[Cerchio] I: R. d'Este: Sexjail

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Author: Pkrainer
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Subject: [Cerchio] I: R. d'Este: Sexjail
Vi invio queste cose del mio vecchio (anche se ora non può
più invecchiare: é morto nel 1996) compagno Riccardo. Non
condivido molte cose, e alre mi apre che si potrebbero dire
meglio: pure qualcosa di significativo c'é. Come vedete, si
tratta proprio della questione di qualche settimana fa

> Intervento di Riccardo d'Este su erotismo e pornografia in

carcere,
> trasmesso durante la seconda puntata di THE ATROCITY

EXHIBITION, in onda su
> Radio Kamasutra Centrale, lunedì 7 novembre 1994.
>
> Francamente, in tutta la mia vita, la pornografia mi è

sembrata come
> qualcosa di sporco, da rigettare. Poi succede che,

ovviamente per volontà
> non mia, finisco in galera e la mia sessualità va a finire

nella
> pornografia. A un certo punto compri Le Ore e gli altri

giornali
> pornografici e lì vedi che questa pornografia non è poi

così falsa, nel
> senso che in modo abnorme rappresenta alcune cose che tu

desideri. In
> concreto, quando vedi la signorina che si becca tre cazzi

in bocca,
> probabilmente è anche un tuo desiderio di vedere questo,

cioè probabilmente
> non lo faresti mai, ma l'idea in qualche modo ti coinvolge

e soprattutto lì
> nell'impotenza. In galera non puoi farlo! Allora lo

proietti. La pornografia
> che cos'è? è semplicemente un assurdo ideologico? Io non

sono così convinto.
> Oppure è un qualcosa di desiderato e non praticato? Voglio

dire che nella
> pornografia viene esasperato, quasi in modo ridicolo,

qualcosa che tutti noi
> sentiamo. Ciascuno ha un problema grosso che è quello

della sua sessualità.
> Io, che mi eccito pensando che la mia donna faccia i

pompini o scopi con un
> altro, senza volere assolutamente che mai ciò succeda

perché questo
> diventerebbe in qualche modo negativo per la mia identità,

lo riverso nella
> pornografia e lì vedo la signorina che fa i pompini a

Giuseppe, a Giovanni e
> a Marzio. Quindi la pornografia è una valvola di sfogo.

Quando sei in galera
> sogni tutto! - perché non puoi avere niente - e trovi la

sintesi geniale. La
> sintesi geniale è che vorresti fare tutte le cose

possibili e immaginabili.
> Quando esci dalla galera non puoi fare tutte le cose

possibili e
> immaginabili! Perché ci sono dei limiti oggettivi quali la

gelosia e il
> comportamento degli altri. La pornografia ha questa

capacità, perché di ciò
> si tratta, di esprimere quello che tu non esprimi, che tu

non hai il
> coraggio di esprimere perché nessuno ha il coraggio di

esprimere fino in
> fondo i suoi tumulti interni sessuali. La pornografia te

li fornisce. Io
> ricordo Cicciolina che si prendeva tre cazzi in bocca. La

cosa detta così fa
> evidentemente ridere. è una cosa buffa tre cazzi in bocca,

senza senso, non
> ha nessun senso! Nel contesto erotico, cioè che lei era

capace di beccarsi
> tre cazzi in bocca...
>
> Aurifex:
> Ma come si erano posizionati i tre?
>
> Riccardo:
> Erano allineati!
>
> Aurifex:
> Ma non contemporaneamente!
>
> Riccardo:
> Sì, certo, contemporaneamente! Se siamo in tre qua ce la

fa anche Roberta!
>
> Roberta:
> Nei tuoi sogni!
>
> Riccardo:
> Ma tecnicamente non è impossibile! Uno qua (indica la

parte interna sinistra
> della bocca), uno qua (indica la parte interna destra

della bocca) e uno qua
> (in mezzo agli altri due). Davvero ci si arriva! La mia

prima risposta era
> sul ridicolo, la seconda era che non mi sarebbe

dispiaciuto essere in questo
> giro! Nel giro dei tre! La terza risposta, la piu'

interessante secondo me,
> è che ciò in qualche modo mi coinvolgeva: la donna-troia,

i molti cazzi in
> bocca... cioè la pornografia gioca su questo piano che è,

a mio avviso, un
> piano sbagliato e che però ti coinvolge, che ce l'hai

dentro! è una malattia
> che tu hai dentro. Per finire penso che la pornografia sia

assolutamente
> essenziale. Sicuramente la mia fidanzata, che è qui

presente, direbbe che
> no, mai si farebbe mettere una banana nella fica, però

secondo me sì.
> Secondo me c'è qualcosa nella psiche umana che vuole la

trasgressività,
> almeno per il sesso, e la trasgressività è un pò normale

cioè alcune cose
> che puoi fare altre che non puoi fare: il cambio delle

coppie, l'ammucchiate
> ecc. tutte cose, diciamo la verità, poverine e la

pornografia è quello che
> le rappresenta. Il desiderio pornografico, e ho desideri

pornografici,
> abbiamo desideri pornografici, esiste perché non riusciamo

ad avere desideri
> liberati.
>
> Roberta:
> In che rapporto vedi la pornografia e l'erotismo?
>
> Riccardo:
> Credo che l'erotismo sia un qualcosa che, tutto sommato,

ciascuno esprime.
> L'erotismo è la voglia di succhiare una tetta o il cazzo

che ti tira,
> qualcosa di fisiologico. La pornografia no. La pornografia

è laddove c'è
> l'assenza, la sostituisci con la presenza. Mi spiego.

Quando mi facevo le
> seghe in carcere non me le sarei MAI potute fare vedendo

la Cuccarini
> piuttosto che la Carrà, però in una situazione

pornografica, immaginandoti
> in quel contesto, ci riuscivo. La pornografia è la

sostituzione
> dell'erotismo. Laddove l'erotismo non c'è per motivi

svariati, cioè dove non
> riesce a esprimersi in quanto tale, la pornografia ne è la

sostituzione.
>
> Aurifex:
> Fuori dal carcere hai ritrovato una sessualità normale?
>
> Riccardo:
> Dopo che hai vissuto quella sessualità frastornata,

deviata, fuorviata ecc.
> è difficile che tu ritorni a quella normale, nel senso che

tutti i tuoi
> fantasmi erotici vissuti nel carcere, in qualche misura li

trasporti fuori.
> È chiaro che questo ha un suo tempo, e con il tempo

le tue follie
> erotiche, pornografiche vanno discendendo. Per fare un

esempio, uscito dalle
> prigioni, con le varie signore o signorine con cui ho

avuto rapporti...
> beh... insomma... per me era molto interessante - anche

perché era nella
> cultura pornografica - pisciarsi addosso. Passato un certo

tempo può essere
> interessante, curioso, erotico, ma non è decisivo. Lì

invece sei sottomesso
> dalla pornografia. La pornografia ti ha fatto credere che

alcuni gesti
> erotici siano quelli che poi, a loro volta, ti danno la

"soddisfazione", per
> ridere si dice la soddisfazione e mimi questo, lo fai.

È chiaro che
> quando ti liberi da questo tipo di costrizione, perché in

qualche misura sei
> più normale, questo non diventa così importante; diventa

bello quando è un
> gioco erotico ma ininteressante se non lo è, mentre invece

lì, nel gioco
> pornografico, lo è. Penso che la pornografia abbia questo

aspetto infame, di
> farti credere che un piacere lo sia in quei modi lì. Il

piacere è vero che
> c'è anche in quei modi lì. Cioè il pompino: buona e santa

cosa. Però se tu
> lo estranei e lo vedi come un gesto pornografico non è la

stessa cosa. Lo
> stesso gesto materiale visto in una chiave pornografica e

in una chiave
> erotica è una cosa completamente diversa. Sono a favore

della pornografia
> fintanto che può aiutare l'erotismo e sono assolutamente

nemico quando è
> rappresentazione, cioè quando taglia le palle

all'erotismo.
>
> SexJail.tae
>
>
>