Gioved=EC 1 maggio, ore 18:30
Presso il circolo arci ?i sotterranei?
INCONTRO-DIBATTITO
? DEMOCRAZIA E LEGALITA? NEI PROCESSI DI GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA?
L?integrazione europea,la precariet=E0 e la battaglia per l?estensione de=
ll?articolo
18, i poteri reali, gli accordi economici sopranazionali, le immigrazioni=
,
la legalit=E0, e il ruolo della societ=E0 civile nell?era delle guerre pr=
eventive
e delle mafie globali.
INTERVERRANNO:
LOREDANA RUSSO (Segreteria naz. Pax Christi)
?Economie militari e ricadute sociali?
ANTONELLA MANGIA (Rifondazione Comunista)
?Il GATS e le economie locali?
GAETANO BUCCI (Docente di diritto pubblico Univ.Bari)
?Il potere monetario europeo e i suoi riflessi sugli indirizzi politco ec=
onomici
degli stati membri?
ISIDE GEORGJI (Lecce Social Forum)
?Legalit=E0 e immigrazione?
PINO DE LUCA (Ass.Libera, Puglia)
?legalit=E0 e cultura territoriale?
Dopo l?incontro concerto acustico del cantautore
FLAVIO GIURATO
E'il 1982 nel rivoluzionario programma musicale "Mr Fantasy" viene fatto
vedere ci=F2 che altrove =E8 impossibile trovare: ecco allora brani e vid=
eo
di Siuxie and the Banshees, Television, Clash, il primo Springsteen, e ,t=
ra
gli altri , la musica e le immagini del pi=F9 spiazzante tra gli artisti =
italiani:
Flavio Giurato.
E' praticamente uno sconosciuto, Massarini =E8 impazzito per lui, e la su=
a
canzone pi=F9 trasmessa parla di un tipo che vuole essere un tuffatore p=
er
rinascere ogni giorno dall'acqua all'aria; sembrerebbe scritta da un Sid
Barret redivivo, pochi secondi di grido stralunato e quattro accordi di
chitarra che lasciano sospeso l'ascoltatore, imbonito in gran parte dai
retorici schemi compositivi dei cantori ufficiali dell'epoca e irritato
dalla volont=E0 di non ammiccamento che Giurato ostenta. La sua voce =E8 =
insolita,
in alcuni frangenti ricorda la spigolosit=E0 di David Byrne, in altre c'=E8=
la cadenza di un lontano Rino Gaetano o dei prossimi Diaframma; in realt=E0=
nessun paragone =E8 azzardabile, il suo LP =E8 unico, ricco di musicalit=E0=
e
di strumenti, i toni cambianodi continuo, le liriche spiazzano ad ogni ca=
poverso
. Ci sono tutti i presupposti per il successo commerciale futuro , insomm=
a,
se non fosse per quelli che sono i tempi di allora e per l'imprevedibilit=
=E0
e la forma mentale di un uomo staccato dalle strategie discografiche e la=
nciato
dietro visioni che lo faranno approdare a "Marco Polo", disco duro,ossess=
ivo,
di non facile fruizione, eppure tanto prezioso quanto stroncato. E' la
fine discografica di Flavio, del quale per quasi vent'anni si perderanno
le tracce ma non la memoria: lui lavorer=E0 come regista incidendo per pu=
ro
gusto personale canzoni che solo adesso vengono a galla, sull'onda della
devozione di tantissimi appassionati che avevano conservato il ricordo di=
chi diceva che :"se dobbiamo essere i nuovi americani, spero che saremo
i nuovi indiani, una minoranza classica ed elegante...".
Cos=EC, si scoprono pezzi nuovi, inediti e bellissimi, come Agua Mineral,=
Silvia Baraldini, La giulia Bianca, e un mini cd intitolato Il manuale de=
l
cantautore, interessante ma non esaustivo, con dentro splendidi brani
come Praga o Ustica.
I rari concerti attuali, in gran parte acustici, restituiscono la magneti=
cit=E0
di una persona che non fa molto per piacere ad ogni costo, e che ripropon=
e
con coraggio anche brani (splendidi!) del primo disco del '78, "Per futil=
i
motivi", disco anch'esso controcorrente e incentrato sulla storia di un
ragazzo appena diciottenne che decide di vestire la camicia nera durante
gli anni del ventennio fascista. Imperdibil=EC in quel disco brani come I=
l
rondone, Aquile e corvi, Mauro, ripresi spesso e giustamente da Flavio ne=
lle
esibizione dal vivo.
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