[Cm-crew] ripercorrendo le "dolci" strade

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Author: menthos
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Subject: [Cm-crew] ripercorrendo le "dolci" strade
12 giorni di perturbazioni piu' o meno violente
solo due giorni di discreto cielo soleggiato
sono bastati per scoprire nuove strade e nuove storie
tra le alpi, dal trentino alla valsesia.

in cerca spasmodica di dislivelli che potessero
lubrificare i pignoni che in citta' non uso mai.
in cerca del religioso silenzio del respiro della salita
in cerca di orgasmiche discese senza fine
ma sopratutto in cerca di nuove strade e nuove storie.

cicloesplorazione tra gli itinerari dolciniani

antiche strade delle genti autoctone, furono percorse nel medioevo da
catari, valdesi, apostolici, dolciniani, fraticelli e altri, non
omologabili alla religiosita' del tempo, sempre alla ricerca di un
cristianesimo delle origini, svincolato dalle gerarchie ecclesiali, e da
quel popolo alpino e rurale continuatore di una religiosita' e di una
pratica popolare che fonda le sue radici negli antichi culti agresti,
sovente invisi dal potere e dalla religione dominante.
la predicazione pauperistica coinvolse uomini e donne, in special modo
tra i contadini e i montanari, che si vedevano sfruttati dai feudatari e
dagli ecclesiastici. dalla crociata contro i catari, nata dall'avidita'
di conquista dei re capetingi alleati alla chiesa romana e da una
presuntuosa e perversa interpretazione dei loro rituali si avvio' la
caccia all'eretico e si creo' la leggenda dei "sabba", accusa per cui
furono perseguite nei secoli a venire milioni di persone e a migliaia
patirono il rogo e la tortura.
in cerca di questa epica popolare, di una civilta' alpina non rassegnata
ad essere omologata a colonia metropolitana ecclesiale era una societa'
di liberi e di uguali, non soggetta a gerarchie ne' a dogmi; di una
cultura e di una religione "altre" in valsesia e nel biellese.
i colori comuni che si legano tra loro; i fili dell'ordito e le trame
differenti; le strade; l'intreccio di diverse vicende di vita di un
itinerario comune che ripercorre la storia antica non scritta; la strada
dell'immaginario del mito, incisa sui sentieri perduti dei culti litici,
nascosta le incisioni rupestri, risvolti magici delle civilta' alpine...

nuovi intrecci di ortodossie, eterodossie, sincretismi; nuove civilta'
sovrapposte a quelle arcaiche; nuovi personaggi sugli antichi sentieri
del mito, della nuova fede.
oggi nessuno ha piu' il tempo di intrecciare questi fili, i colori non
si legano piu', i sentieri sono andati perduti, la vita delle persone e'
sempre piu' omologata e uguale, un'autostrada diritta di asfalto grigio
porta tutti alla stessa meta e a compiere gli stessi riti alla sera.
ma una nuova speranza e' rimasta per il nuovo cicloesploratore.

...lacio drom
("buona strada" in lingua zingara)

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