NoWork Festival - Fiera del precariato ribelle
Facoltà di reddito - Università Bicocca - viale sarca 183
Lautunno si preannuncia caldo e agitato.
Il mare allorizzonte disegna isole e continenti. Nuove terre da calcare,
cammini ancora da percorrere.
Da una fase di riflusso del movimento di opposizione alla guerra globale e di
ridefinizione dei percorsi di molte anime di questo, si staglia verso prua, o
forse è la nebbia dellalba ad ingannarci, un nuovo territorio di pratiche e di
riflessione, di conflitto con senso.
Lanno passato ha definito nuovi percorsi tracciabili, il linguaggio insegue
il tempo, ed oggi cerchiamo di codificare quegli strumenti e quei percorsi
che, nel nostro andare di questi mesi, abbiamo scoperto e abbiamo costruito e
che è giunto il tempo di usare.
Lorizzonte è andato ridefinendosi dalla primavera scorsa.
Nei mesi che hanno separato lEuroMayDay004 da Global Beach, quell'indefinibile
soggetto collettivo che aveva costruito la Parade si è
disperso, immerso in territori fluidi, mantenendo aperti canali di confronto e
contaminazione, ed è emerso dal proprio percorso carsico per confrontarsi con la
realtà e ridefinire continuamente la propria nuova rotta.
Lestate ha segnato conflitti e sperimentazioni.
Da Acerra fino a Global Beach i movimenti mantengono e innovano la propria
capacità di agire, sono comunità che rispondono in ogni territorio e con mille
strumenti alla logica neoliberale.
Inizia un autunno che crediamo debba segnare un passaggio di svolta,
nelle pratiche e nella capacità di incidere su un territorio, quello europeo,
per niente liscio ma anzi segnato.
Da bombardamenti, mediatici e reali, e frantumazioni, sociali ed economiche.
Dal terrore come consolidata arma di controllo, fino al warfare come sistema di
simbiosi tra stato e mercato.
Nella nostra città, Milano, la stagione si apre con la settimana della Moda e
subito sono stati i soggetti precari e cognitari a prendersi il palco.
I flussi economici attraversano la città e riaffermano la centralità del
lavoro precario, alimentandosi proprio di questi soggetti, intermittenti
nellimpiego e innovativi nella produzione.
E risulta necessario che il grido di ribellione lanciato nella EuroMayDay004 si
consolidi e si innesti in maniera continuativa nelle reti di movimento e nei
territori riorganizzati dal capitale.
Proprio in questo senso abbiamo deciso di organizzare per il 22, 23 e 24
ottobre un momento di riflessione, confronto e azione che cerchi di coniugare le
diverse anime e le diverse istanze che abbiamo messo in campo nellultimo anno e
che delinei possibili percorsi per i prossimi mesi.
Interni a un percorso che vede nellautoformazione una dinamica di crescita da
mantenere viva, abbiamo scelto di partire da un presupposto metodologico prima
di sintetizzare i contenuti che vogliamo articolare.
Crediamo infatti che sia necessario in questo momento creare spazi di
discussione aperti e complessi.
Aperti non solo al corpo militante, ma oltre questo, capaci cioè di mettere in
campo diversi codici e diversi strumenti comunicativi per permettere un
confronto che intersechi i soggetti sociali.
Per questo il NoWork Festival sarà una fiera, con spazi liberi, dibattiti
teorici e pratici, presentazioni di libri e iniziative, proiezioni di film e
video, momenti culturali, feste e ozio.
Complessi. Che sappiano mettere a confronto percorsi e riflessioni diverse, dal
sindacalismo di base ai movimenti, attraversando il continente europeo, con
soggetti individuali e quelli collettivi, con persone che hanno elaborato il
proprio pensiero allinterno di percorsi politici e chi invece lo ha fatto in
spazi accademici.
In secondo luogo, crediamo che il NoWork Festival debba porsi un
obiettivo ambizioso, ovvero discutrere sul passaggio dal modo di produzione
industriale a quello informazionale.
Per questo abbiamo organizzato diversi momenti che propongano delle analisi
sulla sconnessione tra lavoro salariato e produzione avvenuta negli ultimi anni.
Cercheremo di collegare la realta' locale delle lotte interne all'universita'
con le trasformazioni che il mercato del lavoro ha vissuto e le nuove forme di
conflitto nella sfera della produzione che si stanno costruendo nel mondo.
Costruiremo momenti di confronto tra i vari percorsi di desiderio che in molti e
diversi stiamo costruendo nel territorio europeo, sulle dinamiche di liberazione
della vita dalla produzione totale e di intervento biosindacale nei nuovi
tessuti produttivi che stiamo sperimentando.
Per arrivare infine a discutere sulle prospettive di lotta, sui nuovi diritti
di cittadinanza, flex security e reddito. Per affermare il diritto non alla
sopravvivenza, bensì a una vita degna e quindi a salute, casa, consumo (in senso
stretto), mobilità, informazioni, cultura.
Pensiamo sia importante inoltre che il NoWork Festival si chiuda con momenti
assembleari di confronto delle reti PreCog e Rete per il Reddito e tra queste,
che permetta di fare il punto della situazione a pochi giorni da due settimane
di mobilitazione che si apriranno con differenti azioni per arrivare fino alla
manifestazione nazionale per il reddito indetta per il 6 novembre.
Global beach ed InControTempo hanno segnato un passaggio a cui vogliamo dare
continuita' cercando di aprire uno spazio temporale di azione condiviso e
molteplice che ci porti a costruire la manifestazione del 6 novembre
attraversando le azioni del 27 ottobre e la presenrazione pubblica della Rete
dei Punti San Precario il 30 ottobre.
In questo senso struttureremo alcuni dibattiti organizzati e prepareremo spazi
che possano accogliere workshop e iniziative per chi voglia riempire questo
luogo temporaneo con i propri percorsi.
Allo stesso modo cercheremo di produrre processi di comunicazione e di
comunità. Attraverso il cinema e le feste, garantendo a tutti accoglienza e
costruendo momenti concreti di azione sul territorio di Milano.
Invitiamo dunque tutti a partecipare, a costruire iniziative per quei giorni
da portare allinterno di questo contenitore e a contribuire alla realizzazione
di questo evento.
ACTIon Milano - Rete per il Reddito Lombardia
Nelle prossime ore invieremo una presentazione delle iniziative e una
informativa logistica per la partecipazione.
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