Nicolas, il compagno di 15 anni selvaggiamente pestato dalla polizia il
Primo Maggio a Bogotà, è morto il 6 maggio, in seguito all'aggressione dello
SMAD (polizia anti-disordini) .il primo maggio, come tutti gli anni ,Centinaia
di persone, in modi diversi, appartenenti ai movimenti sociali, sono scesi
in strada per lottare contro il capitalismo. Camminando assieme ai lavoratori,
vi erano molti giovani anarchici che agitavano le loro bandiere nere e scandivano
slogan per la libertà, mentre gruppi rock suonavano pezzi in attitudine
non-violenta.
Improvvisamente, quando la manifestazione ha raggiunto una delle strade
principali del centro, la polizia ha cominciato a lanciare lacrimogeni contro
gli anarchici, senza alcun motivo. A questo è seguita un'esplosione e la
polizia ha dato il via ad una repressione violenta, manganellando e sparando
pallottole di gomma in tutte le direzioni. A quel punto, un ragazzo di 15
anni, che camminava nello spezzone anarchico, è stato malmenato da vari
poliziotti. Nicolas David Neira Alvares è stato circondato da questi selvaggi
e picchiato fino a perdere conoscenza. Diversi compagni sono accorsi in
suo aiuto ed hanno potuto portare Nicolas all'ospedale di Bogotà Occidentale.
Poi è stato trasferito in un altro ospedale, ma purtroppo dopo 5 giorni
e' deceduto .
In verità, queste parole sono piene
di rabbia e dolore, e con il chiaro e preciso messaggio: NON CI SPAVENTIAMO
E CONTINUEREMO A LOTTARE .
I tragici fatti accaduti in questo primo maggio 2005 ci hanno dato soltanto
più fermezza nella lotta e nella resistenza: non dubitino i compagni e le
compagne che questa lotta continua e continuerà, poiché la vita di Nicolas
Neira Alvares di 15 anni non è caduta invano.
il 6 maggio Nicolas chiude per sempre i suoi occhi impregnati di libertà.
Pur sentendo una profonda tristezza, ma con la voglia di lottare e proseguire
in avanti nel duro cammino della rivoluzione sociale, la Croce Nera Anarchica
di Bogotà invita le diverse individualità, federazioni, gruppi di affinità,
ecc., a continuare il proprio lavoro dimostrando che la lotta va e andrà
avanti, sebbene questi assassini pretendano di continuare a governare la
nostra vita.
Diciamo assassini, perché non furono soltanto i poliziotti ad aggredire
Nico, ma tutto questo sistema impregnato di violenza, ingiustizia, oppressione.
Nicolas va ad ingrossare la lista dei tanti e tante che hanno dato la loro
vita per aver respirato il profumo intenso della libertà.
Ci resta soltanto da dire che non finisce qui, che Nico è vivo nei nostri
sentimenti e nelle nostre azioni ribelli, che coloro che lottano e sognano
non muoiono mai.
ora piangiamo il piccolo Nico; presto o tardi saranno esse ed essi, i padroni
del potere, a dolersi della sua caduta.
CON L'AMAREZZA DI UNA GRANDE PERDITA E LA FORTE CONVINZIONE DI PROSEGUIRE
NELLA LOTTA.
il 4 maggio si tenne, davanti alla Clinica de SaludCoop (Jorge Piñeros Corpas)
di Bogotà, un presidio in solidarietà al compagno Nicolas David Neira Alvares.
Il compagno si trovava in uno stato critico: aveva 2 fratture al cranio,
2 ematomi al cervello e diverse lesioni sparse sul corpo.
Nicolas aveva subito un brutale pestaggio durante la manifestazione del
1° maggio a Bogotà, da parte di agenti di polizia della ESMAD (squadrone
mobile antisommossa).
Nel corso del presidio si e' notata la presenza permanente di soggetti sospetti
in borghese, all'interno di auto con il vetro oscurato (spesso mentre filmavano
o fotografavano i manifestanti).
Inoltre era evidente l'atteggiamento persecutorio degli agenti in uniforme
e della sicurezza dell'ospedale.
Al presidio hanno partecipato circa 45 persone (sindacalisti, studenti medi,
difensori dei diritti umani, collettivi di base, familiari, ecc.) che hanno
mostrato la propria indignazione e solidarietà.
da Croce Nera Anarchica Bogotà...
per la distruzione di ciò che ci rende schiavi.
"La guerra sociale è inevitabile."
E' L' ENNESIMO ASSASSINIO DI STATO!!
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NE' DESTRA NE' SINISTRA