[RSF] Città di Dio ,Cidade de Deus ,City of good.

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Author: marco capitelli
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Subject: [RSF] Città di Dio ,Cidade de Deus ,City of good.
Erano anni che non uscivamo da un cinema con un vero nodo alla gola e non
sono state le scene di sangue di Cidade De Deus, ma i volti dei ragazzi a
sconvolgerci ,ma i loro corpi e gli sguardi nella corsa per la guerra tra
bande di giovanissimi.
La corsa furiosa , fatta di colpi di pistola, dietro ad una gallina che
percorre tutta la Favella e gira sotto le ruote di un ennesima macchina
scassata, quasi a voler per forza sopravvivere .
La corsa che si ferma sul crepitio di colpi esplosi in faccia e cortellate
allo stomaco.
E la fotografia che fissa le immagini e diviene alternativa alla violenza
, fotografia quindi cinema e arte come via d'uscita .Si perchè il
protagonista è la macchina fotografica(che potrebbe oggi diventare la
cinepresa) di uno dei ragazzi(Buscapé), , il più sensibile , che è subito
il più sensibile ma è proprio attraverso l'amore per la macchina
fotografica riesce a staccarsi e diviene il narratore della storia della
Favella ,della Città di Dio insomma.
Si, un film girato coinvolgendo veramente i ragazzi della favella , un
film vero che nella realtà nasce e lacera .E nella realtà più vera e nera
vuole intervenire a cambiarla davvero.
Il regista ha lavorato benissimo facendo per mesi lezioni di Cinema nella
favella ,con i protagonisti della strada,portandoli via dalla strada sino
ad aprirgli una possibilità di diventare attori, forse una nuova
generazione di attori per il cinema sudamericano che diviene mondiale e
traccia un discorso sulla violenza che ci pare universale . Scuola di
cinema che esce dalle aule e dai santuari preposti sino a raccogliere per
strada e creare dalla strada E cinema e realtà si intrecciano come
rivelazione e superamento, riscatto e violenta necessità di vivere. e
rappresentare la vita.
Mi ricordo il nostro film Mery per sempre, in cui tutti gli attori presi
dalla strada ,credo proprio più o meno tutti ,sono poi morti in maniera
violenta,testimoniando che la violenza in italia non è poi molto diversa,
nella sostanza, da quella dell'america del sud : è sempre morte permatura
e assurda.Morte di droga , di fuoco,di polizia ,di potere Vorrei vedere
gli attori di questo film non morire nella realtà e recitare in altri film
ancora , magari cosi belli e ridare al cinema senso e partecipazione,
impegno e arte , arte vera.quella che nasce dal bisogno di capire ,
penetrare e magari tentare di ribaltare la quotidianeità violenta.
Si vi potrà sembrare assurdo ma il film è un messaggio che dalla cruda
favella manda un messaggio di speranza, una speranza vera perchè non nega
il drammatico e crudo susseguirsi di omicidi efferati e violenze oltre
l'immaginabile per noi europei , dall'adultera sepolta viva alla prova di
iniziazione di dover scegliere quale ragazzino uccidere tra due amici
terrorizzati, Evidenzia l'intrecciarsi della guerra per bande con droga e
polizia ,quindi non violenza in assenza di potere ma coltivata dal potere
perchè" dove c'è un arma c'è chi la fornisce" e pistole e fucili non
possono che arrivare dal potere sia quello dei produttori di armi che dei
poliziotti .

Città di Dio ,Cidade de Deus ,City of good.

Un film in cui l'atmosferà è la fotografia stessa e l'incalzare delle
inquadrature diviene ritmo delle tue sensazioni. Diretto in maniera
magistrale da un regista che intensamente ha partecipato e vissuto assieme
agli attori la storia del film,
Anzi arriverei a dire che è il film che è la storia stessa del regista con
tutto l'amore e la voglia di vedere vivere i ragazzi di tutte le americhe
del sud.
Il regista ,Fernando Meirelles alla fine della proiezione era appena
arrivato dal Brasile e ci ha chiesto di parlare bene del film se ci era
piaciuto , di evitare di parlarne se non ci era piaciuto.
Be dopo averlo visto e sentito in lingua originale con i sottotitoli in
Italiano devo dire cheper me quella era diventata la dimensione normale e
mi sono accorto dell'altra lingua dei dialoghi , solo alla fine quando
sono tornato a sentire vicino a me parlare un linguaggio per me diventato
meno violento ,l'italiano appunto.
Ultima nota: il titolo della versione in lingua italiana che girerà per le
sale: per non sbagliare ce li metterei tutti e tre.
Anche per sottolineare l'internazionalità del senso del film

Cidade De Deus ,City of God,Città di Dio
sottolinendo che solo il primo è quello vero.

marco capitelli
http://www.archivioimmaginicinema.com/cidadededeus.htm

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