[Cm-roma] Goduria mattutina + pesudo-sonetto

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Author: FIORITO Giancarlo
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Subject: [Cm-roma] Goduria mattutina + pesudo-sonetto
Lungotevere "sotto" è vuoto, mistico: anatre, piccioni, barboni, qualche attendato, un talebano che fa tai-chi,
Lungotevere sopra, che puzza, strombazza, chiassa, s'incazza.
L'ansa del tevere, isolotti e alberi e stracci, Sant'Angelo e i papi dei tempi andati,
A quel ponte grigio e brutto della metro operai che rifanno i sanpietrini e ruspe, ma lavorano,
E più su colate in cemento, un po' più liscie sì,
Ma sempre a bozzi...

E allora dico:

A Veltrò,
Ma che ce vò pè tajà 'sto porfido,
e fa 'na bella pietra lata?

Che cò 'na bella striscia liscia,
Noi se mettemo tutti cicli ar vento.

Te ce risorvi 'na ciclabile per Dio Tevere,
E io me sentirebbi novo Ermete, le ali ai piedi.

Ciclo-Pasquino