[Forumlucca] morte del papa

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Author: max.andreoni@inwind.it
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Subject: [Forumlucca] morte del papa
ho letto con attenzione il comunicato da un sito anarchico lupoz.it

mi vengono alcune parole. sono un cattolico, molto poco "ortodosso", nel senso che mi rendo conto che la mia fede ed il mio modo di "attivarla" ha dei grossi, grossi limiti. imputo parte di questo anche alla chiesa nella quale vedo altrettanti limiti. mi sembra percò che scritti come questo siano in fondo la stessa medaglia, magari l'altra faccia, rispetto alle esagerate e probabilmente a volte ipocrite celebrazioni, piuttosto che alle maratone di Bruno Vespa, sempre più insopportabili.
credo che di ogni uomo, di ogni situazione, della vita, sarebbe importante ed utile cogliere sempre il meglio e non il peggio.
affibbiare a Wojtyla tutto il peggio della chiesa, dall'inquisizione alla pedofilia di molti preti magari, lo trovo assurdo ed ingiusto. durante questo pontificato anche a me alcune cose non sono piaciute: la necessità di un catechismo universale e che per di più dicesse + o - che gli stati possono decidere anche sulla pena di morte, la santificazione del fondatore dell'opus dei, l'intransigenza sulla morale sessuale, l'indisponibilità verso tutti gli anticoncezionali, specie quelli meccanici, a fronte di malattie di aborti, l'atteggiamento verso la teologia della liberazione, ecc.
però perchè stupirsi, la chiesa è fatta di uomini, tale era anche questo papa che anche dal mio piccolo punto di vista è comunque stato grande; la chiesa è spesso lenta, io sono convinto o forse spero in cuor mio che tra cento anni anche i preti potranno sposarsi (anche prima di una "certa età"...cfr. Lucio Dalla), perchè nessun vangelo lo impedisce e perchè questa è un'"invenzione" ecclesiastica...
Ma....ma che cosa non ha fatto, detto, viaggiato, urlato, questo uomo per i poveri, contro il capitalismo (ditelo al Berlusca), per la libertà dalle tirannie e dalle dittature, e soprattutto per la pace. certo forse perchè pace, nonviolenza, sono i temi a me più cari, ma sgretolare i concetti storicamente ecclesiali di guerra giusta, urlare la guerra mai fin dal Kuwait nel 1990, non ha cambiato niente, perchè tutti i capi di stato che lo "piangono" e che accorreranno a frotte alle esequie hanno fatto comunque ciò che volevano, cioè la guerra, per il potere, per il business, per vendere le armi, ma il suo grido inascoltato ha riportato comunque un bel po' di vangelo, di cristo nella storia del mondo di oggi.
nessuno di noi può sapere se, come e quando questo darà i suoi frutti, ma la speranza è importante, per tutti, cristiani e non.




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