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From: Un ponte per=20
To: staff-unponteper@??? ; info-unponteper@???=20
Sent: Sunday, February 16, 2003 9:48 AM
Subject: [info-unponteper] INTERVENTO CONCLUSIVO MANIFESTAZIONE 15 =
FEBBRAIO
=20
I Miei Gruppi | info-unponteper Pagina principale =20
MANIFESTAZIONE CONTRO LA GUERRA ALL'IRAQ DEL 15 FEBBRAIO 2003=20
INTERVENTO LETTO DA FABIO ALBERTI DI "UN PONTE PER" A NOME DEL COMITATO =
ORGANIZZATORE
------------------------------------------
C'=E8 chi pensa che solo ai potenti sia dato di scrivere la storia.
Oggi in tutto il mondo stiamo dimostrando il contrario.
In tutto il mondo, oggi, stiamo dimostrando che gli uomini e le donne, i =
popoli, i cittadini e le cittadine possono riprendere in mano il proprio =
destino e decidere insieme il proprio comune futuro.
Fermiamo la guerra. Milioni di persone, movimenti sociali, =
organizzazioni grandi e piccole in tutto il pianeta hanno risposto =
all'appello promosso dal Forum Sociale Europeo e rilanciato nel Forum =
Sociale Mondiale.
Dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Russia all'Islanda, da Manila al =
Cairo abbiamo marciato insieme. Insieme, palestinesi a Ramallah e =
israeliani a Tel Aviv. Gli osservatori di pace di tutto il mondo a =
Baghdad. Oggi, siamo parte della pi=F9 grande manifestazione mondiale =
della storia dell'umanit=E0. Per dire no alla guerra all'Iraq. No, senza =
se e senza ma.
Non siamo qui a fare testimonianza. Siamo qui perch=E9 questa guerra =
vogliamo fermarla. E possiamo fermarla.
Sappiamo bene che il governo degli Stati Uniti vuole questa guerra. =
Sappiamo che Bush e i suoi alleati sono disposti a fare la guerra anche =
contro la volont=E0 della maggioranza dei popoli del pianeta. Ma =
sappiamo anche che l'opinione pubblica ha un peso. Che i presidenti =
devono essere eletti. Che i governi hanno bisogno di voti. Lo sanno =
anche loro.
Abbiamo un potere immenso, nelle nostre mani, se siamo capaci di =
presentarci uniti. Se siamo capaci di convincere gli indecisi. Se non ci =
rassegniamo. Se non torniamo a casa. Se non ci diamo per vinti. Se nei =
prossimi giorni continueremo ad estendere la resistenza popolare e =
permanente alla guerra. Fermiamo la guerra.
-----
Siamo tanti e diversi. Veniamo da storie, culture, pratiche e percorsi =
diversi e differenti. Oggi hanno marciato insieme i movimenti che si =
battono contro la globalizzazione neoliberista, i movimenti per la pace, =
i movimenti per la democrazia, partiti politici, l'associazionismo =
sociale, sindacati confederali e di base, associazionismo religioso, i =
social forum, le strutture dell'autorganizzazione, le aree antagoniste e =
della disobbedienza, le ONG, intellettuali, operatori della =
comunicazione, le organizzazioni degli studenti, delle donne, dei =
migranti, e migliaia di cittadini e di cittadine.
Siamo orgogliosi di tanta diversit=E0. E' la nostra forza, perch=E9 la =
nostra convergenza =E8 costruita sulla chiarezza. Senza ambiguit=E0, =
senza opportunismi, siamo tutti schierati contro questa guerra, in ogni =
caso, qualsiasi istituzione la promuova o la autorizzi.
-----
Siamo qui, a dispetto delle scelte della dirigenza della RAI, il =
servizio pubblico pagato da tutti i cittadini, che ha deciso di oscurare =
questa grande manifestazione rifiutandosi di dare la diretta televisiva. =
Siamo qui per difendere l'articolo 11 della nostra Costituzione =
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libert=E0 =
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie =
internazionali". Non erano sognatori, quelli che scrissero la =
Costituzione. Avevano visto gli orrori del nazifascismo, erano stati =
protagonisti della Resistenza, avevano visto le bombe atomiche su =
Hiroshima e Nagasaki. Non si illudevano di poter vivere in un mondo =
senza conflitti. Di fronte ai conflitti, hanno fatto una scelta: non =
usare la guerra, usare la politica. A questa scelta di civilt=E0, noi ci =
sentiamo vincolati.
Siamo qui per difendere il diritto internazionale. E il diritto =
internazionale dice che nessuno pu=F2 farsi giustizia da s=E9. La giusta =
risposta al terrorismo non pu=F2 essere la vendetta, n=E9 tantomeno la =
guerra preventiva. Non pu=F2 essere la risposta di Bush dopo le Twin =
Towers, e neppure quella di Sharon. La guerra preventiva =E8 la morte =
del diritto internazionale. La guerra preventiva =E8 l'affermazione del =
dominio del pi=F9 forte. Il governo degli Stati Uniti ha esplicitato =
fino in fondo il suo progetto di egemonia mondiale, senza regole e senza =
vincoli, nel documento sulla sicurezza nazionale nel quale si arroga il =
potere di muovere guerra "a chiunque costituisca una minaccia per i =
propri interessi nazionali". A vivere in un futuro di barbarie, noi ci =
rifiutiamo.
Siamo qui perch=E9 siamo convinti che la guerra non sconfigge il =
terrorismo. Il terrorismo non ha mia ragione, neanche quando si nasconde =
dietro le ragioni dell'ingiustizia sociale. Il terrorismo uccide la =
partecipazione, che =E8 la forza dei movimenti sociali. A delegare la =
lotta per il cambiamento, non ci rassegneremo mai.
Siamo qui per difendere la giustizia. Uno degli obiettivi della guerra =
=E8 il controllo del petrolio che alimenta le economie occidentali. Non =
=E8 benessere quello che si crea a costo della vita di milioni di =
persone in tutto il mondo. Il mondo =E8 pieno di armi nucleari, =
batteriologice, chimiche, di distruzione di massa. Le spese militari =
aumentano in tutti i paesi del mondo, e alimentano il commercio illegale =
e criminale. Lo stato pi=F9 armato del pianeta vuole fare la guerra =
all'Iraq in nome del disarmo. Gli USA hanno speso quest'anno 500 =
miliardi di dollari per le armi. Ne basterebbero 13 per salvare dalla =
morte per fame milioni di persone. A un mondo cos=EC tremendamente =
ingiusto, noi ci opponiamo.
Siamo qui anche contro la guerra economica, sociale e culturale che =
affligge il pianeta, contro la globalizzazione neoliberista che produce =
ogni giorno pi=F9 disoccupazione, precariet=E0, miseria e ingiustizia =
sociale.
Siamo qui per difendere la pace. La guerra sar=E0 vista, nei tanti sud =
del mondo, come un'altra prova dell'arroganza e della politica di =
potenza dell'occidente. Aumenter=E0 la spirale dell'insicurezza e della =
repressione, dell'odio etnico e religioso. Produrr=E0 altra violenza, =
altra guerra. A questo circolo vizioso, noi ci impegniamo a resistere.
Siamo qui per difendere la democrazia e i diritti umani. Ci battiamo =
perch=E9 democrazia e diritti umani siano affermati in tutto il mondo =
contro ogni dittatura e tirannia. Anche in Iraq. Ma la democrazia non si =
pu=F2 affermare con l'arbitrio. Il popolo iracheno ha sofferto =
abbastanza. Il regime di Saddam =E8 stato sostenuto e armato per anni =
dagli Stati Uniti. Dodici anni di embargo hanno fatto il resto. =
All'orrore di tremila bombe lanciate su un popolo stremato, noi ci =
rivoltiamo. Cos=EC come ci rivoltiamo all'uso delle bombe atomiche gi=E0 =
minacciato nei piani del Pentagono, e siamo particolarmente allarmati =
per la presenza di ordigni nucleari tattici ad alta penetrazione nelle =
basi militari in Italia.
Siamo qui perch=E9 la Carta dell'ONU esclude e condanna la guerra come =
flagello dell'umanit=E0. Nessun Consiglio di Sicurezza pu=F2 legittimare =
questa guerra. La Carta delle Nazioni Unite non lo permette. Autorizzare =
la guerra vuol dire uccidere definitivamente l'ONU, gi=E0 da anni =
debole, succube dei poteri forti, tollerante di troppe ingiustizie in =
tutto il mondo. Basta con le complicit=E0, basta con le doppie misure, =
basta con la sudditanza agli Stati Uniti. All'ipocrisia della comunit=E0 =
internazionale, noi ci ribelliamo.
Siamo qui, infine e soprattutto, per difendere il diritto alla vita dei =
nostri fratelli e sorelle irachene minacciate di morte dopo dodici anni =
di stenti. Vogliamo ricordarci sempre, e vogliamo ricordare a tutti, che =
saranno loro a pagare il prezzo pi=F9 alto. La guerra la decidono i =
potenti, ma sono i deboli che la fanno e la subiscono. Noi la guerra la =
vediamo dall'alto, con le immagini dei traccianti e la scia dei missili. =
Loro la vedono dal basso, ed =E8 tutta un'altra cosa. Un razzismo =
strisciante, per il quale le vite non sono tutte uguali, impedisce di =
vedere la guerra con i loro occhi, di pensare ai loro volti e ai loro =
sorrisi quando parliamo di guerra.
A loro, e alle vittime mai viste di tutte le guerre dichiarate e non =
dichiarate, vi chiediamo di dedicare ora un minuto di silenzio.
-----
Siamo cittadini e cittadine di Europa. Una Europa che ancora pu=F2 =
fermare questa guerra.=20
Facciamo appello, insieme a tutti i movimenti europei, ai paesi che =
fanno parte del Consiglio di Sicurezza dell'ONU affinch=E9 si esprimano =
contro la guerra e a quelli che hanno potere di veto facciamo appello =
affinch=E9 esercitino questo potere, bloccando qualsiasi risoluzione che =
autorizzi l'attacco all'Iraq.
Facciamo appello, come stanno facendo i movimenti europei in tutti i =
loro paesi, alle forze politiche e ai parlamentari perch=E9 in tutti i =
parlamenti nazionali si arrivi al voto prima possibile, prima che la =
guerra cominci.
Facciamo appello, insieme ai movimenti europei, perch=E9 partiti e =
parlamentari si impegnino a votare contro la guerra, anche in caso di =
autorizzazione delle Nazioni Unite, e contro l'utilizzo delle basi =
militari, contro il sorvolo degli spazi aerei nazionali e contro =
qualsiasi supporto logistico diretto o indiretto alla guerra.
Facciamo appello perch=E9 le porte del negoziato siano tenute =
caparbiamente aperte, per arrivare a una soluzione politica e non =
militare della crisi.
In molti paesi europei, come in Italia, la grandissima maggioranza della =
popolazione =E8 contro la guerra. Chiediamo che i Parlamenti rispettino =
questo orientamento e lo traducano in scelte coerenti.
Facciamo un appello politiche e ai singoli parlamentari: a quelli che =
sono qui oggi e a quelli della maggioranza che per diversi motivi =
-politici, religiosi, di coscienza- sono contro questa guerra. Ci =
sentiamo di chiedervi un atto di coraggio e di coerenza.=20
Chiediamo un vincolo di coerenza in particolare alle forze politiche che =
hanno aderito a questa manifestazione. Ognuno si assuma le proprie =
responsabilit=E0, nella libert=E0 che a ciascuno compete. Ciascuno =
risponder=E0 delle proprie azioni di fronte ai cittadini e alle =
cittadine di questo paese. Il tempo del politicismo =E8 finito. E' tempo =
di chiarezza.=20
Votate contro questa guerra. Fate vincere in Parlamento le ragioni della =
pace e della democrazia che nel paese hanno gi=E0 vinto. Assumete la =
responsabilit=E0 di rappresentare la volont=E0 della maggioranza dei =
cittadini italiani. Restituite al nostro paese un ruolo positivo e una =
dignit=E0.
-----
A noi, movimenti sociali, associazioni, partiti politici, organizzazioni =
sindacali, esperienze religiose, strutture autorganizzate, societ=E0 =
civile organizzata e diffusa, cittadini e cittadine che abbiamo =
condiviso la piattaforma di questa manifestazione, da qui rilanciamo un =
appello e un impegno comune. Mettiamo in campo tutte le nostre energie, =
le nostre forze, le nostre intelligenze e i nostri corpi, le nostre =
relazioni, la nostra fantasia e la nostra determinazione per fermare la =
guerra. Costruiamo la pi=F9 grande esperienza di resistenza permanente =
alla guerra e alla macchina della guerra che sia mai stata messa in =
campo, nel caso sciagurato che la guerra inizi.
Facciamo appello perch=E9 andiamo avanti insieme, nel rispetto delle =
differenze, trovando il massimo possibile di unit=E0 e di convergenza, =
coordinando laddove possibile le nostre iniziative, comunicando, =
riconoscendo le pratiche diverse in un patto di solidariet=E0.
Ciascuno con i propri strumenti, ciascuno con le proprie forme, ciascuno =
con le proprie pratiche, costruiamo una rete gigantesca di iniziative e =
di azioni che provino a fermare, a intralciare, a boicottare, a mettere =
ostacoli alla guerra.
Facciamo appello perch=E9 prosegua la mobilitazione di massa in ogni =
citt=E0, in ogni quartiere, in ogni piazza del paese. Prepariamoci a =
rispondere all'appello dei pacifisti americani perch=E9 in caso di =
attacco tutti scendano in strada. Prepariamoci a rispondere all'appello =
europeo per manifestazioni di massa in ogni paese il primo sabato dopo =
l'attacco.=20
Facciamo appello agli studenti perch=E9 le scuole e le universit=E0 =
siano ancora una volta al centro della mobilitazione contro la guerra. =
Facciamo appello alle associazioni dei consumatori e dei cittadini =
consapevoli perch=E9 promuovano campagne, coinvolgendo il maggior numero =
di persone in azioni quotidiane contro la guerra.
Facciamo appello alle organizzazioni sindacali, molte delle quali sono =
oggi in piazza qui e in tutto il mondo, affinch=E8 rafforzino ed =
estendano la mobilitazione dei lavoratori utilizzando tutti gli =
strumenti possibili, inclusi gli scioperi.
Facciamo appello agli operatori dell'informazione affinch=E9 rifiutino =
di essere arruolati in una guerra fatta innanzitutto di menzogne. =
Disobbedite anche voi agli ordini ingiusti, impedite che le redazioni si =
trasformino in caserme.
Facciamo appello perch=E9 aumenti la mobilitazione capillare per =
coinvolgere tutti e tutte. Riempiamo le finestre delle nostre citt=E0 di =
bandiere della pace. In ogni casa, in ogni scuola, nei luoghi di lavoro, =
nelle sedi istituzionali, tappezziamo l'Italia di bandiere pacifiste.
Facciamo appello affinch=E9 ciascuno trovi il suo modo per non obbedire =
all'ordine ingiusto di sostenere la guerra. Le pratiche della =
nonviolenza attiva, della testimonianza, del digiuno, della preghiera, =
della disobbedienza civile e sociale, della resistenza e =
dell'antagonismo sociale hanno grandi radici e tradizioni nel nostro =
paese. Costruiamo una fitta rete di resistenza popolare che sappia =
essere efficace, allargare il consenso e la partecipazione attiva per =
fermare la guerra in tutti i suoi aspetti.
Facciamo appello perch=E9 aumenti la solidariet=E0 concreta a fianco =
delle vittime della guerra. A fianco della popolazione civile irachena, =
che si prepara alla guerra in mezzo a mille sofferenze. A fianco del =
popolo palestinese, del popolo kurdo, del popolo afgano, dei popoli che =
soffrono le guerre dimenticate.=20
Noi non siamo quelli che vendono le armi ai dittatori. Noi siamo quelli =
che da anni, nel silenzio colpevole dei governi, siamo a fianco giorno =
dopo giorno ai popoli del mondo che patiscono la guerra, la povert=E0, =
l'oppressione. Rilanciamo tutte le iniziative di solidariet=E0 concreta =
e di cooperazione internazionale che la societ=E0 civile mette in campo. =
E avvisiamo sin d'oggi il Governo che non parteciperemo ad iniziative =
umanitarie promosse da chi butta le bombe. I nostri soldi, li spenderemo =
bene. Salutiamo da qui i cooperanti e i volontari impegnati all'estero =
che oggi hanno fatto lo sciopero bianco contro la guerra in tutto il =
mondo.
Facciamo appello perch=E9 si rilanci l'iniziativa politica in Medio =
Oriente, per la fine dell'occupazione in Palestina, per due popoli e due =
stati, per Gerusalemme capitale condivisa, per la pace e la democrazia =
in tutto il Kurdistan, per la vita e la libert=E0 del presidente Ocalan =
e di tutti i leader politici, sociali, sindacali, di minoranze etniche =
detenuti e perseguitati. Noi non usiamo due pesi e due misure.
Facciamo appello perch=E9 il sostegno alle forze democratiche che vivono =
oppressi da regimi e dittature in tutta la regione diventi priorit=E0 =
politica per tutti, istituzioni e movimenti. Dall'Iraq all'Arabia =
Saudita, i diritti umani, civili e politici sono negati per milioni di =
persone. C'=E8 bisogno di solidariet=E0 e di impegno politico =
quotidiano.
Facciamo appello perch=E9 si rafforzino i movimenti europei e mondiali =
che con noi sono impegnati contro la guerra, perch=E9 si realizzi la =
massima solidariet=E0 e sostegno al movimento pacifista negli Stati =
Uniti che rappresenta una grande speranza di cambiamento per il proprio =
paese e per tutto il mondo.
Facciamo appello per una politica di disarmo globale sul piano militare, =
economico e sociale, per politiche di riduzione delle spese militari, =
per una riconversione dell'economia di guerra verso usi civili.
Facciamo appello perch=E9 l'impegno assunto da tanti movimenti sociali =
nel Forum Sociale Europeo di Firenze affinch=E9 l'articolo 1 della =
Costituzione Europea contenga il ripudio della guerra come mezzo per la =
risoluzione delle controversie internazionali divenga una grande =
campagna nazionale ed europea.
Possiamo dare alla storia un altro segno. Un segno di civilt=E0. Un =
mondo senza guerra =E8 possibile. Un mondo di pace, di giustizia, di =
diritti =E8 possibile. Un altro mondo =E8 possibile. E oggi qui lo =
stiamo costruendo. Fermiamo la guerra.
=20
Per cancellarsi dalla lista basta inviare
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<DIV><B>Subject:</B> [info-unponteper] INTERVENTO CONCLUSIVO =
MANIFESTAZIONE 15=20
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Manila al Cairo abbiamo marciato insieme. Insieme, palestinesi a =
Ramallah e=20
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Baghdad.=20
Oggi, siamo parte della pi=F9 grande manifestazione mondiale della =
storia=20
dell’umanit=E0. Per dire no alla guerra all’Iraq. No, senza =
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perch=E9 questa=20
guerra vogliamo fermarla. E possiamo fermarla.</P>
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vuole questa=20
guerra. Sappiamo che Bush e i suoi alleati sono disposti a fare la =
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contro la volont=E0 della maggioranza dei popoli del pianeta. Ma =
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che l’opinione pubblica ha un peso. Che i presidenti devono essere =
eletti. Che i=20
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capaci di presentarci uniti. Se siamo capaci di convincere gli indecisi. =
Se non=20
ci rassegniamo. Se non torniamo a casa. Se non ci diamo per vinti. Se =
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prossimi giorni continueremo ad estendere la resistenza popolare e =
permanente=20
alla guerra. Fermiamo la guerra.</P>
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sociale,=20
sindacati confederali e di base, associazionismo religioso, i social =
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disobbedienza, le=20
ONG, intellettuali, operatori della comunicazione, le organizzazioni =
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studenti, delle donne, dei migranti, e migliaia di cittadini e di =
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questa grande manifestazione rifiutandosi di dare la diretta televisiva. =
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Costituzione “L’Italia ripudia la guerra come strumento di =
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degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie=20
internazionali”. Non erano sognatori, quelli che scrissero la =
Costituzione.=20
Avevano visto gli orrori del nazifascismo, erano stati protagonisti =
della=20
Resistenza, avevano visto le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Non =
si=20
illudevano di poter vivere in un mondo senza conflitti. Di fronte ai =
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hanno fatto una scelta: non usare la guerra, usare la politica. A questa =
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di civilt=E0, noi ci sentiamo vincolati.</P>
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risposta al terrorismo non pu=F2 essere la vendetta, n=E9 tantomeno la =
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neppure=20
quella di Sharon. La guerra preventiva =E8 la morte del diritto =
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guerra preventiva =E8 l’affermazione del dominio del pi=F9 forte. =
Il governo degli=20
Stati Uniti ha esplicitato fino in fondo il suo progetto di egemonia =
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senza regole e senza vincoli, nel documento sulla sicurezza nazionale =
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dietro le ragioni dell’ingiustizia sociale. Il terrorismo uccide =
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vuole fare la guerra all’Iraq in nome del disarmo. Gli USA hanno =
speso=20
quest’anno 500 miliardi di dollari per le armi. Ne basterebbero 13 =
per salvare=20
dalla morte per fame milioni di persone. A un mondo cos=EC tremendamente =
ingiusto,=20
noi ci opponiamo.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo qui anche contro la guerra economica, =
sociale e=20
culturale che affligge il pianeta, contro la globalizzazione =
neoliberista che=20
produce ogni giorno pi=F9 disoccupazione, precariet=E0, miseria e =
ingiustizia=20
sociale.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo qui per difendere la pace. La guerra sar=E0 =
vista, nei=20
tanti sud del mondo, come un’altra prova dell’arroganza e =
della politica di=20
potenza dell’occidente. Aumenter=E0 la spirale =
dell’insicurezza e della=20
repressione, dell’odio etnico e religioso. Produrr=E0 altra =
violenza, altra=20
guerra. A questo circolo vizioso, noi ci impegniamo a resistere.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo qui per difendere la democrazia e i diritti =
umani. Ci=20
battiamo perch=E9 democrazia e diritti umani siano affermati in tutto il =
mondo=20
contro ogni dittatura e tirannia. Anche in Iraq. Ma la democrazia non si =
pu=F2=20
affermare con l’arbitrio. Il popolo iracheno ha sofferto =
abbastanza. Il regime=20
di Saddam =E8 stato sostenuto e armato per anni dagli Stati Uniti. =
Dodici anni di=20
embargo hanno fatto il resto. All’orrore di tremila bombe lanciate =
su un popolo=20
stremato, noi ci rivoltiamo. Cos=EC come ci rivoltiamo all’uso =
delle bombe=20
atomiche gi=E0 minacciato nei piani del Pentagono, e siamo =
particolarmente=20
allarmati per la presenza di ordigni nucleari tattici ad alta =
penetrazione nelle=20
basi militari in Italia.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo qui perch=E9 la Carta dell’ONU =
esclude e condanna la=20
guerra come flagello dell’umanit=E0. Nessun Consiglio di Sicurezza =
pu=F2 legittimare=20
questa guerra. La Carta delle Nazioni Unite non lo permette. Autorizzare =
la=20
guerra vuol dire uccidere definitivamente l’ONU, gi=E0 da anni =
debole, succube dei=20
poteri forti, tollerante di troppe ingiustizie in tutto il mondo. Basta =
con le=20
complicit=E0, basta con le doppie misure, basta con la sudditanza agli =
Stati=20
Uniti. All’ipocrisia della comunit=E0 internazionale, noi ci =
ribelliamo.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo qui, infine e soprattutto, per difendere il =
diritto=20
alla vita dei nostri fratelli e sorelle irachene minacciate di morte =
dopo dodici=20
anni di stenti. Vogliamo ricordarci sempre, e vogliamo ricordare a =
tutti, che=20
saranno loro a pagare il prezzo pi=F9 alto. La guerra la decidono i =
potenti, ma=20
sono i deboli che la fanno e la subiscono. Noi la guerra la vediamo =
dall’alto,=20
con le immagini dei traccianti e la scia dei missili. Loro la vedono dal =
basso,=20
ed =E8 tutta un’altra cosa. Un razzismo strisciante, per il quale =
le vite non sono=20
tutte uguali, impedisce di vedere la guerra con i loro occhi, di pensare =
ai loro=20
volti e ai loro sorrisi quando parliamo di guerra.</P>
<P class=3DMsoBodyText>A loro, e alle vittime mai viste di tutte le =
guerre=20
dichiarate e non dichiarate, vi chiediamo di dedicare ora un minuto di=20
silenzio.</P>
<P class=3DMsoBodyText>-----</P>
<P class=3DMsoBodyText>Siamo cittadini e cittadine di Europa. Una Europa =
che=20
ancora pu=F2 fermare questa guerra. </P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello, insieme a tutti i movimenti =
europei, ai=20
paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU =
affinch=E9 si esprimano=20
contro la guerra e a quelli che hanno potere di veto facciamo appello =
affinch=E9=20
esercitino questo potere, bloccando qualsiasi risoluzione che autorizzi=20
l’attacco all’Iraq.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello, come stanno facendo i movimenti =
europei=20
in tutti i loro paesi, alle forze politiche e ai parlamentari perch=E9 =
in tutti i=20
parlamenti nazionali si arrivi al voto prima possibile, prima che la =
guerra=20
cominci.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello, insieme ai movimenti europei, =
perch=E9=20
partiti e parlamentari si impegnino a votare contro la guerra, anche in =
caso di=20
autorizzazione delle Nazioni Unite, e contro l’utilizzo delle basi =
militari,=20
contro il sorvolo degli spazi aerei nazionali e contro qualsiasi =
supporto=20
logistico diretto o indiretto alla guerra.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 le porte del negoziato =
siano tenute=20
caparbiamente aperte, per arrivare a una soluzione politica e non =
militare della=20
crisi.</P>
<P class=3DMsoBodyText>In molti paesi europei, come in Italia, la =
grandissima=20
maggioranza della popolazione =E8 contro la guerra. Chiediamo che i =
Parlamenti=20
rispettino questo orientamento e lo traducano in scelte coerenti.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo un appello politiche e ai singoli =
parlamentari: a=20
quelli che sono qui oggi e a quelli della maggioranza che per diversi =
motivi=20
–politici, religiosi, di coscienza- sono contro questa guerra. Ci =
sentiamo di=20
chiedervi un atto di coraggio e di coerenza. </P>
<P class=3DMsoBodyText>Chiediamo un vincolo di coerenza in particolare =
alle forze=20
politiche che hanno aderito a questa manifestazione. Ognuno si assuma le =
proprie=20
responsabilit=E0, nella libert=E0 che a ciascuno compete. Ciascuno =
risponder=E0 delle=20
proprie azioni di fronte ai cittadini e alle cittadine di questo paese. =
Il tempo=20
del politicismo =E8 finito. E’ tempo di chiarezza. </P>
<P class=3DMsoBodyText>Votate contro questa guerra. Fate vincere in =
Parlamento le=20
ragioni della pace e della democrazia che nel paese hanno gi=E0 vinto. =
Assumete la=20
responsabilit=E0 di rappresentare la volont=E0 della maggioranza dei =
cittadini=20
italiani. Restituite al nostro paese un ruolo positivo e una =
dignit=E0.</P>
<P class=3DMsoBodyText>-----</P>
<P class=3DMsoBodyText>A noi, movimenti sociali, associazioni, partiti =
politici,=20
organizzazioni sindacali, esperienze religiose, strutture =
autorganizzate,=20
societ=E0 civile organizzata e diffusa, cittadini e cittadine che =
abbiamo=20
condiviso la piattaforma di questa manifestazione, da qui rilanciamo un =
appello=20
e un impegno comune. Mettiamo in campo tutte le nostre energie, le =
nostre forze,=20
le nostre intelligenze e i nostri corpi, le nostre relazioni, la nostra =
fantasia=20
e la nostra determinazione per fermare la guerra. Costruiamo la pi=F9 =
grande=20
esperienza di resistenza permanente alla guerra e alla macchina della =
guerra che=20
sia mai stata messa in campo, nel caso sciagurato che la guerra =
inizi.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 andiamo avanti insieme, =
nel=20
rispetto delle differenze, trovando il massimo possibile di unit=E0 e di =
convergenza, coordinando laddove possibile le nostre iniziative, =
comunicando,=20
riconoscendo le pratiche diverse in un patto di solidariet=E0.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Ciascuno con i propri strumenti, ciascuno con le =
proprie=20
forme, ciascuno con le proprie pratiche, costruiamo una rete gigantesca =
di=20
iniziative e di azioni che provino a fermare, a intralciare, a =
boicottare, a=20
mettere ostacoli alla guerra.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 prosegua la =
mobilitazione di massa=20
in ogni citt=E0, in ogni quartiere, in ogni piazza del paese. =
Prepariamoci a=20
rispondere all’appello dei pacifisti americani perch=E9 in caso di =
attacco tutti=20
scendano in strada. Prepariamoci a rispondere all’appello europeo =
per=20
manifestazioni di massa in ogni paese il primo sabato dopo =
l’attacco. </P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello agli studenti perch=E9 le scuole =
e le=20
universit=E0 siano ancora una volta al centro della mobilitazione contro =
la=20
guerra. Facciamo appello alle associazioni dei consumatori e dei =
cittadini=20
consapevoli perch=E9 promuovano campagne, coinvolgendo il maggior numero =
di=20
persone in azioni quotidiane contro la guerra.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello alle organizzazioni sindacali, =
molte delle=20
quali sono oggi in piazza qui e in tutto il mondo, affinch=E8 rafforzino =
ed=20
estendano la mobilitazione dei lavoratori utilizzando tutti gli =
strumenti=20
possibili, inclusi gli scioperi.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello agli operatori =
dell’informazione affinch=E9=20
rifiutino di essere arruolati in una guerra fatta innanzitutto di =
menzogne.=20
Disobbedite anche voi agli ordini ingiusti, impedite che le redazioni si =
trasformino in caserme.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 aumenti la =
mobilitazione capillare=20
per coinvolgere tutti e tutte. Riempiamo le finestre delle nostre =
citt=E0 di=20
bandiere della pace. In ogni casa, in ogni scuola, nei luoghi di lavoro, =
nelle=20
sedi istituzionali, tappezziamo l’Italia di bandiere =
pacifiste.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello affinch=E9 ciascuno trovi il suo =
modo per=20
non obbedire all’ordine ingiusto di sostenere la guerra. Le =
pratiche della=20
nonviolenza attiva, della testimonianza, del digiuno, della preghiera, =
della=20
disobbedienza civile e sociale, della resistenza e =
dell’antagonismo sociale=20
hanno grandi radici e tradizioni nel nostro paese. Costruiamo una fitta =
rete di=20
resistenza popolare che sappia essere efficace, allargare il consenso e =
la=20
partecipazione attiva per fermare la guerra in tutti i suoi aspetti.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 aumenti la =
solidariet=E0 concreta a=20
fianco delle vittime della guerra. A fianco della popolazione civile =
irachena,=20
che si prepara alla guerra in mezzo a mille sofferenze. A fianco del =
popolo=20
palestinese, del popolo kurdo, del popolo afgano, dei popoli che =
soffrono le=20
guerre dimenticate. </P>
<P class=3DMsoBodyText>Noi non siamo quelli che vendono le armi ai =
dittatori. Noi=20
siamo quelli che da anni, nel silenzio colpevole dei governi, siamo a =
fianco=20
giorno dopo giorno ai popoli del mondo che patiscono la guerra, la =
povert=E0,=20
l’oppressione. Rilanciamo tutte le iniziative di solidariet=E0 =
concreta e di=20
cooperazione internazionale che la societ=E0 civile mette in campo. E =
avvisiamo=20
sin d’oggi il Governo che non parteciperemo ad iniziative =
umanitarie promosse da=20
chi butta le bombe. I nostri soldi, li spenderemo bene. Salutiamo da qui =
i=20
cooperanti e i volontari impegnati all’estero che oggi hanno fatto =
lo sciopero=20
bianco contro la guerra in tutto il mondo.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 si rilanci =
l’iniziativa politica in=20
Medio Oriente, per la fine dell’occupazione in Palestina, per due =
popoli e due=20
stati, per Gerusalemme capitale condivisa, per la pace e la democrazia =
in tutto=20
il Kurdistan, per la vita e la libert=E0 del presidente Ocalan e di =
tutti i leader=20
politici, sociali, sindacali, di minoranze etniche detenuti e =
perseguitati. Noi=20
non usiamo due pesi e due misure.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 il sostegno alle forze =
democratiche=20
che vivono oppressi da regimi e dittature in tutta la regione diventi =
priorit=E0=20
politica per tutti, istituzioni e movimenti. Dall’Iraq =
all’Arabia Saudita, i=20
diritti umani, civili e politici sono negati per milioni di persone. =
C’=E8 bisogno=20
di solidariet=E0 e di impegno politico quotidiano.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 si rafforzino i =
movimenti europei e=20
mondiali che con noi sono impegnati contro la guerra, perch=E9 si =
realizzi la=20
massima solidariet=E0 e sostegno al movimento pacifista negli Stati =
Uniti che=20
rappresenta una grande speranza di cambiamento per il proprio paese e =
per tutto=20
il mondo.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello per una politica di disarmo =
globale sul=20
piano militare, economico e sociale, per politiche di riduzione delle =
spese=20
militari, per una riconversione dell’economia di guerra verso usi =
civili.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Facciamo appello perch=E9 l’impegno assunto =
da tanti=20
movimenti sociali nel Forum Sociale Europeo di Firenze affinch=E9 =
l’articolo 1=20
della Costituzione Europea contenga il ripudio della guerra come mezzo =
per la=20
risoluzione delle controversie internazionali divenga una grande =
campagna=20
nazionale ed europea.</P>
<P class=3DMsoBodyText>Possiamo dare alla storia un altro segno. Un =
segno di=20
civilt=E0. Un mondo senza guerra =E8 possibile. Un mondo di pace, di =
giustizia, di=20
diritti =E8 possibile. Un altro mondo =E8 possibile. E oggi qui lo =
stiamo=20
costruendo. Fermiamo la guerra.</P>
<P class=3DMsoBodyText> <?xml:namespace prefix =3D o ns =3D=20
"urn:schemas-microsoft-com:office:office" =
/><o:p></o:p></P></FONT><BR><TT>Per=20
cancellarsi dalla lista basta inviare<BR>un messaggio vuoto a:=20
info-unponteper-unsubscribe@???</TT> <BR><BR><TT>L'utilizzo, =
da=20
parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle <A=20
href=3D"
http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html">Condizioni di Utilizzo =
del=20
Servizio Yahoo!</A></TT> <BR></BODY></HTML>
------=_NextPart_000_002D_01C2D5EA.E900C300--