Author: massimiliano.andreoni@tin.it Date: Subject: [Forumlucca]
Forse a nessuno dei nostri politici fa mai veramente piacere la verità?
Bagheria, Auschwitz della mafia? Il Paese insorge
Rivolta contro il ?Diario? di Deaglio per un?inchiesta su Cosa nostra che=
parla di dominio mafioso e di un campo di sterminio in un deposito di aut=
o.
Il sindaco: "Basta coi professionisti dell?antimafia".
di Simone Di Stefano
PALERMO - Bagheria, ferita nell'onore. Teme un ritorno d'immagine negativ=
o
e il crollo di presenze turistiche. Si confronter=E0 domani pomeriggio in=
Consiglio comunale per condannare chi tenta di "screditare l'intera comun=
it=E0".
Si sente infangata dall'inchiesta giornalistica su mafia e politica pubbl=
icata
il 6 dicembre dal "Diario" - il settimanale diretto da Enrico Deaglio -
che ha raccontato non la Bagheria degli agrumeti e delle ville settecente=
sche
- quella per intenderci disegnata su tela da Renato Guttuso e registrata
su pellicola da Peppuccio Tornatore - ma la Bagheria " cantata" ai magist=
rati
di Palermo da Nino Giuffr=E9, l'ultimo dei pentiti, il braccio destro del=
boss latitante Bernardo Provenzano.
Quella Bab el gherib (Bagheria in arabo significa porta del vento, come
scrive la Maraini) che, secondo il numero due di Cosa Nostra, sarebbe sta=
ta
e continua ad essere il laboratorio politico della mafia, il luogo ideale=
della "primula rossa" per i suoi sporchi affari, gli appalti pilotati e
le lupare bianche compiute nel "campo di sterminio" di Bagheria, un depos=
ito
di ferro situato ai bordi dell'autostrada Palermo-Catania, utilizzato da
Provenzano per eliminare i picciotti inaffidabili.
L'inchiesta del Diario a firma di Gianni Barbacetto, dal titolo "Bagheria=
e il campo di sterminio di Cosa Nostra", ripercorre vent'anni di complici=
t=E0
e di collusioni tra il potere politico e quello mafioso, fa nomi e cognom=
i,
racconta una storia di voti e di affari che non si =E8 mai interrotta.
"Solo archeologia", commenta il Sindaco della comunit=E0 bagherese, Pino =
Fricano.
"Quella raccontata dal Diario - dice - non =E8 la Bagheria di oggi. Accos=
tarla
ad un campo di sterminio, ad un museo degli orrori, =E8 un'operazione da =
professionisti
dell'antimafia. Un modo per danneggiare l'immagine di una citt=E0 che si =
=E8
affrancata".
E sullo stato della lotta a Cosa nostra ma soprattutto per respingere le
accuse di connivenza e di complicit=E0 tra i politici locali e i boss di =
Cosa
nostra contenute nell'inchiesta giornalistica, =E8 stato gi=E0 fissato pe=
r le
ore 18 di domani un Consiglio comunale straordinario. Una seduta che si
prevede dai toni roventi e alla quale parteciper=E0 anche l'inviato conte=
stato
del Diario.
Una riunione pubblica che la Casa delle libert=E0 sta pubblicizzando pers=
ino
con un volantinaggio capillare dell'articolo incriminato.
Sott'accusa, naturalmente, il settimanale di Deaglio, ma non solo. Nel mi=
rino
=E8 finito anche Vincenzo Drago, ex corrispondente de L'Ora di Palermo, e=
x
consigliere comunale comunista, oggi animatore del periodico Il nuovo Pae=
se,
per la sua testimonianza, integralmente pubblicata da Gianni Barbacetto
e soprattutto per una sua frase che ha fatto saltare dalla sedia un po'
tutti: "Qui la mafia - ha detto nell'inchiesta del Diario - non ha mai di=
chiarato
guerra alla politica, perch=E9 qui la mafia =E8 sempre stata politica". L=
e prove?
"A Bagheria - conclude Drago - il consiglio comunale =E8 stato sciolto tr=
edice
volte per infiltrazioni mafiose, le ultime due nel 1993 e nel 1999". E qu=
esta
non =E8 archeologia.