[Lecce-sf] Fw: RIUNIONE DEL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA - RO…

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Author: Carlo Mileti
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Subject: [Lecce-sf] Fw: RIUNIONE DEL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA - ROMA 18 FEBBRAIO 2003
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To: <news@???>
Sent: Wednesday, February 19, 2003 11:09 PM
Subject: RIUNIONE DEL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA - ROMA 18 FEBBRAIO 2003


> Fonte: Comitato "Fermiamo la guerra" - http://www.fermiamolaguerra.it
>
> RIUNIONE
> DEL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA
> ROMA 18 FEBBRAIO 2003
>
> Ieri si e' riunito a Roma il Comitato Fermiamo la Guerra, nella prima
> riunione dopo la manifestazione del 15 febbraio.
>
> Qui di seguito trovate una sintesi delle decisioni assunte:
>
> 1. IL COMITATO FERMIAMO LA GUERRA CONTINUA IL SUO LAVORO. Il lavoro del
> Comitato prosegue, sulla base della piattaforma della
> manifestazione e dell'intervento unitario letto dal palco.
>
> Il Comitato continuera' ad assumere le sue decisioni nelle riunioni
> plenarie, per consenso o per larghissimo consenso.
>
> L'appartenenza al Comitato vincola le organizzazioni aderenti ad un patto
> di responsabilita': a ciascuno, nel rispetto della propria
> autonomia, e' richiesto di proporre al Comitato stesso iniziative e
> proposte per l'approvazione unitaria, evitando la moltiplicazione di
> iniziative parziali e valorizzando la capacita' di rappresentanza unitaria
> del movimento contro la guerra.
>
> Per parte sua, il Comitato si impegna a realizzare il massimo
> dell'iniziativa politica possibile per fermare, impedire, ostacolare la
> guerra. Nei prossimi giorni, in particolare, il Comitato proseguira' la

sua
> attivita' tesa a consolidare, conquistare e spostare
> orientamenti contro la guerra per cercare di impedire lo scoppio della
> guerra e l'approvazione dell'Italia.
>
> Il Comitato Fermiamo la guerra fa appello affinche' analoghe strutture
> unitarie si costruiscano in tutte le citta' d'Italia.
>
> 2. L'INIZIATIVA VERSO IL PARLAMENTO Il voto parlamentare previsto per oggi
> alla Camera e' da considerarsi un passaggio delicato, ma non
> ultimativo. La partita non si chiudera' oggi. Il Comitato proseguira' il
> suo lavoro verso il Parlamento e le istituzioni fino all'ultimo
> momento utile.
>
> Il passaggio di oggi verra' utilizzato per ribadire le posizioni del
> Comitato, rafforzate dalla straordinaria mobilitazione del 15
> febbraio, per continuare a chiedere un vincolo di coerenza alle forze che
> hanno aderito alla manifestazione, e per chiedere al
> Parlamento tutto di rappresentare gli orientamenti della maggioranza della
> popolazione.
>
> Ieri e' stato inviato a tutti i parlamentari un appello per votare contro
> la guerra senza se e senza ma, con o senza l'ONU e contro
> l'appoggio diretto e indiretto dell'Italia. Insieme all'appello, e' stato
> spedito il testo integrale dell'intervento unitario letto dal
> palco. Il testo dell'appello sara' pubblicato con manchette su Manifesto,
> Liberazione e Unita'.
>
> Oggi, all'inizio della seduta alla Camera, i rappresentanti del Comitato

si
> riuniscono in Unita' di Crisi alla Sala Capranichetta in
> Piazza Montecitorio. Accompagnata dallo striscione di Guernica, simbolo

del
> palco di Piazza San Giovanni e dei manifestanti scesi in
> piazza il 15 febbraio, l'Unita' di Crisi rimarra' insediata fino alla
> conclusione della seduta parlamentare, disponibile ad incontrare
> parlamentari e rappresentanti delle forze politiche, per valutare la
> discussione in aula e dare le prime indicazioni dopo il voto.
>
> Nei prossimi giorni, continueranno gli incontri con le forze parlamentari,
> con i parlamentari, e con le altre istituzioni. In
> particolare e' previsto il 20 febbraio l'incontro con alcuni parlamentari
> della maggioranza. Un appello verra' inviato ai 15 paesi che
> siedono nel Consiglio di Sicurezza e alla rappresentanza in Italia delle
> Nazioni Unite. Un appello verra' inviato ai gruppi parlamentari
> del Parlamento Europeo. Sara' messa a disposizione del Comitato una
> campagna gia' esistente che permette di inviare in automatico via
> computer una lettera al deputato eletto nel proprio collegio.
>
> 3. AZIONI E INIZIATIVE All'interno del Comitato viene costruito un Gruppo
> di Lavoro per la discussione, l'approfondimento e la proposta
> di iniziative e di azioni comuni tese ad impedire la guerra e ad

ostacolarla.
>
> Nella riunione di ieri e' stata fatta una prima panoramica delle

iniziative
> gia' in atto e una prima esposizione di proposte da
> sottoporre al Comitato stesso: azioni di massa, di testimonianza

collettiva
> e personale, azioni dirette, azioni di solidarieta' concreta
> e di comunicazione nelle scuole e nelle universita', nei luoghi di lavoro,
> nelle comunita', nei luoghi della guerra.
>
> Tutte le azioni che il Gruppo di Lavoro esaminera' saranno vincolate al
> rifiuto dell'uso della violenza, alla condivisione e alla
> solidarieta' reciproca.
>
> Il Gruppo di Lavoro nella sua prima riunione fara' un calendario dei suoi
> lavori, affrontando in primo luogo le proposte di iniziativa
> per il periodo pre-guerra, e via via preparandosi al momento in cui la
> guerra inizi, a partire dalle mobilitazioni gia' previste il
> giorno dopo l'attacco e il sabato dopo l'attacco.
>
> Un sottogruppo di questo Gruppo di Lavoro si riunira' nei prossimi giorni,
> in una data concordata fra le organizzazioni sindacali
> presenti nel Comitato, per affrontare il tema della mobilitazione nei
> luoghi di lavoro, inclusi gli scioperi e lo sciopero generale. La
> riunione sara' aperta alle organizzazioni non sindacali del comitato

stesso.
>
> Il Gruppo di Lavoro sulle azioni risponde al Comitato Fermiamo la guerra,
> nel quale si impegna a riportare la propria discussione.
>
>
>