Author: Leonid Ilijc Brezhnev Date: Subject: [Cerchio] fascisti a sestri
> > SESTRI E IL FASCISMO: UN PO' DI STORIA > >
> > Sabato 19 ottobre i fascisti del Fronte Nazionale sono venuti "con
> > striscione e bandiere, contro i licenziamenti e la crisi della Fiat nel
> > quartiere operaio di Sestri Ponente" (citazione dal sito web del
> > Fronte Nazionale). Sono venuti a distribuire volantini "a sostegno dei
> > lavoratori Fiat".
> > Evidentemente non conoscono bene la storia di Sestri e dei rapporti
> > tra i lavoratori sestresi e il fascismo: una storia fatta di lotte,
> > resistenza, difesa degli ideali solidaristici che hanno sempre
> > caratterizzato la comunit=E0 sestrese da una parte e di persecuzioni,
> > spedizioni punitive, aggressioni armate, arresti, uccisioni dall'altra.
> > Intendiamoci, liberissimi di farlo, noi anarchici siamo i primi a
> > rivendicare il diritto di tutti ad esprimere le proprie idee; pensiamo
> > tuttavia che un'operazione del genere rappresenti pi=F9 che altro una
> > provocazione, soprattutto alla luce dei rapporti che sono
> > storicamente intercorsi tra Sestri e il fascismo e del ruolo simbolico
> > di "cittadella rossa" che la nostra delegazione ha sempre avuto.
> > Del resto in periodi di crisi e conflitto sociale, come quello che si= sta > > ormai delineando in Italia, =E8 normale assistere al proliferare di
> > provocazioni di marca fascista, come i recenti e gravi episodi dei
> > Martiri della Benedicta e di Sestri Levante dimostrano.
> > Abbiamo quindi deciso di fare un po' di chiarezza sulla questione e
> > soprattutto ricordare la tradizione antifascista dei lavoratori sestresi
> > al fine di evitare che nell'ignoranza della storia possano passare
> > facili revisionismi e pericolosi fraintendimenti. Ne approfittiamo
> > anche per ricordare il ruolo centrale che hanno avuto gli anarchici
> > nella tradizione operaia e antifascista sestrese.
> >
> >
> > Nel numero 37 del settimanale anarchico Umanit=E0 Nova del 10
> > novembre 2002 =E8 pubblicato un articolo storico dal titolo "Sestri, oh
> > cara! Una cittadella proletaria, anarchica e sovversiva dall'avvento
> > del fascismo alla resistenza" che fornisce un interessante quadro dei
> > rapporti tra gli operai sestresi e il fascismo visto da una prospettiva
> > anarchica. Da questo articolo abbiamo tratto le citazioni riportate nel
> > seguito.
> >
> > Cominciamo la nostra piccola rivisitazione storica con il ricordare le
> > battaglie sostenute dai lavoratori sestresi contro i fascisti negli anni
> > venti e culminate nella difesa della Camera del Lavoro di Sestri (che
> > in quegli anni contava circa 14.000 aderenti a maggioranza
> > anarcosindacalista) presa d'assalto dai fascisti e dalle guardie regie:
> > "Quattro luglio 1921: squadre fasciste assaltano la Camera del
> > Lavoro di Sestri. Nelle loro intenzioni =E8 l'attacco decisivo dopo mesi
> > e mesi di provocazioni e di aggressioni contro i lavoratori e la
> > popolazione della cittadella sovversiva del genovesato. Se si passa a
> > Sestri, si passa a Genova, e se si passa a Genova anche il nord
> > Italia cadr=E0 in fretta. =C8 questo il ragionamento - d'altra parte
> > fondato - che ispira i capoccia fascisti e che porta a pianificare
> > l'azione con cura. Sono presenti squadristi di altre regioni
> > (prevalentemente toscani) e come di consueto carabinieri e polizia
> > (con due autoblindo) che devono garantire "l'ordine". Dentro la
> > Camera del Lavoro sono per=F2 attestati un centinaio di operai e
> > militanti, in gran parte armati, che sono decisi a resistere. La
> > sparatoria =E8 violenta e dura fino all'alba del 5, due saranno i feriti
> > gravi tra gli aggressori. Solo allora i difensori si ritirano da= un'uscita > >
> > secondaria e i fascisti possono entrare, preceduti da un autoblindo
> > che sfonda il cancello. =C8 vittoria per i fascisti, ma una vittoria= molto > > parziale. Infatti nei mesi successivi la CdL sar=E0 riaperta, di nuovo
> > chiusa e cos=EC via fino alla chiusura definitiva nel settembre del= 1922, > > in un altalenarsi di vicende che testimoniano tutte le difficolt=E0 dei
> > fascisti ad espugnare la "fortezza proletaria" del ponente."
> > In questo periodo vi furono "duri scontri tra fascisti, guardie regie da
> > una parte, operai, Arditi del Popolo, sindacalisti, anarchici e
> > comunisti .... Le spedizioni punitive dei fascisti ormai sono all'ordine
> > del giorno, ma continuano a trovare opposizione, anche se sempre
> > pi=F9 debole. Nelle fabbriche si cerca di resistere, l'ultimo sciopero
> > generale, proclamato il 31 luglio del '22, viene seguito con grande
> > compattezza dalla classe operaia sestrese, ma =E8 veramente il canto
> > del cigno. Il 3 agosto i fascisti scatenano l'attacco definitivo contro
> > Genova e Sestri. Dopo un paio di giorni di vera battaglia la
> > resistenza antifascista =E8 piegata, centinaia di squadristi controllano
> > le strade e presidiano gli stabilimenti. Si scatena la caccia al
> > "sovversivo". Solamente a Sestri oltre seicento operai, per sfuggire
> > alle persecuzioni fasciste, devono espatriare (prevalentemente in
> > Francia) entro la fine del 1922. Molti altri vengono arrestati o,
> > comunque, perdono il posto di lavoro."
> >
> > Si chiude cos=EC la prima fase della lotta e si apre una fase di "
> > resistenza sotterranea, nascosta, ma palpabile...", di cui riportiamo
> > un significativo episodio:
> > "Sei giugno 1938. Mussolini =E8 in visita a Genova. Decine di migliaia
> > di operai vengono coattamente avviati a presenziare al discorso del
> > Duce a Sestri. =C8 un bagno di folla, ma non di quelli a cui =E8= abituato il > > gerarca fascista: l'atteggiamento della massa operaia =E8 gelido e
> > ostile. Mussolini se ne va, inferocito, e giura che non torner=E0 pi=F9= a > > Genova."
> >
> > Dopo questa "stagione cupa in cui il fascismo trionfante e
> > stabilizzato celebra i suoi "fasti"", giunge infine la terza e ultima= fase > >
> > della lotta tra Sestri e il fascismo, quella definitiva, "quella
> > dell'attivit=E0 cospirativa clandestina e armata che porta alla
> > costituzione dei GAP prima e della brigate SAP in un secondo tempo
> > . . . . Il distaccamento Gori e gli anarchici sestresi partecipano
> > attivamente a tutte le azioni contro i nazifascisti a partire
> > dall'occupazione militare di Sestri, tenuta per due giorni, il 25 e 26
> > ottobre 1944, dall'azione congiunta di tutte le brigate SAP che vi
> > operavano, per finire ai giorni dell'insurrezione, 23-24 e 25 aprile
> > 1945."
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> >
> > Ci sembra giusto e doveroso infine ricordare gli anarchici sestresi
> > caduti nella lotta partigiana e antifascista e chiudere con l'elenco dei
> > loro nomi:
> > Pietro Bigatti, Mario Bisio, Natalino Capecchi, Antonio Castello,
> > Giacomo Catani, Emanuele Causa, Mario Colandro, Mario Daccomi,
> > Domenico De Palo, Otello Gambelli, Attilio Parodi, Rinaldo Ponte,
> > Umberto Raspi, Bruno Raspino, Ernesto Rocca, Emanuele Sciutto,
> > Dario Stanchi, Walter Stanchi, Cipriano Turco, Rizzieri Vezzola.
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> > Federazione dei Comunisti Anarchici - Sez. Nino Malara Genova