Author: Andrea Agostini Date: Subject: [NuovoLaboratorio] l'inceneritore ? Che brutta idea !!!
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22 novembre 2004
L'INCENERITORE? CHE BRUTTA IDEA!
Lo ha detto Paul Connet alla Commissione Ambiente, illustrando i metodi e i
vantaggi provati di una strategia sostenibile: Rifiuti Zero Indietro
L'inceneritore? Che brutta idea!
"Non avrei mai pensato di ritrovarmi a parlare di rifiuti in questo
splendido palazzo". Così ha esordito Paul Connet, professore universitario
di Chimica generale ed ambientale a New York, davanti alla Commissione
Ambiente di Palazzo Vecchio, riunita in seduta straordinaria proprio in
occasione della sua presenza in Italia. Connet, uno dei massimi esperti
mondiali sul tema delle politiche di gestione dei rifiuti, ha potuto così
riferire l'esperienza della "Strategia Rifiuti Zero" nel mondo e fornire
alla commissione nuovi elementi per nuovi progetti. Il professore americano,
spigliato e deciso, ha spiegato con tono sferzante e spesso ironico le sue
ragioni: "Questa splendida città sta pensando ad una delle più brutte idee:
l'inceneritore. È un'idea vecchia, l'idea nuova è Rifiuti Zero". L'
attuazione del programma "Rifiuti Zero", che comporta un approccio
rivoluzionario alla gestione dei rifiuti, consente di smaltire ogni tipo di
residuo o quasi, riciclandolo ed eliminandolo senza alcun impatto
ambientale. "La prima cosa da fare è quella di separare la frazione
organica, che, se bruciata insieme al resto dei rifiuti, da parte innocua
come sarebbe si trasforma in un pericolo per l'ambiente, perché nella
combustione sprigiona un gas che causa l'effetto serra".
"Questo programma arriva al suo risultato compiuto in venti anni - ha
ammesso Connet - è necessario un processo lungo, ma alla fine è lo stesso
tempo che occorre per la costruzione e messa a regime di un
termovalorizzatore". Il professore americano non ha peli sulla lingua: "Le
scuse che si utilizzano nelle città dove non si vuole adottare "Rifiuti
Zero" sono sempre le stesse: non è un'ipotesi realistica, non c'è tempo a
sufficienza o non è un progetto adatto alle esigenze a questa città!". E
ancora: "Perché a subire l'impatto ambientale di queste creature devono
sempre essere le periferie? Perché non costruite il vostro
termovalorizzatore in centro?"
Connet è entrato senza timori nei dettagli del programma, con il piglio di
chi sa che ciò che dice è supportato da basi solide. Nelle città dove è
stata applicata, l'esempio più noto è San Francisco, la Strategia Rifiuti
Zero ha prodotto in pochi anni una riduzione dei rifiuti fino al 60-70%: un
risultato ottimo, che rende assolutamente verosimile l'obiettivo della
"scomparsa" dei rifiuti nei 20 anni stabiliti. Il programma è rivoluzionario
perché prevede la creazione di un nuovo tipo di civiltà urbana, impostata
per produrre la minor quantità possibile di rifiuti. Chiaramente, in quest'
ottica, afferma Connet, "le responsabilità non possono essere riversate
completamente sui cittadini, che sono un attore importante, ma soltanto
anello finale di una catena nella quale l'amministrazione deve stabilire le
regole e l'industria dare un apporto basilare".
Spetterà adesso alla Commissione Ambiente prendere nota ed elaborare una
proposta nuova, che convinca l'amministrazione comunale che per il problema
dei rifiuti esiste una soluzione praticabile, desiderabile e soprattutto
sostenibile.