----- Original Message -----
From: "maurizio sesler" <msesler@???>
Sent: Thursday, June 12, 2003 11:27 PM
Subject: Un'agenda segreta? . FWD IN ITALIANO . M
> La guerra in Iraq
> Un'agenda segreta?
> Tratto dalla rivista "Speak Up"
> Si ringrazia per la traduzione Bruno Stella
>
> Vi è stato un dibattito rilevante riguardo le cosiddette «vere ragioni»
> dietro la recente decisione di andare in guerra contro l'Iraq. Ufficialmente > la ragione fu di rendere il mondo un luogo più sicuro dal terrorismo e dalle > armi di distruzione di massa, ma molti osservatori sono stati scettici al
> riguardo e non di meno il giovane scrittore Nafeez Mosaddeq Ahmed, il quale > libro, «Guerra alla libertà», sollevò serie preoccupazioni sui sistemi di
> difesa aerea e di intelligence prima e durante quegli eventi drammatici.
>
> «Speak Up» ha chiamato Nafeez Mosaddeq Ahmed all'Istituto per la ricerca e
> lo sviluppo politico sito a Brighton, Inghilterra, e ha chiesto il perché
> gli Stati Uniti hanno diretto la loro attenzione sull'Iraq dopo aver fallito > nel trovare Osama bin Laden in Afghanistan:
>
> Nafeez Mosaddeq Ahmed: «La Guerra in Iraq è motivata da delle grosse e
> urgenti motivazioni geostrategiche. Vi è stato un servizio della CBS News
> nel quale si diceva che il segretario alla difesa Donald Rumsfeld, cinque
> ore dopo l'attacco dell'11 settembre, era seduto nel suo ufficio a ricevere > una moltitudine di comunicazioni e cose del genere..ed egli scarabocchiò un > appunto che diceva fondamentalmente "raccogliamo tutte le informazioni
> possibili, vediamo se è bene colpire SH" (che sostanzialmente sta come
> abbreviazione di Saddam Hussein) "quanto UBL" (che era Osama bin Laden). Ci > fu un'altra dichiarazione fatta nello stesso scritto, che era "fate le cose > in grande, buttateci dentro tutto, cose connesse e non." In altre parole,
> sfruttate l'11 settembre, sfruttate questo clima di paura per trascinare il > maggior numero di questioni possibili per perseguire i nostri interessi
> compresi, naturalmente, la questione prominente di Saddam Hussein e
> dell'Iraq.
>
> Volevano andare in guerra da molto vi è un "think Tank" chiamato "The
> Project for the New American Century" (Il progetto per il Nuovo Secolo
> Americano), che è stato istituito negli anni '90 dalle stesse persone che
> sono nell'attuale amministrazione: Dick Cheney, Rumsfeld, il fratello del
> Presidente Bush (Jeb Bush), Lewis Libby .e una moltitudine di altri
> ufficiali dell'attuale consiglio della casa bianca erano difatti dietro
> questo progetto.
>
> Penso che fu nel 1997/98 che pubblicarono uno studio, mai distribuito al
> pubblico, uno studio che spiegava dei loro grandiosi piani per il potere
> americano. Essi parlavano di una "Pax Americana" - questa è una citazione
> diretta - globale, parlavano della necessità di prevenire qualsiasi altra
> potenza che addirittura aspirasse a rivaleggiare gli americani in qualsiasi > altro modo, parlavano di aspirare ad un loro ruolo più grande negli affari
> mondiali.
>
> Si indicavano regioni del mondo specifiche nelle quali il governo degli
> Stati Uniti nutre interessi e si indicava la questione dell'Iraq e la
> necessità di stabilire una presenza coattiva nel golfo persico. Descriveva, > fondamentalmente, come la necessità trascendesse il fattore Saddam Hussein. > Voglio dire, in un colpo solo, in questo documento, loro mettono in luce che > tutta questa storia non ha niente a che vedere con Saddam Hussein e la cosa > non riguarda le armi di distruzione di massa, e non importa neanche della
> minaccia che rappresenterebbe o meno. E solo una questione di insediare una > presenza coercitiva nel Golfo Persico, per controllare essenzialmente una
> regione molto strategica del mondo; in virtù del fatto che questa regione
> possiede, per ciò che si conosce, la seconda più grande riserva di petrolio > al mondo e gli analisti sostengono che ci sono riserve ancora inesplorate,
> il che potrebbe significare che l'Iraq ha più riserve di petrolio messe
> insieme della Russia, e tutte due più dell'Arabia Saudita, che possiede le
> più grosse riserve al mondo. Dunque, questo è un obiettivo altamente
> strategico che bolle in pentola da molti anni, loro stavano pianificando di > andare in Iraq e l'11 settembre ha fornito loro il clima di paura che,
> essenzialmente, gli ha dato l'opportunità di partire e progettare la loro
> potenza in queste regioni strategiche del mondo. _________________________________________________________________
VAMPIRE SHADOW - FRANZ