http://punto-informatico.it/p.asp?i=48470
SMS, lo strumento del Terrore
di Luddist - La storia di Mike, giovane tecnico informatico capace persino di 
inviare SMS sospetti, dimostra come la nuova intelligence nulla possa contro 
il terrore. Quando Echelon e fratelli vanno in tilt
04/06/04 - Commenti - Roma - La vicenda in sé dovrebbe apparire persino 
normale, oggi come oggi. Nell'era della Sicurezza sopra ogni cosa, del Grande 
Fratello sotto steroidi e delle guerre ad alto tasso petrolifero, il fatto 
che un SMS spedito da un ragazzo si trasformi in un problema di sicurezza 
nazionale non dovrebbe proprio stupire.
Eppure, a sentire le cronache del The Sun, il messaggino che tal giovin 
britannico Mike ha spedito ad un suo amico ha tenuto in allerta per ore 
l'efficiente polizia britannica. Poco dopo averlo digitato e inviato, 
infatti, Mike si è visto piombare in casa le forze dell'ordine che se lo sono 
portato in questura, lo hanno torchiato per ore fino a quando si sono accorti 
che non avevano davanti il pericoloso bombarolo di una cellula terroristica 
ma un tecnico informatico alle prime armi, spaventato e sorpreso.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto cosa c'era scritto in questo benedetto 
SMS. Una curiosità legittima che si può superare subito, ecco il testo:
"Tommy Gun? Ok - Dunque, accordiamoci sul prezzo e facciamo che un jet di 
linea vale dieci prigionieri"
Ma il punto non è (soltanto) quello che c'era scritto, evidentemente, quanto 
il fatto che basta scrivere la cosa sbagliata, magari per fare una battuta, 
che in Gran Bretagna la polizia ti piomba in casa. Se lo fa quando si 
spedisce un SMS, di certo lo farà anche se invece del cellulare viene usato 
qualche altro mezzo di comunicazione.
Non voglio scagliarmi contro l'eccessivo zelo della polizia britannica, come 
dicevo peraltro comprensibile in un paese che da tempo ha abdicato la propria 
tradizione libertaria per abbracciare di peso la teoria e la pratica 
americana dell'antiterrorismo. Ma è pure evidente che di SMS come quello 
spedito da Mike, quel giorno ne saranno stati spediti a centinaia visti i 
milioni di messaggini che intasano le reti di telefonia mobile. Perché ne 
sono certo? Perché quelle parole, quelle che hanno portato Mike in questura, 
non sono frasi a caso, sono testi di una canzone dei Clash. Ma il sistemone 
che ha intercettato "gun" "jet di linea" e "prigionieri" non lo sapeva. E non 
lo sapeva perché Echelon e i suoi fratelli sono costosi ma stupidi, 
addestrati male o semplicemente impossibilitati a fornire le indicazioni che 
pure si vorrebbero da loro.
La notizia, dunque, è che l'intelligence di Sua Maestà ha licenza di 
monitoraggio sugli SMS e che, per il loro numero o per i loro contenuti, non 
è in grado che di farne ciò che vorrebbe. Non sa cioè trasformare il 
controllo delle attività dei cittadini in uno strumento di prevenzione nella 
lotta al terrorismo.
Dopo un attentato è sempre possibile ricercare nelle comunicazioni 
intercettate segnali e voci legati ai fatti avvenuti. Ma farlo prima è un 
gioco molto più difficile, per non dire impossibile, al punto che l'enorme 
quantità di danaro pubblico speso per scansionare in automatico le attività 
di tutti, persino gli SMS di un ragazzo del tutto innocuo, non basta a 
combattere il terrorismo. Basta invece a creare Ordine e distruggere Diritto. 
Avanti così.
-- 
Marco Pierfranceschi
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
http://www.ruotalibera.org
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
   __o     AMD-K7 500
 _ \<,_   running Linux
(_)/ (_) Fedora Core 2.0
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
"Il (nostro) scopo è reinventare la vita
in un'era che ce ne sta privando in forme mai viste."
                      (Luigi Pintor)