ARRESTATI UN COORDINATORE DELL'INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT E UN
GIORNALISTA ITALIANO
Campo profughi Nur Shams
Tulkarem
Osama Qashoo, coordinatore dell'ISM, e Tommaso Besavi, giornalista italiano,
sono stati arrestai ieri, martedi 22 aprile, verso le 19 ora locale (18 ora
italiana), da soldati israeliani, mentre si trovavano nel campo profughi
palestinese di Nur Shams. Alcune fonti riportano che l'esercito israeliano
aveva circondato il campo, e stava trattendendo un gruppo di donne
palestinesi e picchiando un ragazzo di 15 anni.
Sia Osama che Tommaso avevano macchine fotografiche, e stavano cercando di
documentare gli abusi compiuti dall'esercito israeliano sui civili
palestinesi, quando sono stati arrestati e poi fatti forzatamente salire su
una jeep militare. Le macchine fotografiche costituiscono un pericolo per
l'immagine dell'esercito israeliano, che ha fatto parecchi sforzi per
limitare l'accesso dei giornalisti alle aree palestinesi, e per tenere
lontani i volontari internazionali. Negli ultimi tempi l'intimidazione sia
fisica che psicologica compiuta dall'esercito israeliano nei confronti degli
internazionali e dei giornalisti è drammaticamente aumentata.
Nell'ultimo mese Rachel Corrie, volontaria americana dell'ISM, è stata
uccisa schiacciata da un bulldozer militare israeliano, Brian Avery,
volontario americano dell'ISM, è stata colpito al volto d a spari di arma da
fuoco e dovrà sottoporsi a diverse operazioni di ricostruzione facciale,
Tom Hurndall, volontario inglese dell'ISM, è stato colpito da uno sparo alla
testa ed è tutt'ora tenuto artificialmente in vita, e il giornalista
palestinese Nazih Darawzeh è stato ucciso da uno sparo alla testa. Rachel,
Brain, Tom e Nazih erano chiaramente identificabili come civili non
pericolosi, non violenti e disarmati.
Tommaso e Osama sono attualmente detenuti nella stazione di polizia della
colonia illegale di Ariel. Per Tommaso c'è la minaccia di espulsione, mentre
per Osama, palestinese, c'è il pericolo di abusi, di arresto a lungo termine
e forse anche di torture.
Chiediamo il vostro aiuto per far pressione sulle autorità israeliane,
affinchè rilascino sia Tommaso che Osama. Chiamate la stazione di polizia
di Ariel per protestare contro questa violenza nei confronti di osservatori
dei diritti umani e giornalisti e per chiedere il loro incondizionato
rilascio.
(Osama Qashoo- numero carta d'identità:906848627)
Num. per informazioni sui prigionieri: 00972-3-906-5530
Num. per informazioni generali: 00972-3-903-5444
Portavoce della polizia di Ariel: 00972-50-374-237
Per favore comunicateci le vostre chiamate mandando un'email a:
info@??? e informateci su qualsiasi informazione riceviate.
Per ulteriori informazioni, chiamare Huwaida 00972-67-473-308
Per informazioni in italiano, chiamare:
Edoardo: 00972-59-785337
Stefano: 00972-67-853015
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