Author: marcantonio Date: Subject: [Forumlucca] Fw: Il blackout degli imbrogli
----- Original Message -----
From: " RdB Filodiretto (memo)"
Subject: Il blackout degli imbrogli
> CHI HA SPENTO LA LUCE ?
>
> Il blackout degli imbrogli - Comunicato dei colleghi della RdB-Cub settore
> Energia
>
> Finalmente sappiamo di chi è la colpa del blackout che sabato notte ha
> paralizzato lâItalia : un albero e un fulmine, che hanno messo in ginocchio > tutto il sistema elettrico nazionale; la conclusione è stata che bisogna
> costruire nuove centrali elettriche.
> Vediamo adesso di capire veramente cosa è successo.
> La liberalizzazione e la privatizzazione del mercato energetico hanno
> prodotto una disarticolazione di tutto il sistema elettrico, spostando
> lâobiettivo vero che è quello dellâerogazione di un servizio pubblico
> essenziale ad un interesse privato e quindi proiettato esclusivamente al
> profitto.
> Al momento del blackout solo un terzo delle centrali erano in funzione.
> Ciò è dovuto al fatto che le aziende che gestiscono la produzione di
> energia elettrica tengono gli impianti spenti in base a puri calcoli di
> convenienza economica; non essendo più un servizio pubblico decidono in
> piena libertà quando e quanta energia produrre.
> La scellerata politica della privatizzazione del sistema elettrico
> italiano, partorita dal governo di centro sinistra con i Decreti Bersani e
> DâAlema e perseguita con altrettanta scelleratezza e superficialità
> dallâattuale governo, oltretutto senza nessun tipo di regolamentazione, ha
> causato la contemporanea chiusura, per ristrutturazione, di numerose
> centrali di produzione (Sermide, Chivasso, Brindisi, Napoli, ecc..),
> provocando così i presupposti che ci hanno portato al blackout di sabato
> notte.
> Si cerca in tutti i modi di fuorviare dalle vere problematiche, proponendo
> soluzioni ãalternativeä quali il carbone o il nucleare perché
> ãeconomicamente vantaggioseä o peggio ancora ricorrendo alla
> regionalizzazione e quindi ad un ulteriore tipo di spezzettamento della
> rete elettrica.
> Il tutto condito dalla ciliegina sulla torta rappresentata dalla proposta
> di costruite nuove centrali elettriche, che è un privilegio riservato ai
> privati in quanto il decreto di riassetto elettrico impedisce allâEnel di
> aumentare il suo peso sul mercato.
> La realtà dei fatti è
> - che lâItalia di notte dipende quasi esclusivamente dalla importazione di
> energia estera per permettere ai privati risparmi, sia energetici che
> occupazionali : negli ultimi anni il livello occupazionale è sceso di oltre > 40.000 unità,
> - che il governo Berlusconi, con grande irresponsabilità, non ha finora
> autorizzato il gestore della rete nazionale (GRTN) a mettere in circolo le
> migliaia di megawatt prodotte ed inutilizzate (circa 11.000),
> - che le fonti alternative proposte, carbone e nucleare, non sono così
> economiche come ci vogliono far credere,
> - che non abbiamo bisogno di nuove centrali elettriche utili solo alle
> tasche degli imprenditori,
> - che abbiamo invece bisogno di un totale risanamento sia delle centrali
> esistenti che dei sistemi di produzione e di trasmissione riunificando la
> loro gestione sotto il totale dominio pubblico.
> In 50 anni di Enel e di sistema pubblico elettrico nazionale tutto ciò non
> si è mai verificato.
> Impediamo che nuove disposizioni governative aumentino i poteri delle
> aziende elettriche private.
> Battiamoci per riportare sotto il controllo pubblico tutto il sistema
> elettrico nazionale.
>
> la Direzione Nazionale
> RdB-cub Federazione
> Roma - 29/9/2003 n. articolo: 936
>
>
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