MARTEDÎ 8 GIUGNO +
GIOVEDÎ 10 GIUGNO ORE
21
RAUM via Cà Selvatica
4/D - Bologna
LUO libera università
omosessuale
in collaborazione con
Xing
presenta
: : : : : : : : : : : : : : : : CORPO D¹ARTISTA 3
RE/MAKE RE/MODEL
: : : : : : : : : : : : : : : : due appuntamenti su
corpo, identità e
generi
sessuali nei video
degli artisti visivi
più
innovativi degli ultimi
anni.
: : : : : : : : : : : : : : : : MARTEDÎ 8 GIUGNO H
21.30
: : : : : : : : : : : : : : : : BODY DOUBLE 1 - 18
18 video dell¹artista francese Brice Dellsperger
Da Blow Out a Il ritorno dello Jedi, da Omicidio a
luci rosse a Donne
in
amore, da Vestito per uccidere a Psycho, da Arancia
meccanica a
Mulholland
Drive: diciotto trasposizioni drag di pietre miliari
della storia del
cinema. Sono i Body Double di Brice Dellsperger, video
artista francese
che
rende omaggio alla settima arte duplicando i corpi e
mischiando i
generi.
Stesse inquadrature, stesso set, stesso sonoro
originale, solo
l¹interprete
viene sostituita da un doppio: lo stupefacente
performer Jean Luc Verna
o lo
stesso Dellsperger che, travestiti, interpretano
fedelmente i ruoli
delle
attrici hollywoodiane.
Il concetto di travestitismo per Dellsperger non è una
pretesa
illusione di
realtà, ma una performance identitaria in cui,
tuttavia, viene negata
qualsiasi possibilità di identificazione totale con i
suoi nuovi
personaggi,
definiti dall¹artista ³né femminili né maschili².
: : : : : : : : : : : : : : : : BRICE DELLSPERGER
(1972)
ha iniziato a girare video nel ¹93, inaugurando poi la
serie Body
Double nel
¹94. Da allora ha presentato i nuovi episodi del ciclo
in molte sedi,
tra
cui Air de Paris, Centre Pompidou e Palais de Tokyo
(Parigi), Kodama
Gallery
(Osaka), Arco (Madrid), Secession (Vienna), e Team
Gallery (New York).
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: : : : : : : : : : : : : : : : GIOVEDI 10 GIUGNO H
21.30
: : : : : : : : : : : : : : : : RE-FRESH ACCONCI
L¹identità sessuale nei video degli artisti americani
Vito Acconci,
Paul
McCarthy e Mike Kelley; ovvero: il tenue discrimine
tra performing art
newyorkese e soft porno hollywoodiano
Nei video che documentano le sue performance,
l¹artista americano Vito
Acconci parla al suo pene come se fosse una persona e
abbigliandolo con
i
vestiti delle bambole, manipola e altera parti del suo
corpo, si brucia
i
peli del petto cercando di farsi crescere il seno,
usa il suo ano per
esplorare le nozioni di apertura e chiusura.
A distanza di più di venti anni gli artisti Paul
McCarthy e Mike Kelley
realizzano Fresh Acconci, un video che rimette in
scena, con una ironia
e
una sensibilità decisamente californiane, alcune delle
performance
storiche
che Acconci interpretò intorno agli anni Settanta.
Il video ribalta la voluta sgradevolezza
dell¹esibizione fisica, la
povertà
di mezzi e l¹uso estenuato della dimensione temporale
della prima
performing
art in video con la concisione di montaggio e le
modelle glamorous
degli
anni ¹90.
In Fresh Acconci ci sono dei riferimenti ai Super 8
domestici e ai soft
porno girati sulle colline di Hollywood, vengono
sovrapposti due tipi
di
estetica: la scena artistica di New York viene farcita
di gusto
hollywoodiano. Il video traccia più prospettive che
incrociano il
politically correct con l¹hardcore e significati che
finiscono
volutamente
per divenire poco intellegibili o oscuri.
: : : : Proiezione di:
Fresh Acconci :: di Mike Kelley e Paul McCarthy (USA
1995, 45')
Trappings :: di Vito Acconci (USA 1971, 8')
Conversions :: di Vito Acconci (USA 1971, 24')
Open-Close :: di Vito Acconci (USA 1970, 7')
Pryings :: di Vito Acconci (USA 1971, 17')
: : : : : : : : : : : : : : : : PAUL MCCARTHY (1945)
Tra i più noti artisti contemporanei, dai tardi anni
70 le sue
performance
hanno esplorato i concetti di corpo e sessualità
attraverso rituali di
iniziazione sciamanistica e dionisiaca,
caratterizzandosi poi per l¹uso
di
archetipi ³Junghiani² contemporanei (Santa Claus,
Pinocchio, Heidi ecc)
e
una fissazione infantile per il pene come oggetto e i
fluidi corporei,
con
materiali-feticcio come ketchup, senape e cioccolato
usati come sorta
di
risposta americana e ³pop² ai materiali-simbolo che
usava Beuys.
: : : : : : : : : : : : : : : : MIKE KELLEY (1954)
Tra le figure più provocatorie dell¹arte attuale, il
suo lavoro
comprende
performance art, installazioni e sculture, spesso
usando oggetti
quotidiani
e materiali ordinari, come per i suoi agglomerati di
pupazzi di peluche
e le
sculture di cemento grezzo con elementi sonori; ha
fatto parte dal ¹74
del
gruppo di punk rock-performance art Destroy All
Monsters, per poi
fondare
nel ¹77 i Poetics assieme a Tony Oursler e ha
collaborato con altri
artisti
di fama internazionale come Jason Rhoades, Raymond
Pettibon e i Sonic
Youth.
: : : : : : : : : : : : : : : : VITO ACCONCI (1940)
artista-performer, inizialmente dedicatosi alla
poesia, è stato dal ¹69
al
¹74 una delle colonne portanti della body e video art
negli Usa.
Acconci ha
messo in discussione le convenzioni sociali sulla
separazione tra
dimensione
pubblica e privata usando video e performance come una
forma di
confessione
pubblica per rivelare i lati più riposti di se stesso
senza mediazioni,
esplorando le relazioni tra corpo e spazio e tutta la
gamma dei
rapporti
interpersonali possibili tra spettatore e artista.
: : : : : : : : : : : : : : : : info 0515280391 -
0516494416
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