[nihil] [movimento] Re: [Cerchio] ah, la famiglia...

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Author: Pkrainer
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Subject: [nihil] [movimento] Re: [Cerchio] ah, la famiglia...
non mi sembri padrona delle tue reazioni: ricomponiti.
Prima di tutto, della faccenda sappiamo solo ciò che hanno detto i giornali,
e in genere lo stesso sappiamo di infinite vicende analoghe. Per nostra
fortuna, pochi conoscono di persona protagonisti di vicende di tal fatta,
anche perché, come dicevo, non sono poi così numerose.
E basarsi su quel che dicono i giornali, dai, é davvero molto poco.
Che le donne siano vittime, é spesso vero; ma é pure vero che accadono
parecchi casi in cui sono le donne a uccidere, con meccanismi assai simili.
Non sparare sul testosterone, che, a parte che non é molto controllabile, é
anche apprezzato, quando si esprime in altre forme.
Perché lui abbia ucciso i figli, non mi pare facile stabilirlo (io ti
esponevo un caso piuttosto diffuso, che spiegherebbe perché ha ammazzato i
figli, si é ammazzato lui, MA non solo non ha ammazzato la moglie , ma
neppure il terzo diciamo così incomodo): comunque, a leggerti parrebbe che
giudicheresti meglio se avesse direttamente liquidato la moglie...
Dire "figli innocenti" é una cosa poco ragionevole: perché, se avesse
ucciso dei colpevoli? e chi é un colpevole?
Sulla comprensione, larvata o no, occorre intendersi: comprendere, nel senso
di capire, a me pare sempre opportuno, ammesso che ci si riesca.
Comprendere, nel senso di perdonare, non credo che ci competa,
obiettivamente
Passione indica il consumarsi; qualcosa che ti macina dentro, non mi pare
che sia un vocabolo così improprio, anche se, in effetti, io preferisco
usarlo in situazioni differenti.
Che il mondo sia malato, non ci sono dubbi, ma affermo con grande fermezza
che la famiglia é uno dei luoghi dove questa malattia é più radicata e
mortale. Si spingono le persone a considerare la loro vita intima, l'amore,
la coppia, l'essere genitori (anche perché ogni attività pubblica é
interdetta, e resa pericolosa e spesso perseguitata), come le cose
essenziali della vita. Poi, si pretende però che, uno dopo essersi investito
tutto in quest'unico disegno di realizzazione intima, viene a sapere che lei
(o lui: in Finlandia non so, qui le donne uccidono gli uomini appena meno di
quanto gli uomini uccidano le donne) in effetti, vuole cambiare vita. A quel
punto, si richiede a quello stesso personaggio da cui prima si pretendeva
dedizione totale, un equilibrio meraviglioso, tipo quello che dice "ti
auguro tanta felicità, e qui e là". C'é chi ci riesce, chi si rende conto di
essere un miracolato, e chi invece non ce la fa. Stronzo? Come escluderlo.
Ma bada che era lo stesso stronzo, per gli stessi motivi, che si alzava la
notte a scaldare biberon, che portava la famiglia in gita fra una coda e
l'altra dell'autostrada, che omaggiava pediatri, insegnanti, babysitter e
suocere e assistenti sociali e leggeva i libri degli educatori famosi e
leggeva "Padremoderno" la rivista che ti attacca la sfiga come un guanto da
chirurgo. Denunciamo questa stessa stronzaggine PRIMA, quando questi poveri
fessi lavorano, onorano la moglie, la patria e il sindacato e la squadra di
calcio, e fanno il dovere loro e pure quello altrui, sentendosi in colpa per
tutti i mali del mondo, e la domenica vanno pure a dare l'offerta per
l'adozione a distanza e firmano per proteggere la trota salmonata. Non é un
caso se si chiamavano proletari quelli che gli rimanevano solo i figli:
quando a uno così, gli levi pure i figli, che cosa fa? Ogni giorno che
passa senza che noi sia combattuta la famiglia, la religione, lo stato, il
lavoro, la società, la legge, la coppia, la scuola, ogni giorno é un carico
sulle spalle di tutti quanti. Vero é che molti riescono a portarlo senza
mettersi a sparare su nessuno: ma molto vuol dire pure la buona sorte,
credimi
Devo dire però che le differenze che introduci fra uomini e donne, lui
stronzo, lei con la mente sconvolta, come anche quelle cose che hai scritta
di quella tipa antipatica sulla violenza maschile e il tipo che alza la voce
e vuole intimidire mentre se una donna alza la voce vuole non farsi
intimidire, insomma, come posso dirtelo? mi paiono argomenti debolissimi, e
di ben scarsa efficacia

---- Original Message -----
From: "Tuula Haapiainen" <Cyberscript@???>


> mi incazzo perché sempre le donne diventano vittime si questa violenza

degli
> stronzi che gli va il testosterone in testa se le donne si permettono di
> lasciarli e dire, scusa non sei il mio tipo.
>
> e in secondo luogo, perchè quello non ha ucciso i figli per "proteggerli"

ma
> per fare un dispetto alla moglie che l'ha rifiutato, infatti non l'ha
> ucciso, l'ha lasciato viva togliengole i figli..quello stronzo..!!!! per
> farla soffrire di più...e poi s'è sparato lui, per non assumere la sua
> responsabilità di assassino...dei propri figli innocenti...!!!
>
> e poi, "il delitto d'onore", ma, se se ne ..esce fuori una
> larvata"comprensione" anche nell'articolo che parla di delitto
> "passionale"..ma che cazzo, che ancora ci dobbiamo sentire parlare di
> "passione" quando si tratta di assassinio sanguinario.....allora anche lo
> stupro diventa un atto d'amore...???????
>
> non ne posso più di questi stronzi che si fanno salire il testosterone nel
> cervello e per causa loro, tante donne perdono la vita solo perché

vogliono
> scegliere e autodeterminare la propria vita e cambiarla....
> Paolo, sono troppi questi casi..e sono sempre le donne che ci perdono la
> vita o gli affetti come i figli..
> è un mondo sempre più malato, dove gli uomini in primis crollano..
> Lo sai che in Finlandia, dei paesi europei c'è il più alto numero di donne
> uccise dagli uomini...???
>
> ..è un fenomeno non solo italiano...sono in maggioranza schiacciante le
> donne che ci rimettono o la vita o la salute per atti di violenza o

perdono
> la vita i figli.. a causa "della passione" degli uomini, in tutto il
> mondo.....:-////
>
> ..i casi al contrario sono minimali...cioè, che sia ucciso l'uomo...Invece
> quando le donne si uccidono, capita che si portano anche i figli con sé

alla
> morte, per "proteggerli", o come un prolungamento di sè...certamente una
> visione patologica ..ma primordiale...di una mente sconvolta..
> ed è un altra cosa, rispetto al fatto in questione..
>
> tuula