[Cm-crew] I: idee francesi

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Author: Tomas de Torquemada
Date:  
Subject: [Cm-crew] I: idee francesi
ricevo e inoltro

mi ricorda qualcosa....

....

ah si! l'editto alla salute pubblica!

bentornato

> -----Messaggio originale-----
> Da: criticalmass-owner@???
> [mailto:criticalmass-owner@inventati.org]Per conto di clacla
> Inviato: lunedì 13 gennaio 2003 18.42
> A: dadaciclo
> Cc: criticalmass@???
> Oggetto: idee francesi
>
>
> E se, di fronte alla cancrena automobilistica, si passasse all'azione
> senza troppi riguardi ?
> Tutte le soluzioni ponderate e realistiche per cambiare la citta' sono
> state proposte.
>
> Lasciamo perdere per un attimo il realismo.
> I compagni francesi hanno esaminato nel modo piu' serio possibile questa
> semplice premessa,
> lontano da indugi e da mezze misure all'acqua di rose:
>
>
>
>
> TUTTA LA CIRCOLAZIONE AUTOMOBILISTICA IN CITTA' E' PROIBITA
>
> La replica non tardera', tagliente:
> e' irresponsabile e attenta alle liberta' individuali.
> E saremmo congedati con un manrovescio.
>
> Irresponsabile?
> Ma quello che e' irresponsabile, economicamente, ecologicamente e
> umanamente, sono i milioni di ore persi negli stessi orari ogni giorno
> in intasamenti mostruosi. Sono i miliardi di litri di carburante
> inutilmente consumati stando fermi. Sono i bilioni di metri cubi di gas
> di scarico liberati nell'atmosfera. E' l'energia vitale di un'intera
> popolazione attiva inghiottita, e lo stress generato da ore di
> imbottigliamento.
>
> Attentato alle liberta'?
> Quello che attenta alla liberta' e' lo stato attuale della circolazione
> che non permette piu' di circolare. E' l'egemonia dell'automobile che, di
> fatto, non ammette la coesistenza con altri mezzi di trasporto.
> Questi sono i gravi attentati al diritto di respirare.
> Questa misura, in apparenza coercitiva, ripristinerebbe infatti la vera
> liberta' di movimento tramite la realizzazione di una rete di trasporti
> ingegnosa, che un'inflazione automobilistica delirante non permette
> neppure di immaginare.
> Noi, autori del presente trattato di ciclosofia, proponiamo al popolo di
> Parigi, e in genere delle grandi citta', le seguenti misure di salute
> pubblica.
>
>
>
> 1. I veicoli individuali saranno radunati a tutte le porte della citta' in
> enormi parcheggi gratuiti. ogni parcheggio offrira' un piacevole ventaglio
> di mezzi di trasporto verso la citta': metro', autobus, tram, biciclette,
> taxi, riscio', carrozze, fiacre, struzzi con sella (con riserva)... si
> possono portare i pattini. tutto ovviamente gratuito.
> 2. Taxi, autobus, camion senza diritto di precedenza e quelli con (solo
> ambulanze, la pula verra' rottamata) circoleranno su corsie
> preferenziali e
> percorreranno solo i grandi assi. il loro rumore in lontananza evochera'
> sinistramente com'era il mondo di prima, come un'iniezione di richiamo.
> 3. Gli autobus, a carburante ecologico, saranno con "imperiale"; il piano
> superiore scoperto permette di godere della qualita' dell'aria, e di una
> magnifica vista panoramica sulla citta'. le coppie legittime o meno, sono
> fermamente invitate a baciarsi.
> 4. I conducenti dei taxi avranno ricevuto una formazione psicologica molto
> approfondita che permettera' loro di mantenere il sorriso anche quando la
> corsa non e' abbastanza lunga per i loro gusti, o in caso di assenza di
> mancia.
> 5. Le biciclette non potranno essere vendute ne affittate, come
> un carrello
> del supermercato (vecchi tipo, pre-gettone)
> 6. Scoperchiamento di tutti i canali costituendo una minirete
> fluviale. da
> nord a sud delle citta' si navighera' in vaporetto, alla veneziana, a una
> velocita' rispettabile, e in condizioni piacevoli. La sequenza
> vaporetto-lavoro-nanna e' tutt'altro che un incubo, conferendo ai nostri
> indegni dirigenti una certa ampiezza di vedute, e al tempo stesso una
> visione complessiva e tangibile della popolazione, sottraendoli cosi a
> schemi statistici astratti.
> 7. Piccola innovazione tecnologica: una specie di piattaforma su rotaie,
> come un tram ma infinitamente lungo, percorrera' i grandi viali,
> in un senso
> e poi nell'altro, a passo d'uomo. la piattaforma a spostamento
> lento, senza
> fermate, offrira' posti a sedere e tavolini, oppure dehors di
> caffe' mobili.
> Il vantaggio e' che si puo' salire e scendere in ogni momento. permette di
> interrompere una camminata per leggere un po' continuando ad
> avanzare, o di
> chiaccherare tra amici attorno a un bicchiere senza interrompere lo
> spostamento. Con l'impressione che tutta la citta' sfili a passo lento
> accanto al dehors.
> 8. Nei quartieri popolari siamo molto favorevoli a un ritorno
> delle galline
> nella strada. giusto per il piacere di un decollo di volatili
> schiamazzanti
> mentre passiamo in biciccletta.
> 9. Un percorso strettamente ciclistico colleghera' tutti i
> giardini pubblici
> (senza cancelli) e li attraversera' con diritto di precedenza, proponendo
> cosi un circuito tra l'urbano e il forestale unico al mondo. Un privilegio
> scandaloso per la bicicletta, ricompensa di tutti questi anni di
> lotta per l
> asfalto rubato.
> 10. La tangenziale sara' interrata (che riposi in pace) con un sistema di
> areazioni mutata dai tunnel di montagna, e uscite di sicurezza a tutte le
> porte. In superficie, sara' rimpiazzata da una passeggiata alberata per
> pedoni e ciclisti. una gigantesca colata verde attorno alla
> citta', con temi
> forestali: la pineta tra cormano e linate, la boscaglia tra viale
> certosa e
> sesto san giovanni, la giungla tra baggio e quarto oggiaro...
> alla barriera
> di melegnano si giungera' in un'atmosfera clorofilliana
> ininterrotta: 40 km
> di natura aperta garantita.
> 11. Infine sara' edificato (ed edificante) un museo della vita
> urbana prima
> della rivoluzione ciclosofica. In esso si contempleranno le foto
> allucinanti
> delle circonvallazioni costellate di automobili. vedute
> scioccanti di decine
> di persone strette su un marciapiede per lasciarne passare una o due in
> casse di acciaio con le ruote. E si scopriranno oggetti ridicoli come il
> parchimetro.