ai fatti
accaduti come hai giustamente notato tu.
Ma già dall'assemblea cittadina fatta il giorno seguente i fatti al Forte
l'aria che circola non è quella dell'occhio per occhio dente per dente.
Nessuno si aspettava quello che è successo.
E nessuno vuole che questi fatti si ripetano.
Si sta lavorando affinchè questo non accada e non nei termini di una
guerriglia ma in termini di sicurezza e anche di analisi di quello che è
avvenuto perchè il fenomeno non è isolato e rischia di ripetersi
non solo al Forte, non solo a Roma.
Detto questo la tua proposta, la tua lancia spezzata in favore del dialogo a
favore della partecipazione di Komix/Tunuè è, parlo a nome personale,
lodevole ma giunge in un momento veramente difficile.
Da qui il mio imbarazzo nel risponderti.
Le decisioni prese fino adesso sono state collettive, così continueremo.
Quindi posso solo dirti che di questo se ne parlerà collettivamente.
In questi giorni abbiamo avuto una accellerata nella chiusura dei lavori
data appunto dai fatti accaduti e non ti nascondo le difficoltà incontrate.
Non è per cattiveria o mancanza di argomentazione che non rispondiamo o non
rispondiamo in tempo ma il fatto è che stiamo lavorando al meglio con i
mille problemi che improvvisamente ci siamo ritrovati addosso. Con questo
volevo rispondere anche a Massimiliano Clemente e alla sua precedente mail.
In conclusione posso dirti ancora che noi tutti abbiamo voglia di passare
questi 4 giorni così come ce li eravamo immaginati, non sotto un clima di
tensione ma come un evento importante dal quale far nascere qualcosa di
costruttivo non solo per il mondo dell'editoria a fumetti ma per qualcosa di
molto più grande che ci vede coinvolti veramente tutti.
