Rassegna quotidiana di notizie verdi.
SOMMARIO:
- Finanziaria. Pecoraro: anche Fazio riconosce bugie della Cdl
- Ogm. Bonelli: Roma sia sede agenzia tutela biodiversità
- Ogm. Pecoraro: sarebbe criminale aprire i nostri campi
- Ogm. De Petris e Marcora: decreto subito, venerdì sit in a Palazzo Chigi
- Ambiente. Turroni: ecco il maxi-emendamento per condono perpetuo
- Caccia. Zanella: Casini respinga interpellanza su Infs
- Base Usa Maddalena. Lion: necessaria indagine del Parlamento
- Elezioni. Cima: una donna per vincere in Piemonte
- Fisco. Ripamonti: il tfr all'Inps sarebbe uno scippo
- Sofri. Cento: ora Ciampi assuma decisione
- Uranio. Bulgarelli: bene indagine su poligoni tiro Sardegna
- Università. Bulgarelli: Moratti ritiri il Ddl
- Unione Europea. Frassoni: rimpiangeremo la Commissione Prodi
- Battisti. Cento e Bulgarelli: sentenza che sgretola dottrina Mitterand
- Unione Europea. Frassoni: i gruppi maggiori si fanno beffe delle
commissioni parlamentari
- Pari opportunità. Presentato ddl per statistiche Cnel differenziate
uomo-donna
- Veneto. Lac: Regione approva il condono edilizio anche nei parchi
naturali e nelle aree vincolate
Econews dalle agenzie estere:
- Ecuador seen losing glaciers to global warming
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27690/story.htm
- EU takes action against Britain over nuclear waste
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27691/story.htm
Finanziaria. Pecoraro: anche Fazio riconosce bugie della Cdl
"La grande alleanza democratica deve sempre più incalzare il Governo di
centrodestra sulla disastrosa legge finanziaria, che si rivela ogni giorno
di più una gravissima stangata". Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. "E' una manovra iniqua e pesantissima - aggiunge - che
nemmeno più le bugie e la propaganda riescono a nascondere. Persino Antonio
Fazio riconosce che non si possono abbassare le tasse dello stato senza
aumentare la pressione degli enti locali". "E' indispensabile che il 6
novembre ci sia una massiccia partecipazione alla manifestazione contro la
Finanziaria". (Ansa)
Ogm. Bonelli: Roma sia sede agenzia tutela biodiversità
Si istituisca l'agenzia internazionale della tutela della biodiversita' e
del patrimonio genetico e Roma ne diventi la sede: a chiederlo il
coordinatore dell'esecutivo nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che ieri
mattina ha partecipato alla consegna del rapporto "Pieni di risorse" per la
tutela della biodiversita' fatta dagli attivisti di Actionaid international
alla presenza dei dirigenti della Fao. "In un momento in cui le grandi
multinazionali stanno tentando di invadere con gli ogm le culture
tradizionali attraverso i brevetti dei semi di cui sono proprietari per
realizzare il controllo della catena alimentare del pianeta- afferma
Bonelli- e' necessario dare vita a una mobilitazione che coinvolga
associazioni, realta' locali e movimenti per costruire politiche che
tutelino la biodiversita' e il patrimonio genetico dal rischio della
brevettabilita'. Oggi - afferma Bonelli - nel pianeta un miliardo di
contadini che praticano l'agricoltura tradizionale rischiano di essere
spazzati via dagli ogm". "Roma - conclude il coordinatore del sole che ride
- puo' essere la citta' di riferimento nel pianeta, essendo il comune
agricolo piu' esteso d'Europa, per avviare una grande battaglia di civilta'
in grado di tutelare l'agricoltura, il biologico, la biodiversita'. Per
questo chiediamo con forza che nella capitale d'Italia venga istituita
l'Agenzia internazionale di tutela della biodiversita' e del patrimonio
genetico". (Dire)
Ogm. Pecoraro: sarebbe criminale aprire i nostri campi
"Sarebbe criminale aprire i nostri campi alle coltivazioni geneticamente
modificate, che contaminerebbero le colture tradizionali, con gravi danni
per la biodiversita'". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. "Non si riesce a capire- prosegue il leader dei Verdi-
quali necessita' abbia il primo paese al mondo per produzioni certificate
di aprire agli ogm, mettendo a repentaglio la propria agricoltura,
l'ambiente ed il Made in Italy. A questa conclusione sono giunti non solo
gli agricoltori e gli ambientalisti, ma anche gli industriali, che
apprezzano il decreto sulla coesistenza tra ogm ed agricoltura tradizionale
e biologica, consci che le produzioni tipiche italiane sono un marchio di
qualita' da salvaguardare". "Per questi motivi- conclude Pecoraro - e'
assolutamente necessario bloccare la criminale offensiva delle lobby e
delle multinazionali che vogliono introdurre a tutti i costi gli ogm in
Italia". (Dire)
Ogm. De Petris e Marcora: decreto subito, venerdì sit in a Palazzo Chigi
"Non e' piu' possibile rinviare scelte che sono decisive per il sistema
agroalimentare del paese. Venerdi' mattina faremo sentire la nostra voce
durante il consiglio dei ministri per sollecitare l'immediata approvazione
del decreto per la tutela delle produzioni convenzionali, tipiche e
biologiche dal rischio ogm. Loredana De Petris, senatrice e capogruppo in
Commissione agricoltura, e Luca Marcora, deputato e responsabile
agricoltura della Margherita,, parteciperanno, unitamente ad altri
esponenti dei Verdi e della Margherita, venerdi' prossimo, alle ore 11, al
presidio indetto da associazioni agricole, ambientaliste e dei consumatori
sotto Palazzo Chigi durante la riunione del consiglio dei ministri. Sono
1280 i comuni e 13 le regioni - dichiarano i due parlamentari - che hanno
gia' apertamente espresso il diniego all'introduzione degli ogm
nell'agricoltura italiana, un fronte istituzionale imponente e variegato
che ben rappresenta l'opinione dei cittadini. Tutto questo non puo' essere
ignorato dal Governo: il decreto all'esame del consiglio dei ministri
contiene le misure minime di cautela per prevenire la contaminazione e
salvaguardare l'immagine del Made in Italy alimentare, una questione
strategica per il futuro del secondo settore economico del paese. Per
questo - concludono De Petris e Marcora invitiamo tutti i cittadini a
partecipare al presidio di venerdi' sotto Palazzo Chigi. (Dire)
Ambiente. Turroni: ecco il maxi-emendamento per condono perpetuo
Sauro Turroni senatore dei Verdi illustra ai giornalisti il
maxi-emendamento al ddl sulla delega ambientale affermando che di fatto
viene reintrodotto il comma 32 del testo della Camera che prevedeva una
sorta di "condono perpetuo" per le aree paesagistiche protette che era
stato cancellato dalla competente commissione di Palazzo Madama In
particolare il nuovo comma 36 del testo del maxi-emendamentoprevede una
sanatoria e - sottolinea il senatore - una "depenalizzazione per talune
tipologie di abuso finora escluse. Sono perciò destituite di ogni
fondamento le dichiarazioni del ministro Urbani e i suoi tentativi di
coprire con i commi che riguardano la demolizione di Punta Perotti e di
eventuali altri ecomostri e con l'inasprimento di alcune sanzioni, la
natura devastante per il paesaggio italiano delle norme introdotte allo
scopo di cancellare un reato commesso dal Presidente del Consiglio".
Turroni spiega ancora in una sorta di scheda tecnica di lettura del maxi
emendamento che "sempre con il comma 36, si introducono una
depenalizzazione perpetua ed una sanatoria perpetua per gli interventi
abusivi, realizzati in difformità o persino in totale assenza di
autorizzazione, su immobili che insistono su aree di interesse
paesaggistico qualora non siano state create ulteriori superfici utili o
ampliamenti di quelle esistenti, nonché per gli interventi di manutenzione
ordinaria o straordinaria, tra i quali sono comprese la demolizione e
ricostruzione di tutte le parti strutturali di un edificio e quindi, nella
sostanza, la sostituzione dell'intero edificio ". Un altro comma prevede ,
inoltre, "che il proprietario o qualsiasi altro avente titolo possa
presentare, per l'eternità, dopo aver realizzato le opere abusive e senza
alcuna scadenza temporale per la presentazione della domanda, al comune
interessato una richiesta di accertamento della compatibilità paesaggistica
che da sola potrà consentire la sanatoria". (Ansa)
Caccia. Zanella: Casini respinga interpellanza su Infs
"Il presidente della Camera respinga quella interpellanza". Luana Zanella,
deputata verde, si dice sconcertata dalla vere e proprie minacce contro i
ricercatori del massimo organo scientifico sulla fauna selvatica che
trapelano dall'interpellanza di un gruppo di deputati della maggioranza di
destra. "L'Istituto nazionale fauna selvatica - spiega Zanella - è reo,
secondo questi signori, di aver sottolineato l'incompatibilità tecnica e
scientifica dell'allungamento della stagione di caccia in primavera, come
vogliono le doppiette selvagge, spalleggiate dallo stesso ministero delle
politiche agricole. L'Infs è colpevole, dunque, di aver svolto liberamente
e con rigore le proprie ricerche, non considerando tuttavia di non fare
cosa gradita al Governo: credo che il presidente Casini non possa accettare
un atto di sindacato ispettivo che pretende l'ingerenza dell'esecutivo
sull'attività di un organismo scientifico indipendente, oltre che
autorevole. La Cdl sta sfoderando la propria vocazione autoritaria, pur di
poter perpetrare la strage della fauna selvatica".
Base Usa Maddalena. Lion: necessaria indagine del Parlamento
''La Commissione parlamentare sui rifiuti si occupera' dello stoccaggio
delle scorie radioattive prodotte dai sommergibili atomici della base della
Maddalena. Lo annuncia il verde Marco Lion che ieri ha visitato la
struttura insieme ad altri parlamentari del centro sinistra. Lion si dice
tuttavia convinto della necessità che anche la commissione ambiente di cui
è componente si occupi al più presto, come lanaloga commissione del
Senato, dellinquinamento dellarcipelago della Maddalena, anche per
sostenere gli sforzi delle autorità locali, impegnate in una serie di
iniziative importanti come il monitoraggio costante sulla radioattivita',
le attivita' di ricerca scientifica, il tentativo di desecretazione
dell'accordo sul quale si fonda l'esistenza della base USA, come ieri ci è
stato spiegato nellincontro che abbiamo avuto con il presidente della
regione, Soru. E inoltre molto importante che il Parlamento si occupi
anche dei lavori di ampliamento della base che costituiscono un'aperta
violazione degli stessi patti segreti del 1972, che autorizzavano soltanto
la costruzione di strutture mobili per l'approdo di sottomarini, mentre e'
evidente che i lavori in corso, che comporteranno l'edificazione di
strutture per 50 mila metri cubi di cemento, trasformeranno definitivamente
la base in una struttura fissa''.
Elezioni. Cima: una donna per vincere in Piemonte
''Se, come ha già detto Prodi, i candidati alla presidenza delle regione
vanno scelti seguendo il principio elementare del più forte, di chi ha più
chance, in Piemonte, non ho dubbi, la persona che ha questi requisiti è
senzaltro una donna, Mercedes Bresso. Lo ha dichiarato la deputata verde
Laura Cima intervenendo in merito alle candidature piemontesi per la
presidenza alla Regione. Sulle candidature da scegliere entro ottobre ha
dichiarato la deputata verde che è anche consigliera di parità alla
provincia di Torino - siamo ancora in alto mare con tre nomi su cui non si
riesce a decidere. Noi Verdi anche se stimiamo i tre candidati segnalati
dagli altri partiti della coalizione, vorrebbero che almeno per la Regione
Piemonte ci fosse la candidatura di una donna che peraltro ha molte
probabilità di successo: Mercedes Bresso, che essendo oltretutto donna,
darebbe un contributo importante per allargare la partecipazione femminile
alla politica italiana che si contraddistingue negativamente per essere
sovrappopolata da uomini. Voglio infine sottolineare conclude Cima che
fin ad oggi sono state numerose le donne che mi hanno chiesto di farmi
parte attiva per la raccolta di firme con cui chiedere che la Bresso scenda
in campo.
Fisco. Ripamonti: il tfr all'Inps sarebbe uno scippo
"L'ipotesi di destinare all'Inps il tfr, maturando dei lavoratori che non
vogliono destinarli ai fondi pensione, per trovare le risorse finanziare
destinate alla riduzione delle tasse sarebbe uno scippo". Lo afferma il
senatore Natale Ripamonti, capogruppo dei Verdi in commissione lavoro. "Il
tfr è salario differito e, quindi, la sua destinazione può essere decisa
solo dal lavoratore. Il Governo vorrebbe decidere su soldi che non gli
appartengono, e successivamente pavoneggiarsi con la riduzione delle tasse.
E' una presa in giro colossale, anche per le imprese che verrebbero private
della possibilità di finanziamenti a costo zero. I conti pubblici -
conclude Ripamonti - traballano, ma in questo modo traballa anche il paese".
Sofri. Cento: ora Ciampi assuma decisione
Ora il Capo dello stato può assumere una decisione positiva. Paolo Cento,
deputato verde e vicepresidente della Commissione giustizia, sostiene che
dopo la trasmissione al Quirinale dei fascicoli da parte del guardasigilli,
"ci aspettiamo una soluzione rapida del caso Sofri che possa chiudere con
un atto di clemenza una vicenda politica, umana e giudiziaria che anche in
queste ore è stata brutalmente strumentalizza da Alleanza Nazionale per
scopi propagandistici. Mentre Brusca viene premiato con la libertà, la
sorte di Sofri e Bompressi suona ancora più ingiusta e scandalosa.
Uranio. Bulgarelli: bene indagine su poligoni tiro Sardegna
"Sono lieto che, anticipando la lentezza e l'ambiguità del governo
italiano, il consiglio regionale sardo abbia preso la decisione di avviare
un'indagine sugli effetti delle attività dei molti poligoni di tiro attivi
in Sardegna". Lo afferma Mauro Bulgarelli (Verdi), sostenitore del legame
tra l'insorgere delle malattie tumorali e l'esposizione all'uranio. "Soru
sta mantenendo le sue promesse. Mi auguro - continua Bulgarelli - che la
commissione preposta possa lavorare con la massima serenità senza che gli
siano esibiti omissis e veti". "Per quel che mi riguarda - conclude
l'esponente verde - farò il possibile perché la verità venga a galla
proseguendo nella mia battaglia contro l'uranio impoverito".(Ansa)
Università. Bulgarelli: Moratti ritiri il Ddl
"Apprendiamo con piacere che il ministro Moratti, a fronte delle dilaganti
proteste in tutto il mondo universitario abbia finalmente dichiarato che la
sua riforma è aperta a delle modifiche ma ci sembrerebbe più serio se a
questo punto ritirasse il suo progetto ddl presentandone uno nuovo". Così
il deputato dei Verdi, Mauro Bulgarelli incalza il ministro Letizia Moratti
precisando come questo episodio "sia il tipico esempio di una poca
partecipazione da parte degli esponenti del polo alla gestione della cosa
pubblica, un affare che si gestisce dall'alto senza alcuna concertazione".
(Ansa)
Unione Europea. Frassoni: rimpiangeremo la Commissione Prodi
Rispondendo all'intervento al Parlamento europeo del presidente della
commissione uscente Romano Prodi, Monica Frassoni, presidente del gruppo
verdi/ale, ha dichiarato: "nonostante le relazioni tra il nostro gruppo e
il presidente della commissione uscente abbiano conosciuto alti e bassi,
com'è normale che sia, temo che, alla luce delle audizioni di queste ultime
due settimane, molti di noi rimpiangeranno la Commissione Prodi. Diamo atto
al presidente uscente di aver saputo tenere la barra diritta, lavorando a
favore di un rafforzamento e della democratizzazione dell'Ue, pur
trovandosi spesso in mezzo ad attacchi non solo rivolti alla propria
persona, ma all'esistenza stessa di un'istituzione autonoma e realmente
europea così come la sua. Anche la posizione sull'Iraq è stata molto
chiara, e da noi condivisa, sin dall'inizio, anche se purtroppo non è
servita ad evitare la guerra, poiché ancora oggi l'Unione europea, nel suo
complesso, rifiuta di organizzarsi per parlare con una voce sola sui temi
della guerra e della pace. Riconosciamo poi l'impegno profuso da Prodi
nell'allargamento dell'Unione, anche se sulla questione di Cipro è mancato
il coraggio di andare fino in fondo. Certo non sono mancati i punti in cui
avremmo voluto vedere l'assunzione di un impegno di segno diverso da parte
della Commissione uscente. Riteniamo infatti un grave errore avere tolto la
moratoria sugli ogm, un errore sentito come tale anche dai cittadini
dell'Unione. Debole è stato poi il lavoro nel campo delle energie
rinnovabili. Altra nota dolente, un vero e proprio retro front dal punto di
vista dei diritti dei cittadini e dei rapporti tra Commissione e
Parlamento, è data dal pnr, ossia dall'accordo per consentire alle autorità
statunitensi l'accesso ai nomi dei passeggeri provenienti dall'Europa. C'è
chi accusa il presidente Prodi di aver utilizzato la Commissione europea
per fare invece politica interna in Italia. Noi crediamo in realtà che egli
qui a Bruxelles sia riuscito a lavorare serenamente e che si sia divertito
molto più di quanto possa riuscirgli di fare in Italia."
Battisti. Cento e Bulgarelli: sentenza che sgretola dottrina Mitterand
Una decisione grave, come ha evidenziato anche il partito socialista
francese. I parlamentari verdi Paolo Cento e Mauro Bulgarelli, si dicono
rammaricati dopo l'annuncio della sentenza di Cassazione di Parigi che ha
respinto il ricorso di Cesare Battisti contro la sua estradizione, una
scelta che sgretola la dottrina Mitterrand-Balladur in tema di rifugiati
politici che avrebbe invece dovuto essere uno dei punti fermi del codice
penale europeo. E sempre più opportuna concludono una iniziativa
europea per una campagna che chieda un atto di clemenza per i reati legati
agli anni di piombo e nel merito presto presenteremo anche una proposta di
legge".
Unione Europea. Frassoni: i gruppi maggiori si fanno beffe delle
commissioni parlamentari
Commentando la discussione sull'esito delle audizioni dei commissari
designati tenutasi tra i presidenti dei gruppi politici al Parlamento
europeo, Monica Frassoni, presidente del gruppo Verdi/Ale, ha dichiarato:
"nella seduta di ieri abbiamo avuto modo di vedere che l'accordo tecnico
tra i due gruppi più grandi è davvero efficace. Nonostante il rumore
mediatico e le tante parole, in realtà si stanno mettendo d'accordo,
insieme ai liberali, per sostenere la Commissione Barroso,
indipendentemente dai gravi limiti che essa ha già mostrato. Come Verdi/Ale
riteniamo un errore il fatto che i presidenti del gruppo popolare, dei
socialisti e dei liberali non abbiano voluto sostenere la proposta del
presidente del Parlamento europeo, Josep Borrell, che prevedeva
un'esplicita sottolineatura dei casi più problematici tra i commissari
designati, tra cui Rocco Buttiglione e Laszlo Kovacs, e il sollecito di una
risposta chiara da parte di Barroso entro il 21 ottobre. Hanno invece
deciso di inviare al presidente Barroso le lettere di valutazione delle
commissioni parlamentari senza alcun commento, in attesa del suo incontro
con i leader dei gruppi previsto per il prossimo 21 ottobre. E' ora che
bisognerebbe mettere sotto pressione Barroso, e invece si perde del tempo
prezioso." "I capigruppo popolare, socialista e liberale hanno quindi dato
ad intendere di non voler prendere sul serio le audizioni delle commissioni
parlamentari. Anziché richiedere a Barroso di presentare rapidamente una
proposta concreta per rimediare ai problemi personali, politici e di
competenza di alcuni dei suoi commissari, i presidenti dei tre gruppi più
numerosi gli hanno fatto capire che non ha nulla da temere. E' ora che il
Parlamento ritrovi il proprio orgoglio e lanci un messaggio forte a Barroso."
Pari opportunità. Presentato ddl per statistiche Cnel differenziate uomo-donna
Non piu' dati statistici 'neutri', ma ben differenziati nel riferimento
all' universo maschile o femminile: e' quello che in gergo viene chiamato
'statistiche di genere', e che il Cnel intende promuovere con un disegno di
legge che raccoglie l' adesione di deputate e senatrici sia della
maggioranza che dell'opposizione, e che e' stato presentato ieri nella sede
del consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. Il ddl prevede l'
obbligo, per tutti i soggetti che partecipano all'informazione statistica
ufficiale, di fornire, nell' ambito del programma statistico nazionale, i
dati disaggregati per uomini e donne, utilizzando indicatori sensibili al
genere. All'Istat spetta un ruolo pilota nei confronti di tutte le
attivita' di ricerca e raccolta dati da parte della pubblica
amministrazione. Il ddl assicura, inoltre, la realizzazione di indagini
socio-economiche, secondo un approccio di genere, in materie quali
formazione continua, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro,
partecipazione sociale e politica, presenza di donne e uomini nei luoghi
decisionali, salute e stili di vita, fecondita' e natalita', criminalita',
reddito e poverta', condizioni di vita degli immigrati. Appendici
statistiche sull' impatto dei provvedimenti sui soggetti beneficiari,
disaggregati per uomini e donne, dovranno essere allegate alla relazione
sugli interventi di sostegno alle attivita' economiche e produttive e al
dpef. E' prevista, poi, l' istituzione - presso il dipartimento per le pari
opportunita' della presidenza del consiglio - di un comitato consultivo per
le statistiche di genere, con il compito di formulare proposte per
armonizzare gli indicatori e le metodologie sensibili al genere con quelli
usati dalle organizzazioni internazionali. C' e' poi un capitolo relativo
al finanziamento della legge, che prevede una spesa di 4,8 milioni di euro
l' anno destinati all'Istat e di 200 mila euro l'anno per il comitato. Alla
presentazione hanno assistito, oltre a rappresentanti delle forze sociali,
dell'Istat e dell'Inps, anche Ida Germontani (An), Barbara Pollastrini
(Ds), Albertina Soliani (Margherita), Laura Cima (Verdi), Sandra Cioffi
(Udeur) e Wanda Montanelli (Idv). Tutte le parlamentari si sono impegnate a
sostenere il ddl nel suo iter parlamentare; Laura Cima, gia' autrice di una
proposta di legge sul tema che risale al 2001, ha tra l' altro invitato il
ministro per le pari opportunita', Stefania Prestigiacomo - che non e'
intervenuta alla presentazione ma ha inviato un suo delegato - a presentare
una proposta del Governo in materia: ''so che la tiene nel cassetto'' ha
detto. E lo stesso ministro ha espresso, in un messaggio, forte
apprezzamento per l'iniziativa del Cnel, sostenendo che ''le statistiche di
genere possono costituire un valido ausilio per la programmazione e l'
elaborazione di politiche di pari opportunita' che siano basate su un
processo decisionale informato e razionale''. (Ansa)
Veneto. Lac: Regione approva il condono edilizio anche nei parchi naturali
e nelle aree vincolate
Il condono edilizio da sempre rappresenta un attacco al nostro ambiente
naturale essendo una autentica legittimazione di chi viola le leggi dello
stato a danno di tutta la collettività e del nostro patrimonio
paesaggistico. Il principio del condono è quello di premiare i più furbi e
quanti non rispettano la legge. Al peggio non cè mai fine, in Veneto ormai
stiamo toccando il fondo su quasi tutti i fronti della tutela ambientale,
la possibilità di condonare gli abusivismi edilizi anche allinterno delle
aree protette come i parchi naturali è la goccia che fa traboccare il vaso;
in Veneto quindi chi ha i soldi potrà permettersi di sanare degli
abusivismi edilizi anche in aree protette e vincolate - Andrea Zanoni,
presidente della Lac del Veneto ha così, commentato la decisione della
commissione urbanistica del consiglio regionale di martedì 12 ottobre. Ha
proseguito Zanoni: auspichiamo che questo condono venga bloccato durante
la sua discussione nellaula del consiglio regionale prevista entro il
prossimo 12 novembre. La regione veneto vuole così peggiorare il già
contestatissimo condono statale del Governo Berlusconi includendo la
sciagurata possibilità di legittimare addirittura labusivismo nei parchi
naturali. Queste disposizioni se approvate dal consiglio regionale andranno
a violare ben due direttive comunitarie, la direttiva Habitat e la
direttiva Uccelli, che prevedono rigide norme di tutela e la disposizione
di particolareggiate valutazioni di incidenza ambientale per tutti gli
interventi umani allinterno di molte delle aree tutelate della nostra
regione. Inoltre questo è un atto che penalizza e ridicolizza tutti i
cittadini che pagano regolarmente le tasse e doverosamente rispettano le
leggi.
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Federazione dei Verdi di Lucca ->
www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi:
www.verdi.it