3.MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO ED INTERZONE
Un cittadino ä mediamente un utente abituale dei
trasporti pubblici. Infatti, tenendo conto che in
molte città i centri storici sono chiusi, il mezzo
pubblico ä, eccetto le autovetture, quello che viene
utilizzato maggiormente per spostarsi sul suolo
cittadino (soprattutto nei mesi invernali, in cui
l'uso di cicli e motocicli ä assai sconsigliato per la
salute). Così si può calcolare una media aritmetica
delle ore di viaggio giornaliere. In una città non
troppo grande come Bologna , per attraversare la città
da parte a parte ci si impiega all'incirca un'ora.
Prenderemo in considerazione questo dato estremo
(perchä mette in contatto due estremi), supponendo che
un Persona X (un Luther Blissett) debba attraversare
la città tutti i giorni per recarsi sul posto di
lavoro. Utilizziamo tale dato, perchä ci ä pió comodo,
ma il ragionamento non ä diverso se si considera un
soggetto che faccia giornalmente un percorso pió
breve, cambiano soltano i tempi, che andranno sommati
fino a giungere alla media del Luther Blissett (se un
Harry Kipper usa l'autobus per 30 min. al giorno,
impegherà 4 giorni per ottenere la media giornaliera
di Luther, il suo TMG (Tempo medio giornaliero) deve
essere sempre moltiplicato per 4 cosicchä i conti
risultino gli stessi). Un po' di conti: Luther impiega
1 ora per giungere sul posto di lavoro, quindi ne
impiegerà un altra per tornare in dietro.-Tot 2 h/g
tenendo conto he ogni tanto si sposta per altri fini
(cinema, spesa, ecc..), supponiamo che impieghi in
questi spostamenti 1.30 ora alla settimana--Tot 2.21
h/g circa il chä significa 808.21 h all'anno (33.6
giorni) che sono 1 anno ogni 10.8 anni
Un Luther ogni dieci anni della sua vita ne impiega
totalmete uno vaggiando. Ma dove era durante questo
anno vissuto su un autobus? In quale zona? E'
impossibile dire il punto preciso dove si trovava,
poichä essendo il mezzo in perpetuo spostamento non si
ä mai trovato in un unico punto determinato (Principio
di Indeterminazione di Heisenberg). L'unica cosa che
possiamo dire ä che si trovava genericamente in un a
zona tra altre due zone (l'abitazione e il posto di
lavoro), che ä quindi un INTERZONA,e il mezzo su chi
si ä spostato (che ä l'unico "sito" che possiamo
delimitare) sarà da considerarsi un MEZZO INTERZONALE
DI TRASPORTO PUBBLICO. L'importanza psicogeografica
dei mezzi interzonali deriva anche dal fatto che, una
volta a bordo, vi si possono compiere due azioni
analitche molto particolari. La prima consiste nel
prendere coscenza, tramite tecniche di
training-autogeno, di tutti i rumori, le voci e gli
spostamenti che avvengono all'interno del mezzo.
Brevemnte: bisogna considerarsi come una prticella
panteistica dello spazio. Poichä non si ä la sola
particella e si ä parte integrante dello spazio,
risulta necessario avvertire tutto ciò che accade in
esso.Una volta raggiunto tale livello di
concentrazione, si può passare alla seconda azione.
Essa consiste nell'effettuare una vera e propria
deriva (notare che ä una deriva nella deriva, poichä
il mezzo di trasporto sta viaggiando), tuffandosi nei
discorsi, negli odori, tra i corpi della gente. Poichä
si ä molto concentrati, e poichä su un autobus
esistono molteplici situazioni ed emozioni
(soprattutto se l'autobus ä abbastanza affollato), si
percepirà un gamma vastissima di senzazioni, forse pió
di quanto sia possibile con una normale deriva.
4.I PROBLEMI DELLA SOSTA
I problemi principali che di solito toccano la
circolazione sono due: il traffico e i parcheggi.
Paradossaslmente questi non fanno parte della
circolazione stessa, poichä il fenomeno "circolazione"
ä legato all'idea di movimento, mentre sia il
parcheggio che il traffico sono due situazioni di
interruzione del movimento. L'origine dei problemi non
ä da attribuire, così, alla circolazione, ma alla
stasi. Come al solito ä la stasi (quindi la fissità
[quindi l'identità]) che non funziona (2). Se STASI =
PROBLEMI URBANI allora per eliminare i problemi
basterebbe perpetrare il movimento ad oltranza. Il
metodo migliore a questo fine ä, senz'altro,
l'incremento del trasporto pubblico sul suolo urbano.
Assicurando una frequenza altissima di Mezzi
Interzonali si andrebbe a creare un flusso motorio
praticamente continuo, che sostituirebbe la
circolazione automobilistica privata interamente,
eliminando così i problemi esaminati.
=====
"al pessimismo di pensiero preferiamo
l'ottimismo dell'azione,
all'autoriformismo
la cicloarchia e la veloruzione"
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(A)/ (A)
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