[Lecce-sf] Che succede all'Acquedotto Pugliese?

Delete this message

Reply to this message
Author: Pasquale Martino
Date:  
Subject: [Lecce-sf] Che succede all'Acquedotto Pugliese?
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_004C_01C2A1ED.D3247C60
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


DICHIARAZIONE ALLA STAMPA
Che succede all'Acquedotto Pugliese?
=20
Sul destino dell'Acquedotto Pugliese - il pi=F9 grande d'Europa, =
realizzazione fondamentale dello sviluppo civile del Mezzogiorno - si =
addensano nubi molto preoccupanti. Il meccanismo a orologeria innescato =
con lo sciagurato articolo 25 della scorsa Finanziaria, che devolveva =
alla Puglia e alla Basilicata la propriet=E0 dell'Acquedotto, imponendo =
alle due regioni di dismetterne le quote in breve tempo, sta producendo =
i suoi effetti deleteri.=20
L'accordo attualmente in cantiere fra i presidenti delle due Regioni =
prevede, a quanto pare, la cessione alla Puglia delle quote di =
propriet=E0 della Basilicata e, in cambio, il trasferimento delle =
attrezzature dell'Acquedotto Pugliese che servono i comuni della =
Basilicata al neonato Acquedotto Lucano: una s.p.a. sul cui carattere =
pubblico, in prospettiva, gravano tutti gli inquietanti interrogativi =
del caso. Sembra l'inizio di un copione che =E8 gi=E0 servito per troppe =
repliche: prima lo "spezzatino", quindi la svendita dei pezzi sul =
mercato, gli esuberi, le ristrutturazioni e le riconversioni produttive. =
Che fine far=E0 l'acqua? Sar=E0 mercificata a vantaggio di qualche =
multinazionale?  =20
A noi sembra che questo accordo sia profondamente estraneo agli =
interessi delle popolazioni e contraddica quella "cultura dell'acqua" =
che sempre pi=F9 si sta affermando negli ambienti dell'ecologismo, del =
dibattito scientifico, dell'amministrazione locale, e nei movimenti =
civili che esprimono una critica ai processi di globalizzazione.=20
Occorre a nostro avviso ripartire da alcuni punti irrinunciabili: 1) Il =
ciclo dell'acqua =E8 un dato naturale e un insostituibile elemento di =
equilibrio ambientale, che va preservato in quanto tale, poich=E9 non =
=E8 ricostituibile se viene danneggiato. 2) Il diritto all'acqua fa =
parte dei diritti costituivi dell'umanit=E0: l'acqua, come l'aria, non =
pu=F2 essere ridotta a merce; va garantito a tutti e a tutte l'accesso =
all'acqua per i basilari usi civili, ma anche per un'agricoltura =
razionale e non sprecona. 3) chi pu=F2 tutelare il diritto all'acqua =E8 =
soltanto un soggetto pubblico, estraneo alla logica privatistica del =
profitto e della speculazione. Pensiamo a un soggetto pubblico nuovo, =
che abbia fatto i conti con gli errori dello statalismo e della =
burocrazia. In primo luogo, pensiamo alla rete degli enti locali, delle =
associazioni di cittadini e di agricoltori, che si costituiscano in =
comitati di bacino per il controllo pubblico sulla gestione dell'acqua; =
e riteniamo che le regioni meridionali (almeno la Campania e il Molise, =
oltre alla Puglia e alla Basilicata) dovrebbero dar vita a un Ente =
interregionale per la gestione dell'Acquedotto Pugliese: un nuovo =
progetto che valorizzi il ruolo delle Regioni e nello stesso tempo sia =
in grado di far fronte alle complesse esigenze di organizzazione, di =
competenza e di professionalit=E0 indispensabili per il buon =
funzionamento di una storica rete acquedottistica, che rappresenta un =
patrimonio irrinunciabile del nostro Meridione.        =20


Bari, 12.12.2002

Il Segretario Regionale di Rifondazione Comunista della Puglia
Pasquale Martino    =20
   =20
=20
=20


------=_NextPart_000_004C_01C2A1ED.D3247C60
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2614.3500" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>
<DIV>DICHIARAZIONE ALLA STAMPA<BR>Che succede all&#8217;Acquedotto=20
Pugliese?<BR>&nbsp;<BR>Sul destino dell&#8217;Acquedotto Pugliese =
&#8211; il pi=F9 grande=20
d&#8217;Europa, realizzazione fondamentale dello sviluppo civile del =
Mezzogiorno &#8211; si=20
addensano nubi molto preoccupanti. Il meccanismo a orologeria innescato =
con lo=20
sciagurato articolo 25 della scorsa Finanziaria, che devolveva alla =
Puglia e=20
alla Basilicata la propriet=E0 dell&#8217;Acquedotto, imponendo alle due =
regioni di=20
dismetterne le quote in breve tempo, sta producendo i suoi effetti =
deleteri.=20
<BR>L&#8217;accordo attualmente in cantiere fra i presidenti delle due =
Regioni=20
prevede, a quanto pare, la cessione alla Puglia delle quote di =
propriet=E0 della=20
Basilicata e, in cambio, il trasferimento delle attrezzature =
dell&#8217;Acquedotto=20
Pugliese che servono i comuni della Basilicata al neonato Acquedotto =
Lucano: una=20
s.p.a. sul cui carattere pubblico, in prospettiva, gravano tutti gli =
inquietanti=20
interrogativi del caso. Sembra l&#8217;inizio di un copione che =E8 =
gi=E0 servito per=20
troppe repliche: prima lo &#8220;spezzatino&#8221;, quindi la svendita =
dei pezzi sul=20
mercato, gli esuberi, le ristrutturazioni e le riconversioni produttive. =
Che=20
fine far=E0 l&#8217;acqua? Sar=E0 mercificata a vantaggio di qualche=20
multinazionale?&nbsp;&nbsp; <BR>A noi sembra che questo accordo sia=20
profondamente estraneo agli interessi delle popolazioni e contraddica =
quella=20
&#8220;cultura dell&#8217;acqua&#8221; che sempre pi=F9 si sta =
affermando negli ambienti=20
dell&#8217;ecologismo, del dibattito scientifico, =
dell&#8217;amministrazione locale, e nei=20
movimenti civili che esprimono una critica ai processi di =
globalizzazione.=20
<BR>Occorre a nostro avviso ripartire da alcuni punti irrinunciabili: 1) =
Il=20
ciclo dell&#8217;acqua =E8 un dato naturale e un insostituibile elemento =
di equilibrio=20
ambientale, che va preservato in quanto tale, poich=E9 non =E8 =
ricostituibile se=20
viene danneggiato. 2) Il diritto all&#8217;acqua fa parte dei diritti =
costituivi=20
dell&#8217;umanit=E0: l&#8217;acqua, come l&#8217;aria, non pu=F2 essere =
ridotta a merce; va garantito=20
a tutti e a tutte l&#8217;accesso all&#8217;acqua per i basilari usi =
civili, ma anche per=20
un&#8217;agricoltura razionale e non sprecona. 3) chi pu=F2 tutelare il =
diritto=20
all&#8217;acqua =E8 soltanto un soggetto pubblico, estraneo alla logica =
privatistica del=20
profitto e della speculazione. Pensiamo a un soggetto pubblico nuovo, =
che abbia=20
fatto i conti con gli errori dello statalismo e della burocrazia. In =
primo=20
luogo, pensiamo alla rete degli enti locali, delle associazioni di =
cittadini e=20
di agricoltori, che si costituiscano in comitati di bacino per il =
controllo=20
pubblico sulla gestione dell&#8217;acqua; e riteniamo che le regioni =
meridionali=20
(almeno la Campania e il Molise, oltre alla Puglia e alla Basilicata) =
dovrebbero=20
dar vita a un Ente interregionale per la gestione dell&#8217;Acquedotto =
Pugliese: un=20
nuovo progetto che valorizzi il ruolo delle Regioni e nello stesso tempo =
sia in=20
grado di far fronte alle complesse esigenze di organizzazione, di =
competenza e=20
di professionalit=E0 indispensabili per il buon funzionamento di una =
storica rete=20
acquedottistica, che rappresenta un patrimonio irrinunciabile del nostro =

Meridione.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; <BR></DIV>
<DIV>Bari, 12.12.2002</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>Il Segretario Regionale di Rifondazione Comunista della =
Puglia</DIV>
<DIV>Pasquale Martino&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; <BR>&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
<BR>&nbsp;<BR>&nbsp;</DIV></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_004C_01C2A1ED.D3247C60--