[Forumlucca] Econews - 20 maggio 2005

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
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Subject: [Forumlucca] Econews - 20 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Italiana rapita. Boco: dopo liberazione Governo in aula
- Ulivo. Pecoraro: dibattito Fed non rallenti programma Unione
- Unione. Cento: dibattito Fed non penalizzi Unione
- Cdl. Pecoraro: su partito unico festival dell’ipocrisia
- Fecondazione. Cento: comunque vada dopo servira’ nuova legge
- Tasse. Pecoraro: al Governo reintrodurremo imposta successione
- Foreste. Bulgarelli: responsabilita’ italiane per oleodotto in Amazzonia
- Elettrosmog. Bonelli: trasferire impianti Radio vaticana
- Regina Coeli. interrogazione su detenuto morto del verde Paolo Cento
- Bologna. Bulgarelli: citta’ non si amministrano solo promettendo ordine e
legalita'
- Disobbedienti. Cento: battaglia di liberta’ contro reati associativi
- Lombardia. I Verdi bocciano l'ipotesi di interporto nelle aree ex Alfa di
Arese
Econews dalle agenzie estere:
- Scientists unveil earthquake forecast (ENN)
http://www.enn.com/today.html?id=7772
- New monkey species found in Tanzania (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30877/story.htm


Italiana rapita. Boco: dopo liberazione Governo in aula

“In questo momento bisogna pensare esclusivamente a liberare Clementina Cantoni
e a garantire la sicurezza ai nostri cittadini e ai settanta cooperanti
presenti
in Afghanistan". Lo afferma il senatore Stefano Boco, capogruppo dei Verdi a
Palazzo Madama. "Non vogliamo fare polemiche - prosegue l'esponente del
sole che
ride - non è il momento. Ma quando la nostra cooperante verrà liberata, il
Governo dovrà confrontarsi in Parlamento per fare il punto sui tre anni di
presenza dei nostri militari in Afghanistan, che noi Verdi non abbiamo mai
condiviso. Infatti, per l'operazione in Afghanistan è tempo di bilanci. Sono
aumentati in modo considerevole gli attacchi contro gli operatori
umanitari: nel
2003 ci sono state 12 vittime; nel 2004 sono state 24 e nei primi mesi del 2005
i morti in attentati sono già 5. E bisogna ricordare che nel mese di luglio
dello scorso anno l'associazione Medici senza frontiere è stata costretta ad
abbandonare il paese dopo 27 anni di attività, a seguito di un attacco in cui
persero la vita 5 cooperanti. Inutile nascondere che in Afganistan c'è stato un
aumento vertiginoso delle produzioni di oppio e di eroina. E l'area orientale
dall'Afghanistan al Pakistan è sempre più vicina ad Al Quaeda ed ai
talebani che
si stanno riorganizzando per il controllo del paese. Insomma, il bilancio dei
tre anni di presenza internazionale è sconfortante e preoccupante e il Governo
dovrà risponderne".

Ulivo. Pecoraro: dibattito Fed non rallenti programma Unione

“Il dibattito all’interno della Federazione dell’Ulivo non rallenti la stesura
del programma dell’Unione, perché la priorità del centrosinistra è mandare a
casa questo Governo disastroso che con i suoi fallimenti sta affondando il
paese”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Per
questo - afferma Pecoraro - è essenziale parlare ai cittadini di progetti
concreti, proporre soluzioni alla crisi economica, sociale ed ambientale
dell’Italia piuttosto che di formule e contenitori. L’Unione ha il dovere di
offrire delle soluzioni e costruire un’alternativa responsabile e credibile
perché l’Italia è piena di risorse e non è destinata al declino”. “Non
dimentichiamo - conclude il leader del sole che ride - che la quota
proporzionale riguarda un quarto dei soli deputati eletti alla Camera. Pur
riconoscendo la valenza politica di questo dibattito, la priorità è battere le
destre e cambiare Governo e programma”.

Unione. Cento: dibattito Fed non penalizzi Unione

“Il dibattito in corso nella Fed sulla lista unitaria non deve frenare il
rafforzamento dell’Unione e della leadership di Prodi - ha dichiarato il
deputato Paolo Cento, coordinatore dei Verdi. Se da una parte guardiamo con
rispetto e attenzione al dibattito politico in corso tra le forze politiche
riformiste, dall’altra richiamiamo tutti alla necessità di tenere ben ferma la
priorità dei prossimi mesi: una grande alleanza unitaria del
centro-sinistra che
forte anche dei successi ottenuti alle elezioni regionali, sia capace di
presentarsi come unione credibile per un Governo alternativo alle destre. Per
questo i Verdi considerano il lavoro sul programma e sulle regole del centro
sinistra la vera priorità per stabilizzare l’alleanza e aprirla a percorsi di
partecipazione democratica dei movimenti”.

Cdl. Pecoraro: su partito unico festival dell’ipocrisia

“In una Cdl sempre più sgangherata e divisa sta andando in scena un vero
festival dell’ipocrisia e del paradosso: parlano di partito unico ed hanno
ottenuto un risultato positivo solo in Sicilia, presentando una miriade di
liste. Pensano poi di risolvere brillantemente anche il problema della
leadership, semplicemente moltiplicando i leader”. Lo ha dichiarato il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “In qualsiasi paese europeo -
afferma Pecoraro - questo patetico tentativo di formare un partito unico senza
basi solide sarebbe ridicolizzato e considerato una barzelletta. Il partito
unico è un escamotage disperato di Berlusconi per nascondere il fallimento del
suo Governo. Un patetico tentativo di rinnovare la sua immagine ormai in caduta
libera e di distrarre gli italiani dallo sfascio sociale ed economico in cui li
ha condotti”. “E’ però impossibile - conclude il leader del sole che ride -
nascondere la realtà. Difficile anche camuffare la frantumazione della destra,
che nelle ultime elezioni in Sicilia ha presentato decine di liste. A Catania
c’erano 4 liste ascrivibili all’Udc, a Milazzo addirittura 5 legate ad AN. In
queste condizioni parlare di partito unico è come raccontare una barzelletta”.

Fecondazione. Cento: comunque vada dopo servira’ nuova legge

“Qualunque sia l’esito dei referendum sulla procreazione assistita è ormai
evidente che nella prossima legislatura sarà compito del Parlamento discutere e
approvare una nuova legge che tenendo conto dell’esito referendario sia capace
di superare il proibizionismo repressivo della Legge 40 ma anche di porre
limiti
rigorosi per evitare la commercializzazione liberista e il far west sugli
embrioni - ha dichiarato il deputato verde Paolo Cento, vicepresidente della
commissione Giustizia”.

Tasse. Pecoraro: al Governo reintrodurremo imposta successione

“Quando saremo al Governo il primo atto dovuto sara' ripristinare l'imposta di
successione e donazione sul trasferimento dei grandi patrimoni, che
colpisca chi
ha centinaia di appartamenti". Lo annuncia Alfonso Pecoraro Scanio,
nell'incontro con "Action" sugli sfratti e l'occupazione di case. Il leader dei
Verdi si impegna anche ad "aprire una vertenza per il diritto alla casa e il
diritto a un canone che sia comunque equo, che abbia cioe' riferimento con i
redditi che si percepiscono". Una vertenza, dice Pecoraro Scanio, che nelle
regioni conquistate dal centrosinistra dovra' essere aperta al piu' presto:
"dobbiamo farlo subito, prima che i poteri forti inizino a condizionare le
giunte". (Dire)

Foreste. Bulgarelli: responsabilita’ italiane per oleodotto in Amazzonia

“Se il piano di Lula non e' riuscito a proteggere l'Amazzonia la
responsabilita'
e' anche dei governi e delle imprese europee e statunitensi. Anche l'Italia ha
gravi responsabilita' nella deforestazione selvaggia dell'ultimo grande polmone
della terra". L'accusa arriva dal deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli. Da una
regione dell'amazzonia amministrativamente parte dell'Equador l'Eni, dice
Bulgarelli, "estrae infatti ogni giorno circa 15.000 barili ma, per
aumentare la
produzione, l'Eni oggi partecipa alla costruzione dell'oleodotto ocp: un mostro
lungo 513 km che comporta l'abbattimento di oltre mille ettari di boschi e
calpesta i diritti e talvolta i corpi†degli indigeni". La realizzazione di
questo mega-oleodotto, che- aggiunge l'esponente del sole che ride- "perfino la
Banca Mondiale si rifiuto' di finanziare perche' non rispettava gli standard
minimi di sicurezza e tutela dell'ambiente, rappresenta una vergogna per il
nostro paese. Mi auguro - afferma Bulgarelli - che la sinistra italiana tutta
vorra' in futuro indirizzare con maggior saggezza e umanita' la politica
energetica del paese battendosi con decisione a livello internazionale per la
salvaguardia del patrimonio amazzonico. Sono persuaso ­ conclude - che il
prevalere degli egoismi nazionali e delle multinazionali, del realismo cinico e
affarista, vanno combattuti come le peggiori forme di terrorismo, perche'
togono
il futuro ai nostri figli". (Dire)

Elettrosmog. Bonelli: trasferire impianti Radio vaticana

“E' necessaria una via politica per trovare una soluzione politico
istituzionale
alla vicenda dell'elettrosmog di Radio Vaticana". Lo afferma in una nota Angelo
Bonelli, assessore verde all'Ambiente della Regione Lazio. "Occorre aprire un
confronto con i rappresentanti dell'emittente di Radio Vaticana - afferma
Bonelli - per individuare un nuovo sito dove trasferire gli impianti". "E'
necessario che la politica e le istituzioni trovino questa soluzione per
garantire le trasmissioni dell'emittente - conclude Bonelli - ma anche il
giusto
e legittimo diritto dei cittadini a vedere tutelata la propria salute". (Dire)

Regina Coeli. interrogazione su detenuto morto del verde Paolo Cento

Il deputato Paolo Cento, vicepresidente della Commissione ha annunciato la
presentazione di un’interpellanza al ministro Castelli sul detenuto morto per
Hiv nel reparto clinico di Regina Colei. Cento ha dichiarato:”dopo la donna
morta a Rebibbia femminile, questa volta la notizia di un detenuto morto in
carcere, nonostante la sua gravissima malattia lo rendesse incompatibile con il
sistema penitenziario, viene da Regina Coeli. Fatto grave che richiama alla
responsabilità politica del ministro della giustizia Castelli che continua a
sottovalutare le drammatiche condizioni sanitarie in cui si trovano le carceri
italiane e in particolare, dopo questi fatti, quelle di Roma. C’è un’ emergenza
che richiede l’applicazione della legge sull’incompatibilità dei malati gravi
con il carcere, il potenziamento delle strutture sanitarie, dei tribunali di
sorveglianza. Altro che ‘hotel a 4 stelle’, ormai andare in carcere significa
non solo esser privati della libertà ma rischiare di perdere la vita”.

Bologna. Bulgarelli: citta’ non si amministrano solo promettendo ordine e
legalita'

“La decisione del Gip di confermare gli arresti dei tre disobbedienti è grave,
immotivata e pericolosa e non può che far salire la tensione in città”. Così il
deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli a proposito della decisione del Gip Andrea
Montagni di confermare la custodia cautelare in carcere per i tre giovani
arrestati ieri per aver occupato uno stabile nell’aprile scorso. “Sarebbe
inoltre inaccettabile ­aggiunge Bulgarelli- se si pensasse di amministrare le
città solo reprimendo il dissenso, promettendo ordine e assicurando
astrattamente legalità. Bisogna al contrario prendere atto dei problemi che
esistono nei territori e lavorare perchè i diritti fondamentali siano garantiti
a tutti”. Il deputato, che sabato sarà presente alla manifestazione nazionale
indetta in solidarietà degli arrestati, ritorna infine sulle migliaia di
procedimenti penali emessi negli ultimi anni a carico di esponenti dei
movimenti, sostenendo che “siamo di fronte a una strategia ben precisa che mira
a mettere nell’angolo e punire chi si espone in prima persona per segnalare
drammatiche emergenze come quella del reddito, della casa, dell’ambiente. La
sinistra non si deve rendere complice di questa scelta autoritaria, che
costituirebbe una ferita per la democrazia e riporterebbe il paese indietro di
vent’anni”.

Disobbedienti. Cento: battaglia di liberta’ contro reati associativi

“Aprire un grande dibattito sull’uso dei reati associativo e sul rapporto tra
azione dei movimenti e applicazione del Codice penale”. Lo chiede il
vicepresidente della commissione giustizia di Montecitorio, il verde Paolo
Cento, dopo l’arresto dei tre disobbedienti di Bologna. Secondo Cento “proprio
il caso di Bologna rappresenta i rischi di una involuzione autoritaria nel
nostro paese. Per questo la battaglia di libertà a sostegno dei tre arrestati
non riguarda solo i movimenti ma tutte le altre forze politiche democratiche e
le stesse istituzioni locali. Non si possono leggere con le lenti del passato
fatti e bisogni sociali nuovi, rischiando di compromettere la stessa agibilità
democratica: anche il Parlamento deve intervenire abrogando dal Codice penale i
reati associativi e introducendo esclusioni di reato per comportamenti coerenti
con l’affermazioni di diritti sociali riconosciuti dalla Costituzione”.

Lombardia. I Verdi bocciano l'ipotesi di interporto nelle aree ex Alfa di Arese

"I Verdi ritengono impraticabile la proposta avanzata dall'ente porto di Genova
e da Banca Intesa per la realizzazione di un grande interporto merci sulla
quasi
totalità dell'area ex Alfa (1.800.000 mq su 2.060.000 mq totali) dichiarano in
una nota la Federazione provinciale e regionale dei Verdi, i gruppi consiliari
Verdi Provincia di Milano e Regione lombardia e i Verdi di Arese, Lainate, Rho,
Garbagnate, Pero e Cornaredo. E' indubbio che l'obiettivo di trasferire dalla
gomma alla rotaia il trasporto merci appare condivisibile, tuttavia
l'assenza di
un collegamento ferroviario adeguato rende la proposta insostenibile dal punto
di vista economico e incongrua da quello logistico, inoltre la localizzazione
nel nord-ovest non tiene conto dell'impatto ambientale che tale insediamento
avrà su un territorio già fortemente compromesso, un'area ad alta densità
abitativa e soggetta ai più alti livelli di inquinamento atmosferico (la
centralina di arese registra livelli di pm10 superiori a quelli registrati
nella
città di Milano). Anche le attività produttive previste che sfruttando il
volano
dell'interporto dovrebbero garantire un ritorno occupazionale significativo,
suscitano forti perplessità. Le indicazioni contenute nella proposta appaiono
generiche e sembrano affidarsi esclusivamente alle esigenze di mercato che
saranno indotte dalla presenza dell'interporto. I verdi con l'occasione
ribadiscono anche la netta opposizione alle ipotesi di vari progetti di polo
logistico. L'impatto ambientale di tali strutture, mai valutato in realtà,
su un
territorio già fortemente compromesso sarebbe insostenibile. Inoltre anche in
questo caso le ricadute dal punto di vista occupazionale sarebbero modeste, di
scarsa qualità e molto dilatate nel tempo. L'opportunità costituita dall'area
di Arese deve essere colta rilanciando un polo dell'innovazione tecnologica e
della ricerca come più volte espresso dai Verdi".


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

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