[Forumlucca] vendita del patrimonio immobiliare

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Author: rdblucca@inwind.it
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Subject: [Forumlucca] vendita del patrimonio immobiliare


                                      IO, SPERIAMO CHE NON MI VENDONO…!


A ridosso dell’approvazione della Legge Finanziaria, il Governo, per fare cassa,  si appresta a  varare l’ennesimo esempio di quella “finanza creativa” che ha caratterizzato l’esecutivo  in carica e che ha prodotto il vero e proprio saccheggio, da parte dello stato e delle banche, delle riserve economiche degli Enti pubblici, costruite con i soldi dei contributi dei lavoratori.
Dopo la cartolarizzazione degli immobili, dopo quella dei crediti, sta per essere avviato un piano destinato alla dismissione degli immobili strumentali di proprietà degli Enti Previdenziali, in particolare INPS, INAIL ed INPDAP. Negli elenchi figurano le Sedi istituzionali degli Enti delle principali città, comprese le Direzioni Generali.
L’operazione consiste nella costituzione, da parte dello stesso Ministero dell’economia, di un Fondo comune di investimento, affidato ad un consorzio di banche e gestito da una società per azioni, al quale vanno trasferiti gli immobili in questione. In cambio di  questo “trasferimento”, gli Enti  riceveranno un corrispettivo correlato al valore stabilito da una perizia, effettuata da un esperto indipendente.
A questo punto il fondo potrà curare la vendita degli immobili e gli Enti potranno continuare ad usufruire degli stabili ceduti mediante il pagamento di un canone di importo non ancora definito, inizialmente all’Agenzia del Demanio, che gestirà tutti i contratti di locazione degli immobili trasferiti e successivamente, direttamente al proprietario secondo  libero mercato.
 E’ così che il Governo intende reperire i fondi per una riforma fiscale  destinata nei fatti a favorire esclusivamente i ceti più alti?
E’ evidente che una manovra di questo tipo si ripercuote interamente sui lavoratori, in quanto le risorse per pagare i canoni di locazione degli stabili ceduti, graverebbero sugli Enti e di conseguenza, indirettamente, sui contributi dei lavoratori.
    Sarebbe infine prevista la  vergognosa  ed assurda  possibilità di (ri)acquisto,  sempre  a prezzi di libero mercato, da parte degli Enti, degli immobili ceduti! Tutta l’operazione deve essere conclusa, non a caso, entro  l’anno, ed è già in fase di definizione  la valutazione del valore degli immobili.
      La RdB CUB che ha più volte in passato apertamente disapprovato le varie cartolarizzazioni del patrimonio immobiliare degli Enti Previdenziali, ribadisce la  netta opposizione a questo  ennesimo furto, maldestramente mascherato dall’esigenza di ridurre i costi e di razionalizzare l’utilizzo degli immobili, che ancora una volta lede l’autonomia decisionale e gestionale degli Enti previdenziali e si configura come un nuovo attacco  alla esistenza stessa degli Enti.


    Di fronte a questo scenario, la RdB CUB chiede  agli Organi dei tre  maggiori Enti del Parastato di intervenire fermamente, mettendo in atto tutte le azioni finalizzate ad  impedire che si attui questo disegno ed invita tutti i lavoratori alla mobilitazione in difesa della previdenza pubblica.


Roma, 8 novembre 2004                    R.d.B. Pubblico Impiego





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