[Forumlucca] Econews - 16 maggio 2005

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Subject: [Forumlucca] Econews - 16 maggio 2005
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Referendum. Pecoraro: cariche istituzionali dicano di votare
- Iraq. Verdi: petrolio svela inganno Nassirya
- Scuola. Cortiana: Unione difenda diritto all'istruzione
- Scuola. Pecoraro: in piazza per riaffermare il diritto all'istruzione per
tutti
- Calipari. Cento: la verità di Bush offende nostro paese
- Immigrazione. Pecoraro: fallimento Bossi-Fini
- Immigrazione. Bulgarelli: Pisanu non faccia piazzista di Cpt
- Pil. Pecoraro: Berlusconi nega evidenza e guida paese verso baratro
- Pil. Cento: opposizione non si faccia coinvolgere
- Berlusconi. Pecoraro: solito patetico attacco ad opposizione premier nega
evidenza
- Siae. Cortiana: assemblea non si faccia intimidire
- Foche. Cento: da Governo stop a commercio prodotti
- Ciampi. Pecoraro: ancora contro derive autoritarie e secessioniste garante
della Costituzione e dell’antifascismo
- Report. Cento: sosteniamo battaglia ferroviere licenziato
- Nomine. Pecoraro: abbuffata di fine regime
- Calcio. Cento: il Governo vuole 'privatizzare' anche i mondiali
- Basilicata. Verdi: l’Enel deve abbandonare il progetto della centrale del
Mercure
- Toscana. Verdi: Venduto il castello di Balbo a punta Ala
- Sicilia. I Verdi contro il progetto di ampliamento del porto di Presidiana
Econews dalle agenzie estere:
- UN to Start Marathon in Bonn to widen Kyoto (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30810/story.htm
- European emissions trade takes off as World Watches (Reuters)
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/30809/story.htm


Referendum. Pecoraro: cariche istituzionali dicano di votare

“Abbiamo sempre detto che si tratta di un tema che attiene alla coscienza dei
cittadini, e quindi e' molto importante innanzittutto andare a votare. Mi
accontenterei che tutti gli uomini di stato di questo paese dicano che andare a
votare e' una cosa giusta". Alfonso Pecoraro Scanio risponde cosi' a chi gli
chiede se condivida la richiesta di Fausto Bertinotti che il leader
dell'Unione,
Romano Prodi, esprima la sua opinione sul referendum relativo alla fecondazione
assistita. Pecoraro, pur riconoscendo la legittimita' della campagna a favore
dell'astensione, sottolinea- ad esempio- come "non e' giusto che i sindaci dei
piccoli comuni facciano la campagna astensionista: i primi cittadini devono
garantire il diritto di voto dei cittadini". Pecoraro giudica "un fatto
importante" che Prodi abbia gia' detto che andra' a votare. A chi gli chiede
l'opinione sulla posizione del presidente della Camera, pecoraro non risponde
direttamente, ma ribadisce che "le istituzione e tutti coloro che vi sono
preposti, dal presidente del consiglio al ministro dell'Interno, a tutti i
sindaci, garantiscano l'esercizio del diritto di andare a votare. Sarebbe
opportuno che cariche istituzionali diano il messaggo che votare e' sempre una
scelta utile". (Dire)

Iraq. Verdi: petrolio svela inganno Nassirya

Con due interrogazioni parlamentari, presentate alla Camera dal presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e al Senato da Tana De Zulueta, i Verdi chiedono
al Governo risposte chiare sul ruolo degli interessi dell’Eni nella scelta di
partecipare alla guerra in Iraq e di Nassirya quale sede operativa del nostro
contingente. L’inchiesta del giornalista Sigfrido Ranucci, andata in onda su
Rainews 24 e ripresa da alcuni organi di stampa (Repubblica, Unità e Diario),
svela l’esistenza di un dossier del ministero delle attività produttive,
risalente a sei mesi prima dell’intervento USA in Iraq. In questo documento si
sottolineano le opportunità che si offrivano all’Italia di sfruttare le ingenti
risorse petrolifere irachene, indicando Nassiryia quale area su cui puntare.
“L’inchiesta di Rainews ­ ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro
Scanio ­ conferma le tesi dei pacifisti: nella guerra in Iraq il petrolio ha
giocato un ruolo determinante. Altro che missione di ‘peacekeeping’! Potremmo
dire che il petrolio abbia svelato l’inganno di Nassirya. E’ grave che il
nostro
Governo abbia sempre taciuto sull’esistenza di dossier ministeriali e abbia
sempre omesso di informare il Parlamento sui veri motivi della scelta di
Nassirya. E’ l’ennesima bugia di una guerra sporca. Il ritiro dei nostri
soldati
diventa sempre più urgente”. Degli interessi dell’Eni in Iraq si era già
occupata la senatrice dei Verdi Tana De Zulueta che, oltre un anno fa, aveva
presentato un’interrogazione con il colleghi Falomi e Occchetto chiedendo
delucidazioni su un contratto sottoscritto dall’Eni con il Governo di Saddam
Hussein che prevedeva lo sfruttamento di un consistente giacimento petrolifero
(2,5-3 miliardi di barili di riserve) nella zona di Nassirya. “Oggi ­ ha
dichiarato De Zulueta ­ l’inchiesta di Rainews conferma quanto avevamo
denunciato nel marzo 2004. Il ministero delle attività produttive in sostanza
‘consigliava’ Nassirya, in previsione di un probabile conflitto, in quanto area
di interesse commerciale. Il Governo, parlando di ‘missione umanitaria’ ha
sempre mentito. Con le nostre interrogazioni chiediamo anche che vengano resi
pubblici tutti i legami e gli interessi italiani nello sfruttamento del
petrolio”.

Scuola. Cortiana: Unione difenda diritto all'istruzione

“L'Unione deve farsi carico e valorizzare la continuità di mobilitazione del
mondo della scuola in difesa del diritto all'istruzione". Lo afferma il
senatore
Fiorello Cortiana, capogruppo dei Verdi in commissione Istruzione. "La
mobilitazione del tavolo nazionale 'fermiamo la Moratti' sottolinea, ancora una
volta, la consapevolezza da parte dell'Unione del disagio del mondo della
scuola
e la conseguente necessità di un rilancio dell'istruzione pubblica e di un
investimento strategico nelle società della conoscenza. Sabato - conclude
Cortiana - siamo scesi in piazza per difendere il futuro di questo paese".

Scuola. Pecoraro: in piazza per riaffermare il diritto all'istruzione per tutti

Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio ha partecipato sabato scorso a
Roma alla manifestazione nazionale sulla scuola organizzata dal tavolo
nazionale
'Fermiamo la Moratti'. "I Verdi - ha dichiarato Pecoraro - ritengono necessario
riaffermare il diritto all'istruzione per tutti. La scuola pubblica va difesa e
rilanciata, oggi con particolare determinazione dal momento che la
controriforma
Moratti voluta dal centrodestra l'ha mortificata. I Verdi sono impegnati
affinchè l'Unione restituisca alla scuola pubblica il ruolo centrale che le è
proprio e sosterranno le forme di lotta di studenti e insegnanti per cancellare
la vergognosa controriforma della Cdl". Insieme a Pecoraro Scanio, alla
manifestazione anche Paola Balducci, neo assessore verde all'istruzione alla
Regione Puglia.

Calipari. Cento: la verità di Bush offende nostro paese

“La verità di Bush sulla morte di Nicola Calipari offende la memoria del
funzionario del Sismi e l’intero paese”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi,
dopo quanto dichiarato dal sottosegretario di stato USA, sostiene che “la
chiusura statunitense nell’ammettere la verità sulla vicenda dell’uccisione di
Nicola Calipari e nello scusarsi con il nostro paese è inaccettabile. E’ sempre
più urgente che l’Italia chieda l’affidamento dell’inchiesta alla Corte penale
internazionale per svelare i punti oscuri nascosti dalle veline pentagono:
senza
quelle verità il ritiro dei nostri soldati dall’Iraq deve essere chiesto
non più
solo da noi pacifisti ma anche da chi a cuore la dignità del nostro paese”.

Immigrazione. Pecoraro: fallimento Bossi-Fini

“Il Governo di centrodestra ha avviato la campagna elettorale sui temi della
sicurezza e dell’immigrazione, ma con cinica demagogia nasconde il drammatico
fallimento della Bossi-Fini. Questa legge razzista ha avuto il solo effetto di
far aumentare la criminalità diminuendo l’accoglienza ai migranti. Un terribile
paradosso”. Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro
Scanio. “I
dati di Pisanu - afferma Pecoraro - confermano che la politica razzista
sull’immigrazione persegue gli immigrati onesti e per bene, ma è del tutto
inefficace contro la criminalità più o meno organizzata. A nulla servono
anche i
Cpt, indegni lager da chiudere immediatamente. Il Governo ora non cerchi di
impugnare l’arma della demagogia su un tema delicato come l’immigrazione,
troppo
serio e delicato per poter essere strumentalizzato con cinismo”. “Occorre -
conclude il leader del sole che ride - combattere la criminalità su più
fronti e
non con le parole, ma la Cdl anche in questo caso dimostra la propria
incapacità. Oggi i cittadini sono meno sicuri anche a causa delle leggi ad
personam varate dalla Cdl, di cui hanno usufruito criminali e malfattori, e dei
tagli alle spese destinate alle forze dell’ordine”.

Immigrazione. Bulgarelli: Pisanu non faccia piazzista di Cpt

“Pisanu la smetta di fare il piazzista di Cpt: sono merce avariata". Così il
verde Mauro Bulgarelli commenta la presa di posizione del ministro dell'Interno
a favore della costruzione di nuovi centri di permanenza temporanea in varie
regioni. "Le reiterate pressioni del ministro sugli amministratori locali
accusati di non voler costruire Cpt perché minacciati da fantomatici gruppi
violenti organizzati - assumono ormai toni ricattatori e offensivi, oltre a
essere ridicole". "Se le amministrazioni si oppongono a questi lager -
sottolinea Bulgarelli - è perché sanno di interpretare la posizione della
maggioranza della cittadinanza". "D'altra parte - continua Bulgarelli - è molto
preoccupante che Pisanu continui a criminalizzare il diffuso dissenso verso
queste strutture, che é legittimo e condiviso non solo dalla gente ma anche
dalle più autorevoli organizzazioni internazionali". A tale proposito, conclude
il deputato, "il ministro farebbe meglio a preoccuparsi per le continue
violazioni del diritto messe in atto da questo Governo attraverso le
deportazioni dei migranti verso paesi come la Libia e il finanziamento per la
costruzione in quel paese di veri e propri carceri, dove i più elementari
diritti umani sono quotidianamente calpestati". (Ansa)

Pil. Pecoraro: Berlusconi nega evidenza e guida paese verso baratro

“Berlusconi nega l’evidenza sullo stato di salute dell’economia italiana e con
il suo agire dissennato e irresponsabile sta guidando il paese verso il
baratro.
Tocca all’Unione fermarlo, ma anche alla parte più responsabile della Cdl,
prima
che sia troppo tardi e che la recessione avanzi ulteriormente, distruggendo un
tessuto economico che ha ancora grandi risorse, qualità e prospettive”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Basta - afferma
Pecoraro - con la demagogia populista del premier e di parte della Cdl sul
taglio delle tasse, sulle grandi opere inutili e su un’economia che non
potrebbe
andare meglio. I cittadini sono stanchi, le imprese soffrono, il sistema non è
competitivo e non viene data sufficiente spinta all’innovazione. Il Governo si
deve rendere conto che così non si può andare avanti”. “Se a questa situazione
già grave - conclude il leader del sole che ride - si aggiungono le scelte
sconsiderate del Governo il quadro delle responsabilità è completo. Quanto è
costata e continua a costare, per esempio, agli italiani la missione in
Iraq? E’
stato un vero salasso per le casse dello stato ed ora mancano i soldi per
interventi davvero urgenti e necessari”.

Pil. Cento: opposizione non si faccia coinvolgere

“L’appello di Vietti deve essere respinto al mittente”. Lo afferma il
coordinatore dei Verdi Paolo Cento commentando la proposta lanciata dal
sottosegretario all’economia sul coinvolgimento dell’opposizione nei temi
dell’economia. “L’Unione ­ dice Cento - non cada nella trappola di una Cdl
sempre più in crisi di fronte alle evidenti difficoltà del nostro paese. Prima
se ne vadano a casa, poi ragioniamo sulle responsabilità da condividere,
nell’interesse dell’Italia”.

Berlusconi. Pecoraro: solito patetico attacco ad opposizione premier nega
evidenza

“Berlusconi attacca l’opposizione dopo aver dimostrato di non comprendere la
portata della crisi o di aver mentito agli italiani. Siamo al ridicolo”. Lo ha
dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. “Incapace di
assumersi le responsabilità di una fallimentare politica economica, attacca il
centrosinistra, con cui non ha mai mostrato la volontà di dialogare. E’
l’ultima
e più lampante dimostrazione di arroganza e incapacità”.

Siae. Cortiana: assemblea non si faccia intimidire

“Mi auguro che l'assemblea della siae sappia difendere la propria autonomia da
questi attacchi politici con scopi poco edificanti, le dichiarazioni rilasciate
dal ministro Buttiglione sulla Siae sono gravi e rappresentano l'ennesima
minaccia all'assemblea dei soci. Il ministro, invece, di nascondersi dietro
parole vuote dal sapore intimidatorio, avrebbe potuto indicare direttamente il
nome gradito alla Cdl. L'assemblea dei soci è autonoma e il Parlamento deve
soltanto esprimersi sulla legittimità del voto". Lo afferma il senatore
Fiorello
Cortiana, capogruppo dei Verdi in commissione Cultura. "La Cdl, infatti, ha
costretto il presidente Migliacci, legittimamente eletto, a dimettersi e adesso
minaccia l'assemblea Siae, ventilando nuovamente l'ipotesi del
commissariamento.
Basta con questi sporchi giochi che mirano soltanto ad indebolire e infangare
l'ente per giustificare così un nuovo commissariamento: il Governo venga a
riferire in Parlamento".

Foche. Cento: da Governo stop a commercio prodotti

“Questa volta bisogna dare atto al Tg1 di aver mandato in onda un documento che
mostra in modo chiaro e inequivocabile la strage e gli atti di tortura a cui
sono sottoposti i cuccioli di foche in Canada". Cosi' il deputato dei Verdi,
Paolo Cento, commenta un servizio andato in onda nel telegiornale Rai sulla
caccia alle foche in Canada: "di fronte a questo documento nessuno puo'
rimanere
in silenzio- prosegue Cento - i Verdi chiedono al Governo italiano di
impegnarsi
presso il Governo canadese per manifestare tutta la propria piu' profonda
indignazione e chiediamo ai ministri degli esteri e del commercio di bloccare
ogni importazione di prodotti di foca grezzi o finiti con l'obiettivo di
boicottare questa forma crudele di caccia". "I Verdi - conclude Cento - sono
pronti a portare la questione in Parlamento anche ponendo ai voti una mozione
contro la caccia alle foche che hanno in passato gia' presentato". (Dire)

Ciampi. Pecoraro: ancora contro derive autoritarie e secessioniste garante
della
Costituzione e dell’antifascismo

“Caro Presidente, in questi anni tumultuosi per l’Italia e le sue istituzioni,
lei è stato un punto fermo, un’ancora contro pericolose derive autoritarie e
secessioniste. Desidero ringraziarla a nome di tutti i Verdi per il suo esempio
di equilibrio democratico e per i suoi costanti richiami al rispetto della
Costituzione e dei valori antifascisti della repubblica. Siamo certi che
continuerà ad essere un vigoroso baluardo contro tutti i tentativi di
scardinare
i principi su cui si fonda la nostra carta costituzionale”. E’ il testo del
messaggio inviato dal presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio al
presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del sesto anniversario del
suo mandato.

Report. Cento: sosteniamo battaglia ferroviere licenziato

“La decisione della magistratura non cancella l’assurdità del provvedimento
contro del capotreno Vito Belfiore”. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi,
esprime solidarietà a Belfiore che “aveva contribuito - spiega - a ricostruire
insieme ai giornalisti di Report le carenze del nostro sistema ferroviario,
dando notizie fondamentali anche per l’attività del Parlamento che attraverso
quella trsmissione ha potuto approfondire una questione così importante come
quella della sicurezza dei treni. Continueremo a sostenere fino in fondo la
vertenza sindacale e politica di Belfiore e chiediamo ancora ai vertici di
Trenitalia di revocare il suo ingiusto licenziamento”.

Nomine. Pecoraro: abbuffata di fine regime

“Le nomine ai vertici di Eni ed Enel sono un’abbuffata di fine regime per la
Cdl. Il primo lampante dato che salta agli occhi è l’assenza di donne ai
vertici
delle due società. Si tratta di una vera offesa alle capacità manageriali
femminili, che in italia sono tante e che troppo spesso non vengono
valorizzate.
Siamo all’opposto di paesi come la Norvegia, in cui la rappresentanza femminile
nei ruoli dirigenziali è elevatissima.”. Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Alfonso Pecoraro Scanio.

Calcio. Cento: il Governo vuole 'privatizzare' anche i mondiali

“Mondiali di calcio per pochi privileggiati, a pagamento. Con Berlusconi si è
riusciti anche in questo: a 'privatizzare' i mondiali di calcio vendendoli
a Sky
ed escludendo così dall'appuntamento tanto atteso la gran parte dei
telespettatori italiani. Viene ad essere intaccato così uno dei principali
pilastri di coesione sociale del nostro paese". E' il commento del coordinatore
dei Verdi, Paolo Cento, all'acquisto da parte di Sky dei diritti per la
trasmissione della maggior parte delle partite di calcio dei prossimi mondiali.
"e' - continua cento - il termometro dello stato comatoso in cui versa il
servizio pubblico radiotelevisivo. E' una vicenda grave, - conclude - che
dimostra come il Governo abbia abbandonato il servizio pubblico".

Basilicata. Verdi: l’Enel deve abbandonare il progetto della centrale del
Mercure

“La manifestazione di sabato scorso nella valle del Mercure, la presa di
posizione dell’europarlamentare dei Verdi Monica Frassoni, l’interrogazione
parlamentare dell’onorevole Paolo Cento, le dichiarazioni del sindaco di
Rotonda, Giovanni Pandolfi, le lotte dei comitati e delle associazioni
ambientaliste devono convincere la comunità e la politica intera che l’Enel
deve
abbandonare l’ipotesi di portare avanti il progetto della centrale a biomasse
del Mercure così come è stata pensata”. Il presidente regionale dei Verdi,
Francesco Mollica, evidenzia come “per tale centrale si siano dati pareri ed
autorizzazioni senza entrare nel merito del progetto ed in particolare è
sbalorditivo che il parco nazionale del Pollino non abbia tenuto conto della
normativa dell’Unione Europea in materia di tutela ambientale specificamente
della direttiva comunitaria 92/43/cee per la tutela delle zone di protezione
speciale e siti di interesse comunitario sottesi al bacino del Mercure-Lao”. Lo
stesso Mollica giudica “insoddisfacente e fuorviante la proposta della
provincia
di Cosenza di nominare una commissione tecnica per la quale, peraltro, non
viene
indicata chiaramente le funzioni e la legittimità sul piano amministrativo.
Sarebbe stato auspicabile ­ ha continuato il presidente regionale dei Verdi ­
che la stessa provincia di Cosenza, avesse sospeso e revocato le autorizzazioni
all’Enel, anche alla luce di ben cinque sequestri operati dalle autorità
giudiziaria e dai carabinieri all’interno della centrale a causa del
ritrovamento di rifiuti tossici e pericolosi”. Concordando pienamente con
quanto
dichiarato dalla federazione regionale dei Verdi il presidente Mollica auspica
che “su questi gravi problemi tutte le forze politiche abbandonino i tatticismi
per perseguire lo sviluppo autentico del parco nazionale del Pollino e della
comunità, coerentemente con le scelte a suo tempo fatte per questi territori”.

Toscana. Verdi: Venduto il castello di Balbo a punta Ala

“La costa toscana sta sempre più diventando privata, dalle spiagge alle pinete,
dalle foci dei fiumi trasformate in porti , alle torri di guardia di epoca
saracena ai castelli ­ dichiara Marco stefan Marco Stefanini dei Verdi di
Follonic. La notizia che anche il castello di Balbo cambierà proprietario ci
coglie un poco di sorpresa, anche se non del tutto. Già da diversi mesi
l’accesso al piazzale del castello posto sul promontorio più bello del golfo di
Follonica era stato chiuso da una cancellata con divieto di accesso,
presupposto
che non lasciava presagire niente di buono per la fruizione futura da parte di
tutti di un bene che era considerato appunto comune. Il castello in effetti non
è mai stato proprietà pubblica, dal momento in cui il trasvolatore
abbattuto nei
cieli libici lo fece costruire anteguerra per eleggerlo a suo “buen retiro”,
angolo isolato per sfuggire al resto del mondo in momenti storici nei quali si
stavano preparando i destini tragici che sarebbero culminati con il fascismo e
la seconda guerra mondiale. Noi Verdi però riteniamo che quello che per tanti
anni è stato usufruito come bene pubblico e considerato un bene storico di
interesse comune debba essere considerato in maniera un poco speciale e non
come
un semplice appartamento di una qualsiasi cittadina italiana. Il castello di
Balbo sul promontorio di punta Ala dovrebbe rientrare nei beni indisponibili
dello stato o almeno della Regione Toscana per l’interesse storico che
riveste e
per la posizione in cui si trova. Rivolgiamo quindi un appello del tutto
apolitico al ministro Matteoli e al presidente della regione Martini per
riuscire a trovare il sistema di far rimanere lo storico edificio nella
fruibilità di tutti e non solo di pochissime fortunate persone. Invitiamo il
Governo e la regione ad esercitare una sorta di prelazione e comprare il
promontorio ed il castello che per tanti anni sono rimasti di libero
accesso per
consentire ancora a tutti di poter godere del panorama unico che si presenta a
chi getta lo sguardo sul golfo di Follonica, sull’Elba e sullo Sparviero con i
suoi porcellini”.

Sicilia. I Verdi contro il progetto di ampliamento del porto di Presidiana

“A Cefalu' il progetto presentato dalla giunta Vicari vuole distruggere
l'ultimo
angolo di Cefalù ancora guardabile ­ dichiara il verde Alberto Mangano. Dopo
avere permesso il massacro di Mazzaforno e delle colline che guardano Cefalù,
dopo avere presentato progetti assurdi sulla rocca, dopo avere privatizzato la
spaggia del lungomare di Cefalù, adesso con il pretesto (giusto) della messa in
sicurezza dei pontili del porto di Presidiana l'on. Vicari presenta un progetto
di un ampliamento per 650 barche che devasterà definitivamente la kalura. Per
impedire questo scempio i Verdi hanno presentato le loro osservazioni
all'assessorato regionale territorio e ambiente. Il contenuto delle
osservazioni
verte sulla mancata previsione di questo ampliamento nello strumento
urbanistico
del porto di Presidiana ma soprattutto sulla obbligatorietà della valutazione
ambientale strategica che, per la particolarità del luogo, inserito tra i siti
di importanza comunitaria, si rende necessaria per garantire la conformità di
progetti ai principi di tutela e sostenibilità ambientale garantendo la
partecipazione dei cittadini al processo di formazione delle proposte e
soprattutto presentando alternative valutabili con gli stessi criteri. "abbiamo
chiesto alla Regione di respingere al mittente il progetto per chiedere al
comune di Cefalù l'adeguamento del piano regolatore del porto e soprattutto la
predisposizione della valutazione ambientale strategica prevista dalla
direttiva
comunitaria 2001/42/ce”.


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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com

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