COMUNICATO STAMPA
CS180-2004
PIU' RISORSE PER I DIRITTI UMANI NELL'UNIONE EUROPEA: AMNESTY
INTERNATIONAL PRESENTA IL SUO PROGRAMMA IN 10 PUNTI PER LA PRESIDENZA
LUSSEMBURGHESE
Brussels, 22 dicembre 2004 ? Il divario tra le ambizioni dell'Unione
europea (Ue) in materia di diritti umani e le risorse disponibili per
concretizzarle si sta allargando. Lo ha affermato oggi Amnesty
International, presentando le sue raccomandazioni alla presidenza del
Lussemburgo che entrera' in carica dal 1° gennaio 2005.
Tra le aree di criticita' messe in evidenza nel documento di Amnesty, vi
e' la cronica mancanza di risorse per l'azione in favore dei diritti umani
da parte del Consiglio, e in particolare la totale inadeguatezza di quelle
dedicate al personale del Segretariato generale di questo organo.
'L'autorevolezza dell'Ue in tema di diritti umani, sia al proprio interno
che in ambito globale, potra' crescere se sara' in grado di mostrare in
modo piu' coerente che i diritti umani non sono un optional e non sono
negoziabili' ? ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell'ufficio di
Amnesty International presso l'Ue.
'Se solo una frazione delle risorse usate per contrastare il terrorismo e
combattere la 'immigrazione illegale' venisse destinata alle implicazioni
in termini di diritti umani di queste politiche, sarebbe gia' un inizio' ?
ha aggiunto Oosting.
Amnesty International riconosce che negli ultimi anni l'Ue ha dato vita a
una serie di strumenti politici sui diritti umani, specialmente nel
settore della Politica estera e di sicurezza. Ma e' giunto il momento che
l'Ue dedichi maggiore attenzione alle risorse necessarie per dare
attuazione a questi strumenti.
L'organizzazione ha apprezzato la decisione, adottata la scorsa settimana
dal Consiglio europeo, di istituire la posizione di Rappresentante
personale per i diritti umani, a supporto dell'Alto rappresentante per la
Politica estera e di sicurezza. 'E' un primo passo avanti importante, e'
il segnale che il Consiglio riconosce che c'e' un problema. Ma ora occorre
fare di piu'' ? ha concluso Oosting.
Nelle sue raccomandazioni alla presidenza lussemburghese, Amnesty
International chiede maggiori risorse nelle seguenti aree:
- la ventilata agenzia dell'Ue sui diritti umani e la responsabilita'
collettiva per gli abusi dei diritti umani commessi nel territorio
dell'Ue;
- la protezione dei diritti umani delle persone sospettate o imputate di
aver commesso un reato;
- le politiche europee sul rimpatrio degli 'immigranti illegali';
- la garanzia della protezione dei rifugiati nel contesto della lotta
contro la 'immigrazione illegale';
- l'attuazione delle linee guida dell'Ue sui diritti umani;
- un rappresentante di alto livello per i diritti umani;
- i diritti umani nel processo di allargamento;
- il controllo sul commercio di armi da parte dell'Ue.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 22 dicembre 2004
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