[Forumlucca] Econews - 17 settembre 2004

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Author: Federazione dei Verdi di Lucca
Date:  
Subject: [Forumlucca] Econews - 17 settembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Ponte sullo stretto. Verdi: rilanciare la battaglia per ambiente e legalità
- Fecondazione. Pecoraro: invito iscritti e simpatizzanti verdi ad un week
end di mobilitazione
- Fecondazione. De Petris e Turci: italiani non vogliono questa legge
- Iraq. Pecoraro Scanio: governo servile, tace su cessate il fuoco
- Elezioni. Verdi: da DS e Margherita metodo sbagliato
- Elezioni suppletive. Verdi: il centrosinistra candidi le donne
- Sofri. Cortiana: Castelli sia chiaro, a chi si riferisce?
- Sofri. Cento: è solo una battaglia di giustizia
- Consumatori. Pecoraro Scanio: a Marzano l’oscar degli impegni mancati
- Giustizia. Zancan: blindatura riforma e' disprezzo Parlamento
- Scuola. Verdi: online sondaggio sull’istruzione
- Ricerca. Cortiana: eliminazione Irap utile ma non basta
- Immigrazione. Bulgarelli: smantellare i centri di permanenza
- Sanità. Zanella: piena solidarietà ai medici di famiglia
- Calcio-Roma. Cento: chiudere tribuna d’onore
- Salerno. Verdi: autorizzati ad inquinare!
- Dalmine. Legittimo il voto degli immigrati nei consigli di quartiere
- Caccia. Fumetto contro la strage di milioni di animali
- Caccia alla volpe. Lav: vietata nel Regno Unito
Econews dalle agenzie estere:
- Candidates split on stem cells
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27184/story.htm
- Global warming may spur fiercer hurricanes
http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/27169/story.htm


Ponte sullo stretto. Verdi: rilanciare la battaglia per ambiente e legalità

“L’impegno contro il Ponte deve diventare ormai una partita europea. I
Verdi sono mobilitati da tempo per questo obiettivo. Si tratta di una
battaglia simbolo in difesa dell’ambiente e della legalità”. Così Grazia
Francescato, coportavoce dei Verdi europei, annuncia la propria presenza a
Villa San Giovanni oggi, venerdì 17 settembre per l’assemblea pubblica “Il
punto sul Ponte”. “L’appuntamento di Villa ­ ha dichiarato Francescato ­
rappresenta una sorta di ‘Stati generali sul Ponte’, all’indomani delle
minacce e delle conseguenti dimissioni del Sindaco Rocco Cassone e della
presentazione delle candidature per le imprese che intendono partecipare
alla gara d’appalto per la costruzione della mega opera. Siamo quindi in un
momento importante, in cui vengono al pettine molti nodi irrisolti della
‘questione Ponte’ ”. Grazia Francescato, che si candidò lo scorso a sindaco
di Villa San Giovanni proprio come segno dell’impegno del ‘Sole che ride’,
è oggi consigliere comunale della città dello Stretto. “Dal confronto di
oggi tra partiti, movimenti, associazioni e amministratori ­ ha aggiunto
Francescato ­ dovrà uscire un rinnovato impegno per smascherare la truffa
del ponte. Ci auguriamo che l’intero centrosinistra sappia cogliere questa
occasione. A livello nazionale, si parla molto di primarie e programmi. I
Verdi si batteranno affinché la colazione abbandoni definitivamente ogni
tentazione o titubanza. Dopo le minacce al Sindaco e dopo che anche le
bugie sulla copertura finanziaria per la mega opera sono state smascherate
non è più tempo di incertezze o illusioni”.

Fecondazione. Pecoraro: invito iscritti e simpatizzanti verdi ad un week
end di mobilitazione

“Invito tutti gli iscritti ed i simpatizzanti verdi a mobilitarsi nel
prossimo fine settimana per firmare e far firmare il referendum sulla
fecondazione assistita.”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Alfonso
Pecoraro Scanio. “I Verdi ­ continua Pecoraro Scanio- sono impegnati per
contrastare una legge oscurantista e medievale. Tutte le nostre federazioni
provinciali sono state invitate ad organizzare banchetti per la raccolta
delle firme ed oggi, a pochi giorni dal termine della campagna, occorre uno
sforzo supplementare. E’ importante anche che i nostri iscritti o
simpatizzanti che non possono organizzare la raccolta, si rechino a firmare
se non lo hanno già fatto”. “Questo referendum ­ conclude il leader del
Sole che Ride- è una battaglia di civiltà, per aiutare a far nascere i
bambini, per combattere le malattie ereditarie, per aiutare la medicina a
scoprire nuove cure e per difendere le libertà conquistate, contro chi
vuole imporre una visione grettamente oscurantista”.

Fecondazione. De Petris e Turci: italiani non vogliono questa legge

"Il 54% degli italiani boccia la legge sulla fecondazione assistita: il
dato diffuso ieri dal sondaggio dell'Espresso - dichiarano i senatori
Loredana De Petris (Verdi) e Lanfranco Turci (DS), entrambi appartenenti al
Comitato promotore dei referendum parzialmente abrogativi - conferma quello
che già sapevamo. Gli italiani sono nettamente contrari a questa legge
sulla fecondazione assistita e sono perfettamente consapevoli di tutto ciò
che essa comporta". "Appena una settimana fa una ricerca dell'Eurispes era
approdata allo stesso risultato. Due italiani su tre, secondo l'istituto
demoscopico, bocciano questa legge sulla fecondazione assistita. Queste
conclusioni ci danno un nuovo slancio nel lavoro per la raccolta delle
firme. Siamo convinti che i referendum contro una legge così oscurantista e
retrograda siano un'opportunità democratica da non perdere". "Proprio per
questo, però, occorre allora impegnarsi fino in fondo - proseguono - in
queste ultime, decisive, giornate per raccogliere le firme necessarie a
tenere il referendum. Non possiamo non rispondere alla domanda di
cambiamento che arriva in modo così chiaro dall'opinione pubblica. Non
possiamo lasciare che ritardi pratici e organizzativi imbriglino la volontà
degli italiani impedendo loro di far sentire la loro voce". "Quanto al
vertice tra la Prestigiacomo e il premier, tante volte preannunciato dal
ministro per le Pari opportunità, non sappiamo se approderà mai a un
qualche risultato, di certo non fermerà il nostro impegno per il
referendum".(Ansa)

Iraq. Pecoraro Scanio: governo servile, tace su cessate il fuoco

“La richiesta di ‘cessate il fuoco’, avanzata dai Verdi all’incontro di
Palazzo Chigi e fatta propria ormai da tutto il centrosinistra, meriterebbe
almeno il coraggio di una risposta da parte di un Governo allo sbando che
risulta tanto servile da non riuscire ad articolare neppure una richiesta
tutto sommato minimale alle forze della coalizione”. Lo ha detto il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio tornando a chiedere l’impegno
del Governo per un ‘cessate il fuoco’ “che avvii un percorso di pace e che
sia in grado di agevolare il compito di chi in queste ore sta lavorando per
la liberazione degli ostaggi”. Per il leader dei Verdi “è impressionante
constatare il mutismo di Frattini di fronte alla presa di posizione del
segretario generale dell'Onu Kofi Annan che ieri ha confermato in modo
esplicito l’errore dell’intervento in Iraq. E’ in grado Frattini di
esprimere almeno un’opinione sulle parole di Annan? Aspettiamo un suo
commento”.

Elezioni. Verdi: da DS e Margherita metodo sbagliato

“Il metodo con cui Ds e Margherita sono giunti ad individuare i candidati
per le elezioni suppletive è sbagliato e indebolisce tutto il
centrosinistra”. Lo ha dichiarato il coordinatore dell’esecutivo dei Verdi
Angelo Bonelli. “Si è resa necessaria ­ ha aggiunto l’esponente del ‘Sole
che ride’ ­ una richiesta formale di convocazione dei segretari della
coalizione da parte del presidente Pecoraro Scanio per ottenere oggi una
risposta, peraltro inadeguata, dal coordinatore della Segreteria Ds Vannino
Chiti”. “L’assenza di tempo cui Chiti fa riferimento ­ continua Bonelli ­ è
grave, dal momento che i vertici di Ds e Margherita hanno avuto tutto il
tempo per incontrarsi e far emergere le candidature”. “Ora è necessario ­
ha concluso Bonelli ­ che i tavoli locali del centrosinistra siano
riconvocati per individuare, in particolare nei collegi dove il
parlamentare uscente è del centrodestra, candidature indipendenti
espressione della società civile che uniscano e coinvolgano tutte le forze
della coalizione”.

Elezioni suppletive. Verdi: il centrosinistra candidi le donne

“E’ l’occasione, l’ennesima, per dimostrare di non essere ipocriti. Il
centrosinistra eserciti nella realtà ciò che predica da tempo: l’equilibrio
di genere. Scelga quindi di candidare donne alle prossime elezioni
suppletive”. Così Grazia Francescato, presidente onoraria dei Verdi
italiani e co-portavoce dei Verdi europei, si rivolge ai segretari del
centrosinistra. “Nel ‘toto candidati’ del centrosinistra per le prossime
elezioni suppletive ­ ha aggiunto Francescato ­ non compaiono nomi di
donne. E questo, purtroppo, non è una novità. Mi appello ai leader della
coalizione affinché nelle ultime ore disponibili prima della chiusura dei
tavoli nazionali e locali ci sia un mutamento di rotta e si punti sulle
donne”. “I Verdi da tempo a livello europeo mettono in pratica l’equilibrio
di genere ­ ha continuato Francescato ­; per esempio, al Parlamento europeo
eleggiamo un capogruppo uomo e un capogruppo donna. La Federazione dei
partiti verdi europei fa lo stesso con la massima carica, quella di
portavoce”. “In Italia ­ ha concluso l’esponente del ‘Sole che ride’ -
siamo gli unici ad aver candidato una donna, Milly Moratti, per le prossime
elezioni suppletive nel collegio 3 di Milano. Si tratta di una candidatura
forte, una donna attenta e impegnata nella promozione della qualità
ambientale e sociale, dell’innovazione, dello sviluppo sostenibile e della
pace”.

Sofri. Cortiana: Castelli sia chiaro, a chi si riferisce?

''Non sappiamo a quali oscure pressioni si riferisca il Ministro della
Giustizia Castelli, ci auguriamo che non consideri tali le richieste del
Presidente della Repubblica, Ciampi''. E' quanto afferma il senatore dei
Verdi Fiorello Cortiana dopo le dichiarazioni del ministro che parla di
''oscure pressioni'' ''La questione Sofri e la possibilita' della grazia,
in coerenza con il dettato costituzionale, sono solari e trasversalmente
condivise tanto nel Parlamento che nel paese. Castelli dica invece con
chiarezza a chi si riferisce e intanto - conclude Cortiana - invii le
istruttorie richiestagli al Capo dello Stato'.

Sofri. Cento: è solo una battaglia di giustizia

Il deputato Verde Paolo cento, vicepresidente della commissione Giustizia,
ha dichiarato: ”Non si comprende quali siano le pressione di cui parla il
ministro Castelli in relazione alla grazia a Sofri. Quella che è in atto da
diversi mesi in Italia e in Europa è una mobilitazione trasparente civile e
democratica che ha fatto della vicenda Sofri una battaglia umanitaria e di
giustizia perché, al di la del giudizio sulle sentenze che lo hanno
condannato, non vi è più alcuna ragione che ne giustifichi la detenzione.
Semmai in questi mesi abbiamo assistito all’ostinazione di una minoranza in
Parlamento, nel Governo e nel Paese, di cui fa parte anche il ministro
Castelli, che ha esercitato un incomprensibile diritto di veto. Per questo
sarebbe utile per tutti che finalmente al di là delle convinzioni del
ministro della Giustizia, che il Presidente Ciampi sia messo nella
condizione di esercitare il diritto di decidere sulla grazia, come in tanti
chiedono e auspicano”.

Consumatori. Pecoraro Scanio: a Marzano l’oscar degli impegni mancati

“A Marzano va l’oscar degli impegni mancati. I Verdi sfidano il Governo a
venire in aula a confrontarsi sulla totale mancanza di controlli e
trasparenza su prezzi e inflazione”. Lo ha detto il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio che ha partecipato al sit-in dei consumatori
davanti a Montecitorio. “Marzano ­ aggiunge il leader del Sole che ride - è
stato capace di tradire tutti gli impegni presi coi consumatori e i
risparmiatori, affondando ogni credibilità del Governo. Dal caro Euro
all’inflazione, dalla difesa dei risparmiatori alle Rc-auto, non un impegno
è stato mantenuto. I Verdi sfidano questo Governo nemico dei consumatori a
venire in aula a spiegare la totale mancanza di controlli sui prezzi e di
trasparenza sull’inflazione. Il Governo ammetta l’assoluta inadeguatezza
degli attuali sistemi di rilevamento e inizi una politica di controlli e
trasparenza. Altrimenti la tutela dei consumatori e dei risparmiatori
resterà soltanto uno slogan vuoto”.

Giustizia. Zancan: blindatura riforma e' disprezzo Parlamento

"Voglio spezzare una lancia a favore dei membri della maggioranza rimasti a
casa in occasione dell'esame del ddl di riforma dell'ordinamento
giudiziario: il Ministro Castelli e anche altri autorevoli esponenti del
Governo hanno continuato a parlare per tutta l'estate di 'provvedimento
blindato' e, pertanto, i senatori della Cdl hanno preferito non partecipare
ai lavori della commissione". E' il commento ironico del senatore dei Verdi
Giampaolo Zancan, Vicepresidente della Commissione giustizia di Palazzo
Madama. "La blindatura di una riforma rappresenta il massimo disprezzo nei
confronti dei lavori e delle prerogative parlamentari. Comunque, i senatori
dell'opposizione continueranno a contrastare in modo tenace e fermo un
provvedimento esiziale per l'amministrazione della giustizia, elemento
fondamentale di uno stato democratico".

Scuola. Verdi: online sondaggio sull’istruzione

Da oggi e per tutto l’anno scolastico, sul sito della Federazione Nazionale
dei Verdi www.verdi.it, sarà possibile esprimere la propria opinione sui
temi caldi della politica dell’istruzione. L’iniziativa, intitolata “Scuola
… e tu che ne pensi?”, è rivolta agli elettori del centrosinistra, agli
insegnanti, ai genitori, agli studenti e in generale a tutte le persone che
tengono alla scuola pubblica e guardano con speranza al centrosinistra per
costruire una politica scolastica davvero alternativa e migliore del
modello Berlusconi-Moratti. Una sorta di primo esempio di primarie
programmatiche. “I Verdi sono impegnati al massimo delle loro energie per
contrastare, scuola per scuola, comune per comune, il dispiegarsi dei
disastrosi effetti della controriforma Moratti ­ afferma il Presidente del
Sole che Ride Alfonso Pecoraro Scanio ­ e nel contempo vogliamo dare un
forte impulso alla nostra coalizione per superare ogni incertezza e
costruire una chiara politica alternativa, fondata su presupposti non solo
leggermente diversi, ma radicalmente opposti a quelli che ispirano la
destra al Governo” “Noi siamo convinti ­ prosegue Pecoraro Scanio ­ che la
maggioranza dei cittadini sia favorevole alla difesa di una scuola
assolutamente pubblica e laica, su cui investire risorse con assoluta
priorità, anche a costo di rinunciare a sgravi fiscali che premiano solo e
sempre i redditi più alti. Siamo anche convinti che i cittadini desiderano
che la scuola italiana si ponga la sfida di educare e istruire, e non solo
formare alla professione, tutti i nostri ragazzi e le nostre ragazze fino a
18 anni, e che investa sulla crescita in autorevolezza sociale e
professionale dei nostri insegnanti, superando finalmente la vergogna
storica del precariato.” “Per queste ragioni ­ conclude il Presidente dei
Verdi- chiediamo ai cittadini ed alle cittadine che guardano alla nostra
area di esprimersi in una sorta di “primarie programmatiche
sull’istruzione” del centrosinistra, perché ci indichino chiaramente la
direzione nella quale, se vinceremo nel 2006, dovremo con decisione
incamminarci”.

Ricerca. Cortiana: eliminazione Irap utile ma non basta

L'ipotesi del ministro Moratti di togliere l'Irap dalle spese del personale
dei ricercatori ''e' una proposta utile'', ma secondo il senatore Cortiana
non basta. ''Spero - ha commentato - che abbia piu' successo di quanto
avvenne l'anno scorso, quando, nella solennita' dell'aula del Senato, prese
l'impegno con me e altri colleghi di un significativo investimento per
l'edilizia scolastica e la sicurezza degli edifici dove quotidianamente
studiano i nostri figli. Auguro al ministro maggior successo, considerando
il fatto che l'anno scorso non abbiamo visto praticamente nulla''. Secondo
il parlamentare, segretario della commissione Istruzione e Ricerca del
Senato, l'eliminazione dell'Irap per favorire la ricerca ''pur essendo un
buon segnale, e' una proposta inadeguata perche' affronta solo il corno
della ricerca applicata alle produzioni industriali e d'impresa''. ''Il
punto - osserva Cortiana - e' che senza la ricerca di base, senza la
ricerca pura, che e' stata in questi anni considerevolmente ridotta,
insieme agli investimenti nel comparto dell'universita', questi bonus
selettivi non serviranno. Oggi la priorita' e' quella di fornire alle
nostre imprese un' universita' capace di competere, anche nella sua
produzione scientifica, con i grandi centri internazionali e specificamente
americani. Senza questo - conclude - l'idea di un rilancio dell'economia,
basato sull'innovazione e sulla qualita', e' assolutamente infondata''. (Ansa)

Immigrazione. Bulgarelli: smantellare i centri di permanenza

I centri di permanenza temporanea per gli immigrati vanno smantellati e
l'accoglienza "ripensata con intelligenza, approntando adeguate strategie
volte all'integrazione culturale e sociale". A dirlo è il deputato dei
Verdi Mauro Bulgarelli replicando al ministro per i Rapporti con il
Parlamento Carlo Giovanardi che ha proposto di potenziarli e moltiplicarli.
Aumentare il numero dei Cpt - spiega Bulgarelli - "rappresenterebbe
un'ulteriore intensificazione della politica disumana applicata da
Berlusconi e soci nei confronti dei migranti". Il parlamentare non esita,
infatti, a definire questi centri di accoglienza "potenziali lager", "non
luoghi" in cui "trattenere in condizioni penose uomini, donne e bambini".
"L'unica giustificazione con cui si sostengono questi centri della vergogna
- conclude Bulgarelli - è che sarebbero un argine contro l'immigrazione e
una barriera contro il terrorismo ma in realtà non hanno alcun reale
impatto sui flussi di migranti e nessuna valenza in termini di sicurezza".
(Ansa)

Sanità. Zanella: piena solidarietà ai medici di famiglia

La deputata Luana Zanella esprime la solidarietà dei Verdi ai medici
"impegnati nella difesa del proprio contratto di lavoro e della sanità
pubblica in Italia”. La parlamentare sostiene che “il Governo Berlusconi ha
determinato una vera e propria rivolta del personale sanitario che non
accettare lo smantellamento delle garanzie sociali: la battaglia dei medici
di famiglia ha tutto il valore di una iniziativa che va al di là degli
interessi particolari perché oltre a chiedere il rinnovo della convenzione,
i camici bianchi chiedono di fermare la folle corsa verso una devolution
che affosserà il Servizio sanitario nazionale”.

Calcio-Roma. Cento: chiudere tribuna d’onore

“Quanto è accaduto in occasione dell’incontro Roma Dinamo Kiev è un danno
grave alla As.Roma e a tutti quegli sportivi che rischiano di essere
privati del diritto di seguire la propria squadra all’Olimpico ­ ha
dichiarato il deputato Verde Paolo Cento, presidente del Roma club
Montecitorio. Il gesto di uno sconsiderato che, se dovesse essere
confermato che assisteva alla partita in tribuna d’onore, conferma la
necessità di chiudere il settore dei vip dello stadio dove con troppa
facilità irresponsabili entrano gratuitamente. E’ ora di stabilire un
principio, ovvero che si tratti di vip o non vip, tutti quelli che vanno
allo stadio paghino senza eccezioni e privilegi di sorta. Se quello che è
successo ieri fosse accaduto in curva tutti avrebbero subito criminalizzato
gli ultras che invece questa volta, come la stragrande maggioranza degli
sportivi romanisti, si sono comportati con responsabilità Le gesta di un
idiota non cancellano la superficialità della Uefa che ha designato ad
arbitrare questa partita proprio Frisk che ricordava altre partite
incandescenti. Forse è giunto il momento che anche in sede Uefa le squadre
italiane siano tutelate anche in vista delle sanzioni che saranno prese
contro la As.Roma”.

Salerno. Verdi: autorizzati ad inquinare!

Il Ministero delle Attività Produttive in data 3 settembre 2004 ha
autorizzato la Energy Plus s.r.l. alla costruzione di una nuova centrale a
ciclo combinato alimentata a gas della potenza di 780 Mw elettrici, da
ubicare nella zona A.S.I. del Comune di Salerno ­ ha dichiarato il
portavoce dei Verdi di Salerno avv. Gerardo Calabrese. Detto impianto
emetterà in atmosfera notevoli quantità di CO2 (gas ad effetto
climalterante), oltre ad altre innumerevoli sostanze inquinanti. A tale
prospettiva i Verdi si opporranno con tutti i mezzi a disposizione, tra cui
il ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente. Tutti ricordiamo che
l’estate del 2003 è stata una delle più calde e torride degli ultimi
decenni e, almeno in Francia ed in Italia, verrà ricordata sicuramente come
quella che ha mietuto, a tutt’oggi, più vittime tra gli anziani. Questi
eventi, ed altri poco incoraggianti scenari, erano già stati prospettati
dalla prima metà degli anni ‘90, uno dei tanti segnali di quei cambiamenti
climatici di cui tutti parlano e per fermare i quali si è fatto poco o
niente. Ci si aspetterebbe che di fronte alla tragica prova provata degli
effetti devastanti che il dissennato uso di combustibili fossili sta
causando, l’azione del Governo fosse adeguata quantomeno a soddisfare gli
impegni sottoscritti con la ratifica del Protocollo di Kyoto, uno strumento
i cui obiettivi sono oramai da tutti giudicati insufficienti. Il nostro
paese deve ridurre le emissioni di circa 93 milioni di tonnellate di CO2
entro i 2008-2012, ma il Governo Berlusconi non ha adottato nessun serio
piano di contenimento dell’uso dell’energia, al contrario, sta incentivando
l’installazione di forniture domestiche di 4,5 kwh a fronte degli attuali 3
kwh. Alle energie rinnovabili viene assegnato un esiguo potenziale di
3.200-4000 MW che porterebbero ad un risparmio di circa 8-10 milioni di
tonnellate di CO2, a fronte di un potenziale eolico di circa 13.000 MW in
attesa di essere installate, e di un potenziale fotovoltaico derivante,
secondo l’agenzia internazionale sull’energia, dai circa 1000 km2 di
facciate e tetti utilizzabili che potrebbero garantire fino 127 twh/anno,
una quantità sufficiente a coprire circa il 45% dell’intera domanda
nazionale. Oltre ad incentivare il consumo, vari rappresentanti di Governo
hanno già espresso le loro linee d’intervento: più centrali a idrocarburi,
cui viene attribuito l’aggettivo “pulito” non per merito, resta infatti il
combustibile che emette più CO2 a parità di energia.

Dalmine. Legittimo il voto degli immigrati nei consigli di quartiere

Gli stranieri regolarmente residenti a Dalmine, e in tutti i Comuni i cui
Statuti lo prevedono, potranno votare alle elezioni dei Consigli di
Quartiere. Questo, in sintesi, il contenuto del parere espresso dal
Consiglio di Stato, il 9 settembre scorso, a seguito di una richiesta
avanzata dalla Regione Emilia-Romagna. Il Consiglio di Stato ha chiarito
che l'affermazione secondo cui i quartieri rappresentano le esigenze della
«popolazione» - contenuta nell'art. 17 del testo unico delle autonomie
locali - va intesa nel senso che "di essa fanno parte tutti i residenti,
cittadini e non, ivi compresi cioèglistranieri che, per ragioni di lavoro,
vivono stabilmente nel territorio comunale e sono quindi pienamente
legittimati, al pari dei cittadini,a fare valere di fronte alle istituzioni
le proprie particolari esigenze connesse con il loro radicamento nel
territorio". In questo senso, per il Consiglio di Stato, è legittima la
norma dello Statuto del Comune di Dalmine che ha esteso il diritto di
elettorato attivo e passivo ai cittadini stranieri residenti a Dalmine
nelle elezioni dei Consigli di Quartiere. "Si tratta di un parere di grande
importanza - ha dichiarato Marcello Saponaro, consigliere comunale di
Dalmine Democratica. "Con questa sentenza il Consiglio di Stato smentisce
finalmente il ministro Pisanu che in questi mesi ha lavorato per
delegittimare quei comuni che hanno già riconosciuto a tutti i residenti
che vivono, studiano e lavorano sul proprio territorio il diritto di
partecipare alla vita della propria comunità." "Ora non ci sono più
ostacoli - aggiunge Renato Daminelli, consigliere comunale di Dalmine
Democratica e Vicepresidente dell'attuale Consiglio Comunale -
all'attuazione piena del nostro Statuto, tra i più innovativi in Italia".
"Come abbiamo promesso prima delle elezioni - prosegue Daminelli -, il
Comune di Dalmine entro due anni eleggerà i Consigli di Quartiere a
suffragio universale, un "universo" che dal secolo scorso si è ancora più
allargato". Lo statuto del Comune di Dalmine stabilisce infatti che
all'elezione dei Consigli di Quartieri possano partecipare tutti i
residenti, anche non cittadini italiani,che abbiano compiuto il 16° anno di
età. "Ora ci auguriamo - ha detto Marcello Saponaro - che molti altri
comuni, a cominciare da Bergamo, riformino i propri Statuti cittadini
estendendo il diritto di voto nelle circoscrizioni e nei quartieri ai
cittadini stranieri. I tempi sono maturi e se l'Italia e le sue città non
si adegueranno in tempi brevi ai nuovi canoni di libertà e civiltà, tra
qualche anno appariranno come quel cantone svizzero che nel terzo millennio
ancora vieta il voto alle donne."

Caccia. Fumetto contro la strage di milioni di animali

Animalisti Italiani e Scuola Internazionale di Comics presentano, dal 16 al
18 settembre, la Mostra del nuovo inedito fumetto “Cacciamo la caccia!”
Presso la Galleria Il Canovaccio che dedica le tre giornate all’evento con
Inaugurazione ­ Conferenza Stampa e Spettacolo venerdì 16 settembre alle
ore 17.00, nel cuore di Roma, in Via delle Colonnette 27. Vengono
presentate le opere originali del fumetto, tavole a colori con i disegni
originali dei giovani artisti per un’opera che testimonia il rifiuto della
caccia in modo simpatico ed innovativo. Hanno partecipato all’evento ospiti
illustri e personaggi del mondo dello cultura e dello spettacolo, in
un’atmosfera piacevole con l’accompagnamento di musica e intrattenimenti
vari tra cui le esibizioni di Luca De Nuzzo (cantautore), Le Passere
Solitarie (con uno spettacolo di poesia comica) e degli amici degli
animali, i “Raggi Fotonici” (la cartoon band delle sigle RAI), da sempre al
fianco degli Animalisti Italiani per la difesa degli esseri più deboli con
le loro “fantastiche” rappresentazioni. “I giovani sono la speranza di una
nuova sensibilità e di un futuro migliore per il mondo animale.” ­ dichiara
Walter Caporale, presidente dell’associazione Animalisti Italiani ­ “Il
simpatico, innovativo fumetto rappresenta un contributo fondamentale per la
battaglia contro la caccia, creato dalle nuove generazioni per diffondere
una cultura del rispetto. Dopo la preapertura dell’attività venatoria nella
maggior parte delle regioni, domenica prossima, 19 settembre, avviene
l’apertura ufficiale in tutta Italia per lo sterminio di quasi 200 milioni
di animali”. “Quest'anno la Scuola Internazionale di Comics ha realizzato
ex-novo lo spot 2004 contro l'abbandono degli animali, ma ha anche deciso
di mobilitarsi contro la caccia, una barbarie che alcuni hanno ancora il
coraggio di chiamare sport.” ­ dichiara Dino Caterini, direttore della
Scuola Internazionale di Comics ­ “I nostri allievi del corso di Fumetto
hanno realizzato, con i loro disegni, un forte, deciso NO contro la caccia:
tessere di un puzzle che urla basta alla barbarie”.

Caccia alla volpe. Lav: vietata nel Regno Unito

La decisione della Camera dei Comuni di approvare il bando della caccia
alla volpe proposto dal premier inglese Tony Blair è, secondo la LAV, un
segnale molto positivo per il movimento per i diritti degli animali in
tutta l’Europa. Dichiara Ennio Bonfanti, responsabile LAV del settore
“fauna”: “Rileviamo con soddisfazione che l’opinione pubblica anglosassone
e quella italiana hanno la stessa opinione - assolutamente negativa e
favorevole all’abolizione - sulla caccia e sull’uccisione di animali ‘per
sport’, come dimostra il sondaggio on-line della BBC
(http://newsvote.bbc.co.uk/1/hi/talking_point/3656492.stm) che, al pari
delle ricerche condotte in Italia, indica intorno all’80% la percentuale di
popolazione che si dichiara anticaccia. Purtroppo lo stesso non può dirsi
dei due Governi: mentre quello inglese sta promovendo il bando della
crudele caccia alla volpe, il Governo Berlusconi, attraverso il ministro
alle Politiche agricole Gianni Alemanno, sta attuando forti pressioni sulla
Commissione UE perché all’Italia venga concessa una deroga speciale per
cacciare anche in primavera durante la migrazione degli uccelli, superando
il divieto della Direttiva 79/409/CEE in materia”. In questi giorni,
infatti, è stata presentata a Bruxelles una richiesta in tal senso, firmata
dallo stesso Alemanno, nonostante i precedenti pareri negativi dell'infs
(Istituto Nazionale Fauna Selvatica) che si è espresso contro tale
richiesta di ampliare la durata della stagione venatoria. E proprio oggi,
presso la Direzione ambiente della Commissione, il direttore Nicholas
Hanley ha convocato una riunione in merito. “Invece di farsi portavoce
delle frange più retrograde del mondo venatorio, Berlusconi ed Alemanno
dovrebbero prendere esempio dalla vicenda inglese ed adoperarsi per abolire
nel nostro Paese quel massacro legalizzato chiamato caccia ­ conclude
Bonfanti -. Alla Commissione Ambiente dell’Unione europea, intanto,
chiediamo di intervenire con forza per bloccare ogni tentativo di
deregulation selvaggia della caccia in Italia”.

---
Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com
Sito nazionale della Federazione dei Verdi: www.verdi.it