[Consumo critico - Milano Social Forum]rossonotizienet n. 25

Author: associazione culturale punto rosso
Date:
Subject: [Consumo critico - Milano Social Forum]rossonotizienet n. 25 - febbraio 2003

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=20
ROSSONotizieNet=20

numero 25 febbraio 2003=20

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periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso

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FERMIAMO LA GUERRA - FERMIAMO IL MASSACRO

TUTTI A ROMA SABATO 15 FEBBRAIO - MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO =
LA GUERRA SENZA SE E SENZA MA.......

APPUNTAMENTO DALLE 12 in p.za Albania, su viale Aventino a poco
piu' di un km dalla partenza (che =E8 a piazzale Ostiense - metro =
Piramide) insieme ad Attac, che avr=E0 un complesso di percussionisti =
molto rumorosi.
(Da Milano treni speciali in partenza da Porta Garibaldi venerd=EC 14 =
febbraio alle ore 22. Per i biglietti contattare il Cantiere, =
02/36101380)

Fermiamo la mano degli apprendisti stregoni che, pur di mantenere il =
dominio sulle risorse strategiche, di occupare regioni del mondo =
cruciali, di perpetuare un ordine mondiale iniquo, non recedono di un =
passo dallo scatenare l'inferno. Basta con lo scempio dei corpi, =
dell'ambiente, della democrazia, della cultura, della vita. Basta morti, =
basta dolori, basta distruzioni. Basta con la banda di avventurieri che =
pretende di governare il mondo.=20
L'Associazione Culturale Punto Rosso e il Forum Mondiale delle =
Alternative daranno come sempre il loro contributo, assieme al =
movimento, alle forze politiche, agli uomini e alle donne di buona =
volont=E0, di contrinformazione, di controcultura e di mobilitazione per =
affermare la giustizia e la pace. =20

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Per dire no

di Edoardo Galeano

Il presidente del pianeta annuncia il suo prossimo crimine in nome di =
Dio e
della democrazia. Cos=EC calunnia Dio. E calunnia, anche, la democrazia, =
che =E8
sopravvissuta con fatica nel mondo nonostante le dittature che gli Stati
Uniti vanno seminando dappertutto da pi=F9 di un secolo.
Il governo di Bush, che pi=F9 che un governo sembra un oleodotto, ha =
bisogno
di impadronirsi della seconda riserva mondiale di petrolio, che giace =
sotto
il suolo dell' Iraq. In pi=F9, ha bisogno di giustificare i suoi =
investimenti
militari ed ha bisogno di esibire sul campo di battaglia gli ultimi =
modelli
della sua industria bellica.
Si tratta di questo. Tutto il resto, sono solo scuse. E le scuse per =
questa
ormai prossima carneficina offendono l' intelligenza. L'unico paese che =
ha
usato armi nucleari contro la popolazione civile, il paese che ha =
lanciato
le bombe atomiche che cancellarono Hiroshima e Nagasaki, pretende di
convincerci che l'Iraq sia un pericolo per l'umanit=E0. Se il presidente =
Bush
ama tanto l'umanit=E0, e davvero vuole scongiurare quella che =E8 la =
pi=F9 grave
minaccia per l'umanit=E0, perch=E8 non si bombarda da solo, invece di
pianificare un nuovo sterminio di popoli innocenti?
Il prossimo 15 febbraio immense manifestazioni invaderanno le strade del
mondo.
L'umanit=E0 =E8 stufa di essere usata come alibi dai suoi stessi =
assassini. Ed =E8
stufa di piangere i suoi morti alla fine di ogni guerra. Questa volta =
vuole
impedire la guerra che li uccider=E0.

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Sommario:

Iniziative di Punto Rosso
Dopo Porto Alegre 2003: assemblea pubblica a Milano (25 febbraio)

Corsi della LUP- Libera Universit=E0 Popolare
- cineforum: tempi di guerra (gennaio-febbraio 2003)
- corso di introduzione sulla storia della Cina (febbraio-marzo 2003)
- corso sulla Critica della ragion pura di Kant (febbraio 2003)
- corso sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel (marzo 2003)

Iniziative dei Punto Rosso locali
- Punto Rosso Cornaredo (Milano)=20
- Punto Rosso Carrara (iniziativa dopo Porto Alegre 2003 e seminario =
sulla guerra)
- Modena: iniziativa pubblica: Cervelli in Gabbia

Altre iniziative
Attac-Milano: seminario di autoeducazione sull'economia.

Materiali
- Video sul Forum Sociale Europeo a cura di Urihi e Punto Rosso

- Appello dei movimenti sociali - Terzo Forum Sociale Mondiale, Porto =
Alegre 2003

- MARIA CARLA BARONI, Lavoro e ambiente: binomio inscindibile per la =
sinistra

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DOPO PORTO ALEGRE 2003

LE STRATEGIE DEL MOVIMENTO SU SCALA MONDIALE
CONTRO LA GUERRA USA=20
E IL MONDO SENZA CUORE DEL PROFITTO
=20

Il terzo grande Forum Sociale Mondiale si =E8 svolto nel mentre si =
prepara l'ennesimo crimine contro l'umanit=E0. Il mondo tra spirito di =
morte della guerra e lo spirito di vita del Popolo di Porto Alegre. =
Nello stesso Forum l'importante e storica decisione di tenere il =
prossimo Fsm 2004 in India. L'impegno dell'ulteriore coinvolgimento dei =
grandi continenti di Africa e Asia. Le strategie dei dominanti e la =
nostra agenda: la costruzione delle alternative. L'universale umano: =
dove c'=E8 cultura e giustizia c'=E8 pace, dove c'=E8 pace vi =E8 =
cultura e giustizia.

=20

MILANO - MARTEDI' 25 FEBBRAIO 2003 ore 18.30 - 23.30
SALA DELLA PROVINCIA - VIA CORRIDONI 10
=20

coordinano GIORGIO RIOLO (presid. Associazione Culturale Punto Rosso), =
ANTONIO LARENO (segret. Camera del Lavoro Milano).

=20

Lo spirito di morte della guerra e del neoliberismo e lo spirito di vita =
del Popolo di Porto Alegre: dall'India, prossima sede del Fsm 2004, =
interviene

MEENA MENON (Forum Sociale Asiatico, India - Cons. int. Fsm), I popoli =
contro la guerra e il neoliberismo

=20

Proiezione del cortometraggio Gavetta di Craig Bell

=20

Cultura e politica della resistenza e dell'alternativa: il movimento =
italiano si esprime
MARIO AGOSTINELLI (Punto Rosso Fma - Ass. Aprile), FABIO ALBERTI (Un =
ponte per Baghdad), PIERO BERNOCCHI (Cobas), FELICE BESOSTRI (Socialismo =
2000), RAFFAELLA BOLINI (Arci), LUCA CORRADINI (Cantiere), GIORGIO DAL =
FIUME (Ctm-Altromercato), NADIA DE MOND (Marcia Mondiale delle Donne), =
GIANNI FABBRIS (Altragricoltura), DANIELE FARINA (Disobbedienti), NICOLA =
FRATOIANNI (coord. Giovani Comunisti), PIERO MAESTRI (Guerre&Pace), =
ROBERTO MAPELLI (Attac), ALESSANDRA MECOZZI (Fiom), EMILIO MOLINARI =
(Comitato Italiano Acqua), LUCIANO MULHBAUER (Sin-Cobas), NICOLA =
NICOLOSI (Cgil Lombardia), MICHELE PAPAGNA (Acea), ANGELO PEDRINI (Cub), =
BASILIO RIZZO (Miracolo a Milano), AUGUSTO ROCCHI (segr. Prc Milano), =
RAFFAELE SALINARI (Pres. Terre des Hommes), GIGI SULLO (Carta), =
BENEDETTO VECCHI (il manifesto), UN RAPPRESENTANTE DEI VERDI.

Tavola rotonda Le strategie politiche del movimento dopo Porto Alegre =
2003=20

FAUSTO BERTINOTTI (Segr. Naz. Prc), VITTORIO AGNOLETTO (cons. int. Fsm), =
ROBERTO SAVIO (IPS-Cons. Int. Fsm), MAURIZIO ZIPPONI (segr. gen. Fiom =
Milano).

Coordina JOSE' LUIZ DEL ROIO (Fma - Cons. Int. Fsm).

=20

Promuovono: Associazione Culturale Punto Rosso-Forum Mondiale delle =
Alternative, Prc-Milano, Lavoro Societ=E0 (area program, Cgil Milano), =
il manifesto, Carta-Cantieri sociali, Miracolo a Milano, Sin Cobas, =
Attac, Acea, Terre des Hommes, Socialismo 2000, Guerre&Pace, =
Liberazione, Rivista Alternative, Cantiere, Altragricoltura, Un Ponte =
per....

=20

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LUP- LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE

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prossimi corsi

Dipartimento di Cinema e Arti Visive "Stanley Kubrick"
=20

=20
Caro vecchio cineforum
Tempi di guerra
Quattro film sulla barbarie della guerra nel tempo e nell'immaginario, =
preceduti da una breve introduzione e seguiti dal dibattito, come al =
caro vecchio cineforum....
=20

Luogo: Punto Rosso, Via Morigi 8, Milano=20

(E' gradita la prenotazione: ci sono al massimo 60 posti)

Quota di partecipazione: intero ciclo 10 euro, proiezione singola 3 euro

=20

Mercoled=EC 29 gennaio 2003 - ore 20.30

Barry Lindon
di Stanley Kubrick, Gb 1975, dur. 184'

Introduce Loris Caruso

=20

Mercoled=EC 5 febbraio 2003 - ore 20.30

La sottile linea rossa
di T. Malick, Usa, 1998, dur. 170'

Introduce Roberto Mapelli

=20

Mercoled=EC 12 febbraio 2003 - ore 20.30

Il dottor Stranamore
di Stanley Kubrick, Gb 1964, dur. 93'

introduzione da definire

=20
Mercoled=EC 19 febbraio 2003 - ore 20.30

La seconda guerra civile americana
di Joe Dante, Usa, 1997, dur. 100'

Introduzione da definire

=20

=20

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=20

=20

Dipartimento di Studi Internazionali "Patrice Lumumba"

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La Cina di ieri e di oggi

Introduzione alla storia della Cina

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Durata: 5 incontri

Luogo: Punto Rosso, Via Morigi 8, Milano

Quota associativa: 20 Euro

=20

Gioved=EC 6 febbraio 2003, ore 18.30

Il territorio: il Nord, il Sud, l'Ovest, il mare, i fiumi, la terra, il =
clima; il riso e il frumento; chi =E8 dentro (gli Han del Regno di =
Mezzo); chi =E8 fuori =E0 gli "altri" (i tributi e i barbari). Gli =
elementi essenziali del confucianesimo; le 5 forme di rispetto; i 4 tipi =
di esseri umani; l'armonia e la lotta alla decadenza morale (=E0 il buon =
governo). La lingua e la scrittura come modello culturale e come forma =
mentis

=20

Gioved=EC 20 febbraio 2003, ore 18.30

Le strutture del potere tradizionale: il Mandato Celeste; il Regno di =
Mezzo; l'imperatore; i mandarini; La famiglia; i grandi cognomi; il =
vincolo di sangue; le relazioni gerarchiche [parenti ricchi, parenti =
poveri]; le relazioni di vicinanza =E0 il guanxi

=20

Gioved=EC 27 febbraio 2003, ore 18.30

Vicende storiche "epocali": le sconfitte e l'umiliazione da parte =
straniera; la fine dell'impero (poco prima/poco dopo); la guerra civile, =
la divisione interna [le concessioni]; il Maoismo =E0 il comunismo [le =
lotte interne] =E0 la rivoluzione culturale =E0 l'esercito; le riforme =
di Deng Xiaoping (le 4 modernizzazioni e il socialismo di mercato)

=20

Gioved=EC 6 marzo 2003, ore 18.30

Questioni contemporanee: i figli unici =E0 gli status symbol =
(consumisti) occidentali; l'arricchimento personale [Regno di Mezzo =E0 =
confrontato con esempio diaspora]; il ruolo del partito e della classe =
dirigente [=E0 la democrazia guidata]; dissidenza e alterit=E0 come =
disordine/disarmonia [Falun Gong]; le illusioni degli Occidentali: =
diritti umani, democrazia, autonomia (autodeterminazione), Tibet; i =
rapporti con l'area asiatica (Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord, =
ASEAN, Russia, India, ex Asia sovietica, APEC); i rapporti con gli USA =
e il ruolo geopolitico internazionale (Consiglio di Sicurezza, ONU); =
Cina, Grande Cina, essere cinesi, nazionalismo, la diaspora ed i =
rapporti con essa

=20

Gioved=EC 13 marzo 2003, ore 18.30

Tavola rotonda sulla Cina nella globalizzazione

=20

Relatore del corso: Prof. Fabrizio Eva

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=20

Dipartimento di storia della filosofia e del pensiero umano "Ernst =
Bloch"

=20

Il pensiero occidentale attraverso le sue grandi opere

A seguito del grande interesse suscitato dai corsi svolti nei due anni =
passati sulla storia del pensiero occidentale, riprendiamo questo =
percorso a partire dalle grandi opere di questo pensiero, come momenti =
paradigmatici della storia della filosofia.

=20

Nono corso:

=20

La Critica della Ragion Pura di Kant

=20

Durata: 3 lezioni

Luogo: Punto Rosso, Via Morigi 8, Milano

Quota di iscrizione: 15 Euro

=20

Marted=EC 11 febbraio 2003, ore 18.30-20-30

Introduzione alla filosofia di Kant

Relatore: Giorgio Giovannetti

=20

Marted=EC 18 febbraio 2003, ore 18.30-20-30

La Critica della Ragion Pura (I)

Relatore: Vittorio Morfino

=20

Marted=EC 25 febbraio 2003, ore 18.30-20-30

La Critica della Ragion Pura (II)

Relatore: Vittorio Morfino

=20

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=20

=20

Decimo Corso
=20

La Fenomenologia dello Spirito di Hegel

=20

Durata: 3 lezioni

Luogo: Punto Rosso, Via Morigi 8, Milano

Quota di iscrizione: 15 Euro

=20

Marted=EC 4 marzo 2003, ore 18.30-20-30

Introduzione alla filosofia di Hegel

Relatore: da definire

=20

Marted=EC 11 marzo 2003, ore 18.30-20-30

La Fenomenologia dello Spirito (I)

Relatore: Roberto Mapelli

=20

Marted=EC 18 marzo 2003, ore 18.30-20-30

La Fenomenologia dello Spirito (II)

Relatore: Roberto Mapelli

=20

=20

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INIZIATIVE DEI PUNTO ROSSO LOCALI

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Dall'Iraq .per l'Afghanistan. all'Iraq

"Combattere il male"?                            =20

oppure

Calpestare la vita per accaparrarsi le risorse e consolidare il proprio =
potere nel mondo con il ruolo di amministratore unico della giustizia =
universale?

=20

MERCOLEDI' 19 FEBBRAIO 2003 ore 20,45

Aula Consigliare del Comune di CORNAREDO (Mi) Via Fratelli Imbriani

=20

Presentazione dell'ultimo libro di Giulio GIRARDI

=20

RESISTENZA E ALTERNATIVA AL NEOLIBERALISMO E AI TERRORISMI

Edizioni Punto Rosso                         =20

=20

saranno presenti :                                                       =
                   =20

=20

Giulio GIRARDI autore del libro - Filosofo e teologo della liberazione, =
impegnato da sempre nella solidariet=E0 con l'America Latina, =
particolarmente con il Nicaragua, Cuba e il movimento indigeno

=20

Evelina COLAVITA di OMID Associazione Onlus che opera nei campi =
profughi afgani, che ci aggiorner=E0 sulla situazione in Afghanistan, =
sul lavoro svolto dall'Associazione e porter=E0 manufatti

=20

Marina VALLATA di UN PONTE PER.

=20

Coordina : Giorgio RIOLO Presidente Nazionale della Associazione =
Culturale PUNTO ROSSO-Forum Mondiale delle Alternative,=20

Rientrato da PORTO ALEGRE 3, di cui ci parler=E0=20

=20

organizza : Associazione Culturale Punto Rosso di CORNAREDO=20

Durante la serata sar=E0 possibile rinnovare per il 2003 l'iscrizione al =
Punto Rosso, per la quale ringrazieremo con omaggi del Commercio Equo e =
Solidale.

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DOPO PORTO ALEGRE 2003=20
LE STRATEGIE DEL MOVIMENTO=20
SU SCALA MONDIALE
CONTRO LA GUERRA USA=20

CARRARA - GIOVEDI=B9 27 FEBBRARIO 2003 ore 21.00
SALA DEL COMUNE - PIAZZA 2 GIUGNO

Partecipano
VITTORIO AGNOLETTO=20
(Consiglio Internazionale Forum Sociale Mondiale)
MEENA MENON=20
(Forum Sociale Asiatico, India =AD Consiglio Internazionale Forum =
Sociale Mondiale)
GIORGIO RIOLO=20
(presid. Associazione Culturale Punto Rosso - Forum Mondiale delle =
Alternative)

Organizza
ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO
e-mail: puntorosso.carrara@???

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Il mondo che si autodefinisce avanzato,
il mondo che si dice civile
e democratico,
non riusciendo a risolvere
il problema della poverta',
ha deciso di fare la guerra ai poveri.
Eduardo Galeano

Seminario

LA GUERRA
COME ORIZZONTE DELL'ATTUALE
(IN)CIVILTA'

CARRARA,=20
SALA DI RAPPRESENTANZA DEL COMUNE
PIAZZA DUE GIUGNO
VENERDI 21 MARZO E VENERDI 28 MARZO=20
CON INIZIO ORE 17.00

Il seminario e' tenuto da=20

Manlio Dinucci=20

(Saggista e collaboratore de il manifesto,=20
e' direttore della sezione italiana della=20
International Physicians for Prevention=20
of the Nuclear War,=20
insignita del Prmio Nobel per la Pace).

Il Seminario si articola in due incontri:

Primo seminario
Venerdi 21 Marzo ore 17

GUERRA

Il profilo storico

-Dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda
-Dalla guerra fredda al dopo guerra fredda
-Riorientamento delle strategie
-Caratteristiche degli attuali conflitti armati
-La nuova corsa agli armamenti nucleari, chimici e biologici
-Il pericolo della guerra nucleare

Secondo seminario
Venerdi 28 Marzo ore 17

GUERRA

La spesa mondiale militare

-Gli affari delle industrie belliche
-L'uso della scienza e della tecnologia a fini militari
-La situazione socioeconomica mondiale
-Lo sviluppo insostenibile
-I bisogni vitali dell'umanita'
-Le ragioni scientifiche del rifiuto della guerra

Il seminario sara' svolto con l'ausilio di mezzi multimediali

Organizza=20
Associazione Culturale Punto Rosso Massa Carrara
Info:
e-mail: puntorosso.carrara@???
cell. 347-1085533

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Cervelli In Gabbia

Dibattito/Conferenza
Martedi 11 febbraio - Ore 18
Sala Conferenze Rum - Via Campi 309 MODENA

Contro la trasformazione dell'istruzione da diritto fondamentale a =
business
del mercato globale.
Contro riforme che trasformano le universit=E0 e le scuole in fabbriche =
dove
il "precariato intellettuale" =E8 il nuovo strumento per assoggettarci =
al
mercato.
Per una libera circolazione dei saperi pra rinchiusi nei recinti del
copyright e dei brevetti
Per un libero sapere...condizione per la libert=E0 di tutti !!!

Interverranno:
Marco Bascetta (Manifestolibri - Milano)
Andrea Fumagalli (Docente universitario - Milano)
Gigi Roggero (Gruppo Conricerca FuturoAnteriore - Como)

A seguire:
Buffett Sociale & Jam Session

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ALTRE INIZIATIVE

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ATTAC MILANO - CAMPAGNA CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI
SEMINARIO DI AUTOEDUCAZIONE
condotto da ALESSANDRO SANTORO economista

Obiettivo generale: de-costruire le argomentazioni a sostegno delle =
privatizzazioni
traendo dalla realt=E0 del territorio milanese i riscontri di questo =
percorso
di de-costruzione.
PRIMO INCONTRO- MARTEDI 11FEBBRAIO ORE 20.45 :=20
DENTRO L'IDEOLOGIA DEL MERCATO
Esiste un senso comune diffuso secondo cui "il mercato =E8 =
meglio".Un'opposizione
a questo senso comune si pu=F2 certamente costruire a partire da =
un'obiezione
etica, facendo vedere i guasti che il mercato produce. Tuttavia, questa
obiezione =E8 necessaria ma non sufficiente: bisogna ragionare su quanto =
limitata
e contingente sia l'idea stessa di efficienza del mercato. Il modo =
migliore
per dare questa dimostrazione =E8 guardare il mercato 'dal di dentro', =
facendo
finta di accettare la teoria economica dominante per capire che cosa =
dice
esattamente. Attraverso le nozioni di "bene di mercato", di "sovranit=E0 =
del
consumatore", di "utilit=E0", di "impresa" e di "efficienza" si pu=F2 =
ben comprendere
quanto astratta, avulsa dalla realt=E0 e a volte paradossale sia la =
giustificazione
teorica della superiorit=E0 del mercato, e si possono identificare gli =
spazi
che secondo la stessa teoria economica dominante dovrebbero essere =
sottratti
al mercato, con particolare riferimento ai servizi pubblici. Immagino =
questo
incontro come quello di costruzione di un quadro di riferimento che =
serva
per gli incontri successivi. (DALL'INTRODUZIONE DI ALESSANDRO SANTORO)

SECONDO INCONTRO - LUNEDI 24 FEBBRAIO ORE 20.45 (Data da confermare) :=20
PER CAPIRE LA CRISI FISCALE DELLO STATO

La crisi fiscale dello Stato =E8 a fondamento della pretesa =
ineluttabilit=E0
delle politiche di privatizzazione ed =E8 quindi un altro
tassello fondamentale da de-costruire. Credo che sia necessaria una =
premessa
di chiarimento sulle principali grandezze in questione (debito pubblico,
disavanzo, inflazione) anche con qualche riferimento quantitativo al =
caso
italiano (dando un'occhiata al rendiconto generale dello =
Stato).Discutendo
criticamente di questi concetti si possono cominciare a capire certe
operazioni di strumentalizzazioni che sono state fatte (Maastricht). A =
questo
punto, ovvero con la strumentazione tecnica necessaria, si apre uno =
'spazio
di auto-educazione' relativo alla comprensione della dinamica storica =
che
ha portato alla formazione del debito pubblico e del disavanzo italiano:
=E8 un lavoro non semplice da fare insieme, che richiede curiosit=E0 e =
voglia
d spenderci un po' di tempo, quindi lo prevederei solo se questa =
curiosit=E0
e questa voglia ci sono. Cerco di fare un esempio per rendermi pi=F9 =
comprensibile.
Una delle voci principali di spesa dello Stato =E8 certamente la spesa =
per
il personale, che ha un peso particolarmente forte in alcuni settori, =
per
esempio istruzione e sanit=E0. Se non si affrontano questi nodi, se non =
si
capisce come sono usati i soldi in questi settori e non si capisce a =
cosa
servono sar=E0 difficile costruire un percorso di opposizione alle
privatizzazioni in questo settore. Qui si potrebbe aprire lo spazio per
il coinvolgimento di altri per capire meglio. Opterei per l'istruzione,
in quanto la sanit=E0 ha un profilo 'localistico' molto pi=F9 forte e =
pu=F2 esser
meglio affrontata nel terzo incontro.(DALL'INTRODUZIONE DI ALESSANDRO =
SANTORO)

TERZO INCONTRO - LUNEDI 3 MARZO ORE 20.45 :
DENTRO L'IDEOLOGIA DEL DECENTRAMENTO

Questo elemento ha particolare importanza per le privatizzazioni dei =
servizi
pubblici nel nostro paese. Anche qui c'=E8 bisogno di una premessa su =
quel
che dice la teoria economica, su quanto questo sia valido ed =
accettabile,
su quali problemi reali ci sono (schematicamente: dal lato della =
fornitura
dei servizi e dal lato del finanziamento dei servizi). Si apre poi un
ulteriore 'spazio di auto-educazione' che dedicherei ad approfondire la
questione della regionalizzazione della sanit=E0; anche qui ci vuole un =
po'
di voglia di fare, di leggersi alcuni testi legislativi, di guardare un
po' di numeri. Anche qui, dopo questa fase, vedrei bene il =
coinvolgimento
di qualcuno che ci dia il suo punto di vista sulla sanit=E0 in =
Lombardia.
(DALL'INTRODUZIONE DI ALESSANDRO SANTORO)

GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA SEDE DI PUNTOROSSO,=20
IN VIA MORIGI 8-MILANO

Gli incontri sono aperti a tutti. Per ulteriori informazioni, richieste,
iscrizioni si pu=F2 scrivere a : marcattac@??? o telefonare a =
Marco
3292107026 o Eliana 3405749635
ORGANIZZA : ATTAC MILANO

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MATERIALI

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Firenze Europa, Mondo
35' betacam 2002
A cura di Giovanna Cossia e Marco De Poli
Una coproduzione URIHI-Punto Rosso

Firenze, citt=E0 di Dante e Michelangelo, culla del Rinascimento e della
moderna societ=E0 mercantile, ha accolto dal 6 al 10 novembre oltre =
60.000
partecipanti al 1=B0 Forum Sociale Europeo.
Provenienti da oltre 100 paesi, si sono confrontati in affollati =
seminari,
dibattiti e assemblee, per iniziare a costruire un'Europa nuova, sociale =
e
consapevole: non fortezza assediata, ma crocevia di scambi, ponte verso
popoli e culture.

Il documentario vuole gettare uno sguardo sui problemi ed i temi
affrontati a Firenze - i giovani, l'Europa, la pace e la guerra, =
cercando di
restituire, per chi c'era e per chi non ha potuto esserci, immagini e =
suoni,
volti e parole di quattro giorni indimenticabili, dall'apertura in =
Piazza
Santa Croce all'interminabile corteo di sabato 9 novembre.
Da Dario Fo ad Ahmed Ben Bella, da Giulietto Chiesa a Riccardo Petrella, =
da
Francois Houtard a Samir Amin da Isidoro Mortellaro, a Luisa Morgantini =
al
Presidente della regione Toscana: studenti, sindacalisti, immigrate,
esponenti politici e partecipanti provenienti da Europa, Asia, Africa,
Americhe, tutti alla ricerca di un altro mondo, non solo possibile ma
necessario.
Il costo del video in VHS =E8 di 10 Euro + spese postali e lo si pu=F2 =
richiedere a Punto Rosso.

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Appello dei movimenti sociali
III=B0 Forum Social Mundial

Porto Alegre, Brasile - gennaio 2003=20

Siamo riuniti a Porto Alegre mentre nel mondo imperversa una crisi=20
globale. Le intenzioni belligeranti del governo degli Stati Uniti=20
determinato a sferrare un attacco militare all'Iraq, minacciano=20
seriamente tutti noi e mettono in tragica evidenza le connessioni tra=20
dominazione militare ed economica.=20
Allo stesso tempo la globalizzazione neoliberista stessa =E8 in crisi:=20
la minaccia della recessione globale =E8 pi=F9 evidente che mai, mentre=20
gli scandali per corruzione che coinvolgono le grandi societ=E0 sono=20
all'ordine del giorno e rivelano la realt=E0 del capitalismo.=20
Le sperequazioni sociali ed economiche aumentano sempre pi=F9,=20
compromettendo le strutture sociali le culture, i diritti, la vita.=20
La biodiversit=E0, l'aria, l'acqua, le foreste, il suolo e il mare sono=20
diventati merci e sono messi in vendita.=20
Tutto questo minaccia il nostro futuro comune=20
Noi ci opponiamo!=20

Per il nostro futuro comune.
Apparteniamo a movimenti sociali che si battono in tutto il mondo=20
contro la globalizzazione neoliberista, contro la guerra, il razzismo,=20
il sistema di caste istituzionalizzato, la povert=E0, la societ=E0=20
patriarcale e tutte le forme di discriminazione ed esclusione=20
economica, etnica, sociale, politica culturale, sessuale e di genere.=20
Ci battiamo per la giustizia sociale, i diritti di cittadinanza, la=20
democrazia partecipativa, i diritti universali e per il diritto dei=20
popoli di decidere del proprio futuro.=20
Sosteniamo la pace e la cooperazione internazionale, per una societ=E0=20
sostenibile che risponda ai bisogni di cibo, abitazione, salute,=20
istruzione, informazione, acqua, energia, trasporti pubblici e diritti=20
umani.=20
Siamo solidali con le donne impegnate contro la violenza sociale e=20
patriarcale, sosteniamo la battaglia dei contadini, degli operai, dei=20
movimenti urbani popolari e di tutti gli svantaggiati del mondo,=20
privati di ambienti familiari sereni, privati di lavoro, terra e=20
diritti.=20
Abbiamo manifestato in milioni per dire che un altro mondo =E8=20
possibile.=20
Non =E8 mai stato pi=F9 vero e pressante.=20

No alla guerra!=20
I movimenti sociali sono contro la militarizzazione, l'aumento delle=20
basi militari e della repressione di Stato che crea infiniti rifugiati=20
e contro la criminalizzazione dei movimenti sociali e dei popoli=20
poveri.=20
Siamo contro la guerra in Iraq, gli attacchi alla Palestina, al popolo=20
della Cecenia e del Kurdistan alla guerra in Afghanistan, in Colombia,=20
in Africa e contro la minaccia crescente di una guerra in Corea. Ci=20
opponiamo alle aggressioni economiche e politiche contro il Venezuela=20
e contro l'embargo politico ed economico imposto dagli Stati Uniti a=20
Cuba e a qualunque altro paese. Siamo contro ogni tipo di azione=20
militare ed economica destinata ad imporre il modello neoliberista e a=20
minare la sovranit=E0 e la pace dei popoli del mondo.=20
La guerra =E8 divenuta una parte strutturale e permanente della=20
dominazione globale che impiega la forza militare per il controllo dei=20
popoli e di risorse strategiche quali il petrolio. Il governo degli=20
Stati Uniti e i suoi alleati stanno imponendo la guerra come soluzione=20
sempre pi=F9 comune per risolvere i conflitti. Denunciamo la=20
premeditazione degli imperialisti nell'inasprire tensioni e conflitti=20
religiosi, etnici, razzisti, fra trib=F9 in tutto il mondo per=20
perseguire interessi egoistici.=20
La maggioranza della collettivit=E0 mondiale si oppone alla prossima=20
guerra in Iraq. Facciamo appello ai movimenti sociali e alle forze=20
progressiste di tutto il mondo affinch=E9 il 15 febbraio 2003,=20
sostengano, partecipino e organizzino la protesta. Molte proteste sono=20
gi=E0 pianificate e coordinate da tutti coloro che si oppongono alla=20
guerra nelle 30 maggiori citt=E0 del mondo.=20

Opposizione all'Organizzazione Mondiale del Commercio=20
L'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), l'Area di Libero=20
Commercio delle Americhe (Free Trade Area of the Americas, FTAA) e=20
molti altri accordi commerciali bilaterali e regionali come l' Africa=20
Growth and Opportunity Act (AGOA) o l'accordo proposto per il libero=20
commercio nell'America Centrale, sono utilizzati dalle societ=E0=20
multinazionale per promuovere i loro interessi e dominare e=20
controllare le nostre economie e per imporre un modello di sviluppo=20
che impoverisce le nostre societ=E0. Nel nome della liberalizzazione del =

commercio la vita e la natura sono messe in vendita e i popoli vengono=20
privati dei loro diritti fondamentali. Le multinazionali agricole=20
tentano di imporre al mondo gli OGM, le persone HIV positive o affette=20
da AIDS o altre malattie panendemiche in Africa e altrove non possono=20
accedere ai medicinali generici a basso prezzo. Inoltre i paesi del=20
sud sono intrappolati in un ciclo senza fine di indebitamento che li=20
costringe ad aprire i loro mercati e a esportare la loro ricchezza.=20
Nei prossimi anni le nostre campagne contro il WTO, l'FTAA e la=20
liberalizzazione del commercio cresceranno di dimensione e di portata.=20
Vogliamo fermare e invertire la liberalizzazione dell'agricoltura,=20
dell'acqua, dell'energia, dei servizi pubblici e dell'investimento e=20
riaffermare la sovranit=E0 dei popoli sulla societ=E0, sulle risorse,=20
sulla cultura e la conoscenza e sull'economia.=20
Siamo solidali con i contadini messicani che gridano "el campo no=20
aguanta mas" (il contadino non ne pu=F2 pi=F9) e nello spirito della =
loro=20
lotta ci mobiliteremo localmente, nazionalmente e internazionalmente=20
per opporci al WTO. Sosteniamo il movimento mondiale che combatte=20
contro i modelli agricoli, alimentari e di produzione e distribuzione=20
neoliberisti. Durante il quinto incontro del WTO che si terr=E0 a=20
Cancun, Messico, nel settembre 2003 organizzeremo proteste di massa in=20
tutto il mondo e faremo altrettanto durante l'incontro del FTAA che si=20
terr=E0 a Miami, Stati Uniti nell'ottobre successivo.=20

Cancellare il debito=20
La cancellazione completa e incondizionata del debito del Terzo Mondo=20
costituisce una condizione per il rispetto dei diritti umani.=20
Sosterremo ogni paese indebitato che intenda interrompere i pagamenti=20
e voglia rompere gli accordi con il Fondo Monetario Internazionale=20
specialmente con i programmi di aggiustamento strutturale. I popoli=20
del Terzo Mondo dopo secoli di sfruttamento delle loro risorse e del=20
loro ambiente hanno acquisito il diritto al risarcimento. Noi ci=20
chiediamo chi =E8 debitore e chi =E8 creditore. Questi problemi saranno =
al=20
centro delle campagne che si terranno nel 2003 durante il G8 (Evia,=20
Francia), il WTO (Cancun/settembre) e gli incontri annuali del Fondo=20
Monetario Internazionale e della Banca Mondiale=20
(Washington /settembre).=20

Opposizione al G8=20
Facciamo appello a tutti i movimenti sociali e alle forze progressiste=20
affinch=E9 partecipino alla mobilitazione per denunciare =
l'illegittimit=E0=20
del G8 (Evian, Francia 1-3 giugno 2003) e per rifiutarne la politica.=20
A questa mobilitazione parteciperanno militanti di tutto il mondo,=20
dando vita a un summit alternativo e a un'immensa dimostrazione=20
internazionale.=20

Donne: promozione dell'eguaglianza=20
Partecipiamo alle azioni promosse dei movimenti femministi l'otto=20
marzo, giornata internazionale della donna, per combattere contro=20
tutte le forme di violenza e patriarcato e per un'uguaglianza sociale=20
e politica.=20

Solidariet=E0=20
Chiediamo a tutte le forze sociali progressiste, ai movimenti e alle=20
organizzazioni di tutto il mondo di essere solidali con i popoli della=20
Palestina, del Venezuela, della Bolivia e di altre nazioni che in=20
questo momento stanno affrontando crisi gravissime.=20

Ampliare la nostra rete internazionale=20
L'anno scorso durante il Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre=20
abbiamo adottato una dichiarazione che definisce i nostri scopi, le=20
nostre lotte e le modalit=E0 per costruire la nostra alleanza. Lo=20
spirito di questo testo =E8 ancora vivo e ispira le nostre mobilitazioni =

future.=20
Da allora il mondo =E8 cambiato molto rapidamente e per noi vi =E8 la=20
necessit=E0 di far progredire i nostri processi decisionali, i=20
coordinamenti e le alleanze. Dobbiamo adottare un programma ampio,=20
radicale, democratico, pluralista, internazionale, femminista non=20
discriminatorio e antimperialista.=20
Vogliamo costruire una struttura entro la quale articolare la nostra=20
analisi e i nostri impegni di mobilitazione. Questo richiede la=20
partecipazione attiva di tutti i movimenti ricordando che i forum=20
sociali sono indipendenti da governi e partiti politici (affermato=20
nella Carta dei principi del Forum Sociale Mondiale) e mantenendo il=20
rispetto per l'autonomia di tutti. Questa struttura dovrebbe essere=20
irrobustita dalla presenza di tutti gli attori sociali che=20
contribuiscono e condividono le loro esperienze e le loro prassi=20
sociali, in accordo con le diverse forme di espressione politica e con=20
le diverse organizzazioni dei movimenti sociali, prestando attenzione=20
alla diversit=E0 di ideologie e culture.=20
Sentiamo la necessit=E0 di costituire una rete di movimenti che sia=20
sensibile e disponibile, flessibile e sostenibile ma anche ampia e=20
trasparente. In grado di alimentare e arricchire il processo=20
evolutivo, di promuovere la diversit=E0 e assumere il necessario grado=20
di coordinamento. Gli scopi della rete saranno migliorare l'impegno=20
dei movimenti di tutto il mondo in un dibattito politico pi=F9=20
approfondito per facilitare l'azione comune e rafforzare le iniziative=20
di attori che lottano per gli interessi sociali, lavorando in modo=20
orizzontale ed efficace.=20
A tal fine proponiamo di costituire un gruppo di contatto come risorsa=20
e strumento per la nostra mobilitazione internazionale, che si occupi=20
tra l'altro della preparazione di incontri e dibattiti e della=20
promozione della democrazia mediante un sito web e liste di=20
discussione. Questo gruppo di contatto avr=E0 una durata di 6/12 mesi e=20
lavorer=E0 in base all'esperienza passata dei sostenitori della rete dei =

movimenti sociali popolare con sede in Brasile.=20
Si tratterebbe di una soluzione transitoria per garantire la=20
continuit=E0. Il compito principale di questo gruppo provvisorio =E8=20
facilitare il dibattito in modo che i movimenti sociali di tutto il=20
mondo definiscano procedure concrete per un lavoro comune. Questo=20
processo =E8 incorso. Una prima verifica del nuovo gruppo di contatto=20
avverr=E0 durante gli incontri della rete dei movimenti sociali in=20
occasioni della mobilitazione di massa contro WTO di Cancun a=20
settembre 2003. Una seconda verifica si avr=E0, sempre durante gli=20
incontri della rete dei movimenti sociali, in occasione della riunione=20
del WSF che si prevede in India nel 2004.=20
Le verifiche valuteranno, tra l'altro, l'efficacia del coordinamento e=20
ricercheranno mezzi per migliorarlo. Considereranno inoltre come=20
procedere da un anno all'altro e come tener conto di campagne=20
tematiche nazionali, regionali e di movimento. Nel frattempo dobbiamo=20
aprire un vasto dibattito tra le organizzazioni e le reti per=20
articolare le proposte per una struttura permanente e pi=F9=20
rappresentativa.=20
Nei prossimi mesi, durante le nostre campagne e mobilitazioni, avremo=20
molte occasioni per sperimentare migliorare e costruire questo=20
processo.=20

Facciamo appello a tutte le reti e i movimenti sociali popolari=20
affinch=E9 firmino questa dichiarazione entro due mesi e inviino le loro =

firme al seguente indirizzo movsoc@???=20

-------------------------------------------------------------------------=
-------

MARIA CARLA BARONI
Lavoro e ambiente: binomio inscindibile per la sinistra

(relazione tenuta al convegno "Tra crisi Fiat e mobilit=E0 sostenibile: =
che fare?", organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani - Federazione =
Provinciale Milanese

=20

=20

=20

         Gi=E0 negli anni '70 Laura Conti, la scienziata che ha =
introdotto l'ecologia in Italia e che pi=F9 tardi ha fondato =
Legambiente,  aveva cercato di svegliarci dal pericoloso sonno in cui =
eravamo immersi, anche a sinistra: chi credendo nell'illimitata =
capacit=E0 dell'uomo di modificare la natura con le sue attivit=E0 =
(industria, trasporti, agricoltura e allevamento industrializzati) senza =
rendere impossibile la permanenza degli organismi viventi sul nostro =
pianeta, e ci=F2 mediante tecnologie sempre nuove in grado di riparare i =
guasti ambientali; chi credendo nell'illimitata capacit=E0 della natura =
di riequilibrarsi e di riassorbire le conseguenze delle attivit=E0 =
umane; tutti convinti, inoltre, che i bisogni umani sarebbero sempre =
soddisfatti, indipendentemente dal numero degli umani stessi e del tipo =
e dell'entit=E0 dei loro bisogni, su un pianeta che continuer=E0 a =
essere popolato da organismi viventi; e metteva a confronto i miliardi =
di anni che sono stati necessari per accumulare quel patrimonio genetico =
di informazioni differenziate che =E8 il complesso degli organismi =
viventi, e che garantisce la vita degli stessi mediante l'equilibrio =
degli ecosistemi, con la previsione che di li a trent'anni si sarebbe =
verificata la scomparsa di una specie vivente ogni quarto d'ora.

         E ora che i trent'anni sono passati, dovrebbe essere evidente a =
tutti, anche in Europa, anche in Italia, che godono di un clima =
temperato di per s=E9 non incline agli sconvolgimenti tipici dei climi =
tropicali ed equatoriali,  quanto fossero illusori quegli assunti di =
illimitate capacit=E0 e quanto la situazione sia grave: dalla =
distruzione accelerata delle risorse del pianeta, mediante =
l'inquinamento dell'aria e delle acque e la deforestazione,  alle =
alterazioni climatiche, dal dissesto idrogeologico e dalle inondazioni =
alla desertificazione, alla costante perdita di biodiversit=E0, dalle =
enormi nubi tossiche alle piogge acide alla mucca pazza.

          In Italia in particolare, pi=F9 ancora che nel resto d'Europa, =
il dissesto polarizzato tra alluvioni e siccit=E0 =E8 dovuto alla =
distruzione del territorio, che non =E8 pi=F9 in grado di adeguarsi a =
piogge divenute pi=F9 rare e pi=F9 violente, a causa dell'abbattimento =
degli alberi nelle zone collinari e montane; dell'eccessiva =
cementificazione, e quindi impermeabilizzazione, del suolo nelle aree =
urbane sempre pi=F9 sparpagliate nelle campagne; dei corsi d'acqua =
costruiti fin negli alvei e cementificati negli argini.

         In Italia poi, arrivati in ritardo rispetto ad altri paesi =
d'Europa alla fase dell'industrializzazione, abbiamo creduto, lungo =
tutto il xx secolo, anche a sinistra, al mito della produzione =
illimitata di merci come sinonimo di sviluppo, di benessere, di =
progresso,  all'industrializzazione accelerata sempre e dovunque: =
indipendentemente dal contesto territoriale (anche nelle zone pi=F9 =
qualificate dal punto di vista agricolo o ambientale o paesistico; anche =
ai bordi della laguna di Venezia, anche sterminando gli aranceti di =
Gioia Tauro); e indipendentemente da che cosa  produrre (anche strumenti =
di morte come le armi e come gli innumerevoli prodotti contenenti =
sostanze cancerogene), considerando la produzione e il lavoro meritevoli =
di qualsiasi prezzo: anche i tanti operai e loro familiari morti di =
cancro, anche i tanti loro bambini nati handicappati, spesso gravi. Ci =
siamo limitati a contare i morti (le pur fondamentali indagini =
epidemiologiche di medici e associazioni coraggiose) e a intentare cause =
legali, senza renderci conto che il cancro contratto in fabbrica porta =
alla morte anzitempo ed =E8 uno dei modi pi=F9 brutti e dolorosi di =
morire e che un figlio handicappato, oltre a rappresentare la fine di =
ogni speranza di miglioramento per entrambi i suoi genitori, che =
affrontano fatica e privazioni sperando che i figli possano poi studiare =
e progredire, significa soprattutto una somma enorme di infelicit=E0, =
fatica, talora senso di colpa e vergogna, per la donna che lo ha messo =
al mondo e la fine di ogni altro aspetto della sua vita, anche quando lo =
ama pi=F9 di un figlio cosiddetto normale.  =20

         Per decenni, poi, nelle situazioni pi=F9 gravi dal punto di =
vista dell'ambiente e della salute, abbiamo lasciato schierare da una =
parte gli operai e i sindacati e dall'altra gli ambientalisti e la =
popolazione: all'Acna di Cengio, all'Ipca di Ciri=E8, alla Farmoplant di =
Massa, al Petrolchimico di Porto Marghera, alla Montedison e all'Enichem =
di Priolo, all'Agip di Gela e in tanti altri posti, quasi mai elaborando =
progetti, piattaforme e lotte in grado di opporsi al ricatto tra cancro =
e disoccupazione e lasciando completamente soli quei pochi che ci hanno =
provato.

         Senza capire che lo sfruttamento del lavoro umano e la =
distruzione dell'ambiente hanno la stessa matrice, sono causati entrambi =
da un modello economico basato sull'accumulazione del capitale e quindi =
sul perseguimento del profitto immediato impresa per impresa, per il =
quale esseri umani e risorse ambientali sono semplicemente strumenti di =
produzione e materiali da acquisire al prezzo pi=F9 basso possibile, e =
possibilmente in modo gratuito.

         Senza ricordare che la crescita economica capitalistica, per =
ridurre i costi di produzione nel breve periodo, ha trascurato anche =
quelle che  Marx ha chiamato "condizioni di produzione" nel lungo =
periodo, che sono poi  condizioni di vita soddisfacenti per gli stessi =
addetti alla produzione.=20

         Chi pu=F2 dire quanto questa cecit=E0 e questa divisione - =
ideologica, in quanto percepisce come contrapposte esigenze altrettanto =
vitali - abbiano pesato sulle attuali difficolt=E0, quantitative e =
qualitative, della sinistra italiana?=20

         Da una decina d'anni a questa parte, per=F2, si sono verificati =
anche fenomeni nuovi, di cui non possiamo fare a meno di tener conto.

         Il primo =E8 che, se =E8 vero che per una certa fase la =
crescita economica e l'aumento della produzione e della produttivit=E0 =
hanno portato un relativo benessere e un miglioramento nelle condizioni =
di vita dei ceti popolari - anche se pagato con lacrime e sangue non =
metaforici -, anche in quanto l'occupazione cresceva di pari passo con =
la produzione e il sindacato riusciva a far trasferire nei salari almeno =
una quota significativa dell'aumento della produttivit=E0 del lavoro, da =
un po' di anni a questa parte la correlazione positiva tra crescita e =
occupazione si =E8 interrotta: la crescita =E8 continuata, sia pure con =
incrementi calanti, anche per effetto della finanziarizzazione =
dell'economia; la produttivit=E0 del lavoro si =E8 incrementata a ritmi =
vertiginosi, per l'introduzione sempre pi=F9 estesa delle tecnologie =
informatiche e della robotica, del modello organizzativo della =
produzione "snella" e della tecnica del  just in time, le quali hanno =
permesso di ridurre progressivamente e drasticamente il bisogno di =
operai e magazzinieri, e a seguito delle fusioni e incorporazioni =
aziendali, che  hanno trasformato in "esuberi" anche impiegati, quadri e =
dirigenti;   il bisogno di lavoro umano, invece, si =E8 drasticamente =
ridotto, facendo emergere la disoccupazione e la non occupazione come =
uno dei problemi pi=F9 gravi del nostro tempo, non solo in Italia, ma, =
con caratteristiche non diverse nella sostanza, in tutti i paesi OCSE. =
Completano il quadro l'impossibilit=E0 attuale del sindacato a ottenere =
nelle retribuzioni il riconoscimento degli aumenti di produttivit=E0 e =
varie forme di precarizzazione dei rapporti di lavoro.

         E' il fenomeno che Carla Ravaioli ha chiamato la "crescita =
fredda" e cio=E8 la moltiplicazione delle merci e l'espansione dei =
mercati cui attualmente corrispondono solo un peggioramento delle =
condizioni di lavoro e di vita dei ceti popolari e una progressiva e =
sempre pi=F9 grave distruzione dell'ambiente a scapito dell'intera =
specie umana: tipo di crescita che, non dando pi=F9 nulla ai ceti =
popolari e, anzi, togliendo loro, non ha pi=F9 alcun motivo di essere =
considerata positiva e fornisce quindi alla sinistra l'occasione storica =
per pensare  un diverso sistema di produzione, di scambio e di consumo e =
per lottare al fine di ottenerlo.

         Il secondo fenomeno  =E8 quella particolare configurazione ed =
estensione del sistema capitalistico che =E8 arrivata ormai a dominare e =
a incapsulare l'intero pianeta (non solo l'ambiente e il modo di =
produrre e consumare, ma anche le menti e le aspirazioni degli umani) e =
che chiamiamo globalizzazione neoliberista. Da sempre il capitale ha =
mirato a produrre e a vendere sempre di pi=F9, non importa che cosa e a =
chi, per quale bisogno e con quale metodo e con quali conseguenze, con =
il solo obiettivo dell'aumento del profitto impresa per impresa e del =
prodotto interno lordo a livello generale, ma nell'attuale fase non =
mancano gli aspetti nuovi, consentiti dalle attuali tecnologie =
soprattutto dell'informazione e della comunicazione: la concentrazione =
delle decisioni economiche in capo a poche centinaia di grandi gruppi =
multinazionali con sede decisionale nel primo mondo, che di fatto =
operano ormai in un unico mercato globale e delle merci e dei servizi e =
dei capitali; lo sganciamento della produzione da un territorio e da un =
contesto socioculturale alla rincorsa della localizzazione che, in =
ambito planetario, garantisce il costo del lavoro pi=F9 basso e la pi=F9 =
completa assenza di vincoli nell'uso delle risorse ambientali;  il =
potere acquisito nei confronti degli Stati nazionali, sia mediante la =
stessa potenza economico-finanziaria dei grandi gruppi (i cui bilanci =
consolidati  superano il bilancio di molti Stati), sia mediante =
l'attivazione di un'organizzazione sovrannazionale come l'Organizzazione =
Mondiale del Commercio, a essi funzionale, in grado di vincolare le =
politiche economiche degli Stati nazionali e di rendere inefficaci le =
loro legislazioni ambientali e del lavoro.

         E proprio questa esasperata modalit=E0 del capitalismo di =
spostare le produzioni dove =E8 possibile usare uomini, donne e bambini =
in modo quasi gratuito e dove la legislazione ambientale =E8 =
inesistente, il tutto sotto il pungolo della riduzione dei costi =
richiesta da una iperconcorrenzialit=E0 a scala globale,  dovrebbe =
convincerci che lavoro e ambiente solo le due facce della stessa =
medaglia, che devono essere inscindibili sia nella nostra elaborazione =
teorica sia nella nostra progettualit=E0 politica.=20

         Il terzo fenomeno nuovo =E8 costituito da quell'entusiasmante =
galassia di movimenti che, insieme ad altri, preferisco chiamare "per =
una globalizzazione dal basso", sorta per lottare contro la =
globalizzazione neoliberista, in primo luogo suscitando coscienza e =
speranza nella possibilit=E0, ora, di pensare e, poi, di costruire un =
mondo diverso dall'attuale: il movimento dei movimenti, che comprende =
ambientalisti e sindacalisti, lo ha capito fin dal suo sorgere che =
ambiente e lavoro sono inscindibili e che occorre lottare per entrambi, =
cos=EC come per l'acqua come risorsa comune e per i  servizi  =
fondamentali che devono rimanere pubblici,  per poter garantire vita, =
salute e diritti a tutti gli umani del pianeta.

         Anche di fronte alla crisi Fiat non si pu=F2 porsi dimenticando =
che essa =E8 esplosa in uno scenario di progressiva presa di coscienza, =
da parte degli abitanti delle citt=E0, che la mobilit=E0 basata =
sull'auto privata e individuale provoca inquinamento, rumore, stress, =
malattie,  occupazione di suolo urbano a scapito degli umani, =
lunghissimi tempi di trasferimento, spreco di tempo di lavoro e di vita, =
costi in continuo aumento (benzina, assicurazione, posteggi). Nei =
sondaggi il traffico e l'inquinamento dell'aria sono indicati da anni =
come il principale problema della popolazione urbana. Sono numerosi i =
convegni e le lotte sociali contro l'esasperazione dell'attuale =
mobilit=E0 voluta dai governi locali di destra e per una mobilit=E0 =
sostenibile, basata soprattutto sul potenziamento del trasporto pubblico =
di superficie, sull'uso di mezzi pubblici ecologici e sulla chiusura al =
traffico di parti di citt=E0 (centri storici, isole pedonali anche =
periferiche, grandi quartieri residenziali pubblici e privati). Sono un =
fatto, spesso riportato ormai anche dalla stampa quotidiana, le migliaia =
di persone morte ogni anno per le sostanze cancerogene connesse all'uso =
massiccio dell'auto, le migliaia di persone, soprattutto bambini e =
vecchi, che si ammalano alle vie respiratorie a causa delle polveri =
sottili, la morbilit=E0 e gli svenimenti tra i vigili urbani addetti al =
traffico.

         Non possiamo, quindi, ignorare che il modello di mobilit=E0 =
urbana basato sull'auto individuale =E8 in crisi, soprattutto in Italia, =
che possiede la pi=F9 alta densit=E0 di auto nel mondo, in rapporto sia =
agli abitanti sia ai chilometri di strade, e le politiche pubbliche =
locali pi=F9 lontane dalle indicazioni europee (Libro verde =
dell'ambiente urbano,1990): targhe alterne; blocchi del traffico; zone a =
traffico limitato non controllate; milioni buttati per parcheggi =
sotterranei destinati a una minima parte delle auto che ingombrano gli =
spazi aperti delle citt=E0, che sarebbero assai meglio usabili per la =
vita collettiva; nuovi sottopassi, cavalcavia e strutture multipiano, i =
cosiddetti fluidificatori del traffico, che lo spostano soltanto; e =
nuove autostrade urbane che ne attirano uno ancora pi=F9 consistente.

         E neppure possiamo dimenticare i prezzi che si pagano per un =
trasporto merci effettuato in larga prevalenza su gomma in termini di =
inquinamento, consumo energetico, gravissimi incidenti stradali, blocchi =
alle frontiere con il resto d'Europa, che trasporta le merci su ferro e =
via acqua; e che i trasporti sono responsabili per il 40% dell'effetto =
serra; e che la produzione di energia da combustibili fossili =
rappresenta il 95% dell'inquinamento dell'aria.

         Oltre a tutto ci=F2 le guerre dell'ultimo decennio (Golfo, =
Cecenia, Afganistan, Iraq) servono per placare la sete di petrolio delle =
auto dell'occidente, posto che le riserve Usa sono state gi=E0 sfruttate =
per il 60% e che i giacimenti del mare del Nord, dell'Algeria e =
dell'America Latina si esauriranno tra non molto. E, oltre alle guerre, =
per avere pi=F9 petrolio e per controllarne la disponibilit=E0 e il =
prezzo, si tentano colpi di Stato (Venezuela) e si sconvolgono gli =
habitat naturali e umani in varie parti del pianeta (Nigeria, Ecuador). =
Cos=EC come, per trasportare il petrolio riducendo i costi all'osso, si =
inquinano in modo drammatico mari e coste, dall'Alaska al Sudafrica, =
alle coste europee e italiane.

         Tuttavia la Fiat deve essere salvata, anche con l'intervento =
statale, per tutto ci=F2 che rappresenta per l'economia e per =
l'occupazione diretta e indiretta in intere aree in varie parti =
d'Italia, ma non salvata con interventi puramente assistenziali di =
infausta memoria, che non arrestano il declino industriale e spostano il =
tracollo solo un po' pi=F9 avanti nel tempo, con ci=F2 sprecando =
ingentissime risorse pubbliche che dovrebbero essere destinate a =
effettivo e duraturo vantaggio della collettivit=E0. =20

         L'unico modo per tutelare contemporaneamente sia il lavoro sia  =
l'ambiente e la salute =E8 dato dall'impulso alla ricerca tecnologica e =
dalla riconversione produttiva per ottenere pi=F9 mezzi di trasporto =
pubblico e meno auto e, in ogni caso, mezzi pubblici ecologici e auto =
ecologiche.

         Una mobilit=E0 veramente sostenibile richiede pure che vengano =
ridotte le necessit=E0 di spostarsi mediante scelte di pianificazione =
urbana e territoriale che portino sia a citt=E0 policentriche, con =
attivit=E0 attrattive di persone organicamente distribuite nel tessuto =
urbano e con servizi diffusi e raggiungibili a piedi,  sia alla =
riaggregazione sul territorio delle attivit=E0 produttive e delle =
residenze o, quanto meno, alla fine dello sparpagliamento di edifici e =
attivit=E0 alla rincorsa di aree a prezzi sempre pi=F9 bassi. Richiede =
che il trasporto collettivo su ferro venga potenziato e diffuso, anche =
riattivando linee abbandonate e sottoutilizzate, nelle citt=E0 e fuori, =
e reso ulteriormente appetibile con  politiche tariffarie integrate a =
scala metropolitana. A completamento di ci=F2 richiede anche lo sviluppo =
dei sistemi di trasporto a domanda, che consentono di passare =
dall'economia (e dai costi) del possesso dell'auto all'economia (e ai =
vantaggi) dell'accesso al trasporto mediante le varie forme di =
condivisione degli autoveicoli (car sharing, car pooling, taxi =
collettivi).

          Ma =E8 evidente che un contributo fondamentale alla qualit=E0 =
dell'aria e alla salute pu=F2 essere dato dalla circolazione di mezzi =
pubblici ecologici e di auto ecologiche. Gi=E0 ora sono disponibili =
motori misti ed elettrici ad alto risparmio energetico e a bassa =
capacit=E0 di inquinamento che si possono produrre industrialmente; =
gi=E0 ora si pu=F2 programmare la sostituzione degli autobus urbani =
inquinanti con altri alimentati a metano o a gas naturale (gi=E0 in =
produzione in Italia), ma la via pi=F9 risolutiva, da imboccare subito, =
appare quella dei motori a idrogeno, che consentono di immagazzinare =
l'energia e di azzerare l'inquinamento, soprattutto tenendo presente che =
l'idrogeno pu=F2 essere ottenuto mediante l'uso di fonti energetiche =
rinnovabili.

         Occorrono naturalmente investimenti molto ingenti per =
completare e connettere le tecnologie necessarie ai vari spezzoni che =
costituiscono  la filiera dell'idrogeno - produzione; infrastrutture per =
la distribuzione; impianti per l'uso finale -, ma l'entit=E0 degli =
stanziamenti ipotizzati per l'Italia rappresenta, secondo una ricerca =
condotta dagli Amici della Terra e dalle Ferrovie, una cifra venti volte =
inferiore a quella corrispondente ai danni sanitari e ambientali =
provocati in Italia dal sistema dei trasporti basato sul petrolio.

         Usa e Giappone stanno investendo da tempo cifre considerevoli =
per  mettere a punto la rivoluzione energetica dal petrolio =
all'idrogeno. E nell'ottobre scorso, Romano Prodi, accogliendo l'appello =
dell'economista Jeremy Rifkin, ha organizzato un incontro tra l'Unione =
Europea e i maggiori gruppi industriali per creare una partnership, =
finora inedita ma assai lungimirante, in grado di pianificare la =
transizione dal petrolio all'idrogeno;  ha sancito l'attivazione di un =
gruppo di esperti ad alto livello, tra cui il premio Nobel Carlo Rubbia, =
con il compito di definire la strategia europea in questo campo e di =
formulare una prima proposta entro la met=E0 del 2003 e ha pi=F9 che =
raddoppiato gli stanziamenti europei per lo sviluppo sostenibile.

          Gi=E0 alcune case automobilistiche (General Motors, Bmw, =
Toyota) sono pronte a produrre auto a idrogeno. Perch=E9 anche l'Italia =
e la stessa Fiat non potrebbero imboccare la  via di un futuro =
energetico non inquinante? Questa prospettiva strategica consentirebbe =
alla Fiat di recuperare competitivit=E0 per una certa fase e, se ben =
gestita, di mantenere un suo ruolo produttivo e commerciale anche quando =
il mercato dell'auto sar=E0 dominato dal nuovo sistema di propulsione. =
Perch=E9 non elaborare allora un piano organico di provvedimenti in tal =
senso in cui ognuno faccia la sua parte: lo Stato e il governo centrale, =
la ricerca pubblica e privata, la Fiat, gli investitori, i governi delle =
citt=E0, il centrosinistra, i sindacati, gli ambientalisti e i comitati =
di cittadini?

         A mio parere l'Ulivo allargato e tutta la sinistra, =
nell'elaborare il programma elettorale che dovr=E0 consentirci di =
vincere le prossime elezioni politiche e di riportare questo paese sulla =
via della civilt=E0, non deve limitarsi a riproporre quanto gi=E0 =
avevamo e  questo governo ci ha tolto e distrutto, ma deve inserirvi =
nuove proposte decise, coraggiose e organiche, come ad esempio il =
passaggio all'economia dell'idrogeno, e deve affrontare le questioni =
nodali del lavoro e dell'ambiente, che, se guardate nella prospettiva =
corretta, non sono in contraddizione ma in sinergia. =20

         Oltre a tutto il Nord del mondo - sostanzialmente l'Europa, =
date le posizioni Usa, che prosperano sull'economia di guerra e dirigono =
la globalizzazione neoliberista - deve farsi carico di avviare =
l'inversione di rotta verso un riequilibrio ambientale e socioeconomico =
a livello planetario, in quanto i paesi del Sud, strangolati quasi tutti =
dai ricatti dei programmi strutturali del Fondo Monetario Internazionale =
e dall'invasione dei grandi gruppi multinazionali, tendono a porsi le =
stesse mete e a ripercorrere gli stessi errori che  hanno caratterizzato =
il nostro modello di crescita. Diventa quindi molto importante il ruolo =
che un prossimo governo di centrosinistra allargato e vincente in Italia =
pu=F2 svolgere in una prospettiva europea sempre pi=F9 integrata.

         Anche il sindacato pu=F2 svolgere un grande ruolo in questa =
doppia e convergente tutela, forse non nei contratti collettivi =
nazionali, in cui ipotetici diritti all'ambiente e alla salute, al di =
l=E0 del rispetto delle leggi vigenti, rischierebbero di essere astratti =
e inefficaci. Ma molto si pu=F2 fare a livello locale, applicando il =
motto, comune all'ambientalismo e al movimento delle donne, del "pensare =
globalmente e agire localmente": ad esempio nella contrattazione =
aziendale e di gruppo e in piattaforme a livello territoriale, come in =
vertenze di distretto industriale (omogenei dal punto di vista =
produttivo) e nei patti territoriali.

         E non sarebbe affatto male se partiti, sindacati e =
ambientalisti affrontassero tutti insieme queste tematiche, elaborando =
una prospettiva comune da portare poi avanti ognuno secondo le sue =
specificit=E0, ma in sintonia, rafforzando a vicenda obiettivi e =
strumenti.

         Per salvare noi stessi e il pianeta occorre operare in una =
prospettiva che preveda, per ognuno e ognuna, meno merci e pi=F9 =
ben-essere (pi=F9 salute, pi=F9 cultura, pi=F9 tempo liberato, pi=F9 =
vita di relazione, pi=F9 equilibrio - in definitiva - tra attivit=E0 per =
la produzione e il mercato e attivit=E0 per la rigenerazione della =
vita). Per avviare processi in tale direzione pu=F2 essere assai utile =
operare lungo tre filoni: la riduzione significativa dell'orario di =
lavoro; la riconversione ecologica delle attivit=E0 produttive; e la =
manutenzione e cura del territorio.

         A qualche anno di distanza dal tentativo di introdurre le 35 =
ore settimanali si fa fatica a credere che non abbiamo ottenuto nulla =
perch=E9 ci siamo divisi tra chi voleva ottenerle per legge e chi =
mediante la contrattazione: come se non fossero indispensabili entrambe, =
in quanto =E8 ovvio che,  in una materia tanto rivoluzionaria rispetto =
agli assetti esistenti, una legge, senza contrattazione, rimane lettera =
morta e una contrattazione, senza una legge di sostegno, =E8 un'impresa =
disperata.

         Sono convinta che dovremmo riprendere questo tema, nonostante =
le difficolt=E0 opposte dall'allungamento di fatto dei tempi individuali =
 di lavoro conseguenti alla globalizzazione e alla precarizzazione, sia =
per la sua capacit=E0 di rimettere in discussione i meccanismi e i ritmi =
dell'accumulazione del capitale, sia per le possibilit=E0 che offre e di =
redistribuire il lavoro esistente e di riappropriarsi del proprio tempo =
di lavoro e di vita. Invece delle 35 ore settimanali automatiche sempre =
e per tutti, si pu=F2 pensare, come =E8 stato proposto qualche anno fa, =
a un tetto annuo prefissato per legge, da distribuire secondo orari =
variamente modulati durante l'anno, a seguito di una contrattazione che  =
tenga conto delle esigenze sia della produzione sia dei lavoratori e =
delle lavoratrici, in modo che anche gli straordinari - per i quali =
prevedere comunque un tetto non superabile - necessari nei periodi di =
punta  possano essere poi recuperati nei periodi di bassa congiuntura.

         In merito al secondo filone dovremmo elaborare un nostro =
progetto di politica industriale collegato a una politica della ricerca =
pubblica mirata alle tecnologie a basso impatto ambientale e all'uso di =
sostanze certificate come non dannose alla salute. In questo progetto =
complessivo le priorit=E0 dovrebbero essere decise correlando i settori =
individuati come strategici - o che possono diventarlo, anche se =
attualmente in crisi, proprio mediante una loro riconversione ecologica =
che introduca innovazione e qualit=E0 -, i settori pi=F9 nocivi =
all'ambiente e alla salute e i settori  per cui tecnologie alternative =
sono gi=E0 disponibili o comunque pi=F9 vicine. Per i periodi di fermo =
impianti necessari alle opere di riconversione si potrebbe riprendere il =
progetto dei Verdi di un po' di anni fa, che prevedeva una sorta di =
cassa integrazione "verde" per tutelare economicamente i lavoratori non =
coinvolgibili nelle attivit=E0 di trasformazione. Un rapporto corretto =
tra industria e ambiente, tenendo conto del fatto che la legislazione =
ambientale =E8 aggirata dalle imposizioni dell'Organizzazione Mondiale =
del Commercio e che i controlli ambientali sono facilmente aggirabili, =
ad es. sversando gli inquinanti nei fiumi nei giorni in cui gli =
operatori pubblici non sono in servizio, pu=F2 essere attivato rendendo =
pi=F9 conveniente per le imprese  il non inquinare e il riciclare acqua, =
energia e materiali, tramite un sistema coordinato di imposizione =
fiscale ambientale e di incentivi e/o contributi pubblici per attivit=E0 =
di riconversione.

         Processi con analoghe finalit=E0 dovrebbero essere messi a =
punto e avviati anche per l'agricoltura e per l'allevamento del =
bestiame.

         Quanto al terzo filone di impegno occorre dire basta a nuove =
autostrade, al ponte sullo Stretto e simili, che richiedono investimenti =
enormi con il solo risultato di distruggere irreparabilmente il =
territorio e di procurare un'occupazione solo temporanea. Occorre =
impegnarsi invece - destinandovi  le risorse pubbliche adeguate, in ogni =
caso infinitamente minori di quelle richieste dalle ricostruzioni e dai =
risarcimenti danni a seguito dei disastri cosiddetti naturali - in quel =
complesso di attivit=E0 che possiamo chiamare di manutenzione e cura del =
territorio e dell'ambiente urbano ed extraurbano: rimboschimento di =
montagne e colline; ampliamento e cura dei parchi e delle altre aree =
protette; rinaturazione degli argini dei fiumi e rispetto dei loro =
alvei; turismo sostenibile nei parchi e nei centri storici piccoli e =
piccolissimi da rivitalizzare; riqualificazione urbana; recupero, =
restauro e riqualificazione energetica degli edifici; riuso di edifici =
dismessi e di aree gi=E0 cementificate; manutenzione programmata degli =
edifici e degli impianti di illuminazione pubblica; sviluppo delle fonti =
energetiche rinnovabili; completamento e rinnovamento delle reti di =
adduzione dell'acqua; riduzione degli scarti di lavorazione e degli =
imballaggi; maggiore recupero dei residui solidi urbani e via =
enumerando; tutte attivit=E0 che creano occupazione stabile, qualificata =
e tale da contribuire al ben-essere collettivo.

         Una decina di anni fa Legambiente aveva elaborato, per opporsi =
al solito piano di opere pubbliche cementificatrici varato dal  governo =
(l'Italia =E8 il paese al mondo con il maggior consumo di cemento pro =
capite), un contropiano per il lavoro basato sulle attivit=E0 sopra =
elencate, successivamente sottoscritto da Cgil Cisl e Uil nazionali, ma =
poi finito in nulla. Perch=E9?

         In buona sostanza, a parte la questione del passaggio =
all'idrogeno, in questa relazione non ho detto nulla di nuovo e mi sono =
limitata a ricordare le idee, le proposte e i progetti apparsi qua e =
l=E0 tra le varie articolazioni della sinistra in questi ultimi decenni: =
quando riusciremo a trasformarli in un progetto politico coerente, =
unitario e vincente?

=20

                                                                         =
                           Milano, 1 febbraio 2003

=20

=20

Un po' di BIBLIOGRAFIA:

Laura Conti, Questo pianeta. Nuova edizione aggiornata. Editori =
Riuniti, 1987

Mercedes Bresso, Per un'economia ecologica. La Nuova Italia =
Scientifica, 1993=20

Lester R. Brown, Ecoeconomy. Una nuova economia per la Terra. Editori =
Riuniti, 2002

Susan George,    Il Rapporto Lugano. La salvaguardia del capitalismo nel =
ventunesimo secolo.   =20

Asterios, 2000

Carla Ravaioli, La crescita fredda. Occasione storica per la sinistra. =
Datanews, 1995

Carla Ravaioli e Bruno Trentin,  Processo alla crescita. Ambiente, =
occupazione, giustizia sociale nel mondo neoliberista.  Editori Riuniti, =
2000                                               =20

Carla Ravaioli (a cura di), Lettera aperta agli economisti. Crescita e =
crisi ecologica. Manifestolibri,=20

2001

Carla Ravaioli, Un mondo diverso =E8 necessario. Editori Riuniti, 2002

Mario Agostinelli e Carla Ravaioli, Le 35 ore. La sfida di un nuovo =
tempo sociale. Editori Riuniti, 1998

Pietro Ingrao e Rossana Rossanda, Appuntamenti di fine secolo. Con =
saggi di Marco Revelli, I.

Mortellaro e K.S. Carol.   Manifestolibri, 1995                          =
                           =20

Gruppo di Lisbona, I limiti della competitivit=E0, a cura di Riccardo =
Petrella. Manifestolibri, 1995

Andr=E9 Gorz, Capitalismo, Socialismo, Ecologia. Manifestolibri, =
1992

E.U. von Weizsacker e A.B. Lovins,  Fattore 4: come ridurre l'impatto =
ambientale moltiplicando    per quattro l'efficienza della produzione.  =
Edizioni Ambiente, 1998

Jeremy Rifkin, Economia all'idrogeno. Mondatori, 2002

Peter Hoffmann, L'era dell'idrogeno. Presentazione di Edo Ronchi. =
Franco Muzzio Editore, 2002

Loris Campetti, Non Fiat. Come evitare di uccidere l'industria italiana. =
Con saggi di Vincenzo Naso e Aurelio Peccei. Cooper & Castelvecchi, =
2002

Gianfranco Bettin e Maurizio Dianese,  Petrolkiller. In appendice i =
documenti segreti delle aziende             =20

chimiche. Feltrinelli, 2002

Gianfranco Bologna (a cura di), Italia capace di futuro. Prefazione di =
Wolfgang Sachs. EMI, 2000=20

I rapporti annuali di Legambiente, pubblicati da Edizioni Ambiente =
(1990-2002)

=20

-------------------------------------------------------------------------=
---
ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO ROSSO puntorosso@???
FORUM MONDIALE DELLE ALTERNATIVE fma@???
LUP - LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE lup@???
EDIZIONI PUNTO ROSSO edizioni@???
VIA MORIGI 8 - 20123 MILANO - ITALIA
TEL. 02-874324/72016642
FAX 02-875045
www.puntorosso.it

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<DIV> =20
<DIV>
<DIV>
<DIV><FONT=20
color=3D#ff0000>ROSSONotizieNet 
<DIV>numero 25 =

febbraio 2003=20
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV>periodico elettronico dell'Associazione Culturale Punto Rosso</DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Dcenter><IMG=20
src=3D"cid:028401c2d126$8d55ad40$9118ff01@puntorosso"></DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft>FERMIAMO LA GUERRA - FERMIAMO IL =
MASSACRO</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>TUTTI A ROMA SABATO 15 FEBBRAIO - MANIFESTAZIONE =
INTERNAZIONALE=20
CONTRO LA GUERRA SENZA SE E SENZA MA.......</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>APPUNTAMENTO DALLE 12 in p.za Albania, su viale Aventino a=20
poco piu' di un km dalla partenza (che =E8 a piazzale Ostiense - =
metro=20
Piramide) insieme ad Attac, che avr=E0 un complesso di percussionisti =
molto=20
rumorosi. (Da Milano treni speciali in partenza da =
Porta=20
Garibaldi venerd=EC 14 febbraio alle ore 22. Per i biglietti contattare =
il=20
Cantiere, 02/36101380) </DIV>
<DIV>Fermiamo la mano degli apprendisti stregoni che, pur di mantenere =
il=20
dominio sulle risorse strategiche, di occupare regioni del mondo =
cruciali, di=20
perpetuare un ordine mondiale iniquo, non recedono di un passo dallo =
scatenare=20
l'inferno. Basta con lo scempio dei corpi, dell'ambiente, della =
democrazia,=20
della cultura, della vita. Basta morti, basta dolori, basta distruzioni. =
Basta=20
con la banda di avventurieri che pretende di governare il mondo. </DIV>
<DIV>
<DIV>L'Associazione Culturale Punto Rosso e il Forum Mondiale delle =
Alternative=20
daranno come sempre il loro contributo, assieme al movimento, alle forze =

politiche, agli uomini e alle donne di buona volont=E0, di =
contrinformazione, di=20
controcultura e di mobilitazione per affermare la giustizia e la=20
pace.  </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>-----------------------------------------------------------<=
/STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Per dire no di Edoardo =
Galeano Il=20
presidente del pianeta annuncia il suo prossimo crimine in nome di Dio=20
e della democrazia. Cos=EC calunnia Dio. E calunnia, anche, la =
democrazia, che=20
=E8 sopravvissuta con fatica nel mondo nonostante le dittature che =
gli=20
Stati Uniti vanno seminando dappertutto da pi=F9 di un secolo. Il =
governo di=20
Bush, che pi=F9 che un governo sembra un oleodotto, ha bisogno di =
impadronirsi=20
della seconda riserva mondiale di petrolio, che giace sotto il suolo =
dell'=20
Iraq. In pi=F9, ha bisogno di giustificare i suoi =
investimenti militari ed ha=20
bisogno di esibire sul campo di battaglia gli ultimi modelli della =
sua=20
industria bellica. Si tratta di questo. Tutto il resto, sono solo =
scuse. E le=20
scuse per questa ormai prossima carneficina offendono l' =
intelligenza.=20
L'unico paese che ha usato armi nucleari contro la popolazione =
civile, il=20
paese che ha lanciato le bombe atomiche che cancellarono Hiroshima e=20
Nagasaki, pretende di convincerci che l'Iraq sia un pericolo per =
l'umanit=E0.=20
Se il presidente Bush ama tanto l'umanit=E0, e davvero vuole =
scongiurare quella=20
che =E8 la pi=F9 grave minaccia per l'umanit=E0, perch=E8 non si =
bombarda da solo,=20
invece di pianificare un nuovo sterminio di popoli innocenti? Il =
prossimo=20
15 febbraio immense manifestazioni invaderanno le strade=20
del mondo. L'umanit=E0 =E8 stufa di essere usata come alibi dai =
suoi stessi=20
assassini. Ed =E8 stufa di piangere i suoi morti alla fine di ogni =
guerra.=20
Questa volta vuole impedire la guerra che li uccider=E0.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> 
<HR>
</DIV></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Sommario:</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Iniziative di Punto Rosso</DIV>
<DIV>Dopo Porto Alegre 2003: assemblea pubblica a Milano (25=20
febbraio)</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Corsi della LUP- Libera Universit=E0 =
Popolare</DIV>
<DIV>- cineforum: tempi di guerra (gennaio-febbraio 2003)</DIV>
<DIV>- corso di introduzione sulla storia della Cina (febbraio-marzo =
2003)</DIV>
<DIV>- corso sulla Critica della ragion pura di Kant (febbraio =
2003)</DIV>
<DIV>- corso sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel (marzo =
2003)</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Iniziative dei Punto Rosso locali</DIV>
<DIV>- Punto Rosso Cornaredo (Milano) </DIV>
<DIV>- Punto Rosso Carrara (iniziativa dopo Porto Alegre 2003 e =
seminario sulla=20
guerra)</DIV>
<DIV>- Modena: iniziativa pubblica: Cervelli in Gabbia</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Altre iniziative</DIV>
<DIV>Attac-Milano: seminario di autoeducazione sull'economia.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Materiali</DIV>
<DIV>
- Video sul Forum =
Sociale Europeo=20
a cura di Urihi e Punto Rosso
- Appello dei =
movimenti sociali -=20
Terzo Forum Sociale Mondiale, Porto Alegre 2003
- MARIA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  CARLA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  BARONI, Lavoro e ambiente: =
binomio=20
inscindibile per la sinistra</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Arial; mso-bidi-font-size: =
14.0pt"> </H1><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: Arial; mso-bidi-font-size: =
14.0pt">
<H1 class=3DMsoNormal style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left"=20
align=3Dleft>
<SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 16.0pt"><FONT=20
face=3DArial>DOPO PORTO ALEGRE =
2003<o:p></o:p>
<H3 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 16.0pt"><FONT=20
face=3DArial>LE STRATEGIE DEL MOVIMENTO SU SCALA=20
MONDIALE<o:p></o:p></H3>
<H2 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 18.0pt"><FONT=20
face=3DArial>CONTRO LA GUERRA =
USA=20
</H2>
<H2 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 18.0pt"><FONT=20
size=3D5>E =
IL MONDO=20
SENZA CUORE DEL PROFITTO<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
16.0pt"><o:p></o:p></H2>
<FONT=20
size=3D5> <o:p></o:p>
Il terzo grande Forum =
Sociale=20
Mondiale si =E8 svolto nel mentre si prepara l=92ennesimo crimine contro =
l=92umanit=E0.=20
Il mondo tra spirito di morte della guerra e lo spirito di vita del =
Popolo di=20
Porto Alegre. Nello stesso Forum l=92importante e storica decisione di =
tenere il=20
prossimo Fsm 2004 in India. L=92impegno dell=92ulteriore coinvolgimento =
dei grandi=20
continenti di Africa e Asia. Le strategie dei dominanti e la nostra =
agenda: la=20
costruzione delle alternative. L=92universale umano: dove c=92=E8 =
cultura e giustizia=20
c=92=E8 pace, dove c=92=E8 pace vi =E8 cultura e =
giustizia.<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
14.0pt"> <o:p></o:p>
<H2 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 16.0pt"><FONT=20
face=3DArial>MILANO - =20
MARTEDI=92 25 FEBBRAIO 2003 ore 18.30 =96=20
23.30<o:p></o:p></H2>
<H2 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New =
Roman'; mso-bidi-font-size: 16.0pt"><FONT=20
face=3DArial>SALA DELLA PROVINCIA =96 VIA CORRIDONI=20
10<o:p></o:p></H2>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
14.0pt"> <o:p></o:p>
coordinano=20
GIORGIO RIOLO (presid. Associazione Culturale Punto Rosso), ANTONIO =
LARENO=20
(segret. Camera del Lavoro Milano).<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
13.0pt"> <o:p></o:p>
Lo=20
spirito di morte della guerra e del neoliberismo e lo spirito di vita =
del Popolo=20
di Porto Alegre: dall=92India, prossima sede del Fsm 2004,=20
interviene<o:p></o:p>
MEENA MENON=20
(Forum Sociale Asiatico, India =96 Cons. int. Fsm), I popoli contro =
la guerra e=20
il neoliberismo<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
13.0pt"> <o:p></o:p>
Proiezione=20
del cortometraggio Gavetta di Craig Bell<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
13.0pt"> <o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: left" align=3Dleft><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: 13.0pt">Cultura e =
politica della=20
resistenza e dell=92alternativa: il movimento italiano si=20
esprime<o:p></o:p></H1>
MARIO=20
AGOSTINELLI (Punto Rosso Fma =96 Ass. Aprile), FABIO ALBERTI (Un ponte =
per=20
Baghdad), PIERO BERNOCCHI (Cobas), FELICE BESOSTRI (Socialismo 2000), =
RAFFAELLA=20
BOLINI (Arci), LUCA CORRADINI (Cantiere), GIORGIO DAL FIUME =
(Ctm-Altromercato),=20
NADIA DE MOND (Marcia Mondiale delle Donne), GIANNI FABBRIS =
(Altragricoltura),=20
DANIELE FARINA (Disobbedienti), NICOLA FRATOIANNI (coord. Giovani =
Comunisti),=20
PIERO MAESTRI (Guerre&Pace), ROBERTO MAPELLI (Attac), ALESSANDRA =
MECOZZI=20
(Fiom), EMILIO MOLINARI (Comitato Italiano Acqua), LUCIANO MULHBAUER=20
(Sin-Cobas), NICOLA NICOLOSI (Cgil Lombardia), MICHELE PAPAGNA (Acea), =
ANGELO=20
PEDRINI (Cub), BASILIO RIZZO (Miracolo a Milano), AUGUSTO ROCCHI (segr. =
Prc=20
Milano), RAFFAELE SALINARI (Pres. Terre des Hommes), GIGI SULLO (Carta), =

BENEDETTO VECCHI (il manifesto), UN RAPPRESENTANTE DEI=20
VERDI.<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: 13.0pt"> 
Tavola=20
rotonda Le strategie politiche del movimento dopo Porto Alegre =
2003=20
<o:p></o:p>
FAUSTO=20
BERTINOTTI (Segr. Naz. Prc), VITTORIO AGNOLETTO (cons. int. Fsm),=20
ROBERTO SAVIO (IPS-Cons. <SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: 13.0pt">Int. Fsm), =
MAURIZIO ZIPPONI=20
(segr. gen. Fiom Milano).<o:p></o:p>
Coordina=20
JOSE=92 LUIZ DEL ROIO (Fma - Cons. Int. Fsm).<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: =
13.0pt"> <o:p></o:p>
Promuovono:=20
Associazione Culturale Punto Rosso-Forum Mondiale delle Alternative, =
Prc-Milano,=20
Lavoro Societ=E0 (area program, Cgil Milano), il manifesto, =
Carta-Cantieri=20
sociali, Miracolo a Milano, Sin Cobas, Attac, Acea, Terre des Hommes, =
Socialismo=20
2000, Guerre&Pace, Liberazione, Rivista Alternative, =
Cantiere,=20
Altragricoltura, Un Ponte per....<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; =
mso-bidi-font-size: 13.0pt"><FONT=20
face=3DArial> <o:p></o:p>
 <SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt"></H1><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; =
mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-weight: =
bold"></DIV><FONT=20
face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; =
mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-weight: =
bold"></DIV><FONT=20
face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; =
mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-weight: =
bold"></DIV>
<DIV><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Times New Roman'; =
mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-bidi-font-weight: bold">
<DIV>
<HR>
</DIV>

<DIV>

LUP-=20
LIBERA UNIVERSITA' POPOLARE
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>prossimi corsi</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV></DIV>
<DIV>
<H3 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> </H3>
<H3 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">Dipartimento di Cinema e Arti Visive =93Stanley =

Kubrick=94<o:p></o:p></H3>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<H4 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p></H4>
<H4 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Caro =
vecchio=20
cineforum</H4>
<H5 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: 13.5pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">Tempi di =
guerra<o:p></o:p></H5>
<H5 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">Quattro film sulla barbarie della guerra nel =
tempo e=20
nell=92immaginario, preceduti da una breve introduzione e seguiti dal =
dibattito,=20
come al caro vecchio cineforum....<o:p></o:p></H5>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Luogo: Punto =
Rosso, Via=20
Morigi 8, Milano <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">(E=92 gradita =
la=20
prenotazione: ci sono al massimo 60 posti)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Quota di =
partecipazione:=20
intero ciclo 10 euro, proiezione singola 3 =
euro<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Mercoled=EC 29 =
gennaio 2003 =96=20
ore 20.30<o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">Barry =
Lindon<o:p></o:p></H1>
<FONT=20
face=3D"Times New Roman">di Stanley Kubrick, Gb 1975, dur.=20
184=92<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduce Loris =

Caruso<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Mercoled=EC 5 =
febbraio 2003 =96=20
ore 20.30<o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">La sottile linea=20
rossa<o:p></o:p></H1>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">di T. Malick, =
Usa, 1998,=20
dur. 170=92<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduce =
Roberto=20
Mapelli<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Mercoled=EC 12 =
febbraio 2003=20
=96 ore 20.30<o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">Il dottor=20
Stranamore<o:p></o:p></H1>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">di Stanley =
Kubrick, Gb=20
1964, dur. 93=92<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">introduzione da =

definire<o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p></H1>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Mercoled=EC 19 =
febbraio 2003=20
=96 ore 20.30<o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">La seconda guerra civile=20
americana<o:p></o:p></H1>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">di Joe Dante, =
Usa, 1997,=20
dur. 100=92<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduzione da =

definire<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New =
Roman">------------------------------------------------------------------=
------- <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<FONT=20
face=3D"Times New Roman">Dipartimento di=20
Studi Internazionali "Patrice Lumumba"<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">La Cina di ieri =
e di=20
oggi<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduzione =
alla storia=20
della Cina<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><SPAN=20
style=3D"mso-tab-count: =
2">           &nbs=
p;           =20
<SPAN=20
style=3D"mso-tab-count: =
2">           &nbs=
p;           =20
<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Durata: 5=20
incontri<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Luogo: Punto =
Rosso, Via=20
Morigi 8, Milano<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Quota =
associativa: 20=20
Euro<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Gioved=EC 6 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Il territorio: =
il Nord, il=20
Sud, l=92Ovest, il mare, i fiumi, la terra, il clima; il riso e il =
frumento; chi =E8=20
dentro (gli Han del Regno di Mezzo); chi =E8 fuori =E0 gli =93altri=94 =
(i tributi e i=20
barbari). Gli elementi essenziali del confucianesimo; le 5 forme di =
rispetto; i=20
4 tipi di esseri umani; l=92armonia e la lotta alla decadenza morale =
(=E0 il buon=20
governo). La lingua e la scrittura come modello culturale e come forma=20
mentis<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Gioved=EC 20 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Le strutture =
del potere=20
tradizionale: il Mandato Celeste; il Regno di Mezzo; l=92imperatore; i =
mandarini;=20
La famiglia; i grandi cognomi; il vincolo di sangue; le relazioni =
gerarchiche=20
[parenti ricchi, parenti poveri]; le relazioni di vicinanza =E0 il=20
guanxi<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Gioved=EC 27 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Vicende =
storiche =93epocali=94:=20
le sconfitte e l=92umiliazione da parte straniera; la fine dell=92impero =
(poco=20
prima/poco dopo); la guerra civile, la divisione interna [le =
concessioni]; il=20
Maoismo =E0 il comunismo [le lotte interne] =E0 la rivoluzione culturale =
=E0=20
l=92esercito; le riforme di Deng Xiaoping (le 4 modernizzazioni e il =
socialismo di=20
mercato)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Gioved=EC 6 =
marzo 2003, ore=20
18.30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Questioni =
contemporanee: i=20
figli unici =E0 gli status symbol (consumisti) occidentali; =
l=92arricchimento=20
personale [Regno di Mezzo =E0 confrontato con esempio diaspora]; il =
ruolo del=20
partito e della classe dirigente [=E0 la democrazia guidata]; dissidenza =
e=20
alterit=E0 come disordine/disarmonia [Falun Gong]; le illusioni degli =
Occidentali:=20
diritti umani, democrazia, autonomia (autodeterminazione), Tibet; i =
rapporti con=20
l=92area asiatica (Giappone, Corea del Sud, Corea del Nord, ASEAN, =
Russia, India,=20
ex Asia sovietica, APEC); i rapporti con gli USA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  e il ruolo geopolitico =
internazionale=20
(Consiglio di Sicurezza, ONU); Cina, Grande Cina, essere cinesi, =
nazionalismo,=20
la diaspora ed i rapporti con essa<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Gioved=EC 13 =
marzo 2003, ore=20
18.30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Tavola rotonda =
sulla Cina=20
nella globalizzazione<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore del =
corso: Prof.=20
Fabrizio Eva<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New =
Roman">------------------------------------------------------------------=
---------------------------<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Dipartimento di =
storia=20
della filosofia e del pensiero umano "Ernst=20
Bloch"<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Il pensiero =
occidentale=20
attraverso le sue grandi opere<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">A seguito del =
grande=20
interesse suscitato dai corsi svolti nei due anni passati sulla storia =
del=20
pensiero occidentale, riprendiamo questo percorso a partire dalle grandi =
opere=20
di questo pensiero, come momenti paradigmatici della storia della=20
filosofia.<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Nono=20
corso:<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt; mso-bidi-font-size: 13.5pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">La Critica della Ragion Pura di=20
Kant<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Durata: 3=20
lezioni<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Luogo: Punto =
Rosso, Via=20
Morigi 8, Milano<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Quota di =
iscrizione: 15=20
Euro<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 11 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduzione =
alla filosofia=20
di Kant<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore: =
Giorgio=20
Giovannetti<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 18 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">La Critica =
della Ragion=20
Pura (I)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore: =
Vittorio=20
Morfino<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 25 =
febbraio 2003,=20
ore 18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">La Critica =
della Ragion=20
Pura (II)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore: =
Vittorio=20
Morfino<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New =
Roman">------------------------------------------------------------------=
----------------------- <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<H1 style=3D"MARGIN: 0cm 0cm 0pt"><SPAN=20
style=3D"FONT-WEIGHT: normal; FONT-SIZE: 12pt">Decimo=20
Corso<o:p></o:p></H1>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"mso-bidi-font-size: 13.5pt">La =
Fenomenologia=20
dello Spirito di Hegel<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Durata: 3=20
lezioni<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Luogo: Punto =
Rosso, Via=20
Morigi 8, Milano<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Quota di =
iscrizione: 15=20
Euro<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 4 =
marzo 2003, ore=20
18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Introduzione =
alla filosofia=20
di Hegel<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore: da=20
definire<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 11 =
marzo 2003, ore=20
18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">La =
Fenomenologia dello=20
Spirito (I)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore: =
Roberto=20
Mapelli<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Marted=EC 18 =
marzo 2003, ore=20
18.30-20-30<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">La =
Fenomenologia dello=20
Spirito (II)<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt">Relatore:<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  Roberto=20
Mapelli<o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"FONT-SIZE: 12pt"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p></DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV>INIZIATIVE DEI PUNTO =
ROSSO=20
LOCALI</DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>
Dall=92Iraq =85per =
l=92Afghanistan=85=20
all=92Iraq
=93Combattere il =
male=94?<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;    =20

<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> oppure<o:p></o:p>
Calpestare la vita =
per=20
accaparrarsi le risorse e consolidare il proprio potere nel mondo con il =
ruolo=20
di amministratore unico della giustizia universale?
 <o:p></o:p>
MERCOLEDI=92 19 =
FEBBRAIO=20
2003   ore=20
20,45<o:p></o:p>
Aula Consigliare del =
Comune di=20
CORNAREDO (Mi) Via Fratelli Imbriani
 <o:p></o:p>
Presentazione =
dell=92ultimo libro=20
di  Giulio GIRARDI
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;        =20
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp; 
RESISTENZA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  E =20
ALTERNATIVA AL NEOLIBERALISMO E AI TERRORISMI<o:p></o:p>
Edizioni Punto =
Rosso<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           =20
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;  <o:p></o:p>
 <o:p></o:p>
saranno presenti =
:<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;           &nbs=
p;           &nbsp=
;            =
            &=
nbsp; =20

 <o:p></o:p>
Giulio =
GIRARDI<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  autore del libro =96 =
Filosofo e=20
teologo della liberazione, impegnato da sempre nella solidariet=E0 con =
l=92America=20
Latina, particolarmente con il Nicaragua, Cuba e il movimento =
indigeno
 <o:p></o:p>
Evelina =
COLAVITA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  di OMID<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  Associazione Onlus<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">   che opera nei campi =
profughi=20
afgani, che ci aggiorner=E0 sulla situazione in Afghanistan, sul lavoro =
svolto=20
dall=92Associazione e porter=E0 manufatti
 <o:p></o:p>
Marina =
VALLATA<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  di UN PONTE =
PER=85
 <o:p></o:p>
Coordina : Giorgio =
RIOLO <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> Presidente Nazionale della =
Associazione=20
Culturale PUNTO ROSSO-Forum Mondiale delle Alternative,=20
<o:p></o:p>
Rientrato da PORTO =
ALEGRE 3,=20
di cui ci parler=E0 <o:p></o:p>
 <o:p></o:p>
organizza =
:<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  Associazione Culturale =
Punto=20
Rosso  di<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  CORNAREDO <o:p></o:p>
Durante la serata =
sar=E0 possibile=20
rinnovare per il 2003 l=92iscrizione al Punto Rosso, per la quale =
ringrazieremo=20
con omaggi del Commercio Equo e Solidale.
<FONT=20
face=3DArial></DIV><FONT=20
color=3D#000000><FONT=20
face=3D"Times New Roman"></DIV>
<DIV>
 

<HR>



DOPO PORTO ALEGRE 2003 =
 LE STRATEGIE=20
DEL MOVIMENTO SU SCALA MONDIALE CONTRO LA GUERRA USA =

CARRARA - =
 GIOVEDI=B9 27=20
FEBBRARIO 2003 ore 21.00 SALA DEL COMUNE - PIAZZA 2=20
GIUGNO Partecipano <FONT=20
face=3DArial>VITTORIO AGNOLETTO (Consiglio =
Internazionale=20
Forum Sociale Mondiale) MEENA=20
MENON (Forum Sociale Asiatico, India =
Consiglio=20
Internazionale Forum Sociale Mondiale) <FONT=20
face=3DArial>GIORGIO RIOLO (presid. =
Associazione=20
Culturale Punto Rosso - Forum Mondiale delle=20
Alternative) Organizza ASSOCIAZIONE CULTURALE PUNTO=20
ROSSO e-mail: <A=20
href=3D"mailto:puntorosso.carrara@tin.it">puntorosso.carrara@???</A><B=
R> 
----------------------------------------------------------------------=
--------------------
 
Il mondo che si =
autodefinisce=20
avanzato, il mondo che si dice civile e democratico, non =
riusciendo a=20
risolvere il problema della poverta', ha deciso di fare la guerra =
ai=20
poveri. Eduardo Galeano 
<FONT=20
size=3D5>Seminario 
 <FONT=20
face=3D"B Futura Bold">LA GUERRA COME ORIZZONTE=20
DELL'ATTUALE (IN)CIVILTA' CARRARA, SALA DI=20
RAPPRESENTANZA DEL COMUNE PIAZZA DUE GIUGNO VENERDI 21 MARZO E =
VENERDI 28=20
MARZO CON INIZIO ORE 17.00 Il seminario e' tenuto da =
 <FONT=20
face=3D"Avant Garde">
<H2>Manlio Dinucci </H2>
(Saggista e =
collaboratore=20
de il manifesto, e' direttore della sezione italiana della =
 International=20
Physicians for Prevention of the Nuclear War, insignita del =
Prmio Nobel=20
per la Pace). Il Seminario si articola in due =
incontri: 
<H2>Primo seminario Venerdi 21 Marzo ore 17 </H2>
 <FONT=20
face=3D"B Futura Bold">GUERRA 
<H2>Il profilo storico </H2>
 -Dalla seconda =
guerra=20
mondiale alla guerra fredda -Dalla guerra fredda al dopo guerra=20
fredda -Riorientamento delle strategie -Caratteristiche degli =
attuali=20
conflitti armati -La nuova corsa agli armamenti nucleari, chimici e=20
biologici -Il pericolo della guerra nucleare 
<H2>Secondo seminario Venerdi 28 Marzo ore 17 </H2>
<FONT=20
face=3D"B Futura Bold"> GUERRA 
<H2>La spesa mondiale militare </H2>
 -Gli affari delle =
industrie=20
belliche -L'uso della scienza e della tecnologia a fini =
militari -La=20
situazione socioeconomica mondiale -Lo sviluppo insostenibile -I =
bisogni=20
vitali dell'umanita' -Le ragioni scientifiche del rifiuto della=20
guerra Il seminario sara' svolto con l'ausilio di mezzi=20
multimediali Organizza Associazione Culturale Punto =
Rosso=20
Massa Carrara Info: e-mail: puntorosso.carrara@??? cell. =

347-1085533
 <FONT=20
face=3DArial>------------------------------------------------------------=
----------------------------------
<FONT=20
face=3DArial> 
Cervelli In=20
Gabbia  Dibattito/Conferenza  Martedi=
11=20
febbraio - Ore 18  Sala Conferenze Rum - Via Campi 309=20
MODENA Contro la trasformazione dell'istruzione da diritto =
fondamentale a=20
business del mercato globale. Contro riforme che trasformano le =
universit=E0=20
e le scuole in fabbriche dove il "precariato intellettuale" =E8 il =
nuovo=20
strumento per assoggettarci al mercato. Per una libera =
circolazione dei=20
saperi pra rinchiusi nei recinti del copyright e dei brevetti Per =
un=20
libero sapere...condizione per la libert=E0 di tutti=20
!!!  Interverranno:  Marco Bascetta (Manifestolibri =
-=20
Milano)  Andrea Fumagalli (Docente universitario - =
Milano)  Gigi=20
Roggero (Gruppo Conricerca FuturoAnteriore - Como)  A=20
seguire:  Buffett Sociale & Jam=20
Session <SPAN=20
style=3D"mso-ansi-language: IT"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">
<HR>
 ALTRE INIZIATIVE


<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>ATTAC =20
MILANO - CAMPAGNA CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI SEMINARIO DI=20
AUTOEDUCAZIONE condotto da ALESSANDRO SANTORO=20
economista  Obiettivo generale: de-costruire le =
argomentazioni a=20
sostegno delle privatizzazioni traendo dalla realt=E0 del territorio =
milanese i=20
riscontri di questo percorso di de-costruzione. PRIMO INCONTRO- =
MARTEDI=20
11FEBBRAIO ORE 20.45 : </DIV>
<DIV>DENTRO=20
L'IDEOLOGIA DEL MERCATO Esiste un senso comune diffuso secondo cui =
"il=20
mercato =E8 meglio".Un'opposizione a questo senso comune si pu=F2 =
certamente=20
costruire a partire da un'obiezione etica, facendo vedere i guasti =
che il=20
mercato produce. Tuttavia, questa obiezione =E8 necessaria ma non =
sufficiente:=20
bisogna ragionare su quanto limitata e contingente sia l'idea stessa =
di=20
efficienza del mercato. Il modo migliore per dare questa =
dimostrazione =E8=20
guardare il mercato 'dal di dentro', facendo finta di accettare la =
teoria=20
economica dominante per capire che cosa dice esattamente. Attraverso =
le=20
nozioni di "bene di mercato", di "sovranit=E0 del consumatore", di =
"utilit=E0",=20
di "impresa" e di "efficienza" si pu=F2 ben comprendere quanto =
astratta, avulsa=20
dalla realt=E0 e a volte paradossale sia la giustificazione teorica =
della=20
superiorit=E0 del mercato, e si possono identificare gli spazi che =
secondo la=20
stessa teoria economica dominante dovrebbero essere sottratti al =
mercato, con=20
particolare riferimento ai servizi pubblici. Immagino questo incontro =
come=20
quello di costruzione di un quadro di riferimento che serva per gli =
incontri=20
successivi.  (DALL'INTRODUZIONE DI ALESSANDRO =
SANTORO) SECONDO=20
INCONTRO - LUNEDI 24 FEBBRAIO ORE 20.45 (Data da=20
confermare) : </DIV>
<DIV>PER CAPIRE LA=20
CRISI FISCALE DELLO STATO  La crisi fiscale dello Stato =E8 =
a=20
fondamento della pretesa ineluttabilit=E0 delle politiche di =
privatizzazione ed=20
=E8 quindi un altro  tassello fondamentale da de-costruire. =
Credo che sia=20
necessaria una premessa di chiarimento sulle principali grandezze in=20
questione (debito pubblico, disavanzo, inflazione) anche con qualche=20
riferimento quantitativo al caso italiano (dando un'occhiata al =
rendiconto=20
generale dello Stato).Discutendo criticamente di questi concetti si =
possono=20
cominciare a capire certe operazioni di strumentalizzazioni che sono =
state=20
fatte (Maastricht). A questo punto, ovvero con la strumentazione =
tecnica=20
necessaria, si apre uno 'spazio di auto-educazione' relativo alla=20
comprensione della dinamica storica che ha portato alla formazione =
del debito=20
pubblico e del disavanzo italiano: =E8 un lavoro non semplice da fare =
insieme,=20
che richiede curiosit=E0 e voglia d spenderci un po' di tempo, quindi =
lo=20
prevederei solo se questa curiosit=E0 e questa voglia ci sono. Cerco =
di fare un=20
esempio per rendermi pi=F9 comprensibile. Una delle voci principali =
di spesa=20
dello Stato =E8 certamente la spesa per il personale, che ha un peso=20
particolarmente forte in alcuni settori, per esempio istruzione e =
sanit=E0. Se=20
non si affrontano questi nodi, se non si capisce come sono usati i =
soldi in=20
questi settori e non si capisce a cosa servono sar=E0 difficile =
costruire un=20
percorso di opposizione alle  privatizzazioni in questo settore. =
Qui si=20
potrebbe aprire lo spazio per il coinvolgimento di altri  per =
capire=20
meglio. Opterei per l'istruzione, in quanto  la sanit=E0 ha un =
profilo=20
'localistico' molto pi=F9 forte e pu=F2 esser meglio affrontata nel =
terzo=20
incontro.(DALL'INTRODUZIONE DI ALESSANDRO SANTORO) TERZO INCONTRO =
-=20
LUNEDI 3 MARZO ORE 20.45 :</DIV>
<DIV>DENTRO=20
L'IDEOLOGIA DEL DECENTRAMENTO  Questo elemento ha =
particolare=20
importanza per le privatizzazioni dei servizi pubblici nel nostro =
paese.=20
Anche qui c'=E8 bisogno di una premessa su quel che dice la teoria =
economica,=20
su quanto questo sia valido ed accettabile, su quali problemi reali =
ci sono=20
(schematicamente: dal lato della fornitura dei servizi e dal lato del =

finanziamento dei servizi). Si apre poi un ulteriore 'spazio di=20
auto-educazione' che dedicherei ad approfondire la questione della=20
regionalizzazione della sanit=E0; anche qui ci vuole un po' di voglia =
di fare,=20
di leggersi alcuni  testi legislativi, di guardare un po' di =
numeri.=20
Anche qui, dopo questa fase, vedrei bene il coinvolgimento di =
qualcuno che ci=20
dia il suo punto di vista sulla sanit=E0 in =
Lombardia. (DALL'INTRODUZIONE DI=20
ALESSANDRO SANTORO) GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA SEDE DI=20
PUNTOROSSO, </DIV>
<DIV>IN VIA MORIGI=20
8-MILANO </DIV>
<DIV>Gli incontri=20
sono aperti a tutti. Per ulteriori informazioni, =
richieste, iscrizioni si pu=F2=20
scrivere a : <A href=3D"mailto:marcattac@virgilio.it"><FONT=20
face=3D"Times New Roman" =
color=3D#000000>marcattac@???</A><FONT=20
color=3D#000000> o telefonare a =
Marco 3292107026 o=20
Eliana 3405749635 ORGANIZZA : ATTAC =20
MILANO <FO=
NT=20
face=3DArial></DIV></DIV></DIV>
<DIV align=3Dcenter>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Dleft>MATERIALI</DIV><FONT=20
face=3D"Times New Roman">
<DIV align=3Dleft>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft>Firenze Europa,=20
Mondo 35' betacam 2002 A cura di Giovanna Cossia e =
Marco=20
De Poli Una coproduzione URIHI-Punto Rosso Firenze, citt=E0 di =
Dante e=20
Michelangelo, culla del Rinascimento e della moderna societ=E0 =
mercantile, ha=20
accolto dal 6 al 10 novembre oltre 60.000 partecipanti al 1=B0 Forum =
Sociale=20
Europeo. Provenienti da oltre 100 paesi, si sono confrontati in =
affollati=20
seminari, dibattiti e assemblee, per iniziare a costruire un'Europa =
nuova,=20
sociale e consapevole: non fortezza assediata, ma crocevia di scambi, =
ponte=20
verso popoli e culture.  Il documentario vuole gettare =
uno=20
sguardo sui problemi ed i temi affrontati a Firenze - i giovani, =
l'Europa, la=20
pace e la guerra, cercando di restituire, per chi c'era e per chi non =
ha=20
potuto esserci, immagini e suoni, volti e parole di quattro giorni=20
indimenticabili, dall'apertura in Piazza Santa Croce =
all'interminabile corteo=20
di sabato 9 novembre. Da Dario Fo ad Ahmed Ben Bella, da Giulietto =
Chiesa a=20
Riccardo Petrella,  da Francois Houtard a Samir Amin da Isidoro=20
Mortellaro, a Luisa Morgantini al Presidente della regione Toscana: =
studenti,=20
sindacalisti, immigrate, esponenti politici e partecipanti =
provenienti da=20
Europa, Asia, Africa, Americhe, tutti alla ricerca di un altro mondo, =
non=20
solo possibile ma necessario.</DIV>
<DIV align=3Dleft>Il costo del video in VHS =E8 di 10 Euro + spese =
postali e lo si=20
pu=F2 richiedere a Punto Rosso.</DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Dleft> </DIV>
<DIV align=3Dleft>Appello dei movimenti =
sociali III=B0 =20
Forum Social Mundial </DIV>
<DIV align=3Dleft>Porto Alegre, Brasile - gennaio =
2003=20
 Siamo riuniti a Porto Alegre mentre nel mondo =
imperversa=20
una crisi globale. Le intenzioni belligeranti del governo degli =
Stati Uniti=20
 determinato a sferrare un attacco militare all'Iraq, minacciano=20
 seriamente tutti noi e mettono in tragica evidenza le connessioni =
tra=20
 dominazione militare ed economica. Allo stesso tempo la =
globalizzazione=20
neoliberista stessa =E8 in crisi: la minaccia della recessione =
globale =E8 pi=F9=20
evidente che mai, mentre gli scandali per corruzione che coinvolgono =
le=20
grandi societ=E0 sono all'ordine del giorno e rivelano la realt=E0 =
del=20
capitalismo. Le sperequazioni sociali ed economiche aumentano sempre =
pi=F9,=20
 compromettendo le strutture sociali le culture, i diritti, la vita. =
 La=20
biodiversit=E0, l'aria, l'acqua, le foreste, il suolo e il mare sono =
 diventati=20
merci e sono messi in vendita. Tutto questo minaccia il nostro =
futuro comune=20
 Noi ci opponiamo! Per il nostro futuro =
comune. Apparteniamo a=20
movimenti sociali che si battono in tutto il mondo contro la =
globalizzazione=20
neoliberista, contro la guerra, il razzismo, il sistema di caste=20
istituzionalizzato, la povert=E0, la societ=E0 patriarcale e tutte =
le forme di=20
discriminazione ed esclusione economica, etnica, sociale, politica=20
culturale, sessuale e di genere. Ci battiamo per la giustizia =
sociale, i=20
diritti di cittadinanza, la democrazia partecipativa, i diritti =
universali e=20
per il diritto dei popoli di decidere del proprio futuro. =
 Sosteniamo la=20
pace e la cooperazione internazionale, per una societ=E0 sostenibile =
che=20
risponda ai bisogni di cibo, abitazione, salute, istruzione, =
informazione,=20
acqua, energia, trasporti pubblici e diritti umani. Siamo =
solidali con=20
le donne impegnate contro la violenza sociale e patriarcale, =
sosteniamo la=20
battaglia dei contadini, degli operai, dei movimenti urbani popolari =
e di=20
tutti gli svantaggiati del mondo, privati di ambienti familiari =
sereni,=20
privati di lavoro, terra e diritti. Abbiamo manifestato in =
milioni per=20
dire che un altro mondo =E8 possibile. Non =E8 mai stato pi=F9 =
vero e=20
pressante. No alla guerra! I movimenti sociali sono contro =
la=20
militarizzazione, l'aumento delle basi militari e della repressione =
di Stato=20
che crea infiniti rifugiati e contro la criminalizzazione dei =
movimenti=20
sociali e dei popoli poveri. Siamo contro la guerra in Iraq, gli =

attacchi alla Palestina, al popolo della Cecenia e del Kurdistan =
alla guerra=20
in Afghanistan, in Colombia, in Africa e contro la minaccia =
crescente di una=20
guerra in Corea. Ci opponiamo alle aggressioni economiche e =
politiche contro=20
il Venezuela e contro l'embargo politico ed economico imposto dagli =
Stati=20
Uniti a Cuba e a qualunque altro paese. Siamo contro ogni tipo di =
azione=20
 militare ed economica destinata ad imporre il modello neoliberista e =
a=20
 minare la sovranit=E0 e la pace dei popoli del mondo. La guerra =
=E8 divenuta=20
una parte strutturale e permanente della dominazione globale che =
impiega la=20
forza militare per il controllo dei popoli e di risorse strategiche =
quali il=20
petrolio. Il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati stanno =
imponendo la=20
guerra come soluzione sempre pi=F9 comune per risolvere i conflitti. =

Denunciamo la premeditazione degli imperialisti nell'inasprire =
tensioni e=20
conflitti religiosi, etnici, razzisti, fra trib=F9 in tutto il mondo =
per=20
 perseguire interessi egoistici. La maggioranza della =
collettivit=E0=20
mondiale si oppone alla prossima guerra in Iraq. Facciamo appello ai =

movimenti sociali e alle forze progressiste di tutto il mondo =
affinch=E9 il 15=20
febbraio 2003, sostengano, partecipino e organizzino la protesta. =
Molte=20
proteste sono gi=E0 pianificate e coordinate da tutti coloro che si =
oppongono=20
alla guerra nelle 30 maggiori citt=E0 del mondo. Opposizione =

all'Organizzazione Mondiale del Commercio L'Organizzazione Mondiale =
del=20
Commercio (WTO), l'Area di Libero Commercio delle Americhe (Free =
Trade Area=20
of the Americas, FTAA) e molti altri accordi commerciali bilaterali =
e=20
regionali come l' Africa Growth and Opportunity Act (AGOA) o =
l'accordo=20
proposto per il libero commercio nell'America Centrale, sono =
utilizzati=20
dalle societ=E0 multinazionale per promuovere i loro interessi e =
dominare e=20
 controllare le nostre economie e per imporre un modello di sviluppo =
 che=20
impoverisce le nostre societ=E0. Nel nome della liberalizzazione del =
 commercio=20
la vita e la natura sono messe in vendita e i popoli vengono privati =
dei=20
loro diritti fondamentali. Le multinazionali agricole tentano di =
imporre al=20
mondo gli OGM, le persone HIV positive o affette da AIDS o altre =
malattie=20
panendemiche in Africa e altrove non possono accedere ai medicinali =
generici=20
a basso prezzo. Inoltre i paesi del sud sono intrappolati in un =
ciclo senza=20
fine di indebitamento che li costringe ad aprire i loro mercati e a=20
esportare la loro ricchezza. Nei prossimi anni le nostre campagne =
contro il=20
WTO, l'FTAA e la liberalizzazione del commercio cresceranno di =
dimensione e=20
di portata. Vogliamo fermare e invertire la liberalizzazione=20
dell'agricoltura, dell'acqua, dell'energia, dei servizi pubblici e=20
dell'investimento e riaffermare la sovranit=E0 dei popoli sulla =
societ=E0, sulle=20
risorse, sulla cultura e la conoscenza e sull'economia. Siamo =
solidali=20
con i contadini messicani che gridano "el campo no aguanta mas" (il=20
contadino non ne pu=F2 pi=F9) e nello spirito della loro lotta ci =
mobiliteremo=20
localmente, nazionalmente e internazionalmente per opporci al WTO.=20
Sosteniamo il movimento mondiale che combatte contro i modelli =
agricoli,=20
alimentari e di produzione e distribuzione neoliberisti. Durante il =
quinto=20
incontro del WTO che si terr=E0 a Cancun, Messico, nel settembre =
2003=20
organizzeremo proteste di massa in tutto il mondo e faremo =
altrettanto=20
durante l'incontro del FTAA che si terr=E0 a Miami, Stati Uniti =
nell'ottobre=20
successivo. Cancellare il debito La cancellazione completa e =

incondizionata del debito del Terzo Mondo costituisce una condizione =
per il=20
rispetto dei diritti umani. Sosterremo ogni paese indebitato che =
intenda=20
interrompere i pagamenti e voglia rompere gli accordi con il Fondo =
Monetario=20
Internazionale specialmente con i programmi di aggiustamento =
strutturale. I=20
popoli del Terzo Mondo dopo secoli di sfruttamento delle loro =
risorse e del=20
 loro ambiente hanno acquisito il diritto al risarcimento. Noi ci=20
 chiediamo chi =E8 debitore e chi =E8 creditore. Questi problemi =
saranno al=20
 centro delle campagne che si terranno nel 2003 durante il G8 (Evia,=20
 Francia), il WTO (Cancun/settembre) e gli incontri annuali del Fondo =

 Monetario Internazionale e della Banca Mondiale (Washington =
/settembre).=20
 Opposizione al G8 Facciamo appello a tutti i movimenti =
sociali e=20
alle forze progressiste affinch=E9 partecipino alla mobilitazione =
per=20
denunciare l'illegittimit=E0 del G8 (Evian, Francia 1-3 giugno 2003) =
e per=20
rifiutarne la politica. A questa mobilitazione parteciperanno =
militanti di=20
tutto il mondo, dando vita a un summit alternativo e a un'immensa=20
dimostrazione internazionale. Donne: promozione =
dell'eguaglianza=20
 Partecipiamo alle azioni promosse dei movimenti femministi l'otto =
 marzo,=20
giornata internazionale della donna, per combattere contro tutte le =
forme di=20
violenza e patriarcato e per un'uguaglianza sociale e politica.=20
 Solidariet=E0 Chiediamo a tutte le forze sociali =
progressiste, ai=20
movimenti e alle organizzazioni di tutto il mondo di essere solidali =
con i=20
popoli della Palestina, del Venezuela, della Bolivia e di altre =
nazioni che=20
in questo momento stanno affrontando crisi gravissime. =
 Ampliare la=20
nostra rete internazionale L'anno scorso durante il Forum Sociale =
Mondiale=20
di Porto Alegre abbiamo adottato una dichiarazione che definisce i =
nostri=20
scopi, le nostre lotte e le modalit=E0 per costruire la nostra =
alleanza. Lo=20
 spirito di questo testo =E8 ancora vivo e ispira le nostre =
mobilitazioni=20
 future. Da allora il mondo =E8 cambiato molto rapidamente e per =
noi vi =E8=20
la necessit=E0 di far progredire i nostri processi decisionali, i=20
 coordinamenti e le alleanze. Dobbiamo adottare un programma ampio,=20
 radicale, democratico, pluralista, internazionale, femminista non=20
 discriminatorio e antimperialista. Vogliamo costruire una =
struttura=20
entro la quale articolare la nostra analisi e i nostri impegni di=20
mobilitazione. Questo richiede la partecipazione attiva di tutti i =
movimenti=20
ricordando che i forum sociali sono indipendenti da governi e =
partiti=20
politici (affermato nella Carta dei principi del Forum Sociale =
Mondiale) e=20
mantenendo il rispetto per l'autonomia di tutti. Questa struttura =
dovrebbe=20
essere irrobustita dalla presenza di tutti gli attori sociali che=20
 contribuiscono e condividono le loro esperienze e le loro prassi=20
 sociali, in accordo con le diverse forme di espressione politica e =
con=20
 le diverse organizzazioni dei movimenti sociali, prestando =
attenzione=20
 alla diversit=E0 di ideologie e culture. Sentiamo la necessit=E0 =
di=20
costituire una rete di movimenti che sia sensibile e disponibile, =
flessibile=20
e sostenibile ma anche ampia e trasparente. In grado di alimentare e =

arricchire il processo evolutivo, di promuovere la diversit=E0 e =
assumere il=20
necessario grado di coordinamento. Gli scopi della rete saranno =
migliorare=20
l'impegno dei movimenti di tutto il mondo in un dibattito politico =
pi=F9=20
 approfondito per facilitare l'azione comune e rafforzare le =
iniziative=20
 di attori che lottano per gli interessi sociali, lavorando in modo=20
 orizzontale ed efficace. A tal fine proponiamo di costituire un =
gruppo=20
di contatto come risorsa e strumento per la nostra mobilitazione=20
internazionale, che si occupi tra l'altro della preparazione di =
incontri e=20
dibattiti e della promozione della democrazia mediante un sito web e =
liste=20
di discussione. Questo gruppo di contatto avr=E0 una durata di 6/12 =
mesi e=20
 lavorer=E0 in base all'esperienza passata dei sostenitori della rete =
dei=20
 movimenti sociali popolare con sede in Brasile. Si tratterebbe =
di una=20
soluzione transitoria per garantire la continuit=E0. Il compito =
principale di=20
questo gruppo provvisorio =E8 facilitare il dibattito in modo che i =
movimenti=20
sociali di tutto il mondo definiscano procedure concrete per un =
lavoro=20
comune. Questo processo =E8 incorso. Una prima verifica del nuovo =
gruppo di=20
contatto avverr=E0 durante gli incontri della rete dei movimenti =
sociali in=20
 occasioni della mobilitazione di massa contro WTO di Cancun a =
 settembre=20
2003. Una seconda verifica si avr=E0, sempre durante gli incontri =
della rete=20
dei movimenti sociali, in occasione della riunione del WSF che si =
prevede in=20
India nel 2004. Le verifiche valuteranno, tra l'altro, l'efficacia =
del=20
coordinamento e ricercheranno mezzi per migliorarlo. Considereranno =
inoltre=20
come procedere da un anno all'altro e come tener conto di campagne=20
 tematiche nazionali, regionali e di movimento. Nel frattempo =
dobbiamo=20
 aprire un vasto dibattito tra le organizzazioni e le reti per =
 articolare=20
le proposte per una struttura permanente e pi=F9 rappresentativa. =
 Nei=20
prossimi mesi, durante le nostre campagne e mobilitazioni, avremo =
 molte=20
occasioni per sperimentare migliorare e costruire questo processo.=20
 </DIV>
<DIV align=3Dleft>Facciamo appello a tutte le reti e i movimenti sociali =
popolari=20
 affinch=E9 firmino questa dichiarazione entro due mesi e inviino le =
loro=20
 firme al seguente indirizzo <A=20
href=3D"mailto:movsoc@uol.com.br">movsoc@???</A>  =
</DIV>
<DIV align=3Dleft>
<HR>
</DIV>
<DIV align=3Dleft> <FONT=20
face=3D"Times New Roman">MARIA =20
CARLA =20
BARONI</DIV>
<DIV align=3Dleft>
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal">Lavoro e=20
ambiente: binomio inscindibile per la sinistra
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> 
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal">(relazione=20
tenuta al convegno "Tra crisi Fiat e mobilit=E0 sostenibile: che fare?", =

organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani - Federazione Provinciale =

Milanese
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">    =
<o:p></o:p>
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Gi=E0 negli anni =9170 Laura Conti, la scienziata che ha =
introdotto=20
l=92ecologia in Italia e che pi=F9 tardi ha fondato Legambiente, <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> aveva cercato di svegliarci dal =

pericoloso sonno in cui eravamo immersi, anche a sinistra: chi credendo=20
nell=92illimitata capacit=E0 dell=92uomo di modificare la natura con le =
sue attivit=E0=20
(industria, trasporti, agricoltura e allevamento industrializzati) senza =
rendere=20
impossibile la permanenza degli organismi viventi sul nostro pianeta, e =
ci=F2=20
mediante tecnologie sempre nuove in grado di riparare i guasti =
ambientali; chi=20
credendo nell=92illimitata capacit=E0 della natura di riequilibrarsi e =
di=20
riassorbire le conseguenze delle attivit=E0 umane; tutti convinti, =
inoltre, che i=20
bisogni umani sarebbero sempre soddisfatti, indipendentemente dal numero =
degli=20
umani stessi e del tipo e dell=92entit=E0 dei loro bisogni, su un =
pianeta che=20
continuer=E0 a essere popolato da organismi viventi; e metteva a =
confronto i=20
miliardi di anni che sono stati necessari per accumulare quel patrimonio =

genetico di informazioni differenziate che =E8 il complesso degli =
organismi=20
viventi, e che garantisce la vita degli stessi mediante l=92equilibrio =
degli=20
ecosistemi, con la previsione che di li a trent=92anni si sarebbe =
verificata la=20
scomparsa di una specie vivente ogni quarto d=92ora.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
E ora che i trent=92anni sono passati, dovrebbe essere evidente a =
tutti,=20
anche in Europa, anche in Italia, che godono di un clima temperato di =
per s=E9 non=20
incline agli sconvolgimenti tipici dei climi tropicali ed =
equatoriali,<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  quanto fossero illusori quegli =
assunti=20
di illimitate capacit=E0 e quanto la situazione sia grave: dalla =
distruzione=20
accelerata delle risorse del pianeta, mediante l=92inquinamento =
dell=92aria e delle=20
acque e la deforestazione,  =
alle=20
alterazioni climatiche, dal dissesto idrogeologico e dalle inondazioni =
alla=20
desertificazione, alla costante perdita di biodiversit=E0, dalle enormi =
nubi=20
tossiche alle piogge acide alla mucca pazza=85
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
 In Italia in =
particolare,=20
pi=F9 ancora che nel resto d=92Europa, il dissesto polarizzato tra =
alluvioni e=20
siccit=E0 =E8 dovuto alla distruzione del territorio, che non =E8 pi=F9 =
in grado di=20
adeguarsi a piogge divenute pi=F9 rare e pi=F9 violente, a causa =
dell=92abbattimento=20
degli alberi nelle zone collinari e montane; dell=92eccessiva =
cementificazione, e=20
quindi impermeabilizzazione, del suolo nelle aree urbane sempre pi=F9 =
sparpagliate=20
nelle campagne; dei corsi d=92acqua costruiti fin negli alvei e =
cementificati=20
negli argini.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
In Italia poi, arrivati in ritardo rispetto ad altri paesi =
d=92Europa alla=20
fase dell=92industrializzazione, abbiamo creduto, lungo tutto il xx =
secolo, anche=20
a sinistra, al mito della produzione illimitata di merci come sinonimo =
di=20
sviluppo, di benessere, di progresso, <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> all=92industrializzazione =
accelerata sempre=20
e dovunque: indipendentemente dal contesto territoriale (anche nelle =
zone pi=F9=20
qualificate dal punto di vista agricolo o ambientale o paesistico; anche =
ai=20
bordi della laguna di Venezia, anche sterminando gli aranceti di Gioia =
Tauro); e=20
indipendentemente da che cosa =20
produrre (anche strumenti di morte come le armi e come gli =
innumerevoli=20
prodotti contenenti sostanze cancerogene), considerando la produzione e =
il=20
lavoro meritevoli di qualsiasi prezzo: anche i tanti operai e loro =
familiari=20
morti di cancro, anche i tanti loro bambini nati handicappati, spesso =
gravi. Ci=20
siamo limitati a contare i morti (le pur fondamentali indagini =
epidemiologiche=20
di medici e associazioni coraggiose) e a intentare cause legali, senza =
renderci=20
conto che il cancro contratto in fabbrica porta alla morte anzitempo ed =
=E8 uno=20
dei modi pi=F9 brutti e dolorosi di morire e che un figlio handicappato, =
oltre a=20
rappresentare la fine di ogni speranza di miglioramento per entrambi i =
suoi=20
genitori, che affrontano fatica e privazioni sperando che i figli =
possano poi=20
studiare e progredire, significa soprattutto una somma enorme di =
infelicit=E0,=20
fatica, talora senso di colpa e vergogna, per la donna che lo ha messo =
al mondo=20
e la fine di ogni altro aspetto della sua vita, anche quando lo ama =
pi=F9 di un=20
figlio cosiddetto normale.  =
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> 
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Per decenni, poi, nelle situazioni pi=F9 gravi dal punto di vista =

dell=92ambiente e della salute, abbiamo lasciato schierare da una parte =
gli operai=20
e i sindacati e dall=92altra gli ambientalisti e la popolazione: =
all=92Acna di=20
Cengio, all=92Ipca di Ciri=E8, alla Farmoplant di Massa, al =
Petrolchimico di Porto=20
Marghera, alla Montedison e all=92Enichem di Priolo, all=92Agip di Gela =
e in tanti=20
altri posti, quasi mai elaborando progetti, piattaforme e lotte in grado =
di=20
opporsi al ricatto tra cancro e disoccupazione e lasciando completamente =
soli=20
quei pochi che ci hanno provato.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Senza capire che lo sfruttamento del lavoro umano e la =
distruzione=20
dell=92ambiente hanno la stessa matrice, sono causati entrambi da un =
modello=20
economico basato sull=92accumulazione del capitale e quindi sul =
perseguimento del=20
profitto immediato impresa per impresa, per il quale esseri umani e =
risorse=20
ambientali sono semplicemente strumenti di produzione e materiali da =
acquisire=20
al prezzo pi=F9 basso possibile, e possibilmente in modo =
gratuito.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Senza ricordare che la crescita economica capitalistica, per =
ridurre i=20
costi di produzione nel breve periodo, ha trascurato anche quelle che =
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> Marx ha chiamato =93condizioni =
di=20
produzione=94 nel lungo periodo, che sono poi<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  condizioni di vita =
soddisfacenti per gli=20
stessi addetti alla produzione. 
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">      <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> Chi pu=F2 dire quanto questa =
cecit=E0 e=20
questa divisione =96 ideologica, in quanto percepisce come contrapposte =
esigenze=20
altrettanto vitali - abbiano pesato sulle attuali difficolt=E0, =
quantitative e=20
qualitative, della sinistra italiana? 
<B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">       =20
 Da una decina =
d=92anni a=20
questa parte, per=F2, si sono verificati anche fenomeni nuovi, di cui =
non possiamo=20
fare a meno di tener conto.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Il primo =E8 che, se =E8 vero che per una certa fase la crescita =
economica e=20
l=92aumento della produzione e della produttivit=E0 hanno portato un =
relativo=20
benessere e un miglioramento nelle condizioni di vita dei ceti popolari =
- anche=20
se pagato con lacrime e sangue non metaforici -, anche in quanto =
l=92occupazione=20
cresceva di pari passo con la produzione e il sindacato riusciva a far=20
trasferire nei salari almeno una quota significativa dell=92aumento =
della=20
produttivit=E0 del lavoro, da un po=92 di anni a questa parte la =
correlazione=20
positiva tra crescita e occupazione si =E8 interrotta: la crescita =E8 =
continuata,=20
sia pure con incrementi calanti, anche per effetto della =
finanziarizzazione=20
dell=92economia; la produttivit=E0 del lavoro si =E8 incrementata a =
ritmi vertiginosi,=20
per l=92introduzione sempre pi=F9 estesa delle tecnologie informatiche e =
della=20
robotica, del modello organizzativo della produzione =93snella=94 e =
della tecnica=20
del  <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">just in time, le quali hanno =
permesso di=20
ridurre progressivamente e drasticamente il bisogno di operai e =
magazzinieri, e=20
a seguito delle fusioni e incorporazioni aziendali, che <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> hanno trasformato in =
=93esuberi=94 anche=20
impiegati, quadri e dirigenti; =20
 il bisogno di =
lavoro umano,=20
invece, si =E8 drasticamente ridotto, facendo emergere la disoccupazione =
e la non=20
occupazione come uno dei problemi pi=F9 gravi del nostro tempo, non solo =
in=20
Italia, ma, con caratteristiche non diverse nella sostanza, in tutti i =
paesi=20
OCSE. Completano il quadro l=92impossibilit=E0 attuale del sindacato a =
ottenere=20
nelle retribuzioni il riconoscimento degli aumenti di produttivit=E0 e =
varie forme=20
di precarizzazione dei rapporti di lavoro.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
E=92 il fenomeno che Carla Ravaioli ha chiamato la =93crescita =
fredda=94 e cio=E8=20
la moltiplicazione delle merci e l=92espansione dei mercati cui =
attualmente=20
corrispondono solo un peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita =
dei=20
ceti popolari e una progressiva e sempre pi=F9 grave distruzione =
dell=92ambiente a=20
scapito dell=92intera specie umana: tipo di crescita che, non dando =
pi=F9 nulla ai=20
ceti popolari e, anzi, togliendo loro, non ha pi=F9 alcun motivo di =
essere=20
considerata positiva e fornisce quindi alla sinistra l=92occasione =
storica per=20
pensare  un diverso =
sistema di=20
produzione, di scambio e di consumo e per lottare al fine di=20
ottenerlo.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Il secondo fenomeno  =E8 quella=20
particolare configurazione ed estensione del sistema capitalistico che =
=E8=20
arrivata ormai a dominare e a incapsulare l=92intero pianeta (non solo =
l=92ambiente=20
e il modo di produrre e consumare, ma anche le menti e le aspirazioni =
degli=20
umani) e che chiamiamo globalizzazione neoliberista. Da sempre il =
capitale ha=20
mirato a produrre e a vendere sempre di pi=F9, non importa che cosa e a =
chi, per=20
quale bisogno e con quale metodo e con quali conseguenze, con il solo =
obiettivo=20
dell=92aumento del profitto impresa per impresa e del prodotto interno =
lordo a=20
livello generale, ma nell=92attuale fase non mancano gli aspetti nuovi, =
consentiti=20
dalle attuali tecnologie soprattutto dell=92informazione e della =
comunicazione: la=20
concentrazione delle decisioni economiche in capo a poche centinaia di =
grandi=20
gruppi multinazionali con sede decisionale nel primo mondo, che di fatto =
operano=20
ormai in un unico mercato globale e delle merci e dei servizi e dei =
capitali; lo=20
sganciamento della produzione da un territorio e da un contesto =
socioculturale=20
alla rincorsa della localizzazione che, in ambito planetario, garantisce =
il=20
costo del lavoro pi=F9 basso e la pi=F9 completa assenza di vincoli =
nell=92uso delle=20
risorse ambientali;  il =
potere=20
acquisito nei confronti degli Stati nazionali, sia mediante la stessa =
potenza=20
economico-finanziaria dei grandi gruppi (i cui bilanci consolidati  superano il bilancio di molti =
Stati), sia=20
mediante l=92attivazione di un=92organizzazione sovrannazionale come=20
l=92Organizzazione Mondiale del Commercio, a essi funzionale, in grado =
di=20
vincolare le politiche economiche degli Stati nazionali e di rendere =
inefficaci=20
le loro legislazioni ambientali e del lavoro.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
E proprio questa esasperata modalit=E0 del capitalismo di =
spostare le=20
produzioni dove =E8 possibile usare uomini, donne e bambini in modo =
quasi gratuito=20
e dove la legislazione ambientale =E8 inesistente, il tutto sotto il =
pungolo della=20
riduzione dei costi richiesta da una iperconcorrenzialit=E0 a scala =
globale, <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> dovrebbe convincerci che lavoro =
e=20
ambiente solo le due facce della stessa medaglia, che devono essere =
inscindibili=20
sia nella nostra elaborazione teorica sia nella nostra progettualit=E0 =
politica.=20

<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Il terzo fenomeno nuovo =E8 costituito da quell=92entusiasmante =
galassia di=20
movimenti che, insieme ad altri, preferisco chiamare =93per una =
globalizzazione=20
dal basso=94, sorta per lottare contro la globalizzazione neoliberista, =
in primo=20
luogo suscitando coscienza e speranza nella possibilit=E0, ora, di =
pensare e, poi,=20
di costruire un mondo diverso dall=92attuale: il movimento dei =
movimenti, che=20
comprende ambientalisti e sindacalisti, lo ha capito fin dal suo sorgere =
che=20
ambiente e lavoro sono inscindibili e che occorre lottare per entrambi, =
cos=EC=20
come per l=92acqua come risorsa comune e per i<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  servizi<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  fondamentali che devono =
rimanere=20
pubblici,  per poter =
garantire vita,=20
salute e diritti a tutti gli umani del pianeta.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Anche di fronte alla crisi Fiat non si pu=F2 porsi dimenticando =
che essa =E8=20
esplosa in uno scenario di progressiva presa di coscienza, da parte =
degli=20
abitanti delle citt=E0, che la mobilit=E0 basata sull=92auto privata e =
individuale=20
provoca inquinamento, rumore, stress, malattie,<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  occupazione di suolo urbano a =
scapito=20
degli umani, lunghissimi tempi di trasferimento, spreco di tempo di =
lavoro e di=20
vita, costi in continuo aumento (benzina, assicurazione, posteggi). Nei =
sondaggi=20
il traffico e l=92inquinamento dell=92aria sono indicati da anni come il =
principale=20
problema della popolazione urbana. Sono numerosi i convegni e le lotte =
sociali=20
contro l=92esasperazione dell=92attuale mobilit=E0 voluta dai governi =
locali di destra=20
e per una mobilit=E0 sostenibile, basata soprattutto sul potenziamento =
del=20
trasporto pubblico di superficie, sull=92uso di mezzi pubblici ecologici =
e sulla=20
chiusura al traffico di parti di citt=E0 (centri storici, isole pedonali =
anche=20
periferiche, grandi quartieri residenziali pubblici e privati). Sono un =
fatto,=20
spesso riportato ormai anche dalla stampa quotidiana, le migliaia di =
persone=20
morte ogni anno per le sostanze cancerogene connesse all=92uso massiccio =

dell=92auto, le migliaia di persone, soprattutto bambini e vecchi, che =
si ammalano=20
alle vie respiratorie a causa delle polveri sottili, la morbilit=E0 e =
gli=20
svenimenti tra i vigili urbani addetti al traffico.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman">    =20
    Non=20
possiamo, quindi, ignorare che il modello di mobilit=E0 urbana basato =
sull=92auto=20
individuale =E8 in crisi, soprattutto in Italia, che possiede la pi=F9 =
alta densit=E0=20
di auto nel mondo, in rapporto sia agli abitanti sia ai chilometri di =
strade, e=20
le politiche pubbliche locali pi=F9 lontane dalle indicazioni europee =
(Libro verde=20
dell=92ambiente urbano,1990): targhe alterne; blocchi del traffico; zone =
a=20
traffico limitato non controllate; milioni buttati per parcheggi =
sotterranei=20
destinati a una minima parte delle auto che ingombrano gli spazi aperti =
delle=20
citt=E0, che sarebbero assai meglio usabili per la vita collettiva; =
nuovi=20
sottopassi, cavalcavia e strutture multipiano, i cosiddetti =
fluidificatori del=20
traffico, che lo spostano soltanto; e nuove autostrade urbane che ne =
attirano=20
uno ancora pi=F9 consistente=85
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
E neppure possiamo dimenticare i prezzi che si pagano per un =
trasporto=20
merci effettuato in larga prevalenza su gomma in termini di =
inquinamento,=20
consumo energetico, gravissimi incidenti stradali, blocchi alle =
frontiere con il=20
resto d=92Europa, che trasporta le merci su ferro e via acqua; e che i =
trasporti=20
sono responsabili per il 40% dell=92effetto serra; e che la produzione =
di energia=20
da combustibili fossili rappresenta il 95% dell=92inquinamento=20
dell=92aria.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Oltre a tutto ci=F2 le guerre dell=92ultimo decennio (Golfo, =
Cecenia,=20
Afganistan, Iraq) servono per placare la sete di petrolio delle auto=20
dell=92occidente, posto che le riserve Usa sono state gi=E0 sfruttate =
per il 60% e=20
che i giacimenti del mare del Nord, dell=92Algeria e dell=92America =
Latina si=20
esauriranno tra non molto. E, oltre alle guerre, per avere pi=F9 =
petrolio e per=20
controllarne la disponibilit=E0 e il prezzo, si tentano colpi di Stato =
(Venezuela)=20
e si sconvolgono gli habitat naturali e umani in varie parti del pianeta =

(Nigeria, Ecuador). Cos=EC come, per trasportare il petrolio riducendo i =
costi=20
all=92osso, si inquinano in modo drammatico mari e coste, dall=92Alaska =
al=20
Sudafrica, alle coste europee e italiane.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Tuttavia la Fiat deve essere salvata, anche con l=92intervento =
statale, per=20
tutto ci=F2 che rappresenta per l=92economia e per l=92occupazione =
diretta e indiretta=20
in intere aree in varie parti d=92Italia, ma non salvata con interventi =
puramente=20
assistenziali di infausta memoria, che non arrestano il declino =
industriale e=20
spostano il tracollo solo un po=92 pi=F9 avanti nel tempo, con ci=F2 =
sprecando=20
ingentissime risorse pubbliche che dovrebbero essere destinate a =
effettivo e=20
duraturo vantaggio della collettivit=E0. =20

<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
L=92unico modo per tutelare contemporaneamente sia il lavoro sia =
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> l=92ambiente e la salute =E8 =
dato=20
dall=92impulso alla ricerca tecnologica e dalla riconversione produttiva =
per=20
ottenere pi=F9 mezzi di trasporto pubblico e meno auto e, in ogni caso, =
mezzi=20
pubblici ecologici e auto ecologiche.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Una mobilit=E0 veramente sostenibile richiede pure che vengano =
ridotte le=20
necessit=E0 di spostarsi mediante scelte di pianificazione urbana e =
territoriale=20
che portino sia a citt=E0 policentriche, con attivit=E0 attrattive di =
persone=20
organicamente distribuite nel tessuto urbano e con servizi diffusi e=20
raggiungibili a piedi,  =
sia alla=20
riaggregazione sul territorio delle attivit=E0 produttive e delle =
residenze o,=20
quanto meno, alla fine dello sparpagliamento di edifici e attivit=E0 =
alla rincorsa=20
di aree a prezzi sempre pi=F9 bassi. Richiede che il trasporto =
collettivo su ferro=20
venga potenziato e diffuso, anche riattivando linee abbandonate e=20
sottoutilizzate, nelle citt=E0 e fuori, e reso ulteriormente appetibile =
con<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  politiche tariffarie integrate =
a scala=20
metropolitana. A completamento di ci=F2 richiede anche lo sviluppo dei =
sistemi di=20
trasporto a domanda, che consentono di passare dall=92economia (e dai =
costi) del=20
possesso dell=92auto all=92economia (e ai vantaggi) dell=92accesso al =
trasporto=20
mediante le varie forme di condivisione degli autoveicoli (<I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">car sharing, car pooling, taxi =

collettivi).
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">         =20
Ma =E8 evidente che un contributo fondamentale alla qualit=E0 =
dell=92aria e=20
alla salute pu=F2 essere dato dalla circolazione di mezzi pubblici =
ecologici e di=20
auto ecologiche. Gi=E0 ora sono disponibili motori misti ed elettrici ad =
alto=20
risparmio energetico e a bassa capacit=E0 di inquinamento che si possono =
produrre=20
industrialmente; gi=E0 ora si pu=F2 programmare la sostituzione degli =
autobus urbani=20
inquinanti con altri alimentati a metano o a gas naturale (gi=E0 in =
produzione in=20
Italia), ma la via pi=F9 risolutiva, da imboccare subito, appare quella =
dei motori=20
a idrogeno, che consentono di immagazzinare l=92energia e di azzerare=20
l=92inquinamento, soprattutto tenendo presente che l=92idrogeno pu=F2 =
essere ottenuto=20
mediante l=92uso di fonti energetiche rinnovabili.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Occorrono naturalmente investimenti molto ingenti per completare =
e=20
connettere le tecnologie necessarie ai vari spezzoni che =
costituiscono<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  la filiera dell=92idrogeno =96 =
produzione;=20
infrastrutture per la distribuzione; impianti per l=92uso finale -, ma =
l=92entit=E0=20
degli stanziamenti ipotizzati per l=92Italia rappresenta, secondo una =
ricerca=20
condotta dagli Amici della Terra e dalle Ferrovie, una cifra venti volte =

inferiore a quella corrispondente ai danni sanitari e ambientali =
provocati in=20
Italia dal sistema dei trasporti basato sul petrolio.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Usa e Giappone stanno investendo da tempo cifre considerevoli per =
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> mettere a punto la rivoluzione =
energetica=20
dal petrolio all=92idrogeno. E nell=92ottobre scorso, Romano Prodi, =
accogliendo=20
l=92appello dell=92economista Jeremy Rifkin, ha organizzato un incontro =
tra l=92Unione=20
Europea e i maggiori gruppi industriali per creare una <I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal">partnership, finora inedita ma =
assai=20
lungimirante, in grado di pianificare la transizione dal petrolio=20
all=92idrogeno;  ha =
sancito=20
l=92attivazione di un gruppo di esperti ad alto livello, tra cui il =
premio Nobel=20
Carlo Rubbia, con il compito di definire la strategia europea in questo =
campo e=20
di formulare una prima proposta entro la met=E0 del 2003 e ha pi=F9 che =
raddoppiato=20
gli stanziamenti europei per lo sviluppo sostenibile.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
 Gi=E0 alcune case=20
automobilistiche (General Motors, Bmw, Toyota) sono pronte a produrre =
auto a=20
idrogeno. Perch=E9 anche l=92Italia e la stessa Fiat non potrebbero =
imboccare=20
la  via di un futuro =
energetico non=20
inquinante? Questa prospettiva strategica consentirebbe alla Fiat di =
recuperare=20
competitivit=E0 per una certa fase e, se ben gestita, di mantenere un =
suo ruolo=20
produttivo e commerciale anche quando il mercato dell=92auto sar=E0 =
dominato dal=20
nuovo sistema di propulsione. Perch=E9 non elaborare allora un piano =
organico di=20
provvedimenti in tal senso in cui ognuno faccia la sua parte: lo Stato e =
il=20
governo centrale, la ricerca pubblica e privata, la Fiat, gli =
investitori, i=20
governi delle citt=E0, il centrosinistra, i sindacati, gli ambientalisti =
e i=20
comitati di cittadini?
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
A mio parere l=92Ulivo allargato e tutta la sinistra, =
nell=92elaborare il=20
programma elettorale che dovr=E0 consentirci di vincere le prossime =
elezioni=20
politiche e di riportare questo paese sulla via della civilt=E0, non =
deve=20
limitarsi a riproporre quanto gi=E0 avevamo e<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  questo governo ci ha tolto e =
distrutto,=20
ma deve inserirvi nuove proposte decise, coraggiose e organiche, come ad =
esempio=20
il passaggio all=92economia dell=92idrogeno, e deve affrontare le =
questioni nodali=20
del lavoro e dell=92ambiente, che, se guardate nella prospettiva =
corretta, non=20
sono in contraddizione ma in sinergia. <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> 
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Oltre a tutto il Nord del mondo =96 sostanzialmente l=92Europa, =
date le=20
posizioni Usa, che prosperano sull=92economia di guerra e dirigono la=20
globalizzazione neoliberista =96 deve farsi carico di avviare =
l=92inversione di=20
rotta verso un riequilibrio ambientale e socioeconomico a livello =
planetario, in=20
quanto i paesi del Sud, strangolati quasi tutti dai ricatti dei =
programmi=20
strutturali del Fondo Monetario Internazionale e dall=92invasione dei =
grandi=20
gruppi multinazionali, tendono a porsi le stesse mete e a ripercorrere =
gli=20
stessi errori che  hanno=20
caratterizzato il nostro modello di crescita. Diventa quindi molto =
importante il=20
ruolo che un prossimo governo di centrosinistra allargato e vincente in =
Italia=20
pu=F2 svolgere in una prospettiva europea sempre pi=F9 =
integrata.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Anche il sindacato pu=F2 svolgere un grande ruolo in questa =
doppia e=20
convergente tutela, forse non nei contratti collettivi nazionali, in cui =

ipotetici diritti all=92ambiente e alla salute, al di l=E0 del rispetto =
delle leggi=20
vigenti, rischierebbero di essere astratti e inefficaci. Ma molto si =
pu=F2 fare a=20
livello locale, applicando il motto, comune all=92ambientalismo e al =
movimento=20
delle donne, del =93pensare globalmente e agire localmente=94: ad =
esempio nella=20
contrattazione aziendale e di gruppo e in piattaforme a livello =
territoriale,=20
come in vertenze di distretto industriale (omogenei dal punto di vista=20
produttivo) e nei patti territoriali.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
E non sarebbe affatto male se partiti, sindacati e ambientalisti=20
affrontassero tutti insieme queste tematiche, elaborando una prospettiva =
comune=20
da portare poi avanti ognuno secondo le sue specificit=E0, ma in =
sintonia,=20
rafforzando a vicenda obiettivi e strumenti.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Per salvare noi stessi e il pianeta occorre operare in una =
prospettiva=20
che preveda, per ognuno e ognuna, meno merci e pi=F9 ben-essere (pi=F9 =
salute, pi=F9=20
cultura, pi=F9 tempo liberato, pi=F9 vita di relazione, pi=F9 equilibrio =
=96 in=20
definitiva - tra attivit=E0 per la produzione e il mercato e attivit=E0 =
per la=20
rigenerazione della vita). Per avviare processi in tale direzione pu=F2 =
essere=20
assai utile operare lungo tre filoni: la riduzione significativa =
dell=92orario di=20
lavoro; la riconversione ecologica delle attivit=E0 produttive; e la =
manutenzione=20
e cura del territorio.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
A qualche anno di distanza dal tentativo di introdurre le 35 ore=20
settimanali si fa fatica a credere che non abbiamo ottenuto nulla =
perch=E9 ci=20
siamo divisi tra chi voleva ottenerle per legge e chi mediante la=20
contrattazione: come se non fossero indispensabili entrambe, in quanto =
=E8 ovvio=20
che,  in una materia tanto =

rivoluzionaria rispetto agli assetti esistenti, una legge, senza =
contrattazione,=20
rimane lettera morta e una contrattazione, senza una legge di sostegno, =
=E8=20
un=92impresa disperata.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Sono convinta che dovremmo riprendere questo tema, nonostante le=20
difficolt=E0 opposte dall=92allungamento di fatto dei tempi individuali =
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> di lavoro conseguenti alla=20
globalizzazione e alla precarizzazione, sia per la sua capacit=E0 di =
rimettere in=20
discussione i meccanismi e i ritmi dell=92accumulazione del capitale, =
sia per le=20
possibilit=E0 che offre e di redistribuire il lavoro esistente e di =
riappropriarsi=20
del proprio tempo di lavoro e di vita. Invece delle 35 ore settimanali=20
automatiche sempre e per tutti, si pu=F2 pensare, come =E8 stato =
proposto qualche=20
anno fa, a un tetto annuo prefissato per legge, da distribuire secondo =
orari=20
variamente modulati durante l=92anno, a seguito di una contrattazione =
che<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  tenga conto delle esigenze sia =
della=20
produzione sia dei lavoratori e delle lavoratrici, in modo che anche gli =

straordinari =96 per i quali prevedere comunque un tetto non superabile =
=96=20
necessari nei periodi di punta =20
possano essere poi recuperati nei periodi di bassa=20
congiuntura.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
In merito al secondo filone dovremmo elaborare un nostro progetto =
di=20
politica industriale collegato a una politica della ricerca pubblica =
mirata alle=20
tecnologie a basso impatto ambientale e all=92uso di sostanze =
certificate come non=20
dannose alla salute. In questo progetto complessivo le priorit=E0 =
dovrebbero=20
essere decise correlando i settori individuati come strategici =96 o che =
possono=20
diventarlo, anche se attualmente in crisi, proprio mediante una loro=20
riconversione ecologica che introduca innovazione e qualit=E0 -, i =
settori pi=F9=20
nocivi all=92ambiente e alla salute e i settori<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  per cui tecnologie alternative =
sono gi=E0=20
disponibili o comunque pi=F9 vicine. Per i periodi di fermo impianti =
necessari=20
alle opere di riconversione si potrebbe riprendere il progetto dei Verdi =
di un=20
po=92 di anni fa, che prevedeva una sorta di cassa integrazione =
=93verde=94 per=20
tutelare economicamente i lavoratori non coinvolgibili nelle attivit=E0 =
di=20
trasformazione. Un rapporto corretto tra industria e ambiente, tenendo =
conto del=20
fatto che la legislazione ambientale =E8 aggirata dalle imposizioni=20
dell=92Organizzazione Mondiale del Commercio e che i controlli =
ambientali sono=20
facilmente aggirabili, ad es. sversando gli inquinanti nei fiumi nei =
giorni in=20
cui gli operatori pubblici non sono in servizio, pu=F2 essere attivato =
rendendo=20
pi=F9 conveniente per le imprese  il=20
non inquinare e il riciclare acqua, energia e materiali, tramite un =
sistema=20
coordinato di imposizione fiscale ambientale e di incentivi e/o =
contributi=20
pubblici per attivit=E0 di riconversione.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">       =20
Processi con analoghe finalit=E0 dovrebbero essere messi a punto =
e avviati=20
anche per l=92agricoltura e per l=92allevamento del bestiame.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Quanto al terzo filone di impegno occorre dire basta a nuove =
autostrade,=20
al ponte sullo Stretto e simili, che richiedono investimenti enormi con =
il solo=20
risultato di distruggere irreparabilmente il territorio e di procurare=20
un=92occupazione solo temporanea. Occorre impegnarsi invece =96 =
destinandovi<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  le risorse pubbliche adeguate, =
in ogni=20
caso infinitamente minori di quelle richieste dalle ricostruzioni e dai=20
risarcimenti danni a seguito dei disastri cosiddetti naturali - in quel=20
complesso di attivit=E0 che possiamo chiamare di manutenzione e cura del =

territorio e dell=92ambiente urbano ed extraurbano: rimboschimento di =
montagne e=20
colline; ampliamento e cura dei parchi e delle altre aree protette;=20
rinaturazione degli argini dei fiumi e rispetto dei loro alvei; turismo=20
sostenibile nei parchi e nei centri storici piccoli e piccolissimi da=20
rivitalizzare; riqualificazione urbana; recupero, restauro e =
riqualificazione=20
energetica degli edifici; riuso di edifici dismessi e di aree gi=E0 =
cementificate;=20
manutenzione programmata degli edifici e degli impianti di illuminazione =

pubblica; sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili; completamento e=20
rinnovamento delle reti di adduzione dell=92acqua; riduzione degli =
scarti di=20
lavorazione e degli imballaggi; maggiore recupero dei residui solidi =
urbani e=20
via enumerando; tutte attivit=E0 che creano occupazione stabile, =
qualificata e=20
tale da contribuire al ben-essere collettivo.
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
Una decina di anni fa Legambiente aveva elaborato, per opporsi al =
solito=20
piano di opere pubbliche cementificatrici varato dal<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">  governo (l=92Italia =E8 il =
paese al mondo=20
con il maggior consumo di cemento pro=20
capite), un contropiano per il lavoro basato sulle attivit=E0 sopra =
elencate,=20
successivamente sottoscritto da Cgil Cisl e Uil nazionali, ma poi finito =
in=20
nulla. Perch=E9?
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
In buona sostanza, a parte la questione del passaggio =
all=92idrogeno, in=20
questa relazione non ho detto nulla di nuovo e mi sono limitata a =
ricordare le=20
idee, le proposte e i progetti apparsi qua e l=E0 tra le varie =
articolazioni della=20
sinistra in questi ultimi decenni: quando riusciremo a trasformarli in =
un=20
progetto politico coerente, unitario e vincente?
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"> 
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;           &nbs=
p;           &nbsp=
;            =
            &=
nbsp;           &n=
bsp;           &nb=
sp; =20
Milano, 1 febbraio 2003
<FONT=20
face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p>
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes"><FONT=20
face=3D"Times New =
Roman">           =
             =


<FONT=20
face=3D"Times New Roman">Un  =
po=92=20
di  <B=20
style=3D"mso-bidi-font-weight: normal">BIBLIOGRAFIA:
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style=3D"mso-bidi-font-style: normal">Ecoeconomy. Una nuova economia per =
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Terra. Editori Riuniti, 2002
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face=3D"Times New Roman">Susan George,<SPAN=20
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style=3D"mso-spacerun: =
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Riuniti, 2000<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: yes">       =
<I=20
style=3D"mso-bidi-font-style: normal"><SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;           &nbs=
p;     
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style=3D"mso-spacerun: =
yes">        =20
<SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;           &nb=
sp;  <SPAN=20
style=3D"mso-spacerun: =
yes">           &n=
bsp;       
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I limiti della =
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moltiplicando  <SPAN=20
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face=3D"Times New Roman"> <o:p></o:p></DIV>
<DIV align=3Dleft><IMG=20
src=3D"cid:028501c2d126$8d55ad40$9118ff01@puntorosso"></DIV></DIV>=

<DIV><FONT=20
face=3DArial> --------------------------------------------------------=
-------------------- ASSOCIAZIONE=20
CULTURALE PUNTO ROSSO <A=20
href=3D"mailto:puntorosso@puntorosso.it">puntorosso@???</A> =
FORUM=20
MONDIALE DELLE ALTERNATIVE <A=20
href=3D"mailto:fma@puntorosso.it">fma@???</A> LUP - LIBERA=20
UNIVERSITA' POPOLARE <A=20
href=3D"mailto:lup@puntorosso.it">lup@???</A> EDIZIONI =
PUNTO ROSSO <A=20
href=3D"mailto:edizioni@puntorosso.it">edizioni@???</A> VIA =
MORIGI 8=20
- 20123 MILANO - ITALIA TEL. 02-874324/72016642 FAX =
02-875045 <A=20
href=3D"http://www.puntorosso.it">www.puntorosso.it</A></DIV></BOD=
Y></HTML>

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