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Taormina: "Aboliamo il carcere duro"
Una proposta di legge per l' abolizione del 41 Bis: "Il carcere
duro - spiega il parlamentare di Forza Italia Carlo Taormina - rende l'uomo
simile alla bestia".
ROMA - Una proposta di legge per l'abolizione del carcere duro -
il "regime" del 41 Bis - è stato presentato dal parlamentare di Forza Italia
e avvocato Carlo Taormina.
"Proprio dopo che il senato, con il voto favorevole di tutte le
forze politiche, ha decretato la generalizzazione e l'ampliamento del campo
di applicazione del carcere duro di cui all' articolo 41 Bis - spiega
Taormina - ho ritenuto doveroso tentare di incidere sul dibattito alla
Camera dei deputati presentando una proposta di legge per abolire il carcere
duro dall'ordinamento giudiziario e per attribuire alla magistratura di
sorveglianza il potere di stabilire, su richiesta del pubblico ministero o
del direttore del carcere, se il detenuto debba essere assoggettato a
particolari misure di sicurezza''.
Secondo l'ex sottosegretario all'Interno Carlo Taormina, il
carcere duro ''rende l'uomo simile alla bestia, e comunque serve solo a
fabbricare pentiti utili alla bisogna quando si tratta di imbastire
operazioni politico-giudiziare. Il carcere duro, impedendo ogni trattamento
rieducativo, è contrario alla Costituzione e fino ad oggi non ha prodotto
altro che la crescita quantitativa e qualitativa delle organizzazioni
mafiose, di cui ha fatto pubblica denuncia il procuratore di Palermo
Grasso''.
''Moltissimi giovani detenuti del Sud d'Italia - ha proseguito
Taormina - sono sottoposti all' art. 41bis e ciò ne determina un
incarognimento dell'animo, li carica di astio antistituzionale, e li butta
definitivamente in bocca alla mafia per tutta la vita. Il 41bis incide
profondamente sui residui spazi di libertà di cui è titolare il detenuto ed
è perciò inammissibile, secondo la Costituzione repubblicana, che la libertà
personale sia ristretta dal ministro della Giustizia perchè unica
legittimata a questa restrizione è l' autorità giudiziaria''.
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