[NuovoLaboratorio] Proposta per Luglio

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Author: Anton Maria Chiossone
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Subject: [NuovoLaboratorio] Proposta per Luglio
Mi scuso per non aver potuto inviare il resoconto della riunuione di ieri
del Forum.
Invio una breve sintesi della proposta per Luglio su cui abbiamo discusso.

Il Forum sociale di Genova propone per Luglio, con la forma dell'invito al
movimento, proprio a due anni dal G8, un momento di riflessione
sull'esperienza stessa dei Forum Sociali, su questa forma assunta dal
movimento per rappresentarsi come aggregazione nata attorno all'opposizione
al neoliberismo, al pensiero unico; una riflessione fra chi ha vissuto
questa esperienza come parte di un movimento o come soggetto singolo.
Il tema è dunque quello pratico del confronto di esperienze e percorsi dei
tanti forum, territoriali, cittadini o tematici, a cui in questi anni si
èdato vita in Italia e all'estero.
Un momento di riflessione pratico, una pausa, da costruire alla vigilia di
altre importanti scadenze interne nazionali "esterne", come Cancun, od
"interne" come il Forum Europeo di Parigi, anche per capire come, e se,
questa forma particolare di aggregazione, sia ancora funzionale al modo di
rappresentarsi del movimento.
Non aggiungerei altro perchè la proposta è in via di definizione e, a nostro
avviso, dovrebbe essere definita attraverso una nostra riflessione
genovese, a cui ci sembrerebbe opportuno partecipassero tutti i soggetti,
singoli e collettivi, che a questa esperienza hanno partecipato a partire
dai firmatari del Patto di Lavoro, che aggiungo in calce.




PROPOSTA PER UN FORUM SOCIALE DI GENOVA

Questa proposta è stata presentata all'Assemblea pubblica del 30 ottobre
(Sala Germi ore 20.30)
Nelle giornate di Luglio 2001 si è prodotto a Genova un evento di grande
portata, che ha coinvolto centinaia di migliaia di persone, unite dal
sentire
comune che "un altro mondo è possibile".
Dopo Genova niente sarà più come prima: si apre una fase nuova di
riflessione e lavoro comune. Oggi, dopo gli aerei contro le torri gemelle a
NY e con la guerra
in atto, a maggior ragione rilanciamo il tema dei diritti globali, contro le
guerre e i terrorismi.Con questa consapevolezza diversi soggetti hanno
costituito un "Laboratorio" politico per ragionare insieme sulle modalità di
dare vita ad un "luogo" che raccolga, e metta all'opera nel territorio, le
parti migliori e le più innovative del percorso precedente.

Perché Forum
Forum come luogo di coordinamento e di comunicazione politica aperta, come
progetto e processo, luogo dell'incontro, dell'ascolto e del confronto;
luogo di
studio, di ricerca e promozione di momenti di riflessione e mobilitazione
per
una cultura della solidarietà e della partecipazione.
Il Forum è il luogo del confronto e della condivisione: si vuole promuovere
una
partecipazione di tutti coloro che desiderano impegnarsi in un "percorso" di
cittadinanza attiva.
La partecipazione alle attività del Forum è aperta a tutti, orizzontale,
basata
sulla condivisione degli obiettivi specifici e sulla contaminazione dei
linguaggi, delle pratiche e dei saperi.

Perché Sociale
Perché la dimensione nella quale vogliamo muoverci è quella dei diritti
sociali
e di cittadinanza.
Perché vogliamo costruire partecipazione orizzontale legame sociale,
inclusione,
contro le logiche dell'esclusione, del verticismo, della disgregazione.
Perché la società civile, nelle sue articolazioni complesse è lo spazio
dentro
il quale ci muoviamo.

Perché Genova
Perché è a partire dal proprio territorio, e dagli spunti che ogni giorno
esso
ci fornisce, dall'agire localmente insieme alle organizzazioni che sul
territorio già lavorano da anni, che riteniamo sia possibile incidere sulle
dinamiche globali che sembrano sfuggirci di mano.
Perché questo agire locale viene valorizzato dal coordinamento con altre e
plurali realtà basate sul territorio: i mille "forum sociali" con i quali
diventa importante coordinarsi in vista di un nuovo movimento di carattere
nazionale e poi internazionale, sempre più decentralizzato ed esteso.

I NOSTRI OBIETTIVI
Vogliamo costruire una nuova cultura, una nuova pratica politica per la
globalizzazione dei diritti, della solidarietà, della pace che ha come
obiettivo
l'allargamento a tutti e tutte dei diritti fondamentali che l'imporsi del
pensiero unico e del "nuovo ordine" neoliberista dimostra sempre più voler
limitare:
- Il diritto a vivere nella pace, in un mondo dove non ci siano né
terrorismi,
né rappresaglie né guerre, neppure quelle camuffate dietro nomi più
"rassicuranti" quali "aiuti umanitari o polizia internazionale", ma in cui
prenda piede in maniera efficace la ricerca di pratiche non violente di
soluzione dei conflitti;
- I diritti di cittadinanza, messi in discussione dall'affievolimento dei
diritti fondamentali imposto anche attraverso leggi e accordi internazionali
dalla globalizzazione neoliberista ad un numero sempre più vasto di
soggetti:
migranti, precari, portatori di culture "altre", fasce sempre più estese di
uomini e donne.
- Il diritto ad un ambiente sano, che preservi la biodiversità, e ad una
alimentazione naturale, esente da manipolazioni genetiche.
- Il diritto alla salute, inteso come diritto all'educazione sanitaria, alla
prevenzione, alla procreazione responsabile e all'accesso alle prestazioni.
- Il diritto alla giustizia sociale, che significa operare per modificare i
meccanismi economici che producono precarietà, esclusione sociale,
insicurezza
sul lavoro, livelli sempre più alti di sfruttamento sia sul piano planetario
che
locale.
- Il diritto all'educazione mirata alla persona e non al mercato, al sapere
e ad
un accesso plurale e permanente alle risorse culturali, in un contesto dove
sempre di più l'acquisizione di conoscenze è legato a processi di
inclusione/esclusione. Il diritto all'informazione e alla trasparenza è un
altro
aspetto irrinunciabile del diritto al sapere.

Per tutto questo, e per trovare strumenti, saperi, condivisioni, per
lavorare
sugli obiettivi sopra illustrati, proponiamo alla società civile genovese un
FORUM SOCIALE sulla base del quale iniziare un nuovo percorso comune con la
partecipazione attiva di tutti i cittadini, impegnandosi a lavorare insieme
sui
seguenti obiettivi:
- coordinarsi per favorire il massimo passaggio di informazioni al fine di
rendere più efficaci le iniziative promosse da ciascuna organizzazione, e
fare
di questa aggregazione inedita un punto di forza e un volano per comunicare
in
maniera più efficace contenuti, progetti e idee;
- attivarsi pienamente per la sensibilizzazione della cittadinanza attorno
ai
temi che rappresentano il portato specifico di lavoro di ciascuna delle
organizzazioni;
- aprirsi a un dialogo costruttivo con tutti coloro che, anche a titolo
personale, aderiscono e vogliono crescere intorno agli obiettivi condivisi
- aprire spazi e organizzare momenti di studio e approfondimento e
mobilitazioni
pubbliche di massa pacifiche e non violente.

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