Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Canada. Donati: Governo si impegni per bloccare massacro foche
- Ogm. De Petris: da ricerca italiana rischi alimentari anche per soia GM
- Ogm. Verdi: Governo liberi Italia da transgenico
- Ogm. Verdi: giudizi UE sono affrettati
- Ocse. Pecoraro: Berlusconi ci risparmi un anno di agonia e si dimetta
- Ocse. Ripamonti: Governo incapace di gestire politica economica
- Ocse. Verdi: e il Governo sta a guardare
- Kyoto. Lion: sfida è diminuire davvero emissioni, attendiamo governo alla 
prova dei fatti
- Immigrazione. Bulgarelli: su asilo Pisanu mente
- Ulivo. Pecoraro: serve simbolo Unione nel proporzionale
- Camera. Lion: sì a bonifica siti inquinati da ecomafie grazie a 
emendamento Verdi
- Ambiente. Turroni: emendamento Cdl contro beni tutelati
- Comunali Milano. Pecoraro: o candidato condiviso o primarie
- Referendum. Zanella a Gasparri: sulla 194 non ci provare
- Plico esplosivo a Cpt. Cento: netta condanna
- Eritrea. Bulgarelli: criminale appoggio Italia a dittatore Afewerki
- Diritto autore. Cortiana: da Verdi Senato voto contrario, con decreto 
aumenta conflitto interessi premier
- Cpt. Verdi: dopo rivolta a Milano chiuderli tutti
- Cpt. Bulgarelli: chiudere lager di Via Corelli
- Spiagge. Bonelli: subito tutela per dune litorale laziale
- Moby Prince. Presentazione libro-inchiesta
- Ogm. Greenpeace: dallEuropa al Giappone sono fuori controllo
- Ambiente. Entro 2020 da Africa migreranno 60 mln di eco-rifugiati
Econews dalle agenzie estere:
- EU Court rejects french animal testing plea
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30957/story.htm
- Australia warns Japan of backlash over whale hunt
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30959/story.htm
Canada. Donati: Governo si impegni per bloccare massacro foche
Anche il Governo italiano faccia la sua parte per fermare il massacro di 
centinaia di migliaia di piccole foche, che ogni anno si consuma sulle 
coste orientali del Canada. Chiarisca, quindi, lo stato di attuazione degli 
impegni già assunti in Parlamento; solleciti il Governo canadese ad 
impedire questa pratica barbara e cruenta; adotti provvedimenti in ambito 
nazionale e comunitario per la messa al bando di qualunque prodotto 
derivante dall'uccisione delle foche e sostenga le iniziative promosse da 
Ong e Associazioni contro questa mattanza". Sono questi gli impegni chiesti 
al Governo dalla senatrice dei Verdi Anna Donati che ieri ha presentato una 
mozione sottoscritta da 29 senatori di tutti i gruppi parlamentari: oltre 
alle firme dei Verdi, spiccano - fra le altre - quelle dei senatori Nessa 
(FI), Gubert (UDC), Acciarini (DS), Buccero (AN), Peterlini (Aut), Pessina 
(FI), Dalla Chiesa (DL), Montino (DS), Thaler (Aut.), Bordon (DL), Boldi 
(Lega), Manzella (DS), Specchia (FI). "Ogni anno - si legge nella mozione - 
vengono regolarmente massacrati a colpi di randello e spesso scuoiati 
ancora vivi esemplari di foca artica, che nel 95% dei casi hanno un'età 
compresa tra i 12 giorni e i 12 mesi. Si prediligono i cuccioli sia per il 
candore della pelliccia sia perché maggiormente indifesi ed incapaci di 
reagire: un vero e proprio sterminio contro cui sono state organizzate 
manifestazioni davanti alle ambascaite canadesi di oltre 50 città del 
mondo." "Il Governo canadese ha autorizzato il massacro di questi animali 
in un piano ufficiale di gestione che dal 2003 al 2005 prevede 
l'abbattimento di poco meno di 1 milione di esemplari. Secondo il Report 
del Canadian Institute for Business and Environment lo stesso Governo 
canadese ha fornito fra il 1995 ed il 2001 sussidi pari a circa 20 milioni 
di dollari all'industria della caccia alla foca, animale considerato il 
principale responsabile della riduzione del patrimonio ittico. Una 
convinzione smentita invece da numerose ricerche scientifiche che 
attribuiscono la diminuzione della popolazione di merluzzo allo 
sfruttamento eccessivo e sconsiderato delle risorse ittiche e naturali 
messo in pratica dal Governo canadese negli ultimi 50 anni". "Inoltre il 
Dipartimento canadese della Pesca che dovrebbe gestire e controllare è di 
fatto il responsabile di questo tipo di caccia, come è evidente dai 
numerosi filmati realizzati dalle più importanti associazioni animaliste ed 
ambientaliste del mondo e da associaziooni italiane con le LAV. Immagini 
che testimoniano metodi brutali e cruenti con costante violazione delle 
normative vigenti quali il 'Marine Mammal Regulation' e il 'Criminal Code 
of Canada'. Peraltro - si sottolinea - nell'Unione Europea fin dal 1983 è 
proibita l'importazione di pelli dal manto bianco (animali con meno di 2 
settimane di vita) mentre altri prodotti in commercio anche in Italia sono 
l'olio ed il grasso di foca". "Con la mozione, che ha raccolto ampia 
adesione fra i senatori di tutti i gruppi parlamentari - conclude la 
senatrice Donati -, si chiedono al Governo impegni ed azioni puntuali: 
fornire dettagliate informazioni sull'attuazione degli impegni già assunti 
in Parlamento con due risoluzioni approvate all'unanimità; sollecitare 
fermamente ed ufficialmente il Governo canadese ad impedire il barbaro 
massacro di centinaia di migliaia di piccole foche; sostenere tutte le 
iniziative promosse in sedi internazionali dalle Ong ed associazioni 
impegnate contro questa mattanza. Infine, prevedere l'adozione immediata di 
provvedimenti in ambito nazionale e comunitario per la messa al bando di 
qualunque tipo di prodotto che derivi dall'uccisione delle foche, come già 
avviene dal 1972 negli USA e dal 2004 in Belgio".
Ogm. De Petris: da ricerca italiana rischi alimentari anche per soia GM
Una ricerca condotta dalle Università di Urbino e Pavia evidenzia 
linsorgere di alterazioni cellulari anomale nel fegato, nel pancreas e nei 
testicoli di ratti alimentati con soia roundup ready, un prodotto 
geneticamente modificato già autorizzato ed in circolazione in Europa. Il 
Governo ha ora il dovere di valutare con la massima attenzione le 
risultanze dello studio e di applicare, se necessario, la clausola di 
salvaguardia, sospendendo limmissione in commercio di questo alimento a 
rischio. Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in 
Commissione Agricoltura, ha inviato al ministro delle politiche Agricole, 
Alemanno, e al ministro della Salute, Storace, copia delle pubblicazioni 
scientifiche concernenti la ricerca in corso presso lIstituto di Istologia 
dellUniversità di Urbino, in collaborazione col Dipartimento di Biologia 
Animale dellUniversità di Pavia. Il pool di ricercatori italiani  
prosegue la senatrice  ha riscontrato modificazioni significative in 
particolare negli epatociti, le cellule che svolgono funzioni metaboliche 
di primo piano nel fegato. La pubblicazione su autorevoli riviste 
scientifiche attesta la rilevanza della ricerca e la necessità, dopo le 
rivelazioni del quotidiano inglese Independent, di approfondire con 
urgenza quali possano essere le conseguenze a lungo termine di un 
alimentazione a base di Ogm. E emblematico  conclude lesponente dei 
Verdi  che il ministero dellIstruzione e della Ricerca abbia interrotto 
ogni finanziamento alla ricerca in questione con la motivazione che non vi 
sono evidenze in letteratura di possibili danni alla salute di uomini o 
animali alimentati con Ogm. Un atteggiamento che fa il paio con la scarsa 
attenzione alla ricerca indipendente dimostrata dallautorità europea per 
la sicurezza alimentare.
Ogm. Verdi: Governo liberi Italia da transgenico
No alle pressioni delle multinazionali e sì all'applicazione rigorosa del 
principio di precauzione. Lo ha dichiarato la deputata Verde Laura Cima 
che chiede al Governo italiano di liberare lItalia dal rischio del 
transgenico. Gli Ogm  continua Cima  fanno male alla salute e 
alleconomia italiana che deve al contrario puntare sui prodotti 
tradizionali della nostra economia agricola, anche a fronte di una 
competizione internazionale sempre più aggressiva . Il Governo italiano ha 
il dovere di garantire la salute dei consumatori e sarebbe molto grave se a 
prevalere fossero al contrario gli interessi delle lobby del transgenico. 
Da anni i Verdi  conclude la deputata Cima - chiedono di investire sulle 
produzioni agricole nazionali, sulla purezza delle sementi, sui prodotti 
tipici e biologici.
Ogm. Verdi: giudizi UE sono affrettati
Servono procedure di controllo veramente indipendenti e i giudizi sulla 
commerciabilità di varietà gm non devono essere affrettati. Siamo di fronte 
a prove palesi di danni causati agli animali sottoposti a test scientifici 
con ogm e per questo chiediamo che si blocchi ogni nuova autorizzazione di 
introduzione di prodotti transgenici e che si avviino ricerche serie e 
indipendenti". Lo afferma Fulvio Mamone Capria, responsabile agricoltura 
dei Verdi, a proposito dello studio su un tipo di mais modificato della 
Monsanto che avrebbe provocato anomalie immunitarie ai topi durante la 
sperimentazione. "Non è concepibile continua Mamone che di fronte a queste 
informazioni allarmanti l'Autorità Europea sulla sicurezza alimentare non 
abbia approfondito le ricerche. L'Italia deve riuscire a fare lobby a 
livello internazionale convincendo i Paesi ancora incerti a frenare 
sull'invasione di ogm e in questo quadro il Governo raccogliendo l'appello 
della stragrande maggioranza delle Regioni italiane, già dichiaratesi ogm 
free, e dei consumatori deve tentare ogni iniziativa a difesa dei 
cittadini, dell'economia e dell'ambiente".(Ansa)
Ocse. Pecoraro: Berlusconi ci risparmi un anno di agonia e si dimetta
Oggi lOcse, ieri lEurostat, dicono che lItalia è in piena recessione. 
Se Berlusconi avesse un po di dignità e avesse a cuore gli interessi del 
Paese farebbe come il Cancelliere tedesco e presenterebbe le proprie 
dimissioni. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro 
Scanio. LOcse - afferma Pecoraro - certifica che lItalia è arretrata in 
maniera impressionante, addirittura perdendo il 25% della propria 
competitività negli ultimi anni. Dati che dimostrano inequivocabilmente il 
fallimento di un Governo che proprio del decreto sulla competitività ha 
fatto negli ultimi mesi un cavallo di battaglia. Mentre parla di 
competitività - conclude il leader del Sole che Ride - il Governo continua 
a tagliare la spesa sociale, centrando il duplice disastroso risultato di 
affossare il welfare e strangolare leconomia. Sarebbe meglio andare ad 
elezioni anticipate, perché per dare una sterzata e rilanciare leconomia 
serve un Governo fresco senza vincoli di fine legislatura.
Ocse. Ripamonti: Governo incapace di gestire politica economica
Ormai le previsioni sullo stato dei conti pubblici del nostro Paese sono 
uno stillicidio. Il ministro Siniscalco deve spiegare al Paese se ha ancora 
l'autorevolezza per gestire la politica economica del nostro Paese ". 
Dichiara il senatore Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi in Commissione 
Bilancio. "Il Governo ci ha fatto l'abitudine ed ogni volta afferma che 
tutto è sotto controllo. La verità è che il Paese è fermo, anzi rischia di 
avere una crescita sotto lo zero mettendo a rischio non solo il rispetto 
dei parametri di Maastricht, ma anche favorendo la possibile decisione 
delle compagnie di rating sul giudizio del nostro debito. Se questo dovesse 
accadere, - conclude Ripamonti - oltre alla figuraccia sui mercati 
internazionali provocherebbe, grazie all'aumento dei tassi, un aumento 
consistente del servizio del debito".
Ocse. Verdi: e il Governo sta a guardare
I dati dellOcse sono una nuova conferma della situazione finanziaria 
estremamente grave in cui versa il Paese ma la cosa più grave è che il 
Governo continua a rimanere assolutamente immobile incapace di individuare 
una qualsiasi soluzione - ha dichiarato il deputato Paolo Cento, 
coordinatore del Verdi. NellUnione è necessaria accelerare le proposte 
economiche per indicare una soluzione alternativa per portare lItalia 
fuori dalla recessione economica, per rivedere i parametri restrittivi di 
Maastricht, soprattutto sul piano sciale, per sviluppare politiche di 
tutela del Made in Italy.
Kyoto. Lion: sfida è diminuire davvero emissioni, attendiamo governo alla 
prova dei fatti
Dopo le correzioni da parte di Bruxelles il piano italiano delle emissioni 
si avvia ad essere approvato, ma adesso attendiamo questo Governo (ed anche 
quelli futuri) alla prova dei fatti. Lo ha dichiarato il capogruppo dei 
Verdi in commissione Ambiente Marco Lion. LItalia - afferma Lion - deve 
invertire il trend delle emissioni di gas serra inquinanti che invece di 
diminuire almeno ai livelli degli anni novanta, continua ad aumentare 
costantemente. E questa la vera sfida del sistema Paese per i prossimi 
anni: unire il rispetto della sostenibilità ambientale alle politiche di 
sviluppo.
Immigrazione. Bulgarelli: su asilo Pisanu mente
Laffermazione del ministro Pisanu, secondo il quale il 92% delle domande 
di asilo sarebbe falso è veramente singolare, considerando che il nostro 
paese  unico tra quelli dellUnione Europea - non dispone di una legge che 
lo regolamenti, nonostante esso sia previsto dalla nostra Costituzione. E 
la replica del verde Bulgarelli alle dichiarazioni rese dal ministro 
dellinterno ieri a Palermo in occasione della presentazione di un volume 
sull'attivita' parlamentare di Giuseppe La Loggia. Sono proprio curioso di 
sapere in base a quali criteri Pisanu abbia ritenuto che l8% dei migranti 
avesse i titoli per richiedere asilo nel nostro paese. Forse il ministro 
pensa di istituire una lotteria, e concederlo ai più fortunati. Per quanto 
riguarda poi i rimpatri e i respingimenti  continua il deputato dei Verdi 
- le bugie di Pisanu sono ancora più grosse. E noto che il nostro paese, 
grazie al famigerato accordo con la Libia, deporta i migranti in quel paese 
senza neppure accertare quale sia la loro provenienza originaria. Dunque, 
in realtà, non si tratta neppure di rimpatri, visto che i migranti non 
vengono rispediti nel loro paese dorigine, che rimane ignoto, ma in un 
paese terzo dove rischiano carcere e morte. Per questo motivo  conclude il 
parlamentare del Sole che Ride - Pisanu mente quando afferma che il 
respingimento sarebbe una misura adottata a livello individuale; essa, in 
realtà, risponde a una precisa strategia, che viola il diritto 
internazionale e costituisce una vergogna per il nostro paese.
Ulivo. Pecoraro: serve simbolo Unione nel proporzionale
Serve presentare il simbolo dellUnione nel proporzionale per stoppare le 
polemiche e dare un forte segnale di unità, come ci chiedono gli elettori. 
Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. Se non 
fosse possibile andare con il simbolo dellUnione - afferma Pecoraro - 
sarebbe comunque necessaria una lista unitaria più ampia possibile, per 
intercettare il voto di coloro che vogliono votare per lUnione e non per 
un singolo partito. Le elezioni politiche sono essenzialmente 
maggioritarie, e la quota proporzionale deve servire per recuperare 
consensi e voti, con un unico programma ed un unico leader. E chiaro che 
allinterno dellUnione conclude il leader del Sole che Ride- cè 
unarticolazione di posizioni politiche, espressione delle quattro aree che 
compongono il centrosinistra: centrista, socialdemocratica, comunista e 
verde. Quattro aree che devono riconoscersi in temi programmatici comuni, 
ma che non devono entrare in competizione interna.
Camera. Lion: sì a bonifica siti inquinati da ecomafie grazie a emendamento 
Verdi
Una sonora sconfitta della maggioranza e un sì ad una norma di civiltà. 
Così il deputato Verde Marco Lion (commissione Ambiente) commenta la 
sconfitta della maggioranza a Montecitorio e sottolinea che lemendamento 
dei Verdi approvato dall'aula - che riconosce ai Comuni la possibilità di 
bonificare i siti inquinati, negata fino ad oggi dai vincoli posti dal 
patto di stabilità - è una norma giuridica di civiltà. Questo provvedimento 
garantisce la salute e la sicurezza dei cittadini contro gli atti di 
inquinamento del territorio provocati dalle ecomafie.
Ambiente. Turroni: emendamento Cdl contro beni tutelati
E' in arrivo un altro colpo mortale al patrimonio archeologico 
dell'Italia. La norma è contenuta in un emendamento, presentato dal 
senatore Eufemi evidentemente per conto del ministro Lunardi e con la 
copertura del ministro Buttiglione, sulla base del quale si escludono 
dall'applicazione del codice dei beni culturali e del paesaggio 'ai fini 
archeologici tutte le opere pubbliche per le quali sia già intervenuta alla 
data in vigore della legge l'approvazione di un progetto preliminare". Lo 
comunica il senatore dei Verdi Sauro Turroni, vicepresidente della 
commissione ambiente, in relazione all'emendamento presentato in Aula dal 
senatore Eufemi al decreto legge per lo sviluppo e la coesione 
territoriale, nonché per la tutela del diritto d'autore "I massacratori del 
nostro patrimonio storico e artistico - prosegue l'esponente del Sole che 
Ride - non stanno mai farmi e questa è l'ulteriore prova. Tutte le volte 
che un esponente della maggioranza o del Governo propone qualche norma, 
magari dal titolo altisonante, come in questo caso (Archeologia 
preventiva), siamo certi che con la scusa di tutelare il paesaggio, 
l'ambiente e i beni culturali fra le righe si nasconde un piccone, una 
ruspa o una colata di cemento. E' l'ennesima licenza di uccidere la nostra 
storia".
Comunali Milano. Pecoraro: o candidato condiviso o primarie
A Milano o si trova presto un candidato sindaco "forte e autorevole" su cui 
tutta l'Unione sia d'accordo, oppure, se ci sono 3 o 4 nomi, si facciano le 
primarie, come in Puglia. Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, 
sintetizza così la posizione dei Verdi in vista delle prossime elezioni 
comunali in una conferenza stampa con il capogruppo in Regione, Carlo 
Monguzzi, e con i coordinatori di Milano (Stefano Costa) e della Lombardia 
(Camillo Piazza). "La scelta del candidato sindaco - spiega Pecoraro - deve 
essere più unitaria possibile: c'é bisogno che si scelga presto e bene" 
possibilmente entro fine luglio. Perché se non é così, cioé se non si trova 
un nome che va bene per tutti, "allora meglio saperlo subito per 
organizzare le primarie: non facciamo un'altra Venezia dove il primo turno 
si è trasformato nelle primarie e è successo il pateracchio che avete 
visto". Una cosa è certa, secondo Monguzzi, che il candidato dovrà 
affrontare temi come la questione dell'aria, le scelte programmatiche per 
il traffico, il rilancio del trasporto pubblico e il rispetto 
dell'ambiente. Per discutere di cosa fare, i Verdi, spiega Costa, 
propongono anche di creare un forum di giovani nel Cantiere che deve 
preparare il programma. Sono "benvenute" le liste civiche, aggiunge 
Monguzzi sottolineando però che "non dipendono dai partiti. Ma se c'é una 
parte di società civile che conta una reale rappresentanza in città e vuol 
fare una lista civica, ne saremo felici". "Milano dovrebbe essere il centro 
propulsore dell'innovazione tecnologica - prosegue - ma è arrivata in serie 
B perché in sette anni e mezzo il sindaco non ha mai amato la città ma ha 
fatto solo alcune battaglie post-medievali contro alcune categorie come 
tassisti e tranvieri". Adesso, dunque, è ora di cambiare, a partire dalla 
Provincia. L'esortazione arriva da Piazza che chiede "a Penati e alla sua 
giunta di differenziarsi da Albertini e Formigoni" perché su temi come la 
mobilità "occorre il coraggio di fare di più".(Ansa)
Referendum. Zanella a Gasparri: sulla 194 non ci provare
Sulla Legge 194 non ci provare
.. Luana Zanella, deputata Verde, 
interviene dopo le dichiarazioni fatte dall'ex ministro delle Comunicazioni 
nel corso di una conferenza stampa di sostegno all'astensione al referendum 
e aggiunge: Con il rapido ma preciso accenno alla legge sullaborto, 
Maurizio Gasparri getta la maschera indossata da molti antireferendari. La 
Legge 194 è spesso obiettivo prescelto di campagne reazionarie tese a 
mettere in discussione le conquiste democratiche del nostro paese: il 
riferimento alla eventuale modifica della legge è unarma spuntata perché 
gli italiani - conclude Zanella - non vogliono tornare indietro e le 
minacce di Gasparri sono destinate a cadere nel vuoto.
Plico esplosivo a Cpt. Cento: netta condanna
Una condanna chiara e netta" contro le provocazioni di Torino e Modena, 
dove lordigno era indirizzato al fratello del Ministro Giovanardi, è stata 
espressa dal coordinatore dei Verdi, Paolo Cento, il quale evidenzia che 
proprio nel capoluogo emiliano è in atto una vasta mobilitazione 
democratica contro i CPT che coinvolge movimenti, parlamentari e vasti 
settori della società civile. A nessuno è consentito di infangare o 
deligittimare queste mobilitazioni con luso di pacchi bomba, micidiali 
strumenti che creano un clima di inaccettabile violenza. Continueremo con 
la stessa fermezza di sempre a contrastare chi semina ordigni, senza in 
alcun modo condizionare la nostra opposizione radicale ai CPT: ma nessuno 
pensi di usare la provocazione delle bombe per criminalizzare quanti 
svolgono la loro battaglia per i diritti alla luce del sole.
Eritrea. Bulgarelli: criminale appoggio Italia a dittatore Afewerki
Il regime guidato da Isaias Afewerki ha trasformato lEritrea in un lager, 
dove quotidianamente si attuano torture, detenzioni arbitrarie, 
maltrattamenti, persecuzione religiosa e, come in tutti i regimi 
polizieschi, non si contano i desaparecidos. Nonostante gli appelli 
dellopposizione democratica eritrea e le denunce delle maggiori 
organizzazioni umanitarie internazionali, lItalia continua a offrire, 
però, aperto sostegno al dittatore,. E la denuncia del verde Bulgarelli 
sulla drammatica situazione riguardante le centinaia di cittadini eritrei 
che fuggono dal loro paese, la cui sorte, secondo il parlamentare del sole 
che Ride, riguarda anche il nostro Governo: lespulsione dei cittadini 
eritrei che cercano asilo politico nel nostro paese si configura come una 
palese violazione del diritto internazionale in considerazione del fatto 
che il loro rimpatrio comporta per essi carcere, tortura e morte. E uno 
sconcio che deve finire: lItalia ha il dovere di interrompere qualsiasi 
rapporto con il regime di Afewerki e di accogliere i rifugiati politici 
eritrei, così come impone il diritto internazionale. Sulla drammatica 
situazione in Eritrea Bulgarelli ha presentato uninterrogazione 
parlamentare al Presidente del Consiglio dei ministri e al ministro degli 
affari esteri.
Diritto autore. Cortiana: da Verdi Senato voto contrario, con decreto 
aumenta conflitto interessi premier
Con il decreto legge sul diritto d'autore "il governo cerca di legittimare 
tardivamente l'ingerenza politica esercitata in questi mesi dalla Cdl 
nell'attività della Siae". Lo ha detto nell'aula di Palazzo Madama il 
senatore dei verdi Fiorello Cortiana, segretario della commissione Cultura, 
annunciano il voto contrario del suo gruppo al provvedimento approvato lo 
scorso 23 aprile dal Consiglio dei Ministri. Per Cortiana, si tratta di un 
provvedimento che "asserve l'ente alla Presidenza del Consiglio e che, 
quindi, aggrava la dimensione del conflitto di interessi di Berlusconi, 
visto che la struttura Mediaset è fatta essenzialmente di contenuti ed è 
oggetto di attività Siae". Il Governo, prosegue l'esponente del Sole che 
Ride, "ha diabolicamente attivato una manovra generale sul settore della 
comunicazione. Una manovra che parte dalla legge Gasparri con il controllo 
delle reti e che, adesso, si estende al controllo dei contenuti delle reti 
stesse. L'intento è chiaro anche in questo caso: gradualmente si espropria 
la base associativa dal governo dell'ente per modificare la natura della 
Siae, trarne risorse economiche e, in attesa dell'avvento completo della 
digitalizzazione, indirizzare il cambiamento, pur necessario, ad uso e 
consumo dell'attuale esecutivo". Insomma, conclude Cortiana, "un altro 
provvedimento 'ad personam', un progetto poco edificante. Certo la Siae 
dovrà adeguarsi alle nuove esigenze, ma non può essere la Presidenza del 
Consiglio a promuovere questo cambiamento. Purtroppo, anche questo decreto, 
che si nasconde dietro falsi intenti come la lotta alla pirateria, mira 
all'esclusivo perseguimento di interessi personali e a legittimare il 
tentativo di occupazione da parte della Cdl". (Ansa)
Cpt. Verdi: dopo rivolta a Milano chiuderli tutti
Quanto accaduto a Milano al cpt di Via Corelli dove sono stati arrestati 
22 immigrati e distrutto un intero padiglione, è la conferma della 
condizione assolutamente illegittima in cui si trovano gli immigrati 
rinchiusi nei Cpt e conferma la necessità di una loro immediata chiusura 
per la persistente violazione dei diritti civili e umani - ha dichiarato il 
deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della commissione Giustizia 
della Camera. Daltra parte siamo di fronte al fallimento della politica 
sullimmigrazione del Governo, così come sono assolutamente insoddisfacenti 
i dati del ministro Pisanu sulla falsità del 90 per cento delle domande dei 
richiedenti asilo. Lunica cosa vera di questa vicenda è che lItalia non è 
ancora dotata di una legge che riconosca i principi europei di diritto 
dasilo e che il Governo è scandalosamente responsabile di questo vuoto 
legislativo. Il ministro Pisanu anziché dare i numeri impegni Governo e 
Parlamento affinché questa legge diventi una priorità.
Cpt. Bulgarelli: chiudere lager di Via Corelli
La violenta rivolta esplosa ieri notte nel cpt di Via Corelli a Milano 
mette in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, le intollerabili condizioni 
in cui sono costretti a vivere i migranti che vi sono detenuti, che, sempre 
più spesso, sono costretti ad azioni eclatanti e a episodi di vero e 
proprio autolesionismo per attirare lattenzione su questi veri e propri 
lager. Così il verde Bulgarelli a proposito dei gravi disordini scoppiati 
nel Centro di Permanenza Temporanea di Via Corelli, nel corso dei quali 21 
persone sono state arrestate e almeno 3 sono rimaste ferite. La situazione 
in molti Cpt è ormai esplosiva ed è una vergogna che queste strutture, 
paragonabili ai peggiori carceri, in cui quotidianamente si consumano 
violenze e soprusi ai danni dei migranti, non siano ancora state chiuse ma, 
al contrario, se ne progetti di aprirne altre. Mi auguro almeno  conclude 
Bulgarelli- che quanto accaduto stanotte a Milano renda non più rinviabile 
la chiusura del lager di Via Corelli.
Spiagge. Bonelli: subito tutela per dune litorale laziale
L'assessore regionale all'ambiente Angelo Bonelli ha inviato una nota al 
corpo Forestale dello stato, al presidente del XIII municipio e 
all'assessore all'ambiente del Comune di Roma, chiedendo quali urgenti 
provvedimenti intendano adottare per impedire che le dune di Capocotta e 
Castelporziano vengano utilizzate come spiaggia. "Durante l'ultimo weekend 
- sottolinea Bonelli - centinaia di persone hanno posizionato ombrelloni e 
sdraio sulle dune sia a Capocotta che a Castelporziano, aree soggette a 
tutela integrale, sulle quali non si dovrebbe neanche camminare". La 
questione e' "assai grave: ormai da anni le presenze in quel tratto di 
costa si sono moltiplicate a dismisura e non credo si possano considerare 
le dune come una qualunque spiaggia. E' necessaria una rigida opera di 
prevenzione e anche un monitoraggio attento finalizzato - conclude Bonelli 
- alla realizzazione di sistemi di difesa e conservazione della fascia 
dunale". (Dire)
Moby Prince. Presentazione libro-inchiesta
Non ho mai considerato questa storia congelata né tanto meno conclusa. 
Sono parole del giornalista Giovanni Minoli che ha realizzato sulla 
tragedia del Moby Prince, la nave-passeggeri affondata dopo la collisione 
con la petroliera Agip Abruzzo nella notte del 10 aprile 1991, numerose 
inchieste. Minoli, insieme al giudice Guido Salvini, ai parlamentari 
Giovanni Bianchi, Mauro Bulgarelli e Valerio Calzolaio, torna a discutere 
il caso in occasione della presentazione del libro-inchiesta di Enrico 
Fedrighini, Moby Prince, Un caso ancora aperto (Ed.Paoline). Un dibattito 
che si annuncia come una vera e propria tribuna per chiedere alle 
istituzioni di non far calare il silenzio sul caso ma un impegno per fare 
luce sui numerosi interrogativi lasciati aperti dalla verità confezionata 
allindomani della tragedia dove trovaro la morte 140 persone, la più grave 
sciagura della marineria civile italiana. Giovedì 26 maggio 2005, ore 
11.00. Sala della Sacrestia, Camera dei Deputati
Ogm. Greenpeace: dallEuropa al Giappone sono fuori controllo
I paesi europei non dovrebbero coltivare i mais Bt geneticamente modificati 
perché rappresentano una potenziale minaccia per lambiente. Questo è 
quanto affermato dal Professor Béla Darvas, dellaccademia delle Scienze 
Ungherese, ospite della conferenza stampa organizzata ieri a Bruxelles da 
Greenpeace. Il Prof. Darvas ha puntato il dito sulla necessità di ulteriori 
studi sugli effetti delle coltivazioni Ogm e ha criticato la riluttanza 
dellindustria biotech a collaborare con scienziati indipendenti. I 
risultati delle ricerche commissionate al Prof. Darvas dal Governo 
ungherese sul mais transgenico della Monsanto, Mon810, hanno portato 
lUngheria, lo scorso gennaio, a imporre il divieto di questo tipo di 
coltivazione, autorizzata invece dallUE con ben 17 varietà di questo Ogm, 
iscritte nel registro europeo delle sementi. Le sue scoperte preliminari in 
Ungheria mostrano che alcune specie protette di farfalle e altri organismi 
sono sensibili alle tossine Bt prodotte da queste colture, sollevando 
ulteriori interrogativi riguardo ai possibili effetti secondari. Il mais 
Bt può avere gravi e non volute conseguenze su diverse specie. LUngheria 
non può permettersi il rischio di autorizzare la coltivazione di questo 
mais fino a quando non saranno adeguatamente studiati i reali effetti che 
può avere sullambiente. E per questo che lUngheria ha adottato un 
approccio precauzionale vietando il Mon 810 ha dichiarato il Prof. Béla 
Darvas. Il Professor Darvas ha inoltre espresso le sue preoccupazioni sul 
fatto che le aziende biotech non collaborano con gli scienziati: Abbiamo 
chiesto diverse volte alla Monsanto di fornirci il materiale necessario per 
condurre ulteriori ricerche per conto del Governo ungherese, ma lazienda 
ha comunicato che non desidera fornire altri semi geneticamente modificati 
a scopo di ricerca. Questo è assolutamente inaccettabile dal punto di vista 
scientifico afferma Darvas.  Non possiamo interrompere gli studi sulla 
sicurezza delle coltivazioni Ogm solo perché i risultati non sono di 
gradimento dellindustria biotech. Se questo riflette il grado di 
considerazione in cui queste aziende tengono gli impatti dei loro prodotti 
sullambiente, abbiamo tutte le ragioni per essere veramente allarmati. 
Greenpeace è preoccupata che la potenziale minaccia per lambiente del mais 
Bt e di tutte le altre coltivazioni geneticamente modificate venga 
consistentemente sottovalutata dallagenzia europea per la sicurezza 
alimentare (Efsa). Lattuale ed esclusiva fiducia nei dati forniti dalle 
aziende biotech è irresponsabile da parte dellEfsa, che sugli Ogm non sta 
assicurando il principio di precauzione, ha affermato Federica Ferrario di 
Greenpeace. LUnione Europea deve assicurare che il principio di 
precauzione, che è il cuore della legislazione europea in materia di ogm, 
venga rispettato dallEfsa. Quanto siano necessari studi approfonditi 
sugli ogm e quanto sia velleitario pensare di controllarli lo conferma la 
notizia arrivata oggi dal Giappone: intorno ai principali porti del Sol 
Levante crescono spontaneamente campi di colza geneticamente modificata 
(GE). E la conseguenza della contaminazione accidentale dovuta alle 
operazioni di carico e scarico delle sementi dalle navi, secondo quanto 
riferito dallistituto nazionale giapponese per gli studi ambientali, che 
ha trovato colza transgenica intorno a otto dei dieci principali porti. Ma 
campi spontanei di colza GE sono stati trovati anche lungo una delle strade 
di trasporto via terra, a ben trenta chilometri dal porto di Kashima.
Ambiente. Entro 2020 da Africa migreranno 60 mln di eco-rifugiati
Lo spostamento di popolazioni dovuto al degrado dell'ecosistema e ai 
mutamenti climatici e' un fenomeno che si ripete nella storia dell'uomo, 
condizionandone la vita e costringendolo alla ricerca di forme di 
adattamento in ambienti piu' ospitali. A differenza del passato, pero', lo 
scenario che va attualmente delineandosi mostra nuovi elementi: la 
trasformazione dell'ambiente ad opera dell'uomo e' cosi' rapida da superare 
di gran lunga la sua stessa evoluzione. In Africa nelle aree del Sahel, del 
Corno d'Africa e del cosiddetto corridoio arido- che passa attraverso la 
Namibia, il Botswana, lo Zimbabwe e il Monzambico - circa 60 milioni di 
persone saranno costrette a migrare, entro il 2020 verso l'Africa del nord 
e l'Europa. E' stato presentato ieri a Roma, per la settimana 
Italia-Africa, il dossier "Profughi ambientali, la nuova emergenza del 
millennio - un focus sull'Africa". Si e' parlato del documento nel corso di 
un convegno sul tema promosso in collaborazione con il Wwf. "L'Africa 
subsahariana, regione piu' arida e vasta di quello che viene definito terzo 
mondo, racchiude le grandi problematiche connesse ai fenomeni esposti. Dei 
36 paesi piu' poveri nel mondo 29 sono in questa fascia di terra con i 2/3 
della popolazione che vive, sopravvive, in una situazione di assoluta 
poverta'", ha ricordato Maurizio Gubbiotti, responsabile del dipartimento 
internazionale di Legambiente. "Nella sola fascia del Sahel, che scorre 
lungo i confini meridionali del deserto del Sahara dalla Mauritania alla 
Somalia, e' concentrato l'80% delle persone piu' esposte agli effetti della 
desertificazione del continente, cifra questa che rapportata all'intero 
pianeta 'scende' al 50%. Meta' della popolazione mondiale di rifugiati e 
sfollati si trova in Africa". Secondo le stime 2002 Unhcr, nel continente 
africano si trovano 3,6 milioni di rifugiati e almeno 13,5 milioni di 
sfollati. (Dire)
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www.verdi.luccanet.com
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