Author: Andrea T Date: Subject: [Cm-roma] (senza oggetto)
La data è ufficialmente segreta, ma a fine maggio la carovana di corridori
in incognito partirà da Bari per arrivare fino a Genova
- Gumball, la corsa pirata arriva anche in Italia -
di ALESSANDRO BACCANI
Una Lamborghini Gallardo ai nastri di partenza
La Gumball, ossia la corsa più pazza del mondo, passerà quest'anno anche
in Italia. La data è più o meno segreta, ma si sa che durante la seconda
quindicina di maggio la carovana di corridori "pirati" arriverà nel nostro
paese dopo essere partito da Londra ed aver toccato Bruxelles, Praga,
Vienna, Dubrovnic.
La tappa italiana prevede lo sbarco a Bari, poi rotta verso la Sicilia per
il tracciato della vecchia Targa Florio e quindi il passaggio per Roma,
Genova e arrivo a Monte Carlo il giorno del GP di Formula 1.
Le raccomandazioni degli organizzatori sono, ovviamente, quelle di
rispettare i vari Codici della Strada e di ricordarsi che la Gumball non è
una gara ma, visto lo spirito dei partecipanti, c'è da giurare che questi
ipocriti consigli non saranno ascoltati. Tanto per capire il discorso, gli
stessi organizzatori indicano la nostra Polizia come la più severa e
quindi da evitare il più possibile...
La storia della Gumball arriva da lontano. Qualcuno forse ricorda un film
dei primi anni ottanta, farcito di star come Burt Reynolds e Roger Moore,
chiamato The Cannonball. Era il racconto di una folle corsa coast to coast
negli Stati Uniti ad opera di un manipolo di ricchi appassionati che, con
le loro supercar infangevano ogni tipo di norma del codice della strada.
Bene, a distanza di trent' anni questa corsa rivive in Europa con il nome
di Gumball ed è organizzata, manco a dirlo, da alcuni inglesi. Sia chiaro,
le premesse sono un po' diverse, il codice della strada si è invitati a
rispettarlo e il tutto è meno circondato da mistero e omertà, ma la
particolarità della cosa resta.
La Gumball nasce nel 1999 con un numero abbastanza esiguo di partecipanti
sino a raggiungere nell'edizione del 2004 le duecento vetture che
raddoppiano quasi considerando i mezzi di assistenza e per le riprese
televisive. Ogni anno con l'aumentare della schiera degli iscritti si è
perfezionato il meccanismo e , adesso, l'organizzazione si avvale perfino
di un merchandising di capi di abbigliamentocon il logo ufficiale "Gumball
3000" , nonché personalizzazioni di servizi durante la corsa.
Le immagini ufficiali o la visita del sito lasciano pochi dubbi sulla
tipologia dei partecipanti. C'è di tutto, dalla pornostar americana in
Bentley Continental Gt al miliardario giapponese con la Lambo Murcièlago,
passando da un inglese in Mini Cooper per sfociare infine nelle folte
schiere di Porschisti e Ferraristi ansiosi come al solito di sfidarsi.
D'altronde la quota d'iscrizione (10.000,00 sterline inglesi) non fa
presupporre di incontrare l'uomo della strada.
Per non annoiare i concorrenti i percorsi variano completamente di anno in
anno. L'edizione 2004 ha visto lo start dal blasonato hotel George V di
Parigi con meta in Marocco, paese che ha accolto la Gumball nel modo
migliore che gli organizzatori potessero sperare. Il re in persona ha
dispensato i partecipanti dal rispetto dei locali limiti di velocità.
Tant'è..