[Cm-roma] scissioni, dipartite, mutazioni

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Author: giuseppe
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Subject: [Cm-roma] scissioni, dipartite, mutazioni
non so perchè scrivo questa mail, siete avvisati... leggete solo
elucubrazioni, che però partono da fatti concreti avvenuti in questi tempi
su piu campi che mi/ci riguardano da vicino.

cominciamo dall'inizio del problema...
esiste un comune denominatore, sia per la murga, e in particolare
l'assemblea di ieri sera, la critical mass, e in particolare la sua lista di
appoggio sul web,
il movimento tutto, e le sue manifestazioni/coordinamenti/azioni: questo
denominatore si chiama scissione, o comunque divisione di vedute (e questo è
sacrosanto) ma sopratutto di intenti, per non parlare dei modi...

mio padre mi dice sempre che è dai momenti di difficoltà che gli amici si
vedono, sarà una frase fatta, ma la trovo saggia, diciamo che è la mia
frase, la sento mia, mi sento amico, a volte un po amante, di sicuro cuoco,
che rifocilla perchè interessato a vedere sorrisi, a sentire dialogare, con
rispetto, con amore e con quell'altruismo che diciamo di provare tutti
(sennò che ce stamo a fa!).

e io invece vedo divisione, persone che aspettano il proprio turno per
parlare, senza molte volte aver ben inteso quello che l'altro diceva.
magnificando questo problema alla piazza, sappiamo bene cosa questo abbia
generato in ognuno di noi... come fare a scendere accanto a realtà che non
ci rappresentano? come poter dialogare al meglio quando ad altri quello che
dici non interessa? Mettiamo il caso delle assemblee di gestione del pink 04
giugno, o per ora lo strano proseguire della lista ciemme verso lidi di
semplicità, di superficialità, di troppa troppa noncuranza.
cosa c'entrano le due insieme? la prima era un'assemblea dove molti hanno
parlato senza mai abbassare il tono polemico, e alcuni sono stati tenuti in
silenzio, se non ignorati. La snia stessa fu considerata solo il punto dove
beccarsi, o sbaglio?
la seconda, la lista ciemme, è attraversata da una cosa analoga, sproloquio
di taluni, fino all'inverosimile, e azioni di altri, piccole forse, ma
completamente inascoltate, disattese, vanificate.
ricordiamoci sempre, ragazze e ragazzi e altri, che la nostra vincita su
questo mondo bastardo è la partecipazione, come a dire dal labirinto
usciremo solo se sapremo unirci, in un unico cordone che comunichi l'uno
all'altro, con rispetto, col sorriso cazzo.
io non voglio sproloquiare, e forse lo sto gia facendo. dietro a ste righe
metteteci i miei occhi, guardatemi perchè io esisto, come voi tutti, e ho
bisogno di ascoltarvi, di sentirvi, e di condividere le vostre idee con le
mie....

la finisco qui questa lettera, diciamo il primo verso della declinazione
della mia follia

abbiamo tutti avuto le rotelline alle bici, e un giorno faremo tutti un
viaggio in bici di migliaia di kilometri
abbiamo provato e riprovato quel borracho avanti, e un giorno avremo ognuno
una canzone da dio, seguita da matanza de puta madre!
abbiamo fatto un sacco di manifestazioni che non hanno portato nulla, e
quindi grideremo piu forte, in piu persone, per piu tempo!
ma solo se siamo una massa, un'unica travolgentissima massa, che organizza,
si organizza, si schiera a fiducia e comprensione, a condivisione,
human peer to peer, cazzo, downloadatevi i sorrisi, e partite con la
comunicazione broadband. il cuore schizza, schizza e irrompe nella piazza,
nella piazza si identifica, si erige, e travolge, come solo la snia sa fare,
o la massa critica, o la murga, il nostro cazzo di modo di vedere, di agire
e di pensare non trionfi su questo squallore nero e sovrastante.

viadoro.
           [nondemoralizzatevi,nonora.reagite,agite!];
giuso