Author: Alessandro Presicce Date: Subject: [Lecce-sf] ancora sul convegno
Inoltro ulteriori osservazioni di Stefano Galieni sul nostro convegno:
Sul convegno forse mi sono espresso male o poco.
Neanche a me va bene la vetrina né politica né tantomeno accademica ma non
vorrei neanche che ce la cantassimo e suonassimo da soli.
I politici (parlamentari) pensavo di coinvogerli a condizione che abbiano
qualcosa da proporre non certo per una esibizione. Visto che in tanti oggi
sembrano rinnegare i cpt che hanno edificato, non mi dispiacerebbe metterli
di fronte alla responsabilità di un impegno serio fuori e dentro il
parlamento.
Lo stesso vale per il mondo cattolico e per il movimento: vanno invitate
persone interessate a proporre una strategia di lotta che non si può
esaurire nelle manifestazioni, nelle ispezioni, nelle dichiarazioni di
indignato dolore. E' importante che l'indirizzo venga dato da chi ha imposto
questo tema all'attenzione con la necessaria radicalità ma è altrettanto
importante un momento pubblico in cui anche pezzi di movimento e di società
civile finora assenti vengano costretti a fare i conti con le proprie
responsabilità.
In generale però, se vogliamo fare un convegno che, continuando il percorso
di Torino, porti ad allargare il fronte contro i cpt, dobbiamo pensare in
grande ed avere anche visibilità.
Per quanto riguarda la presenza di migranti sto tentando di coinvolgere una
donna molto in gamba di Santo Domingo che pur essendo regolarmente sposata
con un italiano è stata (a maggior ragione) illegalmente trattenuta per
oltre un mese al Cpt di Brindisi. D'accordo sulla necessità di chiedere la
presenza e il protagonismo di altri migranti, faccio però notare che:
1) alla riunione del gruppo l'unico migrante presente, a cui ben volentieri
si può chiedere di intervenire, è Hamadi Oueslati di Roma. Se ci sono altre
persone disponibili, ben vengano.
2) Abbiamo però di fronte un problema non da poco: chi è stato in un cpt e
ne è uscito con un foglio di via difficilmente sarà in condizione di
partecipare.
Chi invece non c'è mai stato spesso non se ne interessa, ma spero di essere
smentito.
Importantissimo poi è il fornte europeo dove qualsiasi valido contributo va
ricercato.