News: Bicicrazia, incontro a Trieste
Inviato Venerdì, 11 giugno @ 10:29:15 CEST di nonluoghi
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Il Centro Studi e Ricerche per la Pace dell'Università di Trieste 
(
www.units.it/~cusrp) organizza per venerdì 18 giugno a Trieste dalle ore 
20.45 nell'Aula Magna della Scuola per Interpreti e Traduttori di Via 
Filzi 14 la presentazione del libro BICICRAZIA con l'autore Zenone 
Sovilla, giornalista, fondatore del sito Nonluoghi e dell'omonima casa 
editrice.
La serata sarà intitolata "Bicicrazia: Libertà di movimento e potere 
diffuso nell'epoca dell'economia di guerra e dell'aggressione 
all'ambiente".
Notizie sul libro "BICICRAZIA. Pedalare per la libertà" di Zenone 
Sovilla, con prefazione di Michele Boato (Saggistica, maggio 2004, p. 
156, 10 euro).
Si tratta di un breve saggio nel quale l'Autore guarda alle problematiche 
della mobilità (e dell'urbanistica) nel quadro generale del sistema di 
mercato e dei costi sociali che genera (tra i quali quelli addebitabili 
al trasporto motorizzato) nonché dell'inerzia e dei ritardi istituzionali 
che caratterizzano l'Italia (dal governo centrale alle amministrazioni 
locali).
Il volume ha una prima parte in cui affronta le questioni della velocità 
degli spostamenti e del consumo energetico, cui si aggiunge un'analisi 
dei costi sociali del mercato con particolare riferimento ai trasporti 
(sono riportate alcune indagini che rivelano dati empirici 
impressionanti).
Le politiche di promozione della bicicletta sono al centro di un lungo 
capitolo nel quale si riportano gli appunti presi a una conferenza 
internazionale in Norvegia cui partecipavano tecnocrati, militanti 
ciclofili e altri studiosi della materia che esponevano nel dettaglio le 
esperienze dei Paesi nordici, ma anche della Gran Bretagna e 
dell'Australia.
Il libretto, descrive alcune forme di impegno civile per una mobilità 
libera e pulita (citando tra l'altro gli Amici della bici e Critical 
mass) e una serie di esempi concreti di follia politica, tecnica e 
amministrativa in termini di mobilità e di spazi negati alle biciclette. 
Inoltre, c'è un accenno al totale impazzimento del trasporto merci (su 
gomma) in Europa, un altro dei fenomeni generati da un modello economico 
irrazionale e dannoso. Nella parte finale sono descritte alcune 
esperienze di percorso urbano (a Roma, a Napoli e altrove) e alcuni 
viaggi; in appendice, alcune note utili a chi va in bicicletta e un 
manifesto americano per l'urbanistica sostenibile.
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LA QUARTA DI COPERTINA
Uno dei risultati del pensiero unico neoliberista applicato alla società 
è l'esplosione del traffico motorizzato Le conseguenze dannose di questo 
fenomeno si articolano su vari livelli: tra i più vistosi, il 
soffocamento dei centri abitati, che genera malattia e morte di esseri 
umani. In un sistema complessivo nel quale l'individuo e la collettività 
devono accollarsi i costi sociali provocati dalle dinamiche del mercato, 
sono in ritardo, eternamente alla rincorsa di un'emergenza, anche le 
iniziative istituzionali per rendere all'universalità dei cittadini, 
almeno, l'aria pulita.
I fallimenti di queste politiche sono addebitabili, tra l'altro, 
all'ottuso ostruzionismo nei riguardi di uno strumento come la 
bicicletta, che nell'ambito delle scelte italiane di urbanistica e 
mobilità viene ancora relegata al rango di giocattolo per il tempo 
libero.
L'Autore, avvalendosi di una mole di dati empirici e delle testimonianze 
di numerosi esperti stranieri, dimostra che la bicicletta può essere, al 
contrario, il mezzo di trasporto sano attorno al quale costruire una 
svolta radicale, per una mobilità libera e pulita.
La bici, integrata ai mezzi collettivi, con le innovazioni urbanistiche e 
sociali derivanti da questa rifondazione, consentirebbe di ripristinare 
condizioni decenti nell'atmosfera e di catalizzare il benessere delle 
persone, svolgendo funzioni di prevenzione sanitaria.
Inoltre, nel roboante contesto attuale annichilito dai motori e dalla 
mercificazione bellica della vita, bicicletta è sinonimo di socialità, 
partecipazione democratica, nonviolenza, convivenza solidale. 
Dall'emergenza dello smog all'utopia della bicicrazia.
***
Zenone Sovilla (Belluno, 1964), già attivo in movimenti ecopacifisti 
italiani e stranieri, è un giornalista-editore che va in bicicletta.
Michele Boato, tra i fondatori delle prime liste verdi d'Italia, è 
direttore dell'Ecoistituto del Veneto Alex Langer e della Rivista Gaia, 
ecologia, nonviolenza, tecnologie approriate.
         
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