ciao to all,
inanzitutto credo che spostare la date del 6 sarebbe ottimo semplicemente
per avere più tempo per organizzare meglio la manifestazione (far
inteecciare percorsi, preparaee assemblee territoriali, fare azioni
comunicative nei territori per spingere la manifestazione...)...e se ci
fosse un motivo per spostarla direi che sarebbe solo questo.
Spstarla perchè prodi e il gad scendono in piazza mi sembra un atto di
estrema debolezza e probabilmente è cosi.
E' cosi perchè è dato dal fatto che sinceramente nn so quante sono le
situazioni che effettivamente stanno lavorando a questa manifestazione,
credo che si tratta di debolezza perchè mi sembra che ci si muove in froma
scoordinata e nn si tiene presente invece l'enorme sfida che abbiamo di
fronte...
qualcuno dice che siamo al revival anni '80...
e perchè?
perchè se facciamo una manifestazione del precariato sociale lo stesso
giorno del centro sinistra abbiamo l'aria degli antagonisti piccini
picciò???
Quindi duopo mi vien da pensare che invece è molto anni 2000 farla insieme
al gad visto che il revival anni 2000 è quello dei 3 milioni tutti insieme
appassionatamente in cui invece che le diversità e i contenuti si nota il
totale appiattimento salvo fatto dalle diverse letture che i portavoci di
questo o quel pezzetto esprimono???
Credo che se ci fosse una potenza in movimento accetteremmo la sfida di buon
grado e scenderemmo in piazza stile anni 2000, cioè come la contemporanità
ci chiede. Con una forza dirompentente a partire dai ns bisogni e dalla ns
capacità di aver intessuto alleanze sociali. Come precari, insieme ad altri
precari, rivendicando sani e giusti bisogni. E farla in concomitanza per
porre delle contraddizioni alla nuova compagine governativa
prodiana-bertinottiana sarebbe un ottimo inizio di stagione, altro che anni
'80! La questione è che già sappiamo che nn possiamo replicare eventi (come
fu per la costruzione della mayday) e questo ci mostra la ns debolezza
attuale come movimento più complessivamente inteso, del precariato sociale.
Inoltre a quanto pare la manifestazione con stesso percorso ed orario del ns
pare sia stata spinta in primis da rifondazione, quella stessa compagine che
si prepara a governare facendo l'occhiolino ai movimenti e sostenendo leggi
assurde come quella x il reddio in campania...
bè se avessimo la forza sarebbe il caso di secendere in piazza per dirgli di
andare a mendicare voti altrove e che i bisogni nn rientrano nelle tattiche
politiche del "siamo tutti contro berlusconi quindi venite con noi".
Ma anche qui, nn vorrei che chi dice no stia facendo dei calcoli
elettoralistici e peggio che mai ha ricevuto qualche consiglio telefonico
dai bertinottiani e dai pecorari per nn creare un momento di eveidente
conflittualità.
Ve lo immaginte il giorno del battesimo del gad avere subito nella stessa
città una manifestazione che per forza di cose è contro (la precarietà della
vita e le politiche scellerate neoliberiste di cui prodi è uno di fautori di
carattere europeo vedi allargamento ad est e basso costo del lavoro) e per
(un reddito per tutti cosa che loro hanno abolito dal programma di governo)
e che vede anche nel gad una controparte?
Sarebbe un battesimo poco "unità nazionale antiberlusca"....
Purtroppo siamo in una situazione in cui questa forza, questa espressione di
un movimento sociale autonomo ed autorganizzato ancora ha da venire, e
infatti nn accettiamo al sfida, nn ci sentiamo presi per il culo e quindi
rispondiamo, nn ci sentiamo sovradeterminati, nn ci sentiamo di dover porre
da subito, lo stesso giorno del lancio del gad, le ns posizioni anche a chi
dichiara di voler fare diversamente da berlusconi, nn ci sentiamo di urlare
in faccia a coloro che hanno dato vita alle nuove forme del mercato del
lavoro la ns rabbia, nn ci sentiamo di dover dichiararci apertamente in
conflitto...no, ci sentiamo di dover cambiare giorno...
Sarà pure anni '80 (che palle sta paura dei cliche...e poi cliche de che?)
ma nn sarebbe stato male riuscire a fare una manifestazione numerosa e
rumorosa contro la precarietà e puntando il dito sulle responbsabilità
politiche di destra dell'attuale governo e di sinistra del futuro prossimo
governo (come sperano i gad) e delle politche che gli uni e gli altri hanno
avallato alimentando la precarietà.
Ma il punto è che sappiamo di nn avere ancora la forza, nn c'è ancora quel
desiderio che attraversa le vie, che riempe le piazze, che trasforma le
strade....per vederlo abbiamo bisogno di crearci l'evento, sappiamo come e
con quanti sforzi. Ma nn possiamo vivere ne di sola mayday, ne di sole
piccole battaglie territoriali.
Rientrare nei territori, creare alleanze sociali, è oggi più che mai
fondamentale, proprio per dare vita a questo movimento in grado di
generalizzare lo scontro, e quando serve, in grado di rendere evidenti e
palesi le contraddizioni delle politiche neoliberiste (se pur colorate di
rosa gad) dei governi attuali e futuri.
Quindi nn è che saltando il 6 le questioni si risolvono, anzi, nn farla il 6
significa mostrare la ns debolezza a noi stessi inanzitutto, a nn accettare
la sfida politica, e quindi a rimandare sapendo che rimandando abbiamo già
dichiarato che più di tanto nn possiamo fare.
Insomma, c'è da lavorare. 6 o non 6....
però magari la sfida inizia da qui....
se poi vogliamo dirla tutta, nn credo che una serie di realtà, anche interne
alla rete x il reddito abbiano voglia di cambiare data (anche perchè a
quanto pare ce ne sarà una a settimana e quindi i sabati sono tutti
occupati...) ma questa è una mia impressione...
ed infine, credo che al di là di come vada il 6 sia già ora di pensare ad
una nuova scadenza nazionale fatta però vivere con delle nuove modalità (ne
anni 80 ne 2000) a partire dal coinvolgimento nei propri territori (urbani,
di lavoro, scuola...) in cui tentare di costruire alleanze in grado di
funzionare...
Nano
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