Author: anarres Date: Subject: [Cerchio] CONTRO TUTTI I NAZIONALISMINOSTRA PATRIA E' IL MONDO INTERO
CONTRO TUTTI I NAZIONALISMI
NOSTRA PATRIA E' IL MONDO INTERO
I fascisti di AN celebrano la patria italiana e il super stato europeo
alludendo alla costituzione, secondo la loro strategia, di una "comunit=E0
politica" fondata sul razzismo, il segregazionismo ed il classismo.
Pratiche sviluppate dall'azione di governo.
Il nazionalismo padano e quello "italiota" sono la "falsa coscienza"
utilizzata dal padronato nostrano per attaccare le condizioni di vita, la
libert=E0 e la dignit=E0 dei lavoratori sia italiani che stranieri.
Dietro la maschera "riformatrice" della destra si celano non solo la
conservazione ma la pi=F9 bieca reazione ai movimenti di emancipazione
sociale, culturale e politica che attraversano il nostro tempo.
Contemporaneamente, nel medio oriente, le stesse politiche, incarnate
dall'azione del governo Sharon, stanno portando al genocidio del popolo
palestinese. Coerenti con le politiche del super stato globale vengono
attuate con la guerra, esaltata dalle contrapposizioni nazionaliste, la
segregazione, la repressione e lo sterminio.
La soluzione a questa situazione non pu=F2 certo trovarsi nella costituzione
di un nuovo stato: il proletariato arabo ed israeliano possono fermare la
guerra affermando una pratica rivoluzionaria che metta al centro la
questione sociale e metta al bando le pretese nazionalistiche. Come ci ha
insegnato la recente vicenda nella ex Jugoslavia, in Albania e come =E9
storicamente provato, di fronte alle crisi di legittimit=E0 nell'esercizio
del potere, le classi dirigenti non esitano a fomentare il nazionalismo,
precursore della guerra, fondante della costituzione di nuovi autoritarismi
statuali.
Il carattere terrorista dello stato israeliano conferma la natura violenta
di tutte le forme statuali. Dato un nemico (vero o presunto poco importa)
la real politik pu=F2 realizzare le pratiche di dominazione che contemplano
la criminalizzazione e perfino l'annientamento dei ribelli.
Come in Italia (ed in Europa) vittime delle politiche xenofobe non sono
solo i lavoratori immigrati ma anche i lavoratori "indigeni" (basti pensare
che con l'attuazione delle politiche sull'immigrazione e altri
provvedimenti il salario medio =E9 sceso del 25%), anche in Palestina sono
vittime dell'azione politica e militare di Sharon sia gli abitanti dei
"territori" sotto dominazione militare che gli abitanti dei "territori"
sotto la sovranit=E0 dello stato israeliano. La militarizzazione della
societ=E0 israeliana sta producendo la repressione dei movimenti pacifisti,
l'incarcerazione dei disertori che non vogliono essere corresponsabili del
genocidio e, come ogni politica di guerra, lo sfruttamento della societ=E0
israeliana chiamata allo sforzo bellico ed a sacrificare ogni libert=E0 alle
ragioni della guerra.
Ancora una volta, nel mondo intero, si conferma la dichiarazione anarchica
contro la guerra (che annienta i popoli prima ancora che il "nemico"),
contro la pace (che permette il rafforzasi della reazione), per la
rivoluzione sociale unico oltrepassamento dello stato delle cose presenti.
Contro il terrorismo degli stati, resistenza antifascista, lotta
antiautoritaria.
Contro ogni nazionalismo per l'internazionale dei lavoratori.
Stampato a cura del Centro Stampa Gino Fabbri,
per il Gruppo di Studio e Propaganda Antimilitarista Maria e Libero dal
Fosco
CIRCOLO ANARCHICO DI STUDI SOCIALI C. BERNERI Cassero di porta s. stefano
n. 1, Bologna
Presso il cassero di Porta S.Stefano, bicchierata antifascista, questa sera
dalle ore 20.