care/i compagne/i,
temo che - malgrado le migliori intenzioni - si rischi, in merito a cpt di
scoprire l'acqua calda. bisognerebbe partire da ciò che è già acquisito ed
andare oltre. il msg di maritati, credo - sul piano logistico-funzionale -
sia un buon punto di partenza (se si esclude anche semanticamente qualche
scivolone).
nel porsi di fronte al probela bisogna avere due livelli, pur mantenedoli in
comunicazione: l'uno è funzionale; l'altro è politico. su quello funzionale
il documento del buon maritati è abbastanza avanzato (d'altronde non è un
caso che scomparve con le sue proposte). da quanto ho visto in giro, dopo la
visita ai centri, sembra sia stata scoperta l'america (che notoriamente
c'era già). si brancola alla ricerca di proposte utili: ci sono già e non
sono mai state abrogate. ma nemmeno applicate (là c'è il rapporto
trasparente con il territorio, enti locali, associazioni, ecc.). perchè
inventarsi ciò che esite già, ha una storia e dovrebbere essere norme
rispettate? certo, c'è da chiedere al caro maritati (pur capendo le sue
difficoltà) cosa abbiano fatto lui e il suo partito (notoriamente
contrarissimo ai centri) per far rispettare un documento (emanato da un
ministero) che racchiude il lavoro suo e di un gruppo molto competente!
hanno paura di dispiacere a chi, al passato remoto di rompere ed agli
ambienti bigotti? come fanno a non capire che la totalità deicattolici
progressisti non possono amare un uomo che è preso solo a capitalizzare e a
vendere immagine di se stesso (a domenione di papa)?.
sul piano politico la cosa è più delicata: dipende da ciò che riusciamo ad
innescare sul territorio e dalle allenaze che si risce a fare. a lecce, per
es., è un'ottima occasione per rompere l'alleanza clerico-fascista che c'è
tra il vescovo e i fasci che hanno occupato le istituzioni (m.i., regione,
comune). il cervello dell'alleanza è il vescovo e i suoi progetti (suo unico
vero dio), ma in questo momento è in quarantena (per la prima volta non è
comparso nelle istituzioni -vertice-).
domani (26.11) a bari c'è la presentazione del dossier caritas 2002.
dovrebbe essere un'ottima occasione per denunciare le inadempienze (regione,
enti locali, cpt) e creare alleanze sul territorio. i forum rischiano di
fare lo stesso errore che fece la rete antirazzista (molti del forum erano
già là e fecero un bel po' di guasti. chiedetelo a frisullo, lui ne sa
qualcosa!), non intessendo sul territorio rapporti con la caritas e gli
ambienti cattolici, ramificati sul territorio prima e meglio di qualunque
rete (ieri) e forum (oggi). inoltre sul tema ha le stesse ns posizioni che
da noi in puglia non possono circolare chiaramente perchè il presidente cei
gestisce un cpt. non si capisce perchè si lasci a ruppi di pescare nel
torbido, permettendogli di parlare di accoglienza, mentre insieme al suo
fido fa il carceriere.
buon lavoro
gigi
(Perrone L., 1999, Linvenzione di unemergenza: gli sbarchi dei
clandestini in Puglia, in Critica marxista, n. 1; pp. 21-53).
----- Original Message -----
From: "Lecce Social Forum" <leccesocialforum@???>
To: "LSF (ml)" <forumlecce@???>
Sent: Sunday, November 24, 2002 6:07 PM
Subject: [Lecce-sf] monitoraggio Cpt - proposte
> Riceviamo da Federica Sossi (Milano sf - gruppo di monitoraggio CPT).
>
> -----------------------
>
> Tra il 22 e il 23 si sono svolte le visite ai Centri di: Trapani,
> Lamezia-Terme, Bologna, Modena, Milano, Roma, Brindisi,
>
> (il 16 Vendola era entrato nei due Centri di Lecce, il 25 Cento va a
Torino,
> e stiamo cercando di organizzare entro il 30 unentrata anche a
> Borgo-Mezzanone, e, per il 30, ad Agrigento e Caltanissetta)
>
>
> alcune considerazioni e alcune proposte:
>
> da un giro di telefonate, credo che in tutti i Centri siano stati forniti
i
> dati, su cui è necessario ragionare.
>
> Dai compagni del Lecce Social Forum arriva la proposta di costituire dei
> gruppi locali per continuare questa modalità di monitoraggio insieme ai
> deputati, i quali si sono detti disponibili a continuare questo lavoro.
>
> A Milano, dopo una riunione che velocemente ha deciso che cosa chiedere
alla
> Prefettura il 23, il tavolo si riunisce per discutere della visita a
Corelli
> (centro modello, come immagino anche quello di Bologna e tra un po quello
> di Modena, e quindi molto più difficilmente contestabile) e per cercare di
> elaborare come comportarsi nei prossimi mesi.
>
> (A Milano, tra laltro, dopo la visita al Centro abbiamo fatto un
assemblea
> abbastanza partecipata (tenendo conto delle due manifestazioni che si
> svolgevano in contemporanea, Cosenza e quella dellUlivo proprio a Milano)
> anche per la formula che era stata scelta: non solo interventi, ma letture
> di storie e anticipazione di uno spettacolo di Renato Sarti (regista di
Mai
> morti) sulla vicenda di Porto Palo. Proporrei di chiedere a Renato, il
cui
> spettacolo sarà pronto tra qualche mese, di prevedere un nostro intervento
> sui Centri ad ogni rappresentazione)
>
> propongo per il 30: di trovarsi a Torino, quelli tra noi che vengono a
> questa manifestazione, prima della manifestazione per fare un po il punto
> della situazione e scambiarci le fotocopie dei dati ottenuti (che tra l
> altro servono anche ai deputati di Rifondazione). Propongo: ore 11.30, e
> chiedo ai compagni di Torino di indicare il luogo in cui ci potremmo
vedere.
>
>
> Dopo il 30 e prima di Natale: individuare un giorno e una città in cui
fare
> una riunione a cui siano presenti tutti i gruppi locali (un referente per
> ogni realtà).
>
> Fatemi sapere
>
> Ciao
> federica
>
>
>
>
>
>
>
> _________________________________________________________
> Per qualsiasi informazione o aiuto tecnico: forumlecce-admin@???
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