Giusto per dirne una, nel "rispetto" del protocollo di kyoto c'è una 
legge europea che permette ai grossi impianti di combustione ad eccedere 
nella dispersione aerea per una tonnellata di agenti inquinanti dietro la 
mora di 50 euro, mentre se ti beccano in manifestazione con un capo di 
imputazione qualunque (vai tu a dimostrare che non hai fatto nulla) ti 
infilano in galera per 14 anni. Senza colazione a letto e con la sola 
accusa di "compartecipazione psichica".
Perdonate la divagazione ma la cosa serve solo a far capire la filosofia 
che guida il mio pensiero ogni volta che inforco la bicicletta. Non posso 
negare di aver utilizzato anche l'autombile ma sempre nel rispetto 
precauzionale di chi invece non mi obbliga a respirare quintalate di 
merda, il che probabilmente significa accodarsi alle biciclete che trovo 
per strada e bloccare ulteriormente il traffico. Dal momento che la 
prospettiva di un tumore ai polmoni non mi affascina particolarmente 
(anche se può sembrare un controsenso fumare) penso che la scelta sia 
semplicemente obbligata o comunque una questione di buonsenso. La sciura 
che porta a scuola il caghettino di 4 Kg e 1/2, potrebbe anche 
insegnargli a prendere la metrò o farlo stare in equilibrio su un paio di 
ruote come fanno tutti gli altri che il mercedes non ce l'hanno. Il 
motorino non me l'hanno mai comprato e mi sono abituato fin dalla più 
tenera età ad avere un senso antagonista alla mobilità cittadina. Le 
macchine sono sempre state solo dei pericolosi ostacoli alla mia fretta, 
a volte confondendo marciapiedi o corsie automobilistiche, sbirri o 
semafori un inconveniente alla libera circolazione di idee e persone. 
Anche se ora la mia guida è sicuramente più pacata e faccio le debite 
distinzioni tra pedoni e semafori, mi sento più di concepire la velocity 
come la potrebbe intendere matteo, senza che ciò possa in qualche nodo 
venir meno allo stesso rispetto ed apprezzamento che matteo manifesta nei 
confronti degli organizzatori. Peraltro anche solo in termini di 
perisolosità, girare in città alle 6 di domenica mattina potrebbe esporci 
al rischio di incappare nell'alfista post-afterhour che crede che la 
città sia sua. Per una deformazione mentale tendo ad avvicinare la 
filosofia messenger più come un centauro survivalista urbano che non 
nell'educato e pacifico rispetto del coglione autolamierato che sgomma 
alla mia sinistra. Se nelle critical mass il patentato me lo tengo 
dietro, nelle velocity sono io a superarlo: lo tengo a destra. O peggio 
ancora, senza nessuna regola, lo passo sia a destra che a sinistra. Come 
ebbe a dire il mio vecchio professore di lettere Colombo, non si può 
iniziare una guerra sperando che non ci siano nè vinti, nè vincitori.
La velocity non è una passeggiata psicogeografica, ma uno schiaffo in 
faccia all'arroganza automobilistica.
No giustice, no peace!
Saluti
edo
-----Original Message-----
From: "Matteo Salvi" <matteosalvi@???>
To: <cm-milano@???>
Date: Thu, 12 Dec 2002 18:41:35 +0100
Subject: R: R: [Cm-milano] velocity 02 -  x matteo
> ok, ho capito, vada per la levataccia. comunque io mi emoziono assai a
> fare
> slalom tra auto ferme con automobilisti imbronciati dentro. non vedo
> contrapposizione tra il fatto di pedalare veloce e in orario di punta
> in
> modo competitivo. cambia la tattica. se facciamo velocity alle sei,
> allora
> vince il ciclista professionista perchè ha la strada libera. invitiamo
> cipollini e ci dà almeno un'ora di dstacco. se invece la si fa nel
> traffico
> vince chi è più abile nel traffico e dunque si riprende la filosofia
> del
> "messaggero" (vedi libro) che dice che in città i riflessi non contano
> un
> cazzo ma conta la capacità di prevedere i movimenti degli altri.
> o forse non ho capito una cippa e in velocity non c'è nulla di
> competitivo?
> tutto qui, ma non voglio fare polemica. rispetto e apprezzo chi
> organizza
> velocity.
> saluti!
> mat
> ----- Original Message -----
> From: Kaos Bike Racing Team <cm-milano@???>
> To: <cm-milano@???>; ferdinando <ferdy69@???>
> Sent: Thursday, December 12, 2002 7:14 PM
> Subject: Re: R: [Cm-milano] velocity 02 - x matteo
> 
> 
> > > >perchè alle 6 di mattina e non invece in orario di punta? il bello
> è
> > > >districarsi tra le auto tagliando loro la strada, sbucando
> > > all'improvviso e
> > >
> > > terrorizzando pedoni e vigili (soprattutto vigili!). comunque può
> > > essere un
> > > buon inizio. se riesco a svegliarmi ci sono! mat
> >
> >
> > velocity non si contrappone alla massa critica.
> > se la massa critica e' un metodo, una tattica
> > (tutti siamo massa critica)
> > velocity e' una cerimonia ben definita, non visibile.
> > una visione misantropa, un ejaculazione notturna
> > a volte rabbiosa.
> > semmai rappresenta l'altra faccia della massa critica.
> > una faccia introversa, silenziosa, rara, preziosa e geniale.
> >
> > questa e' gente che ha deciso di emozionarsi quando tutti sono a
> dormire.
> > di viversi la citta' diversa con occhi diversi.
> > di vigili, automobili e pedoni non ne vuol vedere l'ombra.
> >
> > Kaos Bike Racing Team
> >
> > _______________________________________________
> > Cm-milano mailing list
> > Cm-milano@???
> > http://www.inventati.org/mailman/listinfo/cm-milano
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