Cristina ha inoltrato (fuori lista poichè pesante!) l'11 novembre 2003 la
campagna sul consumo critico di cui parla Chiara a seguito del mio invio in
lista.
Ringrazio Noemi per le informazioni.
Se non si trova l'allegato posso pensare ad inviarlo ancora una volta. Ne
avevamo anche parlato in uno dei primi incontri in cui ero presente
anch'io.fatemi sapere. Un abbraccio a tutti
Mariateresa
----- Original Message -----
From: "noemi" <bevilacquan@???>
To: "gsf" <forumgenzano@???>
Sent: Tuesday, January 27, 2004 8:41 AM
Subject: [Forumgenzano] informazioni consumo critico
From: Lady Marian
To: Noemi Bevilacqua
Sent: Monday, January 26, 2004 8:27 PM
Subject: R: richiesta informazioni
Cara Noemi,
per quanto riguarda la sensibilizzazione sul consumo critico, noi abbiamo
"lavorato", come studenti, con ragazzi delle superiori, anche se,come
volontaria
nella Bottega del Mondo del ns paese, ho avuto occasione di diffondere gli
ideali del commercio equo anche a ragazzi delle elementari. Questi ultimi
li abbiamo coinvolti, contattando prima maestre e dirigente scolastico,
in un ciclo di 5 lezioni (per i quali abbiamo chiesto un contributo di circa
20 euro all'ora, per i progetti dell'associazione Incontro tra i Popoli
e per il materiale) in cui si parlava di diritti umani e cmq diritti dei
bambini (a questo proposito ci sono bellissimi libri molto chiari, scritti
apposta per i bambini, che si trovano nelle botteghe del mondo) e in giochi
in scatola che si chiamano TERZOMONDOPOLI e IL GRANDE BANCHETTO. in questi
giochi, la classe viene divisa in base alla percentuale di popolazione
presente
in ogni singolo continente (molti in africa, pochi in europa) e anche il
cibo verrà diviso in base al "reddito" di questi paesi. poi ognuno avrà
le sue materie prime da far fruttare: ad es. l'allevamento, rappresentato
da mucche di carta, che devono essere tagliate dal foglio. ma per fare
questo,
c'è bisogno delle forbici, che hanno i paesi ricchi, i quali taglieranno
le mucche e se le terranno (più o meno la procedura era questa). alla fine,
ogni continente, che avrà tentato di far fruttare le proprie risorse,
mangerà
il cibo che ha guadagnato: gli africani, vittima dei soprusi europei e
nordamericani,
dovranno divedere in molti poco cibo, il contrario faranno le nazioni
ricche.
questi giochi in scatola credo si trovino nelle Botteghe, cmq potete
chiedere
informazioni all'associazione incontro fra i popoli di cittadella (pd) che
organizza questi incontri: info@??? oppure visitare il
sito internet
www.incontrofraipopoli.it.
questi giochi, preceduti da un'introduzione "generale" sullo squilibrio
nord\sud sono molto efficaci!!!
per quanto riguarda le superiori, come Unione degli Studenti abbiamo scritto
una campagna sul consumo critico e il commercio equo e solidale, e in
concreto
organizziamo banchetti con prodotti del commercio equo ogni settimana in
due licei e in un istituto tecnico della provincia. questo però è
organizzato
e autogestito da noi studenti, per ns iniziativa, certo però non sarebbe
nata se nessuno ci avesse sensibilizzati! se avete contatti all'interno
delle scuole, gli studenti possono concretizzare l'idea di giustizia
proponendo
un banchetto con prodotti del comm.equo. Ma è importante proprio che siano
gli studenti a parlare, perchè tra coetanei ci si conosce e fa più effetto
di qualcuno di esterno. cmq prima dell'assemblea avevamo organizzato
incontri
con responsabili di botteghe ecc. con assaggio di cioccolata, che è stata
la cosa che più ha fatto presa! noi in assemblea abbiamo parlato della
povertà,
del bisogno di un ECONOMIA diversa e non di aiuti umanitari! ma i ragazzi
dicevano di sapere già queste cose, e non poter farci niente. Invece abbiamo
concretizzato la ns idea proponendo il banchetto.
Per noi l'assemblea d'istituto è stata indispensabile, abbiamo parlato del
comportamento delle multinazionali, sopratutto Nestlè. Poi abbiamo fatto
il confronto delle etichette, es. lavazza e caffè uciri, sul primo ci sono
scritte solo informazioni che riguardano il consumatore ma DI FATTO nn si
sa dove e in che condizioni è stato coltivato il caffè. ecc.ecc. e anche
per altri prodotti di uso quotidiano. sembrava un metodo efficace, almeno
per mantenere l'attenzione, dividere l'assemblea in 3 momenti, quello
dell'esposizione
del progetto e dei criteri del comm.equo, quello del comportamento delle
multinazionali e quello del confronto delle etichette, cercando di essere
il meno noiosi possibile.
Cmq la GUIDA AL CONSUMO CRITICO del centro nuovo modello di sviluppo
(quello
di gesualdi) è stata indispensabile. poi c'è il sito di altromercato
www.altromercato.it
che è interessante, e anche su
www.transfair.it ci sono informazioni utili.
La campagna per diffondere il commercio equo all'interno delle scuole, credo
di averla spedita a mariateresa del social forum di genzano, casomai vi
servisse...
Detto questo, spero di avervi dato informazioni utili. se avete bisogno
di qualcosa altro, sono qui...
Ciao,
Chiara
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