[Consumo critico - Milano Social Forum]Grano biotech di stat…

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Author: consumo-critico-msf@inventati.org
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Subject: [Consumo critico - Milano Social Forum]Grano biotech di stato
Vi giro questa e-mail, sul grano biotech che prossimamente i nostri gover=
nanti
ci vogliono far mangiare.
Abbracci (Stefano)


Ogm: associazioni, no a grano biotech

di Giampaolo Cerri (g.cerri@???)
09/12/2002

Vas, Coldiretti, Adiconsum e altri gruppi contro la sperimentazione dell'=
Istituto
di Cearicultura
Ambientalisti, associazioni consumatori e agricoltori contro il grano tra=
nsgenico.

Verdi Ambiente e Societ=E0, Federconsumatori, Associazione Consumatori Ut=
enti,
Greeenpeace, AIAB, ANCC COOP, Coldiretti - Asseme -Adiconsum - Adusfbef
diramano infatti in queste ore un duro comunicato contro le recenti speri=
mentazioni.

=ABIn nome della ?libert=E0 della ricerca scientifica?=BB, recita una not=
a, =ABl'Istituto
di Cerealicoltura del ministero delle Politiche Agricole si =E8 proposto,=

niente di meno, che il traguardo della modificazione genetica del frument=
o,
che notoriamente =E8 il simbolo dell'agricoltura e dell'agroalimentare de=
l
nostro Paese. Ai tecnici dell'Istituto la cosa dev'essere sembrata cos=EC=

"normale" al punto da stupirsi che il ministro delle Politiche Agricole,
appresa la notizia, ha emanato un provvedimento di tale buon senso, che
qualsiasi cittadino del nostro paese avrebbe realizzato anche ad occhi ch=
iusi:
la sospensione di una sperimentazione su di una specie agricola che costi=
tuisce
la materia prima strategica del made in Italy nel mondo.
Con tutto il rispetto dovuto alla scienza, crediamo che gli stessi ricerc=
atori
che ripropongono oggi il tema della ?libert=E0 di ricerca?, dovrebbero ri=
scoprire
anche quell'umilt=E0 perduta che consentirebbe loro di ascoltare le opini=
oni
prevalenti nel mondo agricolo, nell'industria agro-alimentare e fra i con=
sumatori
del nostro Paese che ritengono le produzioni derivate da Ogm come qualcos=
a
di non sicuro ed economicamente svantaggioso per affrontare la competizio=
ne
economica di mercato.
Sul piano tecnico, inoltre, =E8 notoriamente in dirittura di recepimento =
anche
nel nostro Paese la nuova direttiva UE in materia di sperimentazione biot=
ecnologia,
che fissa finalmente norme certe basate sul "principio di precauzione":
perch=E9 dunque tanta fretta nel voler avviare sperimentazioni in campo a=
perto,
con i rischi ambientali che ne conseguono? Fra qualche mese ogni richiest=
a
di sperimentazione potr=E0 essere valutata attraverso nuovi e pi=F9 effic=
aci
parametri di biosicurezza e se, come ci auguriamo, vi saranno tutte le ga=
ranzie
sul piano ambientale, nessuno avr=E0 nulla da eccepire sulla realizzazion=
e
scientifica delle prove sperimentali.
Risolto dunque il problema ?tecnico?, resta comunque insoluto il problema=

della non accettazione degli Ogm sia sul piano sociale e produttivo e sia=

sulla sicurezza alimentare ed =E8 questo un nodo sul quale la comunit=E0 =
scientifica
dovr=E0 auspicabilmente pronunciarsi. Ne va della propria credibilit=E0 e=
d accettabilit=E0
sociale=BB.