Author: forumgenova@inventati.org Date: Subject: [NuovoLaboratorio] la spezia: la procura sigilla l'Arsenale
dal secolo xix
BLITZ Sequestrata l=92area conosciuta come il =93campo di ferro=94 con
oltre duemila tonnellate di rottami
La Procura sigilla l=92Arsenale
Discarica non autorizzata, indagati due ammiragli
L=92 ultimo tab=F9 in fatto di tutela ambientale =E8 caduto.
Ieri mattina i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Genova
sono entrati in Arsenale con un ordine di sequestro firmato dal
procuratore aggiunto Rodolfo Attin=E0 e hanno recintato un=92area di
diciassettemila metri quadrati, usata da anni come deposito di
rifiuti ferrosi (e non solo), apponendo i relativi cartelli con
l=92ordinanza. Col sequestro disposto in via d=92urgenza, il magistrato
ha contestato la violazione del decreto Ronchi in materia di rifiuti
da parte dei responsabili del pi=F9 grande stabilimento spezzino,
accusati di aver realizzato un deposito incontrollato e non
autorizzato. Il fatto che sia un sito militare - =E8 la ratio del
clamoroso provvedimento - non dispensa i gestori dal rispetto della
normativa vigente. Sempre i militari del Noe, che dal luglio dello
scorso anno stavano svolgendo in grande riservatezza le delicate
indagini su delega del pm Attin=E0, hanno provveduto a notificare il
provvedimento di sequestro ai massimi vertici della Marina e ai
due ammiragli che negli ultimi sei anni si sono succeduti alla guida
dell=92Arsenale: Dino Nascetti, 58 anni, residente a Santo Stefano
Magra, che ha retto lo stabilimento militare dal marzo del =9298 al
marzo del 2001 ed Ermogene Zannini, 61 anni, residente a Roma,
attuale direttorre. Il provvedimento =E8 stato notificato anche al
sindaco Giorgio Pagano, all=92assessore all=92ambiente Renzo Cozzani,
al presidente della Provincia Pino Ricciardi, al presidente della
Regione, Sandro Biasotti, e al ministro dell=92ambiente Altero
Matteoli come parti offese.
E=92 la prima volta che in Italia una zona militare viene posta sotto
sequestro penale per violazione delle norme di tutela ambientale.
Per anni gli abitanti di Marola e Cadimare avevano inutilmente
chiesto che l=92area fosse bonificata e messa a disposizione
delle frazioni per un uso civile e produttivo.
Una settimana fa, come ampiamente riferito dal Secolo XIX, una
delegazione di parlamentari, guidata dal Verde Paolo Cento, avevano
riproposto il problema del pericolo di inquinamento in Arsenale,
indicando tra i rischi anche il deposito di materiali ferrosi.
Nel suo provvedimento il pubblico ministero Attin=E0 non entra nel
merito dei =93rischi=94. Si limita a sottolinerare che nell=92area nota
come =93Campo in ferro=94 =E8 stato realizzato un deposito incontrollato
di rifiuti, prevalentemente ferrosi, classificabili sia come non
pericolosi, sia come pericolosi, che non sono state adottate misure
idonee a prevenire l=92inquinamento, quali la pavimentazione, la
separazione di materiali inquinanti, come gli olii esausti o i gas
dei frigoriferi. Il magistrato sottolinea che le quantit=E0 stoccate
possono essere stimate in duemilatrecento tonnellate di rottami
ferrosi e in 234 tonnellate di rottami pregiati.
Erano destinati allo smaltimento e alla vendita, come dichiarato
dall=92ammiraglio Galliccia? Il pm Attin=E0 nota che non sono stati
trovati documenti di gare d=92asta periodicamente effettuate o tuttora
in corso e ricorda che fin dall=92estate del 2000 l=92ufficio ambiente
del Comune aveva segnalato alle autorit=E0 militari il pericolo di
inquinamento senza ottenere riscontro. Il magistrato preannuncia una
perizia tecnica per ottenere ci=F2 che non fu consentito all=92Arpal un
anno fa: il censimento delle tipologie di materiali accatastati. Per
ora esiste un elenco provvisorio: vi figurano oltre a parti di navi,
vecchi frigoriferi, computer, scrivanie, oltre a pezzi di motori,
boe e serbatoi. Insomma di tutto e di pi=F9. =ABA un privato =97 notava il=
deputato Paolo Cento =97 non sarebbe consentito un tale abbandono=BB.
Da ieri neppure alla Marina Militare.
Carlo Ruocco
la REAZIONE Galliccia: =ABCi difenderemo nelle sedi opportune=BB
L=92unica reazione dagli ambienti militari =E8 affidata dall=92ammiraglio
Manlio Galliccia all=92ufficio stampa. Poche laconiche parole
per confermare l=92avvenuto sequestro, =ABvolto a verificare il corretto
smaltimento dei materiali sistemati nell=92area=BB. Nessuna polemica o
commento sull=92iniziativa giudiziaria del procuratore aggiunto Rodolfo
Attin=E0. Il comandante in capo del Dipartimento Alto Tirreno tiene a
far sapere che =ABla Marina militare render=E0 note le sue tesi difensive
nelle sedi opportune=BB. La difesa della Marina sar=E0 affidata
all=92Avvocatura dello Stato. In realt=E0 l'ammiraglio Galliccia aveva
gi=E0 anticipato una settimana fa la tesi difensiva, replicando alle
osservazione del parlamentare verde Cento che parlava di
=ABbomba ecologica=BB. L=92alto ufficiale aveva affermato: =ABSiamo i prim=
i
ad essere scontenti della situazione, ma al momento non abbiamo
risorse sufficienti. Quando avremo i soldi provvederemo. Esiste
gi=E0 un progetto di massima=BB. Inoltre, anticipando una discussione
giuridica della normativa vigente, l=92ammiraglio aveva sostenuto che
l=92ammasso di rottami di ferro era stoccato per essere venduto,
secondo una prescrizione della Corte dei conti. E aveva aggiunto:
=ABAnche se nessuno lo vuole=BB.
C. R.
La morfolina lascia Vallegrande
Hanno lasciato il deposito di munizioni di Vallegrande
ieri i 240 fusti di morfolina che erano stati sequestrati
a Genova per il timore che il lubrificante fosse diretto
in Iraq e utilizzato per fabbricare armi chimiche. La scorsa
settimana il Secolo XIX aveva anticipato che erano stati
dissequestrati. Ieri il container (nella foto) =E8 partito dal porto,
destinazione Libia, dove il lubrificante =E8 atteso dal proprietario.
La morfolina era stata sequestrata dalla magistratura
genovese dopo l=92intervento della Guardia di finanza, insospettita
dalle tante tappe della nave che li trasportava. La portacontainer
tedesca North Star, battente bandiera cipriota, era stata noleggiata
dalla compagnia di Stato iraniana, proveniva da Anversa ed era
diretta a Tripoli. Avrebbe dovuto fare scalo a Napoli, ma uno
sciopero dei portuali l=92aveva dirottata su Genova. La Finanza aveva
chiesto e ottenuto che i fusti fossero custoditi dalla Marina
militare della Spezia.