Corriere del Mezzogiorno
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da Gazzetta del Mezzogiorno
Il Lecce social forum organizza una protesta per sabato prossimo, a San
Foca, davanti al Regina pacis
«Ma quale accoglienza: in quei Centri si fa detenzione»
Ci saranno un corteo, musica e gastronomia etnica. E i comizi si terranno
pure in arabo e curdo
«Altro che accoglienza: sembra più una detenzione». Il Lecce social forum
punta i fari sulla condizione degli ospiti del Centro di San Foca "Regina
pacis" ed organizza una manifestazione per sabato prossimo 30 novembre per
portare la situazione all'attenzione dell'opinione pubblica. Il Lecce social
forum, per conto del Tavolo migranti nazionale e del Forum sociale europeo,
ritiene che i «Cpt sono luoghi di sospensione del diritto». La denuncia
rientra in una campagna di sensibilzzazione a livello nazionale, tant'è che
sabato prossimo, contemporaneamente alla manifestazione di San Foca, si
terrà analoga iniziativa a Torino. «Siamo stati al Centro Regina Pacis il 16
novembre scorso - dice Alessandro Presicce - e ci siamo accorti che molte
cose non vanno. Intanto, la permanenza non è temporanea; poi, le persone
sono tenute in una condizione di promiscuità; ci sono carenze
igienico-sanitarie e problemi per avere assistenza legale e sanitaria. Tutto
questo - continua - è oggetto di un'interrogazione parlamentare presentata
in queste ore».
Rifondazione comunista fa sapere che parteciperà alla protesta «contro una
legge di inciviltà qual è la Bossi-Fini». «I Cpt sono le nuove carceri -
dice Antonella Mangia - dove vengono rinchiusi i poveri del mondo che
scappano dalla fame, dalla guerra, dalle persecuzioni. Sono la coscienza
sporca dell'Italia che non riconosce neppure il diritto d'asilo - continua -
e incarcera chi viene nel nostro Paese per tentare di costruirsi una vita
migliore». Rifondazione fa sapere «di non ritenere migliori altri Centri
quali Lorizzonte, tutti ispirati alla stessa filosofia segregazionista e
repressiva». L'appuntamento sarà, sabato, alle 11, davanti alla torre di San
Foca, da dove i partecipanti si recheranno in corteo davanti al Centro
d'accoglienza. Sarà presente, tra gli altri, l'onorevole Mauro Bulgarelli,
dei Verdi. «Gli interventi saranno fatti pure in lingua araba e curda» dice
Presicce. Ci saranno intermezzi musicali ed uno stand con cucina etnica.
Alle 16 si terrà un'assemblea nell'ex sperimentale tabacchi.
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AGIS (CRO) - 28/11/2002 - 17.37.00
SOCIAL FORUM: BLOCCATI UFFICI ALITALIA DI TORINO
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(AGI) - Torino, 28 nov. - Un'ottantina di manifestanti hanno paralizzato
oggi pomeriggio gli uffici Alitalia di Torino, in via Lagrange, per
protestare contro la compagnia aerea che collabora al rimpatrio nei Paesi di
origine degli immigrati senza permesso di soggiorno. "Si tratta di una
dimostrazione di avvicinamento - hanno detto alcuni esponenti del gruppo
torinese dei 'Disobbedienti' - alla manifestazione prevista a Torino sabato
prossimo per protestare contro la legge Bossi-Fini e la chiusura dei centri
di detenzione permanente". "Una protesta pacifica - ha spiegato uno degli
organizzatori, Paolo Sollecito, 36 anni, educatore professionale - perche'
in Italia ci sono delle deportazioni e noi vogliamo denunciare il fatto con
i soggetti, in questo caso la compagnia di volo Alitalia, che in qualche
modo concorrono a tali deportazioni". I manifestanti, (con loro anche un
gruppo di delegati dei 'Pink' provenienti soprattutto dalla Francia)
terminato il blocco agli uffici Alitalia, hanno percorso, sotto l'occhio
attento della Polizia, alcune vie del centro di Torino dirigendosi, al suono
di tamburi ricavati da bidoni, in piazza San Carlo dove la pacifica protesta
si e' conclusa. Intanto continuano gli arrivi un po' da tutta Italia per la
manifestazione indetta a Torino dal Tavolo Migranti dei Social Forum
Italiani per sabato dove i 'Disobbedienti' prevedono la presenza di migliaia
di persone. (AGI) Vai 281739 NOV 02