Author: gianniwalker Date: Subject: [Cm-milano] Critical money e Critical Regole E Critical Caoss
Bene, direi che ci siamo. Mi sembra che ci sia una discreta sensibilità
attorno al caso di Andrea. Ora i prossimi passi, secondo me dovrebbero
essere questi:
1) Andrea, giusto per correttezza, potresti mandarci una bella mail
in cui ci racconti bene racconta la iattura in cui sei incorso a maggio
o ci riposti la mail scritta a suo tempo con i vari aggiornamenti del
caso.
2) Inoltre, sempre che tu ce la faccia a sopravvivere nel frattempo,
potresti indicare un giovedì utile in cui potrai partecipare tu stesso
alla CM, così tiriamo sù i soldi in quella occasione e te li diamo in
tutta praticità e trasparenza, senza incorrere in fastidiosi bonifici
evitando i pericoli che albergano nei meandri speculativi della finanza
internazionale.
Sulla questione del darsi delle regole io non sono molto daccordo con
Alberto. Credo che si possano affrontare gli accadimenti come gruppo
anche senza darsi delle regole prima. Il bello della CM è questo. Però
può capitare che ci si organizzi dopo, come stiamo facendo con la
faccenda di Andrea. Il bello (e la forza) di CM sta nella spontaneità.
Essere quello che siamo nel momento in cui lo siamo. Per questo io
consiglio a tutti di partecipare portando la propria energia, non tanto
per principio, ma per gusto. Come diceva il sacro vate (o vater)
fiorentino: "io ci sarò , con tutto il mio entusiasmo, con tutta la
voglia che c'è in me, meee, meee, meeeeee".
Insomma quando sia ha voglia si vede. Due settimane fa quando sono
arrivati quei ragazzi con il carrettino del vin brulè tutti hanno
reagito posistivamente, anche gli astemi, anche gli amanti del vero
vino (quel brodo tavernicolo sapeva di straccio e di nastro adesivo ma
alla fine era troppo buooooono!!!"
Invece l'unica regola che riproporrei di cambiare è l'orario. Rilancio
l'anticipo della Critical alle 19,00. Farla diventare un specie di
ritorno a casa collettivo del ciclista lavoratore e del ciclista
studente. Immaginate che figata, uscire dal lavoro e invece di fare la
strada da soli, allungare il giro di quei 50 km che vi ritemprano per
tutta la muffa respirata in ufficio. Inoltre alle 19 l'impatto caotico
sul traffico e la visibilità cittadina sarebbero massime. Prometto che
non solleverò più la questione, però perchè non ci pensiamo?