Author: piersco@libero.it Date: Subject: [NuovoLaboratorio] documento sul terrorismo
invio il documento approvato nella riunione delle rete per la globalizzaz=
ione dei diritti di ieri sera
Abbiamo deciso di dare questo contri=
buto al dibattito sui rapporti tra movimento - social forum =96 terrorism=
o con un certo voluto ritardo dopo i vari interventi che si sono succedut=
i alle dichiarazioni di Sergio Segio e di altri perch=E9 crediamo che non=
sia necessario tanto replicare o giustificarsi rispetto ad accuse strume=
ntali quanto cercare di dare un apporto costruttivo in termini di analisi=
politica e di dialettica all=92interno del movimento stesso.
Crediamo=
che di fronte ad una guerra in atto, a tutto ci=F2 che =E8 accaduto a Ge=
nova nel 2001 e che prosegue oggi con i processi (con il tentativo di spo=
starne la sede, screditare i legali vicini al movimento ecc.) chi accusa =
il movimento, e parliamo anche di chi lo fa a sinistra, di connivenza con=
il terrorismo dovrebbe interrogarsi su ben altre questioni, tuttavia non=
ci sottraiamo ad un approfondimento critico del problema.
E=92 possib=
ile che in un movimento che raccoglie decine di migliaia di persone ci si=
ano alcuni individui che decidono di aderire ad organizzazioni terroristi=
che. La stessa cosa =E8 possibile, ed =E8 avvenuta, ovviamente in partit=
i, organizzazioni sindacali ecc.
Si tratta di verificare se esistono =
condizioni che determinano legami tra le strategie, l=92analisi politica =
oltre naturalmente alle forme di lotta che caratterizzano movimento e org=
anizzazioni terroristiche.
Noi crediamo che queste condizioni non sian=
o presenti. Anzi crediamo che le valutazioni politiche e le strategie sia=
no totalmente divergenti. Il movimento si costruisce sulla pi=F9 ampia pa=
rtecipazione popolare, sulla democrazia dal basso, sul coinvolgimento e l=
=92inclusione: questa caratteristica comune, pur con diverse articolazion=
i, a tutte le anime del movimento, appare opposta a quella dei terrorist=
i i quali, indipendentemente dai risvolti omicidi della loro attivit=E0, =
agiscono nell=92ambito di strutture rigidamente chiuse, escluse ad ogni r=
apporto e contributo con quelle masse che compaiono in funzione propagand=
istica nei loro documenti.
Per quanto riguarda l=92analisi politica, r=
iteniamo che profonde siano le differenze, dovute al divario tra la ricch=
ezza di contributi, di dibattito, di confronto che caratterizza quella de=
l movimento di fronte alla limitatezza oggettiva di quella terroristica c=
onnotata da una riduzione a slogan in gran parte mediati dal repertorio =
anni 70 innovato con improbabili attualizzazioni (ad es. le presunte stra=
tegie comuni tra movimenti campesini e azioni di terrorismo integralista =
islamico).
Detto ci=F2 riteniamo che il movimento in generale e la com=
ponente eco-pacifista nella quale ci riconosciamo dimostri quotidianament=
e, nei fatti, la sua estraneit=E0 ad azioni di tipo terroristico senza la=
necessit=E0 di giustificare alcunch=E9.
La nostra lotta =E8 per una v=
ita migliore dei popoli del mondo, per l=92equit=E0 e la giustizia. Il sa=
crificio della vita di ciascun essere umano (compresi gli avversari polit=
ici, anche quelli pi=F9 criminali e feroci) =E8 una perdita non una conqu=
ista e come tale deve essere evitata.
Non abbiamo bisogno di certe fo=
rme di eroismo, di combattenti votati alla morte, di inni al sacrificio c=
he si accumunano tragicamente ai proclami dei governi, compreso quello it=
aliano, impegnati nella guerra permanente. Questo =E8 ci=F2 che, a nostro=
parere, differenzia fondamentalmente il movimento dalle forme di azione=
terroristica.