I tetes de bois nell'ultimo album "pace e male" hanno inciso "la canzone
del ciclista". di seguito il testo (incompleto: manca un parlato
iniziale con la voce di gianni mura...: sono troppo pigro per
trascriverlo...)
LA CANZONE DEL CICLISTA
E penso a te che sei in cima alla salita
E già respiri la libertà
Della discesa
E io che ho fatto la tua stessa fatica
Arriverò tra un'ora
Con la tua gomma bucata
A mio padre dirò
Che l'ho fatto per onore
Alla mia donna dirò
Che l'ho fatto per dovere
Alla radio, alla tv,
che l'ho fatto per la squadra
Alla mia bici dirò
che l'ho fatto per amore
E penso a te che sei in cima alla salita
E già respiri la libertà
Della discesa
Correvamo verso il fiume
Con l'aria nei polmoni
E sotto due maglioni
Il cuore di in bambino
Sprintavamo come pazzi
Sulle strisce pedonali
Volate sull'asfalto
Con le ruote con le ali
Ho accompagnato il padre di un mio amico
Alla curva
Pioveva
Ci è voluto andare in bici
Tremava
Mi ha abbracciato dalla sella
Piangevo, piangeva
Poi mi ha detto, stretto al petto
Continua,
Continua, continua
E penso a te che sei in cima alla salita
E già respiri la libertà
Della discesa
E io che ho fatto la tua stessa fatica
Arriverò tra un'ora
A festa già finita
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