Va precisato che tra i relatori del dibattito di sabato 23/X "trasformazioni mercato del lavoro" il prof. Gino Tedesco è del CESPE/Centro Studi Cobas; che Angelino Esposito è della Confederazione Cobas. Grazie, saluti Vincenzo Miliucci
>From : incontrotempo-bounces+v.miliucci=libero.it@???
To : incontrotempo@???
Cc :
Date : Tue, 12 Oct 2004 20:36:39 +0200
Subject : [Incontrotempo] No Work Festival - Presentazione + Programma
> NoWork Festival - Fiera del Precariato Ribelle
> Facoltà di reddito in Università Bicocca - Viale Sarca 183
>
> L´autunno si preannuncia caldo e agitato.
> Il mare all´orizzonte disegna isole e continenti. Nuove terre da calcare,
> cammini ancora da percorrere.
> Da una fase di riflusso del movimento di opposizione alla guerra globale
> e di
> ridefinizione dei percorsi di molte anime di questo, si staglia verso
> prua, o
> forse è la nebbia dell´alba ad ingannarci, un nuovo territorio di pratiche e
> di riflessione, di conflitto con senso.
> L´anno passato ha definito nuovi percorsi tracciabili, il linguaggio insegue
> il tempo, ed oggi cerchiamo di codificare quegli strumenti e quei percorsi
> che, nel nostro andare di questi mesi, abbiamo scoperto e abbiamo
> costruito e
> che è giunto il tempo di usare.
>
> L´orizzonte è andato ridefinendosi dalla primavera scorsa.
> Nei mesi che hanno separato l´EuroMayDay004 da Global Beach,
> quell'indefinibile soggetto collettivo che aveva costruito la Parade si è
> disperso, immerso in territori fluidi, mantenendo aperti canali di
> confronto e
> contaminazione, ed è emerso dal proprio percorso carsico per
> confrontarsi con
> la realtà e ridefinire continuamente la propria nuova rotta.
>
> L´estate ha segnato conflitti e sperimentazioni.
> Da Acerra fino a Global Beach i movimenti mantengono e innovano la propria
> capacità di agire, sono comunità che rispondono in ogni territorio e con
> mille
> strumenti alla logica neoliberale.
> Inizia un autunno che crediamo debba segnare un passaggio di svolta, nelle
> pratiche e nella capacità di incidere su un territorio, quello europeo, per
> niente liscio ma anzi segnato.
> Da bombardamenti, mediatici e reali, e frantumazioni, sociali ed economiche.
> Dal terrore come consolidata arma di controllo, fino al warfare come sistema
> di simbiosi tra stato e mercato.
>
> Nella nostra città, Milano, la stagione si apre con la settimana della
> Moda e
> subito sono stati i soggetti precari e cognitari a prendersi il palco. I
> flussi economici attraversano la città e riaffermano la centralità del
> lavoro
> precario, alimentandosi proprio di questi soggetti, intermittenti
> nell´impiego
> e innovativi nella produzione.
> E risulta necessario che il grido di ribellione lanciato nella EuroMayDay004
> si consolidi e si innesti in maniera continuativa nelle reti di movimento e
> nei territori riorganizzati dal capitale.
>
> Proprio in questo senso abbiamo deciso di organizzare per il 22, 23 e 24
> ottobre un momento di riflessione, confronto e azione che cerchi di
> coniugare
> le diverse anime e le diverse istanze che abbiamo messo in campo nell´ultimo
> anno e che delinei possibili percorsi per i prossimi mesi.
> Interni a un percorso che vede nell´autoformazione una dinamica di
> crescita da
> mantenere viva, abbiamo scelto di partire da un presupposto metodologico
> prima
> di sintetizzare i contenuti che vogliamo articolare.
>
> Crediamo infatti che sia necessario in questo momento creare spazi di
> discussione aperti e complessi.
> Aperti non solo al corpo militante, ma oltre questo, capaci cioè di
> mettere in
> campo diversi codici e diversi strumenti comunicativi per permettere un
> confronto che intersechi i soggetti sociali.
> Per questo il NoWork Festival sarà una fiera, con spazi liberi, dibattiti
> teorici e pratici, presentazioni di libri e iniziative, proiezioni di film e
> video, momenti culturali, feste e ozio.
> Complessi. Che sappiano mettere a confronto percorsi e riflessioni diverse,
> dal sindacalismo di base ai movimenti, attraversando il continente europeo,
> con soggetti individuali e quelli collettivi, con persone che hanno
> elaborato
> il proprio pensiero all´interno di percorsi politici e chi invece lo ha
> fatto
> in spazi accademici.
>
> In secondo luogo, crediamo che il NoWork Festival debba porsi un obiettivo
> ambizioso, ovvero discutrere sul passaggio dal modo di produzione
> industriale
> a quello informazionale.
>
> Per questo abbiamo organizzato diversi momenti che propongano delle analisi
> sulla sconnessione tra lavoro salariato e produzione avvenuta negli
> ultimi anni.
> Cercheremo di collegare la realta' locale delle lotte interne
> all'universita'
> con le trasformazioni che il mercato del lavoro ha vissuto e le nuove
> forme di
> conflitto nella sfera della produzione che si stanno costruendo nel mondo.
>
> Costruiremo momenti di confronto tra i vari percorsi di desiderio che in
> molti
> e diversi stiamo costruendo nel territorio europeo, sulle dinamiche di
> liberazione della vita dalla produzione totale e di intervento biosindacale
> nei nuovi tessuti produttivi che stiamo sperimentando.
>
> Per arrivare infine a discutere sulle prospettive di lotta, sui nuovi
> diritti
> di cittadinanza, flex security e reddito. Per affermare il diritto non alla
> sopravvivenza, bensì a una vita degna e quindi a salute, casa, consumo (in
> senso stretto), mobilità, informazioni, cultura.
>
> Pensiamo sia importante inoltre che il NoWork Festival si chiuda con momenti
> assembleari di confronto delle reti PreCog e Rete per il Reddito e tra
> queste,
> che permetta di fare il punto della situazione a pochi giorni da due
> settimane
> di mobilitazione che si apriranno con differenti azioni per arrivare
> fino alla
> manifestazione nazionale per il reddito indetta per il 6 novembre.
>
> Global beach ed InControTempo hanno segnato un passaggio a cui vogliamo dare
> continuita' cercando di aprire uno spazio temporale di azione condiviso e
> molteplice che ci porti a costruire la manifestazione del 6 novembre
> attraversando le azioni del 27 ottobre e la presenrazione pubblica della
> Rete
> dei Punti San Precario il 30 ottobre.
>
> In questo senso struttureremo alcuni dibattiti organizzati e prepareremo
> spazi
> che possano accogliere workshop e iniziative per chi voglia riempire questo
> luogo temporaneo con i propri percorsi. Allo stesso modo cercheremo di
> produrre processi di comunicazione e di comunità. Attraverso il cinema e le
> feste, garantendo a tutti accoglienza e costruendo momenti concreti di
> azione
> sul territorio di Milano.
>
> Invitiamo dunque tutti a partecipare, a costruire iniziative per quei giorni
> da portare all´interno di questo contenitore e a contribuire alla
> realizzazione di questo evento.
>
> ACTIon Milano - Rete per il Reddito Lombardia
>
> Programma Iniziative
>
> Venerdì 22 ottobre
>
> Ore 18.00 Proiezione di 'Alice va in paradiso' virtual presence Bifo
> Ore 21.00 Città e frontiere di produzione - l'Università precarizzata
> Partecipano: Alberto Giasanti (professore di Sociologia dei processi
> culturali
> all'università di Milano Bicocca) e collettivi e ricercatori dalle
> università
> di Milano (ricercatori in lotta, progetto di liberazione dei saperi
> CopyRiot),
> Padova (ricercatori in lotta, collettivo di Scienze Politiche) e Roma
> (ricercatori in lotta, Sapienza Pirata).
> Un tavolo di incontro tra i diversi soggetti che animano l'università, dai
> ricercatori agli assegnisti, dai professori ordinari agli studenti da
> differenti città italiane. Per tracciare orizzonti in un ottobre in cui
> l'università sarà spazio e luogo
> di conflitto.
> Ore 21 Spazio Cinema La città attraversata Dal western metropolitano
> alla città distopica e terrorizzante. Dallo
> territorio conquistato `metro a metro´ alla esclusione dell´individuo dallo
> spazio urbano. Dalla fisicità della corsa, del sudore, della `zuffa´ alla
> repressione psicologica e fisica del post 11 settembre.
> The Warriors - I guerrieri della notte (Walter Hill, Usa 1979)
> The 25th Hour - La venticinquesima ora (Spike Lee, Usa 2002)
>
> Sabato 23 ottobre
> Ore 11.00 - 21.00 (Spazio cinema)
> Disciplina e fuga. L´immagine è movimento Dieci ore di settima arte,
> dieci ore di immagini in movimento. Per surfare lontano dagli eserciti
> di ogni bandiera e dall´omologazione di un
> presente perpetuo. Per resistere di fronte alla cruda follia herzoghiana
> e lasciare che il
> desiderio violi il corpo.
> Per spellare ogni moralismo e ogni disciplina. Per annientare a colpi di
> cosciotto ogni stronza vecchietta della provincia
> americana.
> 11.00 Big Wednesday - Un mercoledì da leoni (John Milius, Usa 1978)
> 15.00 Auch Zwerge haben klein angefangen Anche i nani hanno cominciato da
> piccoli (Werner Herzog, Germania 1969)
> 17.00 Entre tinieblas - L´indiscreto fascino del peccato (Pedro Almodovar,
> Spagna 1983) 19.30 Serial Mom - La signora ammazzatutti (John Waters,
> Usa 1994)
>
> Ore 10.30 (Spazio Dibattiti)
> Le trasformazioni del mercato del lavoro:
> L´evoluzione della struttura del mercato del lavoro impone una logica
> diversa
> alla distribuzione della ricchezza e del rischio sociale. L´analisi delle
> nuove forme di povertà e i suoi caratteri distintivi diventano centrali per
> comprendere la realtà odierna. In questo senso concentreremo
> l´attenzione sulla nuova relazione tra tempo di
> impiego, lavoro salariato e produzione. Dalla riorganizzazione urbana alla
> femminilizzazione dell´organizzazione del lavoro, per arrivare ai nuovi
> luoghi di produzione cognitari.
> Partecipano:
> Luciano Vasapollo (Cestes Proteo, Università La Sapienza), Andrea Fumagalli
> (Università di Pavia), Gino Tedesco, Remy Herrera (CNRS, Università La
> Sorbona), Cristina Morini (giornalista e saggista), Alberto De Nicola
> (Sapienza Pirata, Roma),
> Ore 12.00 (Spazio Infoshop)
> Nuovi piani di conflitto. Cultura tra immaginario e comunicazione
> Da diversi luoghi dell´Europa si pratica lo spazio culturale come luogo di
> conflitto. Dalle esperienze editoriali, alla produzione orizzontale di
> immaginario, fino all´utilizzo della comunicazione come strumento di
> rivendicazione sociale e sindacale. Partecipano: Yo Mango (Barcellona),
> Traficantes de Sueños (Madrid), Indymedia
> Stretto - Indymadiaq (Frontiera sud d'Europa), Coordination des
> intermittents
> et précaires d¹Ile-de-France
>
>
> Ore 15.00 (Spazio Dibattiti)
> Trans/Europe : Movimenti, organizzazione e produzione.
> I movimenti in questi anni hanno costituito nuovi spazi di espressione, di
> autonomia, di conflitto.
> All´interno dell´attuale contesto socioeconomico globale, vogliamo
> aprire un
> dibattito sui meccanismi costituenti delle moltitudini che vada oltre la
> narrazione delle diverse esperienze e tracci linee di fuga dal modello
> neoliberista. Un confronto tra sentieri di cooperazione sociale da
> percorsi del sindacalismo
> di base alle forme di autoorganizzazione nelle scuole, da esperienze di
> biosindacalismo e sindacalismo nomade a lotte di migranti, come a
> sperimentazioni di produzione autonoma dei movimenti nella comunicazione e
> nella cooperazione internazionale.
> Partecipano: Toni Negri (professore all´Università La Sorbona e autore di
> Moltitudine), Walter Montagnoli (CUB Milano), Alex Foti, Angelino Esposito,
> Coordination des intermittents et précaires d¹Ile-de-France, Movimento
> Disoccupati Napoli, Indymadiaq Frontiera Sur de Europa (Javi Toret), Global
> Project (Francesco Raparelli), Cantiere (Milano), ChainWorkers (Milano),
> Associazione Ya Basta (Luca Mondo), Precarias a la Deriva (Madrid),
> Invisibili
> (Nord-est)
>
> Ore 21.00 (Spazio Cinema)
> Reddito per tutti-e
> In conclusione dei lavori, crediamo sia necessario articolare una
> riflessione
> su quali potranno essere i percorsi di riappropriazione e rivendicazione di
> nuovi diritti di cittadinanza, partendo dalla lotta per un reddito sociale
> garantito nelle sue diverse forme - da quelle di proposta istituzionale
> fino
> alla riappropriazione diretta di reddito - passando per la Flex Security e
> per le sperimentazioni di garanzia dei diritti sociali avvenuti negli
> specifici territori.
> Partecipano: Vincenzo Miliucci (Confederazione COBAS), Mauro Casadio, Paolo
> Cento (Parlamentare, primo firmatario della proposta di legge per il
> reddito
> sociale), Sabino De Razza (RdB Bari), Riccardo Germani (ACTIon Milano)
>
> Ore 22.30 (Spazio dibattiti)
> Serata in festa Sempre con noi, sempre pronti... trash dance hall Postumia
> Vibration - No Work
> Rhytm - con video installazioni -
>
> Domenica 24 ottobre
> In vista delle due settimane di mobilitazione verso la manifestazione del 6
> novembre, discuteremo di come costruire nei differenti territori le
> azioni del
> 27 ottobre sul carovita, l´apparizione dei Punti San Precario il 30 di
> ottobre, per arrivare a costruire la giornata e la manifestazione per il
> Reddito indetta per il 6 novembre a Roma.
> Ore 10.00 Assemblea Precog - spazio cinema Assemblea Rete per il reddito
> - spazio infoshop
>
> Ore 14.00 Assemblea plenaria - spazio dibattiti
> Stanno arrivando altre partecipazioni al convegno che saranno inserite
> nelle
> sessioni dibattito appena ne verrà data comunicazione.
>
> Coordinamento e informazioni: Action Milano - Rete per il Reddito
> (riferimento
> dibattiti: Francesco Salvini - pantxo@???, riferimento proiezioni e
> rassegne: Jacopo Ferrara - hernaldrubio@???; riferimento logistica:
> Riccardo Germani - actionmilano@??? ) - CasaLoca, viale Sarca 183
> - 02 89074246
>
>
____________________________________________________________
Libero ADSL: navighi gratis a 1.2 Mega, senza canone e costi di attivazione.
Abbonati subito su
http://www.libero.it